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Autore: FannieBlack    29/08/2012    0 recensioni
Mi sono sempre chiesta come sarebbe stata la storia con l'aggiunta di un piccolo personaggio: una presunta figlia di Sirius. Da qui è nata questa fanfiction apparentemente sconclusionata...
E' la prima che pubblico, siate clementi. :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Al Quartier Generale dell'Ordine della Fenice l'atmosfera era di un'intensa disperazione. Molte donne non riuscivano a smettere di piangere, gli uomini semplicemente fissavano il vuoto, troppo scioccati. Quattro posti erano rimasti vuoti, quel giorno.
Fu Silente a parlare per primo; la sua voce era bassa e densa di tristezza. - Questa notte, Lily e James Potter sono morti cercando di fermare Lord Voldemort. Hanno combattuto con coraggio ancora una volta, ma non ce l'hanno fatta. Harry, il figlio, è inspiegabilmente sopravvissuto all'Anatema che Uccide di Voldemort, e sembra che quest'ultimo abbia perso tutti i suoi poteri, anche se sono poco incline a credere e sperare che se ne sia andato per sempre. Mi assumo una minima parte di responsabilità per la morte di due splendide persone: ho usato tutte le mie facoltà affinché fossero protetti al meglio, e ho fallito.
- La colpa non è tua, Albus - ringhiò Alastor Moody. - Qualcuno ci ha traditi, e ha tradito i Potter!
- Lo so - rispose gravemente Silente. Il suo sguardo scivolò su Remus Lupin, forse il più pallido e stravolto dei presenti. - Hai avuto notizie di Sirius o Peter?
- No - rispose Lupin con voce incrinata. - Ma voglio andarli a cercare. Adesso, intendo.
- Vai - concesse Silente con dolcezza, - e torna qui.
Lupin annuì con forza, forse nel tentativo di infonderne soprattutto a se stesso. Uscì dall'edificio e si smaterializzò. I presenti attesero in silenzio, ogni secondo sembrava protrarsi per ore. Rubeus Hagrid singhiozzava senza posa, il volto immerso in un fazzoletto che somigliava più a una tovaglia fradicia di lacrime.
Lupin tornò dopo un'ora, senza Sirius o Peter e ancora più sconvolto di quanto già non fosse. - Sirius ... - riuscì soltanto a balbettare.
- Cos'è successo, Remus? - chiese brusco Silente. Cos'altro poteva essere andato storto?
Remus deglutì un paio di volte per calmarsi, gli occhi di tutti fissi addosso come se volessero estrargli le parole con la forza del pensiero. - Silente... E' stato Sirius a tradire James e Lily. Peter si è battuto con lui, è stata una strage...
Raccontò di come Peter Minus avesse accusato Sirius Black di avere ucciso i suoi migliori amici. Raccontò di come Sirius, in un gesto disumano, avesse fatto saltare in aria la strada, uccidendo non solo Peter, ma anche una dozzina di Babbani che avevano assistito alla scena. Raccontò di come era arrivata la Squadra Speciale Magica, che aveva catturato Sirius, al quale sarebbe toccata una condanna a vita ad Azkaban per quel che aveva fatto.
- Come ha potuto... - ripeteva Remus, incredulo, senza parole. - Era il loro migliore amico... Come ha potuto...
- Le persone cambiano quando passano al Lato Oscuro - osservò Silente con una durezza non da lui. - Evidentemente, Sirius Black ha ritenuto che il potere di Voldemort sarebbe stato più affascinante della lotta contro di lui.
Parecchie persone erano scandalizzate. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che Sirius Black fosse la spia. Ma in fondo, c'era da aspettarselo: non era suo fratello Regulus il primo ad essere un Mangiamorte?
- Che cos'hai lì, Remus? - chiese Silente, notando all'improvviso il fagotto che Lupin reggeva tra le mani. L'uomo era ancora in piedi, a capo chino per nascondere le lacrime che gli solcavano il volto, ma alzò di nuovo lo sguardo.
- E' la figlia di Sirius - rispose con un filo di voce. - Ho pensato... quando lo hanno portato via... a lei. Non potevo lasciarla da sola in quella casa.
Gli altri annuirono rigidi, ma nessuno riservò una sola occhiata di comprensione alla bambina. Suo padre, dopotutto, era un traditore.
Solo Silente sembrava non provare avversione per la piccola: si diresse velocemente verso Remus e la prese in braccio. Dormiva profondamente.
- Come si chiama? - domandò il mago sottovoce per non svegliarla.
- Fannie - rispose Remus cercando di controllare il tremito della voce.
Silente rifletté in fretta. - Qualcuno deve tenerla per un po' di tempo. Almeno finché non avrò rintracciato qualche parente dispsoto a prendersene cura.
Sembravano tutti inorriditi dalla prospettiva di prendere in affidamento la figlia dell'uomo che aveva provocato la morte di Lily e James Potter. Perfino Remus, che aveva avuto l'accortezza di prelevarla dalla casa dove nessuno sarebbe tornato per lei, ne sembrava intimorito.
Silente guardò i membri dell'Ordine con un'occhiata severa. - Davvero avreste il cuore di abbandonare una bambina che ha solo la colpa di avere per padre un traditore? O pensate che sia stata lei a rivelare a Voldemort dove si nascondevano i Potter?
Quelle domande così pungenti parvero riscuotere i presenti, ma ancora sembravano titubanti. Alla fine, fu Remus a sbottare: - D'accordo, la terrò io... solo per un po'.
- Non chiedo di più - rispose Silente con più dolcezza. - Non dimentichiamo che le cugine di Sirius sono ancora in vita... Una delle tre sarà disposta a tenere la bambina.
Tutti annuirono, decisamente sollevati. Remus ancora non sembrava troppo convinto, ma non proseguì oltre sull'argomento.
Pochi giorni più tardi, Silente aveva esaminato con attenzione l'albero genealogico della famiglia Black. Aveva inviato diverse lettere ai componenti, e infine era riuscito a trovare una soluzione, sebbene poco piacevole, per la sistemazione della bambina. Convocò Remus Lupin al Quartier Generale, aggiungendo di portare la piccola Fannie.
- Ho trovato dei parenti disposti a tenerla - annunciò Silente.
Remus parve leggermente contrariato. - Chi sono? - chiese brusco.
- I Malfoy - rispose Silente pacato. - Narcissa Black è cugina di Sirius, e lei e suo marito hanno accettato di prendersi cura di Fannie... sebbene con scarso entusiasmo.
Remus parve scandalizzato. - I Malfoy? E' uno scherzo?
- No - rispose calmo il mago.
Remus non era mai stato così indignato in vita sua. - Silente, ma come può pensare di mandarla a vivere con loro? Lucius Malfoy è appena stato accusato di essere un sostenitore di Voldemort, ed è riuscito a sfuggire ad Azkaban solo perché ha un'influenza troppo potente al Ministero! In che modo può crescere una bambina, con una famiglia del genere?
- Remus, loro sono parte della sua famiglia - rispose Silente con un'insopportabile tranquillità nella voce. - Non sono le uniche persone che le sono rimaste, d'accordo, ma ritengo che siano i più adatti ad allevare un figlio, dato che già ne hanno uno. E se ricordi bene, Voldemort se ne è appena andato... dubito che i Malfoy torneranno ad esercitare le loro attività oscure tanto presto.
Lupin non sembrava affatto convinto. Strinse più forte a sé Fannie, dimentico che era la figlia di quello che aveva creduto essere un amico, dimentico che fino a pochi giorni prima nemmeno avrebbe voluto occuparsene...
- Nemmeno a me va a genio quest'idea, Remus - disse Silente con dolcezza, - ma che altra scelta abbiamo? Non per una mancanza di fiducia nei tuoi confronti, ma capirai bene che tu non puoi prenderti cura di una neonata nelle tue condizioni.
A questo, Lupin non seppe trovare replica. Piano piano sembrò recuperare la calma.
- D'accordo - disse poi, e la sua voce suonava stanchissima, come se avesse visto e sentito troppo negli ultimi giorni da poter sopportare qualsiasi altra cosa. - Va bene, la mandi dai Malfoy... ma Silente, non le deve accadere nulla...
- Ti assicuro che la situazione verrà tenuta sotto controllo - garantì Silente, gli occhi azzurri illuminati da un bagliore. - E' ammirevole come i tuoi sentimenti verso questa bambina siano mutati nel giro di pochi giorni, Remus, nonostante rappresenti tutto ciò che dovresti odiare...
Remus deglutì. - Io non odio - rispose rigido. - Sirius è stato un mio amico, questo è certo, ma il disprezzo verso ciò che ha fatto non conosce limiti. Ha ucciso James e Lily... e anche Peter. Ma sua figlia è speciale. E' come se fosse impossibile non affezionarsi a lei.
Silente si limitò ad annuire lentamente. Remus strinse tra le braccia la bambina ancora una volta, prima di consegnarla al mago.
- Questo non è un addio, Remus - gli ricordò Silente, notando gli occhi lucidi di Lupin. - Un giorno la rivedrai, ne sono sicuro.
Lupin annuì bruscamente, si girò e uscì dalla stanza. Silente sospirò piano e uscì a sua volta. Con la sensazione di stare facendo l'unica cosa sconsiderata che avrebbe dovuto fare, si smaterializzò, diretto nel Wiltshire.




Angolo della scrittrice.
Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo della primissima fanfiction che pubblico, ed è una sorta di introduzione alla storia. Non so perché, ma ho come l'impressione che sia decisamente confusionario, sconclusionato e quasi ridicolo, perciò non oso immaginare come saranno i capitoli successivi, ma... be', tentar non nuoce, no? Critiche costruttive, consigli e commenti vari sono decisamente graditi :D Grazie mille a chi avrà abbastanza coraggio da leggere questo caos!

 

  
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