Ed ecco nuovamente il caos. Non nel cuore, ma nella mente.
E' più forte, più dirompente!
Pensava di essersene liberata, la bambina.
Ma di fronte alla vasca dell'acquario tutti i pesci vengono a galla.
Lacrime di gioia, di dolore, di rancore.
I sogni son desideri di felicità, ma se ti rendi conto che non puoi realizzarli sono una batosta di depressione cronica e fame nervosa.
Ricordi... L'acqua rilassa, ammutolisce tutto. Anche il caos.
Caos calmo, come gli abissi marini durante la tempesta.
Mal di testa.
La bambina ha bisogno del suo aiuto, ma come chiederlo se non può sentirti?
Si avvicina alla vetrata, buia all'esterno viva all'interno.

E passa Lui. Lo squalo.
Maestoso, elegante, forte e indipendente.
Lui è lì, ma non per colpa sua... Ribadisce la sua libertà attraverso la paura.
Michael, sì ti chiamerò Michael. Non dovevo darti un nome, ma la tua possenza mi obbliga a farlo.

La bambina è ormai sull'orlo, le sue gocce possono entrare in contatto con quell'oceano rinchiuso.
Lo squalo le percepisce. Sente quelle lacrime tristi senza singhiozzi penetrargli nel cuore attravero le branchie.
"Che ti succede piccola mia? L'ultima volta che ci siamo incontrati eri diventata grande"
"Non sono mai stata grande. Ero più grande da piccola. E adesso sono rinchiusa.
Un'adulta in una bambina e una bambina in un'adulta.
Noi due non camminiamo insieme, ma in strade separate.
Dovremmo prendere una direzione, ma sembra che lei, l'altra me, sia cambiata o forse si è rassegnata"
"Tranquilla bambina, non temere. Continua ad amare ed andrà tutto bene"
"Amare... Amare... lo faccio troppo spesso e troppo in fretta.
I miei sogni son paure e la mia vita è in movimento."
Come una sirena, Michael la attira a sè. Sa cosa le serve, sa come aiutarla.

La bambina ora è in acqua. Non è caduta, si è lanciata.
Non riesce a risalire, ma Lui è lì per lei.
Non vuole, deve farcela da sola.
L'emicrania ormai lacera l'aria e si vedono i suoi pensieri... I miei pensieri...
Cosa fare? Cosa pensare?
Michael la accoglie nella sua pancia, come lei fece con lui, lasciandola beatamente in pace.
Ora i suoi pensieri si sono zittiti.
Insieme per sempre. Le due parti unite in un unica danza.

Se solo fosse vero...