Il binario 9 e 3/4 come ogni primo settembre era pieno di gente. Un vero caos.

La cosa però mi piaceva. Era da tutta l'estate che aspettavo il primo settembre. Il mio 5 anno a Hogwarts!

Io e mio fratello Liam ci scambiammo un sorriso e uno sguardo d'intesa. Eravamo entrambi felicissimi.

Hogwarts era la nostra casa. L'unico posto che chiamavamo davvero come tale.

Eravamo nati e cresciuti a Londra. Nostra madre era morta quando io avevo 4 anni e lui 6, lasciandoci soli con nostro padre, il quale, dopo la morte di lei, affranto dal dolore, aveva cominciato a ignorare e e odiare tutto e tutti, compresi noi figli. Era come se non esistessimo.

Liam si è sempre preso cura di me da allora. Fino ad ora. Non so davvero cosa avremmo fatto l'uno senza l'altra.

La nostra vita era noiosa e triste. Fino al giorno in cui Liam compì 11 anni e gli arrivò la lettera.

Quella lettera che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Papà ci spiegò che anche la mamma era una strega, lui no, era un babbano.

Liam era felicissimo di andare e io cercai di essere felice con lui e per lui, ma ero distrutta. Cosa avrei fatto senza mio fratello? Avevo solo nove anni.

Ogni Natale, ogni Pasqua, e alle vacanze estive lo aspettavo con ansia. Terrorizzata all'idea che non tornasse, che mi avesse dimenticata.

Ma lui tornava, sempre e mi portava tanti regali strani, e mi raccontava cose strane e meravigliose sulla magia,sul quidditch, sulle pozioni, e mi aveva fatto vedere anche la sua bacchetta.

"Guarda" Aveva detto. "Con questa si fanno le magie!"

"Me ne fai vedere una?" Avevo chiesto eccitata.

"No, non si può, è proibito,fuori della scuola, Abby."

Mi rattristai. "Io non ci andrò mai a Hogwarts, Liam?" Avevo chiesto, triste.

"Ma certo che ci andrai!" Mi mise un braccio intorno alle spalle. "Ne sono certo, sarai una strega perfetta!"

"E se non mi arriva la lettera?"

"Ti arriverà!" Aveva ribattuto lui, sicuro.

Aveva ragione. A 11 anni anche io avevo ricevuto la lettera. Ero così felice che credevo di volare!

Non dimenticherò mai la mia esperienza a Diagon Alley, dove comprammo tutto quello che ci serviva. Non mi ero mai sentita così felice!

I miei primi giorni a Hogwarts erano stati eccitazione pura. Poi avevo capito che bisognava studiare seriamente e mi ero messa al lavoro diventando un'ottima studentessa.

Ero stata smistata in Grifondoro, la stessa casa si Liam, e questo mi rendeva molto orgogliosa. Adoravo mio fratello. Mi piacevano le cose che piacevano a lui, e non mi piacevano quelle che lui non apprezzava. Andavamo completamnte d'accordo su tutto, tranne su una cosa. O meglio una persona.

La fonte di ogni mio sorriso, al primo e al secondo anno a Hogwarts, e la ragione di ogni mio problema dal quarto anno in poi. Harold Edward Styles. Serpeverde. Durante la mia prima settimana di scuola eravamo andati a sbattere uno contro l'altra, facendo cadere a terra rispettive penne d'oca, pergamene e un lago d'inchiostro. Fu allora che vidi per la prima volta quei riccioli scuri e quei grandi occhi verdi.

"Scusa!" Strillai, spaventata. Lui aveva scrollato le spalle, scocciato.

"Guarda dove vai, piccoletta!"

Piccoletta? Avevo si e no un anno meno di lui!

Raccogliemmo le cose sparse a terra. Mi fece un sorrisetto prima di andarsene. "Muoviti a battertela, prima che Gazza veda quel lago d'inchiostro."

Poi era scappato via.

Io ero rimasta imbambolata a guardarlo scomparire. Più tempo del dovuto, ovviamente Gazza mi beccò e se la prese con me, ma la McGranitt intervenne in tempo e mi salvò dall'imminente punizione.

Harry non aveva più lasciato i miei pensieri da allora. Ero ossessionata da lui.

Fino al terzo anno, quando avevo incominciato a capire che quel ragazzo era un verso str...

"ABBY!"

La voce di mio fratello mi riportò alla realtà.

"Dai, che il treno parte!". Mi sorrise.

"Eccomi." Gli sorrisi anch'io di rimando.

Salimmo sul treno. "Vado a cercare Gregory." Fece Liam, avviandosi nel corridoio. Annuii.

"Ti aspetto in questo scompartimento" Relpicai.

Entrai nello scompartimento vuoto e mi sedetti.

"Si puòòòò??!" Strillò una voce da fuori la porta. Mi voltai e sorrisi alla mia migliore amica, Sophie Prescott, anche lei del Grifondoro.

"Ma certo!" Le tesi le braccia e lei mi abbracciò, poi si sedette accanto a me scuotendo i lunghi capelli neri e ricci.

"Liam?" Mi chiese guardandosi intorno.

Sorrisi. Sophie aveva una cotta per Liam dal terzo anno. "Sta arrivando, tranquilla."

Sospirò di sollievo. "Meno male! Sento che quest'anno è la volta buona."

Ridacchiai "Soopphiee! Quest'anno abbiamo prima di tutto i G.U.F.O, poi ci sono i ragazzi!"

"Come se i ragazzi contassero meno di quegli stupidi G.U.F.O" Borbottò lei irritata.

Prima che potessi ribattere entrarono Liam e Gregory seguiti da Niall, un altro ragazzo biondo del Grifondoro.

Niall mi piaceva, era un ragazzo simpatico e dolce. A differenza di altri.

"Ciao, ragazze!" Dissero tutti e tre all'unisono.

Noi sorridemmo. "Ciao, ragazzi!" Dissi, allegra, imitata da Sophie.

La prima parte del viaggio andò benissimo, ci divertimmo a chiacchierare e a ridere tutti insieme e a prendere in giro i professori.

Quando ormai mancava poco, ovviamente, qualcosa doveva pur rovinare il viaggio finora andato così bene!

Harry Styles e quell'altra serpe del suo amico Louis Tomlinson spalancarono la porta dello scompartimento.

"Wooww!" Esclamò Louis ghignando beffardo. " Quattro grifoncini e un corvetto!" (alludendo a Gregory che era di Corvonero).

Harry al suo fianco ghignò e squadrò me e Sophie da capo a piedi.

"Ma che carine ragazze! Non siete poi del tutto da buttare ora che vi vedo meglio!" Louis ridacchiò.

Niall e Greg li guardavano disgustati.

Io arrossii leggermente e mi voltai verso il finestrino. Harry se ne accorse subito.

"Che fai, Payne, arrossisci? " Mi prese in giro.

Liam intervenne furioso in mia difesa. "Non ti permettere di parlare così a mia sorella Styles, vattene a fanculo e porta con te il tuo amico!"

Harry rise sprezzante. "Allora ci si vede in giro, ragazze!" Disse rivolto a me e Sophie.

Poi finalmente uscì dallo scompartimento insieme al suo amico.

"Io lo odio, Styles" Borbottò Lia, irritato.

"Sì, è odioso!" Lo sostenne Gregory. Niall annuì, e anche Sophie, io mi astenni dal fare commenti.

Tutti se ne accorsero. "Abby, non mi dirai che ti piace Styles?" Chiese Gregory con espressione indignata.

"Ma no, certo che no! Come ti viene in mente!?"Mia affrettai a ribattere.

"Meglio così!" Escalmò Sophie. "Styles non ha proprio una bella reputazione...."

"Metà delle Serpeverdi sono passate per il suo letto." Concordò Niall, disgustato.

"Possiamo parlare d'altro?" Chiese Liam, infastidito.

"Guardate!" Esclamò Greg.

Ci voltammo tutti verso i finestrini. Il treno stava rallentando. Al di là della pioggia che sferzava i vetri si vedeva Hogwarts in lontananza tutta illuminata.

Sentii il mio cuore fare una capriola.

Eravamo davvero arrivati a casa.