Un grave senso di sconforto
invade la mia mente
ed aggrava anche chi sente
d'averne accusato il torto.
Non permetto che la pioggia
affanni il mio respiro
ed incomba sul pensiero
che ancora su me poggia.
Preferisco serbare il tutto
per menti un poco eccelse
che ne accrescano il costrutto.
Ché quel tedio che mi spense
si circonda soprattutto
di parole troppo dense.
Mi dissero che questa raccolta non sarebbe mai terminata perché rappresenta il mio pensiero in tutte le sue sfaccettature. Ebbene si sbagliavano: con questa poesia si concludono anni di ragionamenti sul tutto e sul niente, accomunati dal disprezzo per ciò che mi circonda. E sebbene sia probabile che argomenti simili riaffiorino alla mia mente, verranno sicuramente trattati con un'ottica diversa.
Ora proverò a concentrarmi sull'aspetto migliore delle cose. Necessariamente su quello delle cose, perché ancora le persone mi disgustano troppo.