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Autore: REAwhereverIgo    28/08/2012    3 recensioni
Che succederebbe se una ragazza con autostima pari allo zero si innamorasse di un bellissimo motociclista? E se le sue sorelle si mettessero in mezzo per darle una mano, rischiando di peggiorare la situazione?
Spero che questa storia sia di vostro gradimento, io di sicuro mi divertirò a scriverla! Rea
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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La storia si sposta: Emma e Laura

La domenica pomeriggio, anche volendo, Rea non sarebbe potuta andare da Fabio: il termometro segnava implacabile trentotto e mezzo di febbre e non accennava a diminuire, così lei era ferma a casa con mal di testa e nausea.

Parleremo con Jason, domani, e gli diremo che hai l’influenza” le assicurò Emma.

Io non sono come te, se anche perdo un paio di giorni di scuola non ne faccio un dramma” ribatté lei flebilmente.

Comunque sentiremo quando dovrai recuperare il compito, noi adesso andiamo a studiare. Riposati” la salutò la mora, chiudendosi la porta alle spalle.

Allora? Come sta?” le chiese Laura, alzando gli occhi dagli appunti di matematica che aveva davanti.

Male, che domande fai?” rispose lei, sedendosi al tavolo.

Di sicuro sta meglio di noi! Io non ce la faccio proprio a studiare questa roba, mi fa venire l’orticaria!” si lamentò la bionda, scompigliandosi i capelli.

Anche a me, ma non ne possiamo fare un dramma! Dobbiamo passare con una media piuttosto alta, lo sai benissimo, altrimenti niente università!” la sgridò. La sorella si fece piccola, piccola sotto al suo sguardo.

Lo so, ma ho la testa altrove” si giustificò in un pigolio. Emma alzò gli occhi dal libro e li puntò maliziosi su di lei.

Tipo a Johan?” le domandò. Arrossì.

Lo sapevo! Sai, ieri sera mi sembrava moooolto interessato a te! Magari è scoccata la scintilla anche per lui!” suppose, iniziando subito a parlare a raffica.

Secondo me dovresti subito agire, prima che l’attrazione si spenga! Fossi in te ci parlerei domani, dopo il compito, e gli chiederei se ha voglia di venire qui a studiare! Io, tanto, mi chiuderei in camera e Rea è malata, per cui rimarreste da soli!” le consigliò. Le si erano illuminati gli occhi e Laura rise.

Emma non era la persona più romantica del mondo, anzi era una di quelle ragazze che non credono né nell’amore eterno né nell’amore disinteressato: per lei amare qualcuno significava in primis esserne attratti fisicamente. Nonostante questo, e nonostante negasse qualsiasi collegamento con l’amore zuccheroso, era una sognatrice e le piaceva fantasticare sugli amori degli altri piuttosto che sui propri. Il fatto era che, se le piaceva qualcuno, agiva e basta e non aveva il tempo di assaporare quell’emozione dell’attesa che, invece, distingueva le sue sorelle, e così facendo cancellava a prescindere ogni possibile desiderio nato durante il corteggiamento. Almeno fino a quando non aveva conosciuto Jason.

Non le erano mai piaciuti gli uomini più grandi di così tanti anni, soprattutto perché non pensava che potesse nascere qualsiasi sentimento tra due persone con tanta differenza di età, però con lui era stato un colpo di fulmine, uno squarcio nel cielo, il cambiamento di una vita. Si sentiva emozionata come una bambina ogni volta che lo vedeva e no, non era uno di quegli amori per una figura irraggiungibile. Prima o poi lui sarebbe stato suo. Nel senso buono del termine, s’intende.

Laura, invece, era completamente l’opposto di Emma. Più grande parlando di mesi ma più piccola fisicamente, era dolce e introversa. Si apriva solo nei suoi disegni manga, dove metteva tutta la sua creatività, ma per il resto non riusciva mai a dire la sua senza pensarci mille volte sopra.

Quando le piaceva qualcuno non lo diceva mai fin quando non le tiravi fuori le parole di bocca con la forza, quasi costringendola. Mai nemmeno una volta si era dichiarata, anche perché si vergognava. Sotto questo aspetto era quasi peggio di Rea.

Le piaceva sognare l’amore, ma, come Emma, non credeva in quello eterno e infinito, nonostante i loro genitori fossero la prova che, anche dopo più di venti anni, si poteva continuare ad amarsi indubbiamente. Johan era il suo ideale di principe azzurro: dolce, con gli occhi azzurro mare, i capelli biondi e leggermente ritti grazie al gel, con una capacità di aiutare gli amici incomparabile. Era generoso e altruista e non esitava a venire da te quando necessitavi. In segreto, era sempre stata gelosa del rapporti che aveva con la sorella, ma si rendeva conto che, se fosse stato il suo migliore amico, quel sentimento che le scaldava il cuore non sarebbe mai nato.

Emma, vola più basso. Non mi è sembrato così diverso dal solito, forse solo un po’ più… aperto?” ragionò.

Ma se ti è stato attaccato come una cozza anche in discoteca!” ribatté la mora.

E tu come te ne saresti accorta se continuavi a dire il mio Jason ha cenato con noi!?” la fulminò.

Io mi accorgo di tutto, cara, e so che Johan ti mangiava con gli occhi!” rispose l’altra, con fare superiore.

Senti, rimettiamoci a studiare che forse è meglio” suggerì la bionda, scuotendo la testa. Tanto, quando sua sorella faceva così, era inutile qualsiasi tentativo di dissuaderla.

 

 

Il lunedì mattina, subito dopo aver consegnato il compito di matematica, entrambe le ragazze Stevens si accasciarono sul banco.

Io non ci voglio credere” si lamentò Emma.

Non dirlo a me” rispose Laura.

Abbiamo studiato per quattro ore di fila, fatto esercizi su esercizi, ripetuto le formule almeno cento volte e, nonostante questo, il compito è stato impossibile. Come minimo ho preso quattro” disse sconsolata.

Tu dici sempre così e poi riesci ad arrivare all’otto senza problemi. Giuro, ti prenderei a pugni quando succede così” la bionda scosse la testa e tirò fuori dallo zaino i libri di inglese per l’ora successiva.

Comunque, hai notato che Johan è tornato accanto a Fabio?” considerò Emma, fissando i due ragazzi.

Sai, ci avevo fatto caso, ma credevo fosse solo una coincidenza visto che Rea è a casa malata” annuì l’altra, abbassando la voce.

Mmh… no, il tuo ragazzo non fa mai niente per sbaglio. Se ha un pregio, è proprio quello di pensare bene prima di agire

Non è il mio ragazzo, intanto, e poi, secondo me, la fai tanto lunga per niente. E’ solo un posto a sedere, in fondo

Tu sei così ingenua! Ok, adesso fissali intensamente: non noti un po’ di ostilità nei confronti di Fabio?” le fece presente. Laura li osservò e sgranò gli occhi.

In effetti, Johan sembra intirizzito come una statua di marmo” notò, dando ragione alla mora.

Deve essere successo qualcosa che noi non sappiamo! Ma perché ultimamente tutti ci tengono nascoste le cose? Non lo sopporto!” si lamentò, sbattendo una mano sul banco e facendo sussultare la sorella.

Calmati! Se fai così ti vengono le rughe!” la riprese.

Non mi interessa! Rea, Fabio e Johan stanno tramando qualcosa e io odio essere tenta fuori. Per cui, a ricreazione, parleremo col nostro nuovo compagno di classe” decise.

Perché lo dici al plurale?” domandò, intimorita, la bionda.

Tu verrai con me” le ordinò.

Cosa? Ma nemmeno morta! A me non importa di indagare sulle vite degli altri, non sono una vecchia pettegola come te!” si ribellò Laura.

Si tratta di nostra sorella, quindi è una questione che ci riguarda, indiscutibilmente. Non pensi anche tu?” le chiese, sorridendo soddisfatta del proprio ragionamento.

L’altra, non sapendo che rispondere, rimase zitta e si interessò inspiegabilmente alla lezione di inglese.

Quando suonò la campanella, entrambe andarono da Fabio, un po’ intimorite soprattutto perché non sapevano cosa chiedergli di preciso.

Po… possiamo parlarti?” chiese Emma, un po’ incerta. Lui la fissò curioso.

Certo, dimmi pure” rispose.

Ecco, ci chiedevamo… ultimamente giri molto intorno a Rea, però lei non ci dice niente su cosa sta succedendo e… sì, insomma…

Vuoi sapere se stiamo insieme?” la aiutò. Annuirono tutte e due. Le fece avvicinare, facendo loro segno di essere caute, poi sussurrò al loro orecchio.

Non è un problema vostro” disse. Si allontanò, lasciandole lì, basite e incredule.

Sei un maleducato!” gridò la mora, arrabbiata. Il ragazzo si fermò.

Se Rea non vi vuole dire niente, perché dovrei farlo io che a mala pena vi conosco? Per quanto mi riguarda, avete la stessa fiducia di tutti gli altri in questa classe, per cui direi che non ho intenzione di dirvi delle mie situazioni sentimentali” spiegò con un’alzata di spalle.

Benissimo, ma non fare l’arrogante saccente”. Fabio si avvicinò a loro a mise la mani sul proprio banco.

Sarò anche arrogante e presuntuoso, ma voi siete poco intelligenti. Prima di fare una domanda del genere a uno sconosciuto, avreste potuto parlare di qualsiasi altra cosa e non essere così dirette. Mi stanno antipatiche le persone che ti fanno domande sulla tua vita privata, soprattutto quando non sanno quasi come ti chiami. Arrivederci” le salutò, lasciandole zitte a fissarlo.

 

 

Stevens Emma” chiamò Jason, restituendo i compiti. Tremante, la ragazza si alzò e andò a prendere il foglio, sotto lo sguardo deluso del professore.

Mi aspettavo molto di più da te” le sussurrò, lasciandole il doppione in mano. Lei spalancò la bocca, incredula.

Q-q… qua… quattro?” soffiò, in preda all’ansia.

Poteva andarti peggio, no?” cercò di consolarla Laura.

Peggio? Cosa c’è peggio di un quattro a matematica in quinta superiore?

Un tre?” suggerì lei. La sorella la fulminò e si zittì.

Come hai fatto tu a prendere sei? Domenica ci capivi meno di me negli appunti!chiese disperata. La bionda arrossì un po’ e lanciò uno sguardo fugace a Johan.

Beh… sì, insomma…

Ti ha suggerito?

Mi ha proprio passato tutti gli esercizi” ammise.

E perché non me li hai passati?” la aggredì. Lei si fece piccola, piccola.

Ci ho provato! Quando ti ho chiamato eri così impegnata a cancellare e rifare il primo problema che mi hai liquidato dicendomi che dovevi fare il tuo compito e non potevi aiutarmi!” le ricordò.

Dannazione, è vero!” ammise Emma.

Comunque è recuperabile, no? Tanto Rea deve rifare il compito lunedì prossimo, chiedi a Jason se puoi recuperarlo con lei” le propose. La mora scosse la testa.

In tre giorni non potrei mai farcela. Sentirò se ci sono i corsi di recupero pomeridiani e seguirò quelli” disse sconsolata.

Come vuoi” la assecondò Laura.

Passarono tutta l’ora successiva in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri.

La bionda continuava a fantasticare su Johan, il quale non aveva fatto altro che sorriderle e strizzarle l’occhio da quando erano usciti sabato sera.

Emma, invece, si dava ininterrottamente della stupida per aver sbagliato quel compito in modo così eclatante e, quando suonò la campanella, si avvicinò al professore.

Jason, posso… posso parlarti un attimo?” lo implorò. Lui annuì, già sapendo cosa la ragazza volesse chiedergli.

Uscirono di classe e si misero in un angolo a parlare.

Io… uff, non avevo mai fatto un discorso del genere a un professore, comunque ho bisogno di aiuto nello studio della matematica” ammise con fatica.

Sì, penso anche io che sia meglio. Mi sono stupito non poco del risultato del tuo test, anche perché non avevi mai avuto problemi nella mia materia né in nessun’altra e credo che sia solo questo argomento a darti qualche difficoltà” ammise l’uomo.

Quindi cosa posso fare?” gli chiese disperata. Aveva spalancato gli occhi tristi e si era quasi messa a piangere, e Jason, incredibilmente, si ritrovò a pensare che erano proprio di un bel colore. Rimase un attimo imbambolato a fissarla, senza sapere di preciso cosa rispondere, poi si schiarì la voce.

Senti, ci sono dei corsi pomeridiani qui a scuola, pensati apposta per chi ha problemi nelle varie materie. Se vuoi posso chiedere se me ne fanno tenere uno per chi ha preso l’insufficienza nel compito e farti assistere per chiarirti le idee” propose. Emma si illuminò.

Davvero? Faresti questo per me?” domandò speranzosa. L’uomo si rese conto che la situazione poteva prendere una brutta piega, ma sorrise dolcemente.

Per te… e per tutti gli altri” rispose.

Un po’ dell’allegria della ragazza se ne andò, ma quando lo vide andare via il sorriso tornò più splendente che mai.

 

Questa è Rea!! Ok, lei non vorrebbe che mettessi questo link, ma non resisto!! Ciao ciao!! Emma http://www.youtube.com/watch?v=NeYGXUTKa7c&feature=plcp
  
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