Era la vigilia di Natale a New York, e Cole girovagava per casa osservando attentamente il lavoro che la sua dolce Emily aveva fatto con gli addobbi.
Finito il suo piccolo tour andò in camera da letto per assicurarsi che la ragazza fosse pronta.
Trovò la porta della stanza aperta ed entrò senza fare il minimo rumore.
Nello stesso momento Emily uscì dalla cabina armadio stupenda nel suo vestito rosso lungo fino alle ginocchia, con in vita una fascia di seta nera.
Cole rimase a bocca aperta davanti a quello spettacolo, così mentre lei si avvviava allo specchio le sussurrò un -Sei bellissima- appena percettibile.
Emily sorrise, illuminando la stanza e scaldando il cuore di Cole, fece una piroetta davanti allo specchio appena prima di sentire il suono del campanello dal piano inferiore.
La ragazza si sistemò un'ultima volta i capelli e corse ad aprire.
Cole si avviò verso il soggiorno, superò il grande albero pieno di luci e colori e si sedette alla sua amata batteria. Non la suonava da anni, ma ormai era parte dell'arredamento.
Pian piano gli invitati cominciarono ad arrivare numerosi: Tiffany, Jessie, Brenda, Tommy, Simon e tutti gli amici di Cole ed Emily avevano fatto il loro ingresso nello spazioso salotto, abbracciando Emily e facendo un cenno di saluto in direzione di Cole, ancora seduto alla batteria, che rispose con un amichevole gesto della mano.
Rimase seduto sul suo strumento per tutta la sera, mentre tutti scartavano i regali, durante le chiacchiere e anche quando i suoi amici tornarono a casa si limitò a salutarli da lì, senza peraltro ricevere qualcosa di diverso da un rispettoso cenno col capo.
Era stata Emily a guadagnarsi le attenzioni di tutti quella sera, ma a lui non importava.
Quando finalmente tutti tornarono a casa Emily  si diresse verso la batteria dove Cole era ancora seduto. Lui guardò l'orologio. Mezzanotte e due minuti. Si alzò e andò da Emily, fermandosi di fronte a lei, che stava ancora guardando lo strumento.
-Buon Natale Cole- sussurrò lei
-Buon Natale amore- rispose lui, posando la sua mano sulla guancia calda di lei, in una tenera carezza.
Emily si voltò e si diresse verso la stanza da letto, si fermò un'ultima volta sulla soglia del salotto, si girò verso Cole con gli occhi lucidi e poi proseguì fino al piano superiore da cui poco dopo si sentì il click dell'interruttore spento.
Cole, in piedi in mezzo al salotto ancora illuminato dalle luci dell'albero addobbato, alzò nuovamente lo sguardo verso l'orologio.
Mezzanotte e sedici. Ufficialmente un altro anno.
Era passato un altro anno dalla morte di Cole, esattamente a mezzanotte e sedici della notte di Natale, cinque anni prima.



Angolo Vic

Siccome sto sragionando dal caldo ho pensato che pensare a cose fredde potesse aiutare, i risultati sono stati due:
- Sentire ancora più caldo;
- Questa storia.
Siccome siamo ad agosto intorno a novembre prometto che scriverò qualcosa su una vacanza estiva alle Hawaii, intanto perdonatemi e dite se vi è piaciuta :D grazie in anticipo a lettori e a chi recensisce!!
alla prossima, se ci sarà
xoxo Vic