Ormai sono fissata. Stavolta Spain oyabun to chibi-Romano!
Perdono non riesco a fermarmi >///< Almeno avessero una sorta di filo conduttore.. no :/
"Lovino, perchè ti tieni la mano sulla guancia?"
"Niente che ti importi"
"Certo che all'oyabun importa~"
"Non toccarmii!!"
"Aaaaa Lovino il naso mi serve, non me lo staac-aaah!"
Dopo mezzora Antonio riuscì ad aprire le fauci di quella piccola bestia umana.
"Ohh ma stai perdendo un dentino!~"
"Ora che lo sai? Sei soddisfatto?!"
"Il mio Lovinito che crescee!"
"Non toccarmiii!"
"Ora dobbiamo toglierlo!"
"COSAAAAAAA!!??" Lovino gli sferrò un calcio nel ventre e corse in camera sua.
Antonio si raggomitolò a terra dolorante.
" E dai Lovino è una cosa da nulla! Si lega il dentino alla maniglia della porta, io la apro e.. Via il dente via il dolore, no?"
Quello che ottenne fu il rumore secco della serratura che il bambino chiuse con altre due mandate.
"Lovinoo~ il pranzo è pronto!"
Non mi interessa bastardo.. mormorò tra sè e sè mentre la sua pancia era di tutt'altra opinione.
Chigi...
Quel brutto sadico avrebbe sicuramente provato a cacciargli di nuovo le dita in bocca.
"C'è la pizza! Davvero non ti va?"
Non rispose di nuovo. Non ci sarebbe riuscito neanche se avesse voluto: quel dente faceva troppo male anche solo per parlare.
"Va bè allora ti lascio qualcosa che sono sicuro ti farebbe piacere.."
E sentì i passi allontanarsi.
Lovino decise allora di aprire cautamente la porta. Come sospettava non c'era nessuno.
Solo un bel pomodoro, rosso e succoso faceva bella mostra di sè sul pavimento.
Quel bastardo si era tenuto lui tutta la pizza. Ma poco importava.
Con gli occhi che brillavano l'italiano gli gattonò vicino e, con le fauci spalancate, cercò di farsene un solo boccone..
"CHIGIIIIIII!!"
Il dentino tintinnò via accanto al pomodoro di vetro.
Lo spagnolo spuntò da un angolo e afferrò quel piccolo canino.
"Ooohh questo lo teniamo! Il mio Lovinito che cresce!~" esclamò tutto fiero.
"T-tuu!!" sibilò l'italiano furioso e incominciò a prendere a pugni le gambe di Antonio.
Ma improvvisamente un rumore strano lo fece fermare.
"Ora dammi la pizza" mormorò tenendosi la pancia.
E Antonio fu ben contento di lasciargliela tutta.