Allora! Eccomi qua con un altro capitolo di S&S. Mi dispiace moltissimo per tutto il tempo che ho perso dall'aggiornamento, ma in questo periodo l'ispirazione e il tempo scarseggiavano veramente tanto. Comunque spero che per l'attesa ne sia valsa la pena.

Ran91: Sono contenta che l'idea di Hilary e Chad ti piaccia! Penso che avendo chiara l'immagine dei personaggi in mente, leggere sarebbe stato più piacevole. Per quanto riguarda la storia... Ce la metterò tutta per non farla diventare scontata!
Little Jewel: Grazie per i complimenti! Comunque si, per la società di WPB mi sono ispirata un pochettino a quella di the O.C in particolare della 1° stagione. Ma le vicende saranno meno intricate, non vado matta per le storie simili a Beautiful XD.
Valery: Proprio perchè il tema è così comune, ho voluto aggiungere un pizzico di ironia alla storia. Mi auguro che ti piaccia :)
Giuly n: Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente! Spero troverai di tuo gradimento anche questo.

CAPITOLO II: "The rules of the game"

Scarlett avanza furiosa verso la panchina del Benjamin Franklin sulla quale è seduta Meredith, che aspetta la campanella dell’inizio delle lezioni. La mora staccandosi la cuffietta del lettore mp3 dall’orecchio guarda l’amica preoccupata. Ok, lei è sempre furiosa, ma in questo caso lo è particolarmente tanto “Che è successo?”
”Adam” sbuffa seccata “Abbiamo litigato”
”Ah” ultimamente la notizia non è assolutamente una novità: è da un bel po’ che litigano continuamente “E per cosa questa volta?”
”Di pomeriggio non possiamo vederci perchè devo farmi aiutare da un tizio con la matematica”
”E chi sarebbe questo tizio?” chiede curiosa
“Mah. Il figlio dell’amico di mio padre, va al 4° anno e a sentir parlare Charlotte è un genio!”
“E’ della scuola?”
”Si... Ma non ho la minima idea di chi sia”
”E lui si è incavolato?” domanda stupita “E’ studio, mica un capriccio...”
”Faglielo capire a quell’idiota” mormora seccata

A ricreazione

”Ho seriamente bisogno di un caffè” mormora Scarlett assonnatissima, andando verso la caffetteria, ma per sbaglio urta un ragazzo “Scus...” non fa in tempo a finire la frase, perchè si rende conto chi ha davanti “Oh no. Di nuovo tu?”
”Sisi, prego eh” risponde Lucas infastidito: certe volte questa ragazza si dimentica che al mondo esiste qualcosa chiamata cordialità!
”Mi rompi le scatole sempre al momento sbagliato”
“Si ma... In questo caso sei tu ad aver urtato me, e non viceversa!”
”Anche il solo fatto che stai contro battendo è una rottura di scatole!”
“Chi è causa del suo mal, pianga sei stesso! Oltre ad avermi urtato, sei pure stata poco cordiale. Potevi benissimo evitare questo teatro chiedendo semplicemente scusa, eppure non l’hai fatto... In fondo, cosa posso aspettarmi da certa gente?” Scarlett gli lancia un’occhiataccia maligna
”Con quel certa gente che cosa intendi?” ringhia rabbiosa
“Che sei una psicopatica!!” esordisce con un mezzo sorrisetto sarcastico
“TU HAI DETTO COSA A CHI?!” il ragazzo sbadiglia e si gira verso il commesso per prendere il suo thè freddo, ma Scarlett lo urta nuovamente... Facendole finire il thè addosso. La ragazza diventa rossissima in viso “Io... Ti... UCCIDO!” mormora a denti stretti, mentre Lucas la guarda perplesso
”Calma... E’ solo un thè freddo!”
”Solo... SOLO UN THE’ FREDDO? Ho il golf e la camicia bagnati!”
”Mi dispiace”
”Sparisci idiota! E non farti mai più rivedere!” Lucas tira un sospiro di sollievo: questa volta è stata alquanto tollerante. Intanto c’è Andrew che cerca di attaccare bottone con Meredith, commentando la scena
”Quella ragazza è un po’ irascibile”
”E’ la mia migliore amica” ribatte guardandolo male
”Però è così simpatica!” esordisce cercando di riparare alla figuraccia
”Non si potrebbe dire lo stesso del ragazzo biondo”
”E’ il mio migliore amico!” ribadisce un po’ infastidito
”Vi meritate in pieno” La ragazza si dirige stizzita verso l’amica, mentre arriva Lucas
”Hai parlato con Meredith?” domanda entusiasta
”Mi ha già inserito nella sua lista nera” sospira. Lucas ha ragione a chiamarlo sfigato
”Domani neanche si ricorderà di te...” Andrew lo guarda disperato “Scherzavo eh!”

Scarlett guarda il suo libro di matematica perplessa: quella è una materia che non ha mai capito, e che ha sempre odiato. Perchè complicarsi la vita con equazioni, espressioni e tutto il resto quando puoi fare le semplicissime 4 operazioni? Per esempio: a che servono i limiti e le funzioni? Quando si troverà un lavoro, sicuramente non sarà per quello che la assumeranno...
”Scarlett? Tesoro?” La voce di Charlotte Davis la riporta alla realtà
”Sono qui mamma”
”Perchè hai il golf e la camicetta macchiati?”
”Non me ne parlare” sbuffa “Un idiota mi ha versato del thè addosso”
“Capisco. Stai facendo matematica?”
”Sto provando a farla!” piagnucola “Ma non ci riesco!”
“Il figlio dei Carter dovrebbe essere qui a momenti” suona il campanello “Appunto”. Pochi minuti dopo, entra nel soggiorno un ragazzo scortato dalla cameriera “Accomodati Lucas!” lo accoglie festosa Charlotte “Ti presento mia figlia Scarlett” la ragazza sbianca totalmente: Lucas, il ragazzo delle ripetizioni è... Quell’idiota?
”Piacere di conoscerti” dice il ragazzo con un mezzo sorrisetto, porgendole la mano
”P-pia... Piacere mio” risponde la bionda cercando di riprendersi dallo shock.
”Bene! Ora che avete fatto conoscenza vi lascio soli, così potete mettervi a studiare...”
”Non so fino a che punto gli conviene star qui da solo con me...” mormora Scarlett
”Come hai detto tesoro?”
”Niente mamma” dice sfoggiando un falso sorriso, accompagnando la donna alla porta “TU! Sei una persecuzione!”
”Se sapevo che la ragazza scema eri tu, non avrei accettato. In realtà non volevo neanche accettare, mio padre mi ha costretto” Scarlett gli pesta un piede con tutta la forza che ha “AHIO!” urla il biondo
”Scema a chi?”
”A te!” la ragazza ancora più furiosa lo afferra per la felpa stringendogli il colletto, ma nel frattempo entra Charlotte turbata dall’urlo che ha sentito pochi secondi prima. Scarlett di botto abbraccia il ragazzo per non farsi “scoprire”
”Scarlett? Ma che succede?”
”Io?” domanda mollando la presa “Niente! Lo abbracciavo perchè... Le sue parole di conforto sono così... Confortanti!” la donna la guarda strabuzzando gli occhi
“Sto cominciando a pensare che tu sia fuori di testa”
”Conco...” cerca di dire Lucas, ma è bloccato dalla gomitata della ragazza “Signora sua figlia è... Adorabile!”
“Eppure mi sembrava di aver sentito un urlo”
”Sarà stato il gatto!” cerca di giustificarsi Scarlett
“Ma noi non abbiamo un gatto!” ribatte Charlotte ancora più perplessa
”Mamma! La tua è soltato un’ulteriore perdita di tempo... Non vorrai che Lucas mi stia dietro tutto il pomeriggio, poverino! Avrà i suoi impegni... Quindi ti prego di lasciarci studiare!” dice mentre spinge lievemente la donna fuori dalla stanza
“Sei patetica”
”MAI QUANTO TE!”

I ragazzi studiano per almeno un’ora e mezzo, anche se con qualche “piccolo” diverbio. Dopodichè, decidono di fermarsi per un break momentaneo.
”Sei davvero un disastro”
”Quella pensavo fosse la tua frase” ribatte acida
“Naaaa. Io sono menefreghista” la ragazza fa spallucce, e si alza per prendere un po’ d’acqua lasciando accidentalmente il suo cellulare sul tavolo. *Carpe diem!* pensa Lucas tra sè e sè cominciando a farsi un po’ dei cavoli di Scarlett “E così hai un fidanzato?”
“E tu come lo sai?”
“C’è scritto qui...”
”IDIOTA! Come ti permetti?” dice riprendendosi il telefono con violenza
“Bè, a parte il fatto che c’è scritto Gattino ti Amo sul tuo libro... Gattino. Oddio sei la classica adolescente smielata!” dice schifato
“Sarò anche smielata, ma almeno io ho un ragazzo!”
“Tanti auguri. Se io c’è l’avessi allora sarebbe preoccupante”
“In realtà saresti solo gay” sorride sadicamente: adora trattare i ragazzi in questa maniera. Intanto il suo telefono squilla, si accinge a rispondere, ma Lucas la precede.
”Pronto??”
La ragazza comincia a picchiarlo sulle braccia e sulla schiena per cercare di riavere il cellulare, diventando rossissima “DAMMI IL MIO CELLULARE, SOTTOSPECIE DI IDIOTA!”
”Amore?” dice intanto un’altra voce dall’altro capo dell’apparecchio
”No, mi dispiace. Per tua sfortuna non sono gay” poi staccandosi il telefono dall’orecchio, si rivolge a Scarlett in tono confidenziale “Amore? Ma che carino che è il tuo gattino...”
”SMETTILA!” piagnucola disperata
“Ehhhhm. Dicevamo? Tu dovresti essere gattino” dice scoppiando a ridere
“Ma con chi parlo?” chiede il ragazzo confuso
“Con un suo carissimo amico. In realtà la odio, la tua ragazza è veramente psicolabile... Faresti bene a ripensarci eh!” Scarlett sbuffa disperata... Si prospetta una litigata assurda
“Potresti passarmi la mia fidanzata?” Chiede Adam cercando di mantenere la calma il più possibile. Anche se in realtà avrebbe voglia di uscire dall’altro capo del telefono e picchiare seriamente quell’energumeno!
“Mi dispiace tesoruccio, Scarlett non è disponibile. Vuoi che le riferisca qualcosa?”
“Dille che devo assolutamente parlare, e che ci vediamo più tardi”
”Oh oh. Qui c’è aria di burrasca... Le dirò tutto gattino, parola di scout. Ciao ciao...” Appena terminata la conversazione, Scarlett gli molla un ceffone che Lucas difficilmente dimenticherà.
Altro che faccia d’angelo, questa ragazza è una pantera!
“Cretino”
”Sei un po’ manesca, sai?”
“Bè, tu sei totalmente deficente!”
“Carina la rima...” Scarlett mette il suo viso nel palmo delle mani, in segno di disperazione. Si può essere più stupidi? “Comunque, credo che per oggi possa bastare...”
“Lo credo anch’io”

Il giorno dopo

Scarlett abbraccia immediatamente Meredith... Peggio di così non potrebbe andare, ma per fortuna... Ha lei!
”Bè, cos’è quell’espressione desolata?” chiede incuriosita “Si tratta di Adam?” la ragazza fa un cenno di si col capo
“Ci siamo lasciati” sospira
“Cosa?” chiede sgranando gli occhi “... Perchè?”
“E’ troppo geloso!” la ragazza le racconta velocemente tutto quello che è successo il giorno prima, e Meredith la ascolta divertita “Che idiota!” commenta
”Già! Ma Adam non l’ha presa molto bene... E abbiamo litigato per un sacco di tempo, poi io ho deciso di mollarlo. Non c’è la faccio più ad andare avanti così, ogni pretesto era buono per litigare! C’era mancanza di dialogo e di fiducia...”
”Piccola” dice abbracciandola stretta “Se questa è la decisione migliore per te, allora hai fatto bene”
“Bè non tanto migliore perchè ci sto male”
”Passerà... E poi... Hai preso B in matematica!”
“L’unico lato positivo in questa storia!” commenta
“Divertiamoci! Siamo giovani, single e belle... E Kelly da una festa stasera!!” conclude entusiasta