Rieccoci,
se siete venuti a questo capitolo
subito siete da ammirare per l’attenzione, se
l’avete fatto solo dopo aver
letto l’introduzione del capitolo speciale beh, è
comprensibile =).
Ecco
il penultimo capitolo della raccolta.
Grazie
a elfin emrys,
miharu87,
Fed_Winchester
e chibisaru81
per aver commentato lo scorso capitolo. Vi adoro.
Grazie
a Lestrange_88
per averla messa tra le seguite =)
Mi dispiace per i possibili errori grammaticali, di punteggiatura o altro, ma non riesco proprio a rileggere questi due capitoli. Ogni volta ripenso che sono gli ultimi della raccolta e mi viene da piangere sono un idiota.. perfino ora sto piangendo. Come sono scema…
http://4.bp.blogspot.com/-RRnVggE-kzQ/T6Kj7D64qQI/AAAAAAAAACQ/CkvukLsH0b0/s1600/fiori-di-zucca.jpg
Z
- Zucca - Goffaggine
Era
un anno. Sì. Un anno esatto da quando,
preso dallo sfinimento, aveva guardato quello stalker di Arthur in
ginocchio
davanti a lui con un sorrisetto irritante stampato in faccia, e gli
aveva detto
un rassegnato, “e va bene prendimi sono tuo”
lasciandosi cadere stravolto sul
divano.
Un
anno da quando Arthur aveva decretato il
loro ufficiale fidanzamento (il che era successo poco prima che gli
saltasse
addosso e appena dopo aver frainteso le sue parole … a
ripensarci
effettivamente era stata una scelta di parole parecchio azzardata).
Un
anno di pura sofferenza, sotto certi
aspetti, e di ristrettezze per il negozio di fiori di suo zio. Da
quando si
erano fidanzati l’asino era diventato ancora più
geloso e si era fatto assumere
come lavoratore part-time per tenerlo sotto stretta sorveglianza
allontanando
qualunque essere di sesso maschile che fosse un cane o un povero
lavoratore
passato a prendere un mazzo di fiori da regalare alla moglie per il
loro
anniversario.
E
tutto questo stava finalmente per finire,
oh sì. E con la morte del somaro per giunta (ovviamente per
mano sua).
Guardò
di nuovo, con aria offesa, il mazzo di
fiori di zucca e il bigliettino sul quale Arthur aveva scritto
“sei dannatamente
Goffo, ma ti amo lo stesso”.
Preso
da un eccesso di rabbia accartocciò,
stizzito, il bigliettino gettandolo lontano. Sì, lo avrebbe
ucciso.