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Autore: Oneipo_    29/08/2012    1 recensioni
Una One-shot per augurare tanti auguri a Liam :)
Un modo come un altro per dimostrare l'amore di una fan.
Tanti auguri Liaaaaam!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Happy birthday, Liam.

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Mi riscossi dal mio sonno pesante, disturbato da delle voci che provenivano dal piano inferiore, e sbuffai sonoramente.
Avevo precisato che almeno oggi, il giorno del mio compleanno, nessuno mi avrebbe dovuto disturbare.
Non volevo impegni, riunioni, interviste.
Non volevo fare nulla che non fosse dormire, mangiare, starmene al computer e rilassarmi.
D'altronde era il minimo che potessi chiedere, dopo aver rinunciato ai festeggiamenti.
Io che amo i compleanni, i regali e le torte...costretto a non festeggiare il mio giorno.
Mi sono preso una bella incazzatura, quando ho dovuto rinunciare a un party tutto per me.
Ma dopoditutto, non è che avevo poi tante alternative.
Paul aveva avuto la splendida idea di riempire l'agenda di tutti i miei amici, per questo 29 Agosto.
Niall e Zayn avrebbero dovuto partecipare a un programma televisivo per un'intervista sul nuovo album.
Louis si sarebbe messo in posa per un photoshoot che ci portavamo avanti da settimane.
Harry...boh. Non ricordavo cosa aveva farfugliato, mentre distratto imparava a suonare le note di una canzone con la chitarra. Probabilmente avrebbe fatto su e giù tra lo studio di registrazione e la stilista, tanto per assicurarsi che il suo look sarebbe stato impeccabile, nella prossima apparizione televisiva.
Per non parlare di Danielle, che mi aveva chiamato già una decina di volte da quando era scattata la mezzanotte, scusandosi per non essere a Londra, in quel giorno per me così importante.
Troppo impegnata a fare i suoi balletti chissà per quale programma, da non poter rinunciare per me. Il suo fidanzato.
Le uniche mie speranze erano state riposte nella mia famiglia, che mi aveva promesso di raggiungermi nella mia casa qui, nella capitale, e di venire a cena con me.
Una buona scusa per riabbracciarli, insomma.
Ma queste erano svanite quando mia madre, in pomeriggio inoltrato, mi aveva spiegato che per loro era impossibile muoversi.
Senza darmi in realtà una scusa plausibile, tipico di quella donna.
Si era liquidata con una frase del tipo "Amore, vorrei tanto essere lì...ma sai, i soliti problemi. Ci vediamo presto." e aveva riagganciato senza darmi il tempo di domandare quali fossero, effettivamente, i soliti problemi di cui parlava.
Avrei anche accettato di andarmene a cena con Paul, di giocare tutto il giorno con la piccola Lux o di guardarmi film strappalacrime con Eleanor.
Ma, inevitabilmente, sembrava che tutti avessero cose più importanti da fare, che passare del tempo con me.
Perfino la mia tartaruga mi aveva lasciato solo. Aveva preferito rimanere dal veterinario, piuttosto che festeggiare il mio compleanno.
E io mi ero ritrovato senza avere nulla da fare per tutta la giornata, fino ad addormentarmi sul mio comodo letto e cadere in un sonno profondo per l'intero pomeriggio.
Almeno lui mi era rimasto accanto.
E ora i rumori al piano di sotto mi avevano svegliato, facendomi imprecare mentalmente. Stavo sognando una buonissima torta al cioccolato, diamine.

Scesi di sotto ancora leggermente assonnato, stando attento a non cadere per le scale e strofinandomi violentemente gli occhi.
Credevo di stare ancora dormendo, quando notai i grandi regali proprio di fronte la mia porta d'ingresso.
Di certo non erano lì anche prima, o li avrei notati.
Questo significava che qualcuno si era intrufolato a casa mia mentre facevo il mio lungo e pesante pisolino, e me li aveva lasciati davanti casa.
Chi fosse stato poi, proprio non ne avevo idea.
Mi guardai intorno, facendo spallucce e mi avvicinai ai pacchetti così diversi tra loro. Per lo meno si erano ricordati di comprarmi qualcosa, per farsi perdonare.
Ne afferrai uno e non potei fare a meno di riconoscere subito il mittente. La carta vivace era tutta stropicciata, era stata messa velocemente ed attaccata in malo modo con dello scotch.
Non c'era bisogno di un biglietto, per farmi capire che il regalo era di Louis. E il suo contenuto, un nuovo gioco per la playstation, in cui, ne ero certo, non vedeva l'ora di battermi, mi aveva dato la conferma.
Sorrisi, mettendolo da una parte e afferrando un altro pacco. Questo era di certo più preciso, aveva addirittura un fiocco rosso che risaltava al suo centro ed era accompagnato da un bigliettino.
Un giorno sarai bravo quanto me. Erano le parole scritte ordinatamente su quel piccolo pezzo di carta. E mi bastò scoprire all'interno della scatola una nuova macchinetta fotografica, per capire che il regalo era di Harry.
Lui e la sua fissazione per le foto.
Afferrai il regalo più piccolo e me lo passai tra le mani. Poi iniziai a ridere rumorosamente.
Niall mi aveva appena regalato un buono sconto per una cena da Nando's. Nel retro del buono la pubblicità citava "porta un amico con te, il secondo mangia gratis.", il che significava solo una cosa: avrei dovuto portarlo a cena, o non mi avrebbe parlato forse per una vita intera, se non di più.
Tutto ciò che era rimasto, era una lettera scritta a mano. Riconobbi immediatamente la scrittura e sorrisi, poi lessi velocemente.

Ciao,
so che avrai già aperto tutti i regali, prima di leggere questa lettera, e spero ti siano piaciuti.
I ragazzi si sono impegnati parecchio per cercare di comprarti qualcosa che potesse piacerti e credo che tutti ci siano riusciti (anche Niall, sembrava così eccitato all'idea di venire a cena con te da Nando's....perchè ovviamente sarà lui l'amico che porterai, no?).
E so che ti starai chiedendo dove è il mio, di regalo.
Beh...in realtà è questa lettera qui.
Perchè sono giorni che cerco di capire cosa sarebbe stato perfetto regalarti e ancora non l'ho trovato.
Poi ho avuto l'idea.
Ti ricordi quando eravamo seduti sul divano di casa tua e tu mi hai detto
"Sembra sciocco, ma ciò che amo più di tutti dei compleanni è sentirsi importanti per qualcuno. Non per i regali, ma per gli auguri. Le persone tirano fuori tutta la loro dolcezza quando te li fanno...e ti dicono sempre 'ti voglio bene'. E' bello." ?
Lì,ho capito cosa dovevo fare.
Cosa potevo regalarti.
E non è una cosa materiale, non è il regalo perfetto che magari avresti voluto.
Ma ho capito che avrei dovuto scriverti gli auguri migliori che potessi fare, così saresti stato felice e non te ne saresti dimenticato.
Quindi eccomi qui, a dirti che sei una persona splendida e che sono fortunato ad averti conosciuto.
Quello che stiamo vivendo insieme, ogni giorno, è qualcosa di magico. Di unico. Qualcosa che dei ragazzi come noi non avrebbero mai sognato di vivere.
Ed è bellissimo poter condividere questo viaggio con Harry, e Louis, e Niall...e te.
Soprattutto te.
Che sei il mio migliore amico.
Tengo con me tutti i bei ricordi, le risate, le frasi dette. Tutti i momenti vissuti insieme a te, che ci hanno unito e ci hanno cresciuto.
Tengo con me anche le litigate, le incazzature, le diversità. Tutte le volte che ci siamo dati contro, ci siamo offesi pesantemente e non ci siamo parlati.
E spero con tutto il cuore di vivere con te altri cento di questi giorni e che quello che stiamo vivendo ora non finisca mai.
Voglio poter dire ai miei figli che l'amicizia vera esiste, e voglio poter fare il tuo nome quando mi chiederanno cos'è.
Voglio continuare ad averti accanto, a fare affidamento su di te. E voglio continuare ad esserci per te.
Ti meriti di essere felice, Liam.
E io ti auguro tutta la felicità che esiste nel mondo, per tutta la tua vita.
Spero che questo compleanno sarà speciale, per te. Sarà qualcosa che porterai sempre nel cuore.
E sì, lo so che starai pensando "Certo, un compleanno proprio bello da solo a casa.", ma sul serio hai creduto per un solo attimo che io, Zayn Malik, mi sarei limitato a scriverti una lettera sdolcinata? Che me ne sarei semplicemente andato per il tuo grande giorno, facendoti ritrovare solo un pezzo di carta?
Perchè se l'hai fatto, allora verrai violentemente picchiato.
Il mio regalo è proprio nel tuo giardino, e ti conviene sbrigarti ad uscire perchè stai già perdendo troppo tempo.
Tanti auguri.

Ah....dimenticavo.
Ti voglio bene, tanto.
Zayn.


Chiusi la lettera e mi guardai intorno.
Asciugai una lacrima che non ero riuscito a trattenere e mi alzai velocemente da terra.
Non sapevo cosa aspettarmi, ma senza pensarci due volte uscii in giardino, scrutando nel buio.
Con le luci spente non riuscivo a vedere praticamente nulla e iniziai a convincermi che era uno dei soliti scherzi di Zayn.
Scossi la testa sorridendo, prima di fare retro-front e accorgermi che, invece, le luci si erano appena accese.
E fu allora che li vidi.
I volti felici dei miei amici, della mia famiglia e della mia fidanzata mi scrutavano allegri.
Qualcuno di loro aveva delle bottiglie di spumante in mano, qualcuno alzava in alto i bicchieri, altri applaudivano.
Nel men che non si dica, tutti stavano intonando le note di una canzone di auguri, in modo più o meno perfetto.
E io me ne stavo immobile sulla porta di casa, osservando ogni singola persona.
Finirono di cantare, e fu mia madre la prima ad abbracciarmi, baciarmi e farmi gli auguri.
Gesto che scatenò un susseguirsi di persone che la imitavano, ridendo e rivolgendomi frasi come "ci sei cascato." "pensavi sul serio saremmo mancati alla tua festa?" "la tua faccia era epica." o simile.
Baciai la mia fidanzata.
Abbracciai Harry che si preoccupò di scattarmi una foto.
Sorrisi a Louis quando mi assicurò che contro di lui, a quel gioco, avrei perso.
Scompigliai i capelli a Niall, mentre mi proponeva un ottimo menù da mangiare insieme quando saremmo andati a cena.
E intravidi gli occhi della persona che aveva organizzato tutto questo.

"Sono stato abbastanza bravo?" lo sentii sussurrarmi poi, con le mani nelle tasche dei jeans e un ghigno divertito disegnato sul volto.
"Mmmh, neanche tanto."
"Ci sei cascato con tutte le scarpe. Avevi una faccia talmente sconvolta. Ed eri visibilmente incazzato l'altro giorno, quando ti abbiamo detto che non c'eravamo per festeggiare."
"E' stata una buona idea."
"E' stata una geniale idea."
"Sei stato bravo."
"Sono il migliore."
"Non esagerare."
"Non sto esagerando."
Lo vidi aprirsi in un dolce sorriso e mi ricordai di tutte le belle parole che mi aveva scritto.
Senza pensarci due volte, quindi, lo abbracciai.
"Grazie."
"Non devi ringraziarmi, Liam. Non avrei mai potuto sopportare il tuo broncio, ci avresti assillato con questa storia fino al tuo ventesimo compleanno."
"Sappi che quello che mi hai scritto, è quello che anche io penso di te. Sei il mio migliore amico."
"Lo so."
Lo sentii rispondere semplicemente, prima di sciogliere l'abbraccio.
E capii che non ci saremmo mai separati, che non lo avrei mai lasciato solo, quando notai i suoi occhi lucidi, prima che continuasse dicendo...
"Buon compleanno, amico mio."
  
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