Okay *si prepara*.
Ciao a tutti…
No okay, suona malissimo.
Comincio con lo spiegarvi un po’ questa Fanfiction  (xD)
E’ nata così, dal nulla, la trama magari sembra semplice, nuovo arrivato che fa amicizia con un ragazzo ecc ecc…
NO. Cioè, può sembrare ma… no xD anzi, sarà un po’ diverso, anche se la trama sembra il classico “clichè” da storia romantica!(che ci posso fare, quei due mi hanno rubato il cuore *.*)
Comunque, all’inizio si incontrano e SEMBRA andare bene ma… NO (lol)
Okay basta, altrimenti vi faccio scappare e non leggete più e non sapete quanto cavolo sia agitata per la pubblicazione di questa cosa! Preparatevi quindi ai miei numerosissimi scleri!xD
Buona lettura, le note alla fine!


 
 
 
 
Kurt parcheggiò l’auto al solito posto, il più lontano possibile dagli occhi di omofobi, bulli e quant’altro, così da non dover ripulire di nuovo il tettuccio e le portiere della macchina da scritte alquanto offensive, quali: finocchio, frocio, checca, donna mancata e chi più ne ha più ne metta.

Dopo di che entrò a scuola, cercando subito di schivare le granite giornaliere; prese quindi la strada più lunga per arrivare al suo armadietto, per poi salire le scale.
E mentre si avviava in classe venne fermato, da una mano che si appoggiò sulla sua spalla.
Kurt pensò che fosse Azimio, che lo aveva seguito per dargli il “buongiorno”, poi sentì una voce sconosciuta alle sue spalle, così decise di voltarsi.
<< Scusami, posso farti una domanda? Sono nuovo qui >>*

Davanti a lui c’era il ragazzo più bello che avesse mai visto: capelli ricci e neri, non molto lunghi, ma si intravedevano comunque degli adorabili e splendidi boccolini, tenuti fermi con una leggerissima dose di gel; occhi… nocciola? Verdi? Miele? Era un colore indecifrabile, era come se uno smeraldo si fosse fuso con un raggio di sole, era un colore caldo e… dolce.
Le sopracciglia erano folte, ma gli davano comunque un’aria sexy, non troppo burbera; le labbra erano piene e rosee, ma Kurt non ci si soffermò molto… notò invece che il ragazzo non era molto alto, anzi, era abbastanza basso, ma perfettamente proporzionato col resto del corpo, che sembrava tonico e leggermente muscoloso.
Kurt pensò che fosse bellissimo.

Ma una vocina nella sua testa gli disse di svegliarsi dal suo stato di trance e rispondere al ragazzo. Arrossì e balbettò << C-certo, dimmi. >>
Il ragazzo gli sorrise raggiante in segno di ringraziamento << Sai dirmi dove si trova l’aula di francese? >>
Kurt stava per rispondergli e dargli le indicazioni, quando si rese conto che lui doveva andare all’aula di francese, quindi il ragazzo doveva per forza essere in classe con lui, così rispose << Ci devo andare io, seguimi così intanto ti mostro le aule! >>
Il riccio annuì  << Uh, okay! Grazie mille! >> e cominciò a seguire Kurt, che gli rispose con un << Figurati! >>.
<< Io sono Blaine, comunque! >>

Kurt si bloccò di colpo, ormai davanti alla classe di francese, e il ragazzo dietro di lui si fermò un attimo prima di andargli a sbattere addosso, e quando il castano si girò, il moro lo guardò con uno sguardo interrogativo.
<< Scusami, che sbadato! Non mi sono presentato! Io sono Kurt Hummel! >> e gli offrì la mano.
<< Blaine. Blaine Anderson! >> gli rispose sorridente il moro, stringendogli di rimando la mano.
<< Uuh Hummel! Abbiamo trovato il fidanzatino?! Bene, un’altra checca da sistemare! >>
Kurt sentì la voce dietro di loro, e fece finta di niente, ma quando Blaine lo guardò con gli occhi sbarrati, come per chiedere spiegazioni, lasciò velocemente la sua mano, e gli rispose frettolosamente << Okay, eccoci arrivati all’aula di francese, è stato un piacere conoscerti, Blaine Anderson. >> e detto questo entrò in aula.

 
Blaine dopo un attimo di smarrimento, decise di entrare per la prima lezione dell’anno in quella scuola.


Vide subito che Kurt era seduto in mezzo ad una ragazza di colore rotondetta ed una ragazza dall’aria sbarazzina, con un naso particolarmente prorompente ed una frangetta che arrivava alle sopracciglia, con i capelli lunghi, mori e lisci.
Pensò che una di quelle due ragazze dovesse essere la sua ragazza, e decise di non disturbarlo più di quello che aveva già fatto, e si sedette proprio dietro di loro, di fianco ad una ragazza bionda particolarmente bella, che teneva la mano sotto al banco ad un ragazzone alto e dall’aria simpatica.

 
Kurt , quando lo vide passare, lo guardò di sottecchi, accennandogli un sorriso, che probabilmente Blaine nemmeno notò.
 
Avrebbe voluto così tanto parlargli ancora, magari invitarlo a sedersi al suo fianco, e mostrargli la scuola durante i cambi dell’ora.
Avrebbe voluto invitarlo a pranzare con lui alla mensa.
Avrebbe voluto invitarlo ad unirsi al Glee Club.
Avrebbe voluto magari chiedergli di uscire, qualche volta.
Avrebbe voluto fare una battuta stupida, e sentire che suono aveva la sua risata.
Avrebbe voluto guardarlo negli occhi, e cercare di capire di che colore fossero, mentre lui gli sorrideva.
Avrebbe voluto un amico.
Un amico maschio.
 
Ma non poteva.
Non poteva far amicizia con un nuovo arrivato, non poteva rovinargli l’ultimo anno di liceo già da ora, non poteva farlo prendere di mira dai bulli, non poteva.
Blaine sembrava un ragazzo carino, dolce e simpatico, Kurt non poteva… non voleva rischiare di fargli passare un anno di inferno, non voleva fargli fare la sua vita.
 
Decise allora di lasciarlo perdere, probabilmente quel ragazzo, aveva pure capito che fosse gay, già si vedeva la paura nei suoi occhi, quando Azimio gli aveva urlato contro mentre si stringevano la mano.
Kurt si arrese all’evidenza, non avrebbe mai davvero fatto amicizia con lui, semplicemente l’avrebbe salutato nei corridoi, senza parlarci davvero, senza mangiare con lui alla mensa, senza davvero invitarlo con lui al Glee Club, senza davvero chiedergli di uscire, senza davvero scherzare con lui e sentire il suono della sua risata, senza davvero cercare di capire il colore sei suoi occhi… quegli occhi che lo avevano rapito da subito.
Ma Kurt non poteva fare quei pensieri, su un ragazzo che nemmeno conosceva per giunta!
 
La professoressa entrò in classe, e Kurt decise di non pensarci più, di lasciar perdere tutto.
Si disse:
“Vivi la tua vita, Kurt Hummel, non creare problemi agli altri.”
Se verrà lui a parlarmi, ben venga.
Magari, chi lo sa, un giorno diventeranno amici.

Forse.





 
 


Note dell'Autrice:
*Ebbene sì, è “omaggio” al loro primo incontro, la 2x06 *^* anche se poi alla fine c’è solo quella frase, per il resto cambia totalmente!
 
Allora: Blaine ferma Kurt sulle scale, per chiedergli informazioni, e quest’ultimo scopre che saranno nella stessa classe di francese! YAY!
All’inizio tutto sembra andare per il meglio, Blaine sembra simpatico e sembra voler far amicizia con Kurt ma… quest’ultimo si rende conto che lui è un nuovo arrivato, e non può rischiare di farlo prendere subito di mira dai bulli, perché se trattano male Kurt, trattano male anche chi gli sta intorno!
E Blaine sembra così carino e gentile, che Kurt non vuole rischiare!:(
Ma forse, se sarà Blaine a farsi avanti, Kurt potrebbe cambiare idea, in caso contrario, Hummel non rischierà!
Vedremo nel prossimo capitolo ^^
Detto questo, vi saluto, e vi ringrazio per la lettura :D
Alla prossima!*striscia e se ne ritorna nella sua cameretta e leggere TLOS*
 
_Nic_