Theon apprese la notizia dalle urla disumane del nobile compagno.
Poco dopo, il concilio di guerra venne convocato e ognuno dei vecchi generali lo squadravano guardinghi, cercando segni di cedimento o dolore.
Il ragazzo si impose di rimanere impassibile. La sua prima emozione fu di trionfo.
Il vecchio lupo, che l’aveva strappato dalla sua famiglia e dalla sua casa, trattato come un comune ostaggio, facendo notare la sua generosità, era morto come un traditore. Con tutta la sua forza d’animo, nascose un sorriso soddisfatto e assunse un espressione preoccupata, la più adeguata alla situazione.
Ma nel profondo del cuore, Theon provava un’insoddisfazione, una sorta di tristezza che non riusciva a mascherare e a capire. Frustato con se stesso, uscì nell’aria frizzante e si avviò alla birreria. Anche da quella distanza riusciva a sentire le urla di lutto del suo presunto amico.
“Cucciolo.”, pensò.
Cominciò a bere, sempre di più, facendo compagnia a numerosi soldati scoraggiati. Alla fine, la mente annebbiata dalla birra chiara, si accasciò su una sedia, in un angolo appartato. Una parte di lui era contenta e vittoriosa, come se fosse stato lui a calare la spada, l’altra era triste e sconsolata, quasi sconfitta. Ciò gli provocava un’acuta insoddisfazione. Più lui ricordava tutte le umiliazioni e angherie, più la tristezza si acuiva. Più notava le cure o l’affetto verso di lui, più il piacere aumentava.
Theon dovette alla fine convincersi che Eddard Stark era stato un suo grande nemico. Uno di quelli che segretamente si ammirano e rispettano, quelli che quando inciampi, ti permettono di rialzarti e di ricominciare a combattere, quelli che alla fine di una grande battaglia si guardano dai due estremi del campo sommerso dai corpi, notando nell’altro una determinazione e rispetto pari al loro. Era il suo nemico perfetto, il suo alter ego. Per cui, con una fitta di rammarico, gli dispiaceva che fosse morto non per mano sua. Si alzò barcollando, proponendo un brindisi in onore del defunto Lord. Tutti alzarono le coppe.
Sei morto, Ned. Questo sarà l’unico brindisi in tuo onore in cui non sputerò per terra. Guardò il suo amico, Robb, che lo abbracciava commosso.
Ma tuo figlio non è come te, Ned. Per questo lo ucciderò.