Bello e dannato, forte e spontaneo, potente combinazione dentro il corpo vigoroso e possente di Damon Salvatore. Così si presenta agli occhi della gente, lui che in tutti gli anni che ha passato sulla terra, si è sentito solo un mostro senza cuore né anima, colpevole degli atroci delitti commessi. Cosa si direbbe di lui se solo non fosse un vampiro? Tutta la sua esistenza è stata scandita da questa condizione, nemmeno si ricorda com’era prima, prima di Kathrine, prima della morte. Nemmeno si ricorda se è sempre stato forte, distruttivo, emotivo e perso.
Sa solo che da quando è diventato il temibile vampiro, si sente il dio delle tempeste, sempre pronto a mettere sottosopra qualcosa, sempre attento a danneggiare ciò che non gli va a genio. E perché non farlo? Pensa, fuori di sé ogni volta che qualcosa va storto, che qualcuno lo danneggia per l’ennesima volta.
Poi ci pensa su, si sente anche difettoso e ferito, come se a nessuno importasse che dietro quello sterno, quella possente corazza fatta di muscoli e carne, c’è un cuore, in disuso e da rottamare, ma ancora un cuore.
Forse non batte più- lo pensa, lo crede, ne è fermamente convinto, ma ogni volta che la copia fatta bene di Kathrine si avvicina a lui, facendogli intendere che anche se fosse un’altra, se avesse una faccia diversa, lui l’amerebbe lo stesso quella donna, perché è Elena, non Kathrine, e lui lo sa, lo crede, lo vuole.
Ogni volta che lei è con lui, si rimangia tutto, si sente spontaneo, intenso, persino romantico, e allora ride, di sé, della sua stupidaggine mentre la guarda da lontano abbracciare quella parte di sé che è il fratello. E si sente ancora più stupido quando non può fare a meno di desiderarla ancora di più, poi arriva il dolore, ma solo poi, quando è tutto finito e arriva il momento del riposo, quando dovrebbe riposare le sue membra stanche e doloranti per il troppo desiderio, la troppa passione, a quel punto si sente ferito, umiliato, sempre troppo poco in crescita per lei, troppo poco degno di lei. Allora è in conflitto, sempre e comunque: si sente un illuso, ancora una volta dalla donna che ama e che amerà sempre, perché questa ha preferito un’altra parte di lui: suo fratello.
Stranamente si rialza, dal suo dolore, dalla sua perdita, dal suo non essere quello che lei vuole. Ma cosa lei vuole? Un uomo che la adori, che la protegga, che la faccia sentireviva, e questo lui sente di esserlo, lo sente perché lo è, ne è convinto, lo crede, lo prova nella sua pelle.
Ma non è mai abbastanza, arriva sempre il momento più duro, quando si sente romantico, quando arriva a toccare il cielo con un dito anche solo per un sorriso che quella donna gli rivolge, oppure quando gli stringe la mano, o quando, per un caso a lui sconosciuto, lei trova il coraggio di baciarlo, di eliminare quella barriera che lei ha costruito con forza tra di loro, perché lui non sarà mai Stefan, lei lo ripete sempre.
E si sente romantico, anche quando capisce che è stato solo usato, ma a lui va bene, perché  è pazzo d’amore, perché non può fare a meno di provare quei sentimenti che uno come lui nondeve provare, così si sente speciale, diverso, in meglio e in peggio, ma speciale. E sente che lei lo cambia, lo rende migliore, ma poi lui cambia lei, la sfida a provare sensazioni che nella sua fragile vita da umana lei non potrà mai provare o immaginare, nemmeno con Stefan, perché lui è puro, è la parte pura di Damon.
Eppure alla fine dei giochi, quando ancora una volta è Damon a rimanere ferito, offeso e umiliato, lui sente soltanto che è così che deve andare, perché sta crescendo, sta maturando e prima o poi, lei lo accetterà per quello che sarà diventato: un leader, il migliore. Lui lo sente, lo sa, lo crede.
Ma quello che vale per lui, che lo rende il Damon salvatore, unico e speciale dal 1864, è essere un uragano vivente, scandagliare l’animo delle persone con il suo sarcasmo, con il suo carisma, la sua forza, il suo fascino, la sua lealtà.
Questo sente di esserlo, di possederlo dentro la sua anima, anche se questa non esiste più, lui sa che sarà per sempre sarcastico, affascinante, e leale. Perché è così che tutti l’hanno conosciuto, è così che lo conosceranno, ed è così che lo accetteranno, finchè rimarrà su questa terra, lui sarà il Damon Salvatore, unico e speciale dal 1864, per sempre.
Lo sa, lo sente, lo crede.
 
 
Spazietto autrice:
Se siete arrivati fin qui significa che avete letto la shot, bhè, mi avete fatta molto contenta. Mi è sembrata un'idea originale dedicare un'intera shot a Damon Salvatore, al suo essere Damon, non tanto ai sentimenti per Elena, perchè non si parla d'altro. Mi sono ispiarata all'immagine sopra, cercando di trasmettere quegli aggettivi nel modo più consono all'essere Damon, così è venuta fuori questa cosa qui. Damon è un personaggio particolare, è impossibile non immedesimarsi nei suoi panni almeno una volta e capirlo, comprendere ciò che prova; da parte mia io lo trovo molto naturale, e sono sicura che ognuno di quelli che sono arriviti fin qui capiranno come la penso, perchè anche per loro è lo stesso.
Sono sicura che vi p già capitato di sentirvi così vicini a questo personaggio, da sentire le emozioni che prova lui e quelle che vi fa provare, sembra quasi magico, per questo ho deciso di scrivere questa shot, per trasmettere un pò di questa magia, e spero di esserci riuscita.
Un bacio a tutti coloro che sono arrivati fin qui, e un grazie speciale a tutti per averla anche solo letta,
Cassie