Sono nel mio letto, apro gli occhi e vedo lì, sul piccolo comodino in legno un pacchetto regalo;
La carta è rossa e sopra c’è un biglietto: “Auguri mio piccolo angelo”                   
Strappo la carta e apro il mio regalo. E’ un elicottero blu, con le eliche bianche e c’è scritto il mio nome, lo adoro!
Corro in cucina e vedo la Mamma che mi sta aspettando per la colazione; porto il mio elicottero con me e mi siedo a tavola!
“Vedo che ti piace!” afferma la Mamma. Faccio un sorriso radioso e inizio a bere il latte e mangiare i cereali, sono gli anellini al miele, i miei preferiti.
Oggi non c’è John, e non ci sono gli uomini cattivi, quelli che hanno fatto del male alla Mamma…ci siamo solo io e lei, e lei sorride, è felice.


La Mamma va di là e io continuo a giocare col mio elicottero.
Sento l’acqua scorrere dal rubinetto per 30 minuti, poi vado di là;
E’ appena uscita dalla doccia e, come sempre, si siede sullo sgabello in legno e aspetta che le asciughi i capelli. Amo asciugarle i capelli, sono lunghi e morbidi, e con riflessi ramati, come i miei.
Quando ho finito incomincio ad intrecciarglieli, mi piace giocare con i suoi capelli, profumano di buono.
Poi la mamma fa il bagno anche a me e mi veste.
Indosso un jeans e una maglietta blu quando la osservo preparare una torta; mentre mescola gli ingredienti la sento canticchiare, non canticchia mai quando ci sono gli uomini cattivi, ha una voce così bella.
Oggi è la Mia Mamma, quella che piace a me, non quella che deve piacere a loro. E’ così felice!
Mette la torta nel forno e apparecchia la tavola…dal profumo che esce dal forno capisco che è una torta di mele, una di quelle che solo Mamma sa fare.
Quaranta minuti dopo la mia torta esce dal forno;
Io e la Mamma iniziamo a decorarla con dei confettini colorati, poi mamma aggiunge una candelina a forma di “4” e la accende.
“Esprimi un desiderio” dice.
Chiudo gli occhi, “Vorrei che la Mia Mamma fosse così per sempre” penso fra me e me, poi li riapro e soffio sulla candelina spegnendola.
Iniziamo a mangiare la torta, è buonissima, ne mangiamo due, tre fette ciascuno. Poi iniziamo a giocare insieme con l’elicottero fin quando non si fa sera.
Improvvisamente qualcuno apre la porta…è John!