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Autore: __SheLovesYou    28/08/2012    2 recensioni
Victoria è una ragazza di 17 anni come tante ma con una grande passione per musica e per il canto . Da un giorno all'altro il mondo le sembra di crollare : deve trasferirsi con il fratello e la madre, con la quale non ha un bel rapporto, e lasciare tutta la sua vita in quella piccola città dove aveva tutto . In quella città piccola ma importante. Ed ecco che da un momento all'altro si ritrova in una grande città con ritmi e abitudini completamente diverse dai suoi . Inizialmente sarà persa e spaesata ma poi ..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vic sveglia è ora di andare a scuola!”. Era la voce di Sam che mi svegliava. Quel ragazzino era una cosa incredibile! Peggio di un orologio svizzero e ci teneva a svegliarmi lui perché se io avessi fatto tardi anche lui sarebbe arrivato in ritardo a scuola. “Vic hai sentito?! Sveglia non voglio fare tardi a causa tua! Piove e ci sarà di sicuro il traffico”.
“Okay, mi sto alzando!!” mi alzai di scatto e mi andai a preparare per la scuola. Avevo deciso di lasciarmi quei due mesi precedenti alle spalle, non ne valeva la pena. E poi come diceva Logan scappare dai problemi non porta a nulla. Logan, già proprio lui. Era inutile negarlo: avevo una cotta per quel ragazzo ma non sapevo spiegarmi il perché. Forse per via di quei suoi grandi occhi, oppure per quel sorriso che illuminava tutto o forse semplicemente perché era stato l’unico ad avermi teso la mano fino a quel momento e diciamo che era anche un po’ scontata la mia cotta per lui.
 
Dopo un’oretta scarsa ero a scuola. Avevo intenzione di farmi dei nuovi amici e di recuperare quei brutti voti presi. E poi volevo rivedere Logan. Da quella sera non avevo ancora ricevuto un altro suo messaggio ed era anche vero che io non gli avevo neanche inviato un sms di risposta ma cosa gli avrei mai potuto inviare!? E poi era anche normale che non mi inviasse più messsaggi, cioè mi conosceva a pena e io non ero mica il suo caso di carità che aveva adottato?!
Alle lezioni ero diversa, prendevo appunti mi interessavo e alzavo la mano quando i professori facevano delle domande, non avevo la minima voglia di tornare a casa con un altro brutto voto. Nell’ora di storia il professore decise di assegnarci un progetto da svolgere in coppie.
“Bene ragazzi ora se vi accomodate vi dico le coppie per i progetti.”
“Sparks in coppia con Roberts.”
Myers, Lauren Myers era una ragazza davvero bella, con dei lunghi capelli castani. Mi sorrise.
Quando finì la lezione e io uscì dalla classe lei mi chiamò : “Vittoria , Vittoria! Aspetta!” mi girai. “Ciao io sono Lauren, faremo coppia insieme nel progetto.”
“ ah si giusto! Ciao Lauren”
“ senti noi stiamo nella stessa classe anche a spagnolo. Dopo se ti va ci sediamo vicine e ci mettiamo d’accordo per il progetto ok?” mi disse con aria dolce.
“ ah si okay mi farebbe piacere su!”
“ ora vado. Un bacione a dopo!”
“ a dopo” risposi con un gran sorriso.
 
Andai in mensa a mangiare. Per la prima volta perché i giardinetti erano tutti allagati a causa delle piogge. Avevo paura di andare alla mensa perché questo significava avere ancora un'altra riconferma di essere sola in quel momento. A tutti i tavoli c’erano amici che ridevano e scherzavo e tutto questo mi sembrava riportare alla mia vecchia scuola dove avevo degli amici e amavamo la mensa per poter stare tutti insieme, mentre ora in quel momento avrei voluto solo sparire. Mentre stavo per abbandonare la sala e gettare il cibo nell’immondizia per andare altrove, qualcuno mi chiamò.
“Vittoria!”. Era Lauren che con un gran sorriso mi faceva cenno di avvicinarmi a lei. “Hey dove stavi andando?”. Mi chiese lei.
“Avevo pensato di andare in biblioteca visto che non  avevo fame.” Risposi bleffando.
“ Perché non ti siedi quì con me? Tra un po’ verranno anche dei miei amici e conoscerai qualcuno di nuovo. Dai!”
“Okay su va bene”. Non ero nella condizione di rifiutare degli amici e poi sinceramente l’altra alternativa era girovagare nella scuola deserta, visto che tutti erano in mensa.
Io e Lauren parlammo per cinque minuti mentre i suoi amici vennero al tavolo. Parlammo del più e del meno. “Hey ragazzi lei è Vittoria. E Vic loro sono Joe e – si era proprio lui pensai – Logan.”
“ Noi due già ci conosciamo. Come va?”. La sua voce era così calda.
“ Bene grazie”. Risposi timidamente,
“ Wow che bello già vi conoscete? E come ?”. Chiese Lauren.
“ Una volta Vic perse l’iPod e io lo ritrovai e glielo portai a casa.”
“Ah capito! Su ammettilo il mio Logan è un vero gentiluomo non trovi?!” disse Lauren.
“Ah sisi certo.”
 
Mio. Aveva detto mio. Era il suo ragazzo?! E io come una stupida mi ero immaginata tutta. Ridevano e scherzavano in un modo così naturale tra di loro e io li guardavo quasi invidiandoli. Non avrei mai saputo fare di meglio. E poi Lauren era così bella e socievole. Mamma mia che invidia che mi faceva. Ma dopo tutto Lauren era l’unica cosa più vicina al termine amica che avevo a distanza di 210 km e quindi non era giusto che per via di un ragazzo di cui non sapevo quasi nulla avrei dovuto buttare l’occasione di diventare amica di qualcuno.
 
“Vic, Vic ci sei? Terra chiama Vic”.
“Oh si dimmi Joe ti ascolto dimmi tutto.”
“Sinceramente ero io che ti stavo parlando”. Disse Lauren
“Scusami ero sopra pensiero”
“Ce ne eravamo accorti tutti”. Aggiunse Logan.
“Comunque ti volevo dire che è giunto il momento che non ci avviamo verso la classe di spagnolo non credi?! La signorina Martin è molto precisa sull’orario. Ragazzi noi ci vediamo dopo l’ora di spagnolo si esce non vi dimenticate, quanto amo i bidelli quando fanno sti mezzi scioperi. ” Replicò Lauren
“Eh si andiamo”. Conclusi
Ci salutammo tutti e io e Lauren andammo nell’aula di spagnolo.
 
La signorina Martin era abituata a darci dieci minuti prima della fine della sua ora. In quei dieci minuti io e Lauren ci mettemmo d’accordo per il progetto di storia.
“Vic per il progetto di storia io ho pensato: oggi vieni da me e iniziamo a lavorare? Ci divertiremo un casino insieme, e sono sicura che non lavoremo tanto.” Disse Lauren con tono ironico.
“ Si dai è un ottima idea ci sto. Verso che ora?”
“Facciamo per le 17?”
“Okay va benissimo”
“ Ti lascio il mio numero con il mio indirizzo così dovresti subito trovarlo.” E prese il mio iPhone e li segnò.
Stava per suonare e fuori all’aula c’era Logan con Joe. “ Benissimo – pensai – la viene anche a prendere in classe!? Si amano davvero tanto allora?!”.
Suonò la campanella e mi avviai verso la porta con Lauren.
“Ciao ragazze!”.Disse Logan.
Lauren rispose al saluto io non so perché no.  Per le scale e i corridoi parlai solo con lei e qualche volta con Joe e rimasi stupefatta da tutte le persone che salutavano Lauren. Pensai subito che era popolarissima e che forse era una di quelle cheerleader che stava con il giocatore di football figo (Logan lo era). Arrivati fuori la scuola c’era la mamma in macchina che mi aspettava.
 
“Ragazzi io sono arrivata.” Dissi.
“Ah okay quindi mi raccomando per oggi. Ti aspetto V.” Disse LAuren
“Dove l’aspetti?” Chiese Logan.
“A casa, progetto di storia.” Risposi io con aria di sfida
“ E voi mi vorreste far credere a me che voi due studiate insieme?!”. Disse Joe.
“Joe lasciamole a queste convizioni. Comunque Vic se vuoi ti passo a prendere io tanto oggi mi sa che mi avrai per le scatole.” Disse Logan.
“No grazie ho tutti i dati per arrivarci da sola.Ciao ragazzi.” Mi incamminai in direzione della macchina. I ragazzi mi salutarono. “ah Logan il mio nome è Vittoria no Vic. Vic è solo per gli amici.”
 
Mentre mi preparavo per andare da Lauren non potevo non ripensare alla figuraccia che avevo fatto. Come mi era venuto in mente di comportarmi in modo così acido?! E quella risposta?! “Vic è solo per gli amici era davvero pessima mamma mia.
Lauren abitava praticamente due villette prima di me. Appena arrivai fuori casa sua c’era una grande targa un po’ pacchiana appesa fuori la porta con scritto “Casa Roberts.”
Mi venne aprire Logan e sarei voluta morire.
“Ciao Vittoria prego entra.”
“Ciao Logan. Scusami per ..” . neanche il tempo di finire la frase scese dalle scale Lauren.
“Hey Vic vieni in camera mia.”
 
Passai un pomeriggio stupendo. Io e Lauren ci divertimmo tantissimo e lei non parlò neanche una volta di Logan. Ma nella sua camera c’erano un sacco di foto di loro due insieme. Anche di quando erano più piccoli e questo mi fece immaginare che erano amici anche da piccoli. Fui invitata a cena e rimasi. C’eravamo solo io, Lauren e sua madre. Era una donna davvero bellissima, Lauren le assomigliava tantissimo. Era solare e subito mi mise a mio agio. Non domandai di Logan anche se mi sembrava strano che fosse sparito improvvisamente senza salutare la sua ragazza.
 
Scherzammo e parlammo come due vecchie amiche e quando feci caso dell’ora dissi che era giunta l’ora di andarmene.
“Vic aspetta ora chiamo Logan e vedo se ti accompagna.”
“No davvero. Sono pochi metri e poi non mi sembra il caso.”
“Oh sciocchezze. Guarda che non ti mangia.”
“No davvero..”. mentre stavo dicendo quelle parole entrò Logan dalla porta e subito Lauren disse:
“Logan accompagna Vic a casa.”
“Vabenissimo.” Disse lui. Nonostante lo avessi trattato così male lui era dolcissimo.
Ad un tratto uscì dalla cucina la signora Roberts che disse: “Logan butta anche l’immondizia.”
“Si mamma.” Mamma ?! aveva detto mamma !?
“Non ho il fratellone più gentile del mondo?!” Fratellone?! Oh mio dio! Era il fratello non il fidanzato. Ecco il perché di tutte quelle foto. Seppi solo annuire.
Salutai tutti e ci avviammo.
 
Quando arrivammo sotto casa era giunto il momento di chiedergli scusa.
“Senti Logan io ti voglio chiedere scusa per oggi. Non volevo essere così acida con te è solo che ero un po’ nervosa per varie cose. Davvero. Se c’è qualcuno che reputo mio amico qui sei tu. Scusami ancora.”
“ Non ti preoccupare Vic è tutto okay. – mi sorrise- . approposito posso chiamarti Vic?” Mi disse ridendo.
“sisi chiamami come vuoi.” Risi come una cretina.
“Allora anche bho che ne so pentolina!?.”
“No questo no. Buona notte Logan.”
“Buona notte Vic.”
  
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