29/08/2012
3 recensioniTitolo del Capitolo: 2. Knowledge
Fandom: Crossover | War Horse - Snow White and the Huntsman
Personaggi: James Nicholls (Tom Hiddleston), Eric il Cacciatore (Chris Hemsworth)
Genere: Introspettivo, Drammatico
Rating: Arancione
Avvertimenti: What if? (E se…), Slash, Alternative Universe (AU), Crossover, Spoiler per chi non ha visto Snow White and the Huntsman e War Horse
Conteggio Parole: 1053 (FiumiDiParole)
Note: 1. Non ha senso. Il pairing è nato… senza avere un senso. E così la fic. Parte tutto dal “E se James non fosse morto e venisse salvato da qualcuno?”… ed ecco lo schifo!
2. Dedicata alla ragione della mia vita. Grazie di esistere!
3. Non betata!
{ Out of this World ~
- 2. Knowledge -
Solo dopo una settimana passata a letto James poté alzarsi. La spalla gli doleva ancora, ma almeno si sentiva abbastanza in forze per abbandonare la modesta abitazione e ringraziare Joey, rimasto per tutto quel tempo nella piccola stalla accanto alla dimora di Eric.
" Salve ragazzo mio...", sorrise, carezzando il muso del cavallo, donandogli poi una leggera grattatina dietro l'orecchio. " Se sono giunto qui ancora in vita lo devo a te. Ti ringrazio, e ti prometto che ti riporterò sano e salvo dal tuo Albert quando sarò mi sarò ripreso completamente. È il minimo che possa fare per il coraggio e la lealtà che hai dimostrato.", sussurrò, iniziando poi a parlare e a raccontare all'animale di quei giorni passati con Eric.
Aveva parlato ben poco con il Cacciatore, tant'è che dell'uomo continuava a conoscere solo le cose indispensabili, ma si fidava di lui e trovava rassicurante la sua silenziosa presenza.
Rivelò a Joey anche la paura che aveva di rientrare nell'esercito, o addirittura a casa sua, ed il fatto che non temeva di essere considerato un disertore. Per l'esercito lui era un uomo morto e, sicuramente, lo era anche per il padre.
Poteva scegliere di vivere dove e come preferiva... poteva anche riprendere a disegnare visto che ormai aveva quasi ripreso l'uso del braccio.
" Penso proprio che lo farò, sai Joey?", sorrise all'idea di inseguire il suo sogno.
" Dovremo parlare più spesso visto che stai discorrendo con un animale.", la voce di Eric lo distolse dalle sue considerazioni e si voltò verso di lui.
Ogni giorno il Cacciatore usciva presto, quasi al sorgere del sole, per poi far rientro poco dopo mezzogiorno per pranzare. Tornava sempre con conigli, frutta e qualche fungo che ormai divideva regolarmente con James.
Il cibo non abbondava, ma sembrava bastare per entrambi. Nonostante ciò, Nicholls iniziò quasi a sentirsi in colpa per quella gentilezza che non era ancora stato in grado di ricambiare.
" Joey è un bravo ascoltatore.", rispose carezzando ancora il cavallo, che nitrì come per assentire.
" Dici così perché non ti giudica, vero?", domandò Eric, mentre entravano insieme nella casa.
" È per questo che non parla? Teme che io possa giudicarla anche dopo che mi ha salvato la vita?", insinuò James, e dall'occhiata che ricevette comprese di aver colto nel segno.
" Magari potremo parlare quando il 'signor soldato' la smetterà di darmi del lei.", ghignò Eric poco dopo.
" Era solo questo?"
No. C'era molto di più, e quello James l'aveva capito da parecchio tempo. Non era stato complicato leggere gli atteggiamenti spacconi e talvolta malinconici del Cacciatore. Erano una sorta di difesa, e di quei tempi era una cosa più che giusta.
" Dormi sulla mia brandina. Mangi ciò che caccio e vivi a casa mia. Potresti darmi del tu, James."
" Sarà fatto.", rispose con un sorriso, decidendo di aiutare l'altro almeno nel preparare il pranzo.
Lavorarono in silenzio e consumarono il pasto sempre senza fiatare. Solo alla fine James cercò di intavolare un piccolo discorso.
" Vorrei fare qualcosa di più...", esordì, attirando su di sé l'attenzione del Cacciatore. " Ripagarti per tutto quello che... hai fatto per me. Sai... per avermi salvato, donato vitto e alloggio."
Eric lo osservò poi, distogliendo lo sguardo, iniziò ad affilare una delle sue asce.
" La tua compagnia.", borbottò.
" Come?"
" Avrai notato che non ho molte visite.", gli lanciò una nuova occhiata prima di riprendere a lavorare. " Riavere qualcuno a casa per un po' mi fa piacere. Non devi far altro."
Il Cacciatore era imbarazzato, e James se ne rese subito conto.
" Vivevi qui con qualcuno Eric?", chiese piano, come se temesse di irritarlo.
" Mia moglie."
Quella rivelazione lo stupì. Non che il Cacciatore fosse un tipo poco affascinante - tutt'altro, aveva un bel viso e degli occhi stupendi - ma non si aspettava di scoprirlo spostato...
" Lei..."
" È morta.", dal tono di voce che utilizzò Eric, Nicholls comprese che quello era un argomento che non gradiva.
" Capisco.", annuì, preferendo lasciar cadere il discorso.
" Invece tu?", incalzò subito Eric. " Hai qualcuno?"
Era la prima volta che il Cacciatore gli faceva una domanda e James non poté non sorridere - per quanto l'argomento non fosse gradito, Eric sembrava voler davvero conoscerlo e godere della sua compagnia.
" No.", rispose sincero. " Ho solo un padre che mi ha costretto ad entrare nell'esercito."
" Costretto?", l'altro ghignò. " Hai fatto qualcosa di scandaloso e non ti voleva più tra i piedi?"
James scoppiò a ridere.
" No! Oh... no! Ti sembro uno che fa cose indecorose?", chiese.
" Potresti aver fatto qualunque cosa. Come farti beccare con i calzoni calati ed un uomo sopra di te, in fin dei conti non ti conosco.", sogghignò Eric.
" Vero.", concesse Nicholls, arrossendo a quell'insinuazione - era così evidente la sua inclinazione? " Se fosse vero... ti preoccuperebbe?", domandò.
" Non stai negando James.", la risata di Eric riempì piacevolmente la stanza, e a Nicholls sembrò una risposta più che adeguata. " Non mi importa con chi vai a letto fino a quando non mi crei problemi. Inoltre, non sembri il tipo che mi molesterebbe nel sonno.", aggiunse poi il Cacciatore senza smettere di sorridere.
" Devo ricordarti che eri tu a spogliarmi mentre dormivo?", insinuò rubando un'altra risata ad Eric. " Comunque non ho fatto niente di scandaloso. Volevo semplicemente fare l'artista, ritrarre persone e paesaggi. Girare il mondo. Era questo a non piacere a mio padre.", le sue labbra si piegarono in un sorriso malinconico ma non si lasciò condizionare da quei ricordi.
Eric annuì silenzioso dinnanzi a quella rivelazione, il suo viso sembrava essersi fatto quasi più scuro, forse pensieroso, ed entrambi decisero in un muto accordo che per quella giornata avevano parlato abbastanza... ma, senza alcun dubbio, avevano tutti e due parecchio materiale sul quale ragionare.
James non poté non ripensare ancora e ancora alla moglie del Cacciatore. Una donna che non aveva lasciato alcuna traccia in quell'abitazione... non visibili almeno.
Era certo che Eric, distrutto dalla sua perdita, avesse fatto sparire ogni cosa legata alla moglie, ma era ancor più chiaro che sua morte fosse la causa dell'atteggiamento scontroso dell'altro.
Osservò il Cacciatore muoversi silenzioso per casa e non poté fare a meno di chiedersi come fosse morta e da quanto tempo.
Qualunque risposta quella donna aveva lasciato dei segni indelebili nell'animo di Eric, segni simili a delle ferite che non si erano ancora rimarginate... e James sperò distrattamente di essere presente il giorno in cui quei ricordi sarebbero stati soltanto delle cicatrici.
