Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Sweet Marshmallow_    28/08/2012    3 recensioni
Due ragazze, una manager della Raimon e una giocatrice della Teikoku, si ritroveranno a giocare nella stessa squadra.
All'inizio, tra le due non scorre buon sangue, a causa delle enormi differenze caratteriali e dei pregiudizi di ognuna verso l'altra.
Con il passare del tempo, però, scopriranno di avere in comune molte più cose di quante entrambe si aspettino.
###
"Stronzi, superficiali, arroganti... tu vedi quello che vuoi vedere, non puoi vedere nell'animo delle persone che chiami stronze solo da come appaiono, come se io ti chiamassi demone solo per i tuoi occhi, non ti permetterò di insultare me, né tantomeno la mia squadra, quella non si tocca" sputò fuori Seline, mentre i suoi occhi si dipingevano di rosso come quelli dell'altra, buttando fuori tutto l'odio che aveva accumulato verso Kidou in quei giorni. 
{Con la collaborazione di Marie16}
[The Story Of Seline Smith Anderson]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Wings. Everything about you.

Ripartire da capo

 
Questa Fan Fiction fa parte del Project Ten Dreams + 1.
 
Se copierete qualcosa da questa Fan Fiction verrete perseguitati a termine di legge (Se è già stato scritto qualcosa del genere siete pregati di dirmelo, perché non ne avevo idea) perché è stato partorito tutto dal mio cervello, e spero di non dover denunciare nessuno per plagio.
Grazie.
 
Numero di Capitoli: 40 [Potrebbero eventualmente diminuire o aumentare]
Rating: Arancione [Come al solito praticamente xD]
Genere: Generale
Avvertimenti: Lemon, Triangolo
Note: Seguito della One Shot Ripartire da Capo_, la storia ripartirà da capo (eh xD), con la sola differenza del mio OC, che inizialmente frequenta la Teikoku Academy, temo inoltre che la storia non seguirà per filo e per segno la trama originale, ma potrebbe avere delle importanti svolte.
Il titolo è tratto dalla bellissima canzone delle Little Mix, ascoltatela, è fantastica *-* [E non insultatele, soprattutto, se non vi piacciono tenetevelo per voi, che fate solo un favore al mondo, e soprattutto non insultate Perrie, o ve la vedrete brutta con me. Peace, love and Zarrie <3]
 
Meme_Chan BooBear

 

#1. Accordi
 

Erano le 17.30, e come tutti i giorni a quell’ora, la Teikoku Academy si stava allenando nella palestra della sua scuola, nella solita divisa sui colori del beige, del verde e del viola, sotto lo sguardo attento del suo Capitano e della sua Regista, due dei giocatori più famosi della regione.

“Sakuma, quante volte te lo devo dire che ormai sei la punta centrale? Non puoi sempre pendere verso sinistra! Riprovate!” si spazientì Seline, passandosi una mano tra i lisci capelli neri e guardando con sua felicità quanto il ragazzo riuscisse comunque ad apprendere in fretta.
“Genda, stai con gli occhi sulla palla, non contare troppo sui difensori” la appoggiò il Capitano, non ché secondo Regista, Kidou, passandole una mano attorno alla vita.

“Andiamo ad allenarci anche noi” propose infine la ragazza, annoiata dopo un’ora in cui non stava facendo altro che guardare, dandogli un bacio sulla spalla ed avvicinandosi ai giocatori, fermi per riprendere fiato.
“Facciamo una partita sette contro sette, ci aggiungiamo anche io e Seline” annunciò Kidou, posizionandosi in campo, seguito dalla sua ragazza, che fece oscillare il mantello viola prima di posizionarsi precisamente davanti al suo ragazzo, dall’altra metà del campo.
Seline Smith continuava a chiedersi il perché del fatto che Kageyama avesse ordinato a lei e al suo Capitano di indossare sempre dei mantelli, la trovava una cosa un po’ ridicola, le prime volte, anche se poi aveva imparato a farci l’abitudine ed a non darci più peso.
L’unica cosa per cui era grata al suo Allenatore, era il fatto che non avesse obbligato anche lei ad indossare quegli occhialini, diceva che i suoi occhi dovevano restare scoperti, anche se lei non ne capiva pienamente il motivo, erano dei semplicissimi occhi che cambiavano colore a seconda delle emozioni che provava in ogni momento.

La maggior parte dei ragazzi le diceva sempre quanto avrebbero voluto gli occhi come i suoi, ma lei la considerava più come una disgrazia, loro non sapevano cosa volesse dire: sapeva che per le persone che conoscevano lei e i suoi occhi, le sue emozioni erano come un libro aperto, non poteva far finta di essere felice o neanche nascondere la sua rabbia, era semplicemente leggibile a tal punto che molte volte non aveva neanche bisogno di spiegarsi, con i suoi amici più stretti, che riuscivano a capirla attraverso le sue iridi.

Era ancora persa nei suoi pensieri, che non si accorse di quando la palla finì tra i suoi piedi, e si riscosse appena in tempo seguita da Sakuma in modo precisissimo.
Avanzarono con una rete di passaggi corti fino alla porta, fino a quando il suo migliore amico non decise di alzargliela, lasciandole libero lo spazio per dare il via alla sua mossa infallibile: The Knight’s Hope.
La partitella si concluse velocemente alle 18.30, con un 7-5 per la sua squadra contro quella di Kidou, in cui lei aveva segnato quattro volte da sola e una con Sakuma, e la squadra avversaria ne aveva segnati quattro tutti di Kidou e uno di fortuna, dato che il loro nuovo acquisto di secondo portiere, che stava giocando con Seline, era ancora un po’ grezzo.
Dopo la partita, che aveva lasciato insoddisfatti molti ragazzi, ovvero quelli che giocavano nella squadra opposta alla sua, si recarono tutti negli spogliatoi, la ragazza ovviamente in uno separato, femminile.

Si disfò dalla divisa, e si vestì con una semplice canottiera rosa e un paio di jeans corti blu scuro, tanto era ancora settembre, e fuori si stava comunque bene, con quel vento tiepido.
Si specchiò un’ultima volta, decidendosi per comodità a raccogliere i capelli neri che le arrivavano a metà schiena con un mollettone, sicurissima di essere l’ultima, e ricordandosi di mettersi al collo la collana con un ciondolo a forma di tartaruga che le aveva regalato sua madre, che aveva per precauzione pensato bene di non tenere durante gli allenamenti.
Era così convinta di essere da sola, che quasi si spaventò quando, uscita dallo spogliatoio, due braccia la abbracciarono da dietro, stringendola a se.
Si girò appena, notando felicemente una chioma di capelli castani rasta legati in una coda alta, e quei bellissimi occhi rossi finalmente liberi.
“Kidou Chan, che ci fai ancora qui?” gli chiese, posandogli un bacio sulle labbra.
“Volevo parlarti di una cosa” le rispose, sedendosi sui gradoni della palestra e facendo accomodare la fidanzata sopra alle sue gambe.

“Dimmi pure” lo rassicurò lei, sorridendo dolcemente.
“Io e Kageyama abbiamo deciso che... Fra due giorni andremo a sfidare la Raimon” disse con un sospiro, guardando poi la sua ragazza negli occhi, che però non sembravano trasparire rabbia o confusione.
“Come vuoi, Yuuto Chan, ma perché?” gli chiese di rimando la mora, accarezzandogli una guancia con l’indice.

“Sembra esserci un attaccante molto forte, e potrebbe essere il nostro nuovo acquisto” le spiegò, sorridendo anch’esso e mettendo una mano su quella della Smith.
“Ogni tuo desiderio è un ordine” rise lei, prendendolo per mano e facendolo alzare.
Con un gesto dolce, circondò il collo del ragazzo per avvicinarlo alle sue labbra, che un secondo dopo si stavano già muovendo sulle sue schiuse, mentre le loro lingue si muovevano in sintonia, come fossero fatte per stare lì tutto il giorno.
Kidou fece scivolare le sue mani sulla vita della ragazza, che in un secondo si era staccata per riprendere fiato, lasciando libero il castano di iniziare a baciarle il collo, facendosi accarezzare i capelli sciolti dalla sua ragazza.

Seline sfilò con un gesto abile la maglia marrone al ragazzo, iniziando a posargli sul petto dei piccoli baci e scendendo pian piano sempre più un basso, fino a fermarsi in ginocchio sulla zona dell’ombelico, dandogli dei leggeri morsi che riuscirono a strappare dei sospiri di piacere dalle labbra del Capitano della Teikoku Academy.
Posò un nuovo bacio sui suoi pantaloni, diventati improvvisamente troppo stretti, prima di slacciargli i jeans lentamente, ancora in ginocchio, e finire come tutte le sere, a fare qualcosa che di solito accadeva in una delle loro ville.
 

 

*Angolo dell’Autrice Perversa*
GGGiornoo :DDD Oggi sono di buon umore! (Perché tutti i Capitoli del mio Progetto li ho scritti in giorni diversi)… Avrei voluto scrivere qualcosa di più spinto, sinceramente, ma non ci stavo più con le 1000 parole, anche se credo che nel prossimo Capitolo si daranno da fare, quei due :D
Pensavo di dover dire altro... Vi siete scandalizzati? xD Non credo, dopotutto l’ho scritto del Rating arancione, e dovreste saperlo che io faccio quasi sempre così!
Stavo pensando di scrivere anche una Mini-Long, che ho già praticamente pronta (L’avevo già pubblicata quasi tutta, ma l’ho dovuta cancellare, visto che LA COMPAGNA DI MIO PAPÀ SI ERA ISCRITTA SU EFP PER SORVEGLIARMI) e che probabilmente cambierò un po’…

Comunque sia, devo parlare con Chiara (Marie), tu sai perché... Un bacio a tutti, siete meravigliosi <3
 
Meme_Chan BooBear 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Sweet Marshmallow_