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Autore: MartaJonas    29/08/2012    5 recensioni
Aveva salvato la vita ad un numero, uno dei tanti. Per molti non avrebbe fatto differenza, ma quel giovane uomo sapeva che lei, in un modo o nell’altro avrebbe fatto la differenza.
Quello erano tutti loro: una società di numeri; così tanti da non riuscire a contarli.
Ce ne erano di più altri, di più bassi, di fondamentali, di primi. Ma pur sempre numeri, soltanto numeri.
Eppure ogni numero poteva fare la differenza.
Ogni numero è in relazione con un altro, in un modo o nell’altro. Quindi questi si incontrano, si relazionano, sono destinati a stare insieme.
All’inizio l’operazione potrà non riportare, a causa di alcuni sbagli, ma la matematica non è un’opinione, e prima o poi si arriverà alla soluzione giusta.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ascoltate High - James Blut mentre leggete! :)


Chapter 20

 

What’s the result? 


 

May 2013 

C’era chi li aveva presi per pazzi per aver parlato di amore; c’era chi aveva detto che era troppo presto per loro; c’era chi aveva augurato loro il meglio con tutta la dolcezza del mondo; c’era chi avrebbe voluto che non si fossero mai trovati; c’era chi avrebbe voluto impedire tutto quel che stava per accadere. Eppure nonostante questo Joseph ed Allyson non avevano cambiato idea. Il mese dopo, in una giornata di giugno, i due si sarebbero sposati e nessuno gliel’avrebbe mai potuto impedire. 

Si amavano, e quando avevano detto alle rispettive famiglie che si sarebbero sposati, tutti erano rimasti un po’ scossi, soprattutto perché i due non stavano insieme da poi così tanto tempo. Soltanto un mese quando i due ragazzi l’avevano detto ai famigliari. C’erano state discussioni e litigi infiniti, ma nessuno, nessuno ha riuscito davvero a separarli o a smuoverli dalla loro idea. 

Dopo tutto quel tempo a cercare di trovare l’anima gemella Joseph e Allyson ci erano riusciti. 

Quel fine settimana Joseph aveva portato Allyson ed Emily a Miami. C’era una bella spiaggia e un posto dove passare un bel weekend insieme. Come una vera famiglia. 

Si sentivano pronti, pronti a iniziare una vera vita, ora anche sotto la benedizione di Dio. 

Allyson si era svegliata presto stranamente e era andata sul terrazzo della sua stanza, sperando di essere in tempo per  vedere l’alba. 

Era appena arrivata in tempo, una palla rossa infuocata stava appena spuntando da quella distesa enorme di acqua completamente blu, che ora si stava colorando di tantissimi colori che andavano dal rosso intenso al giallo, attraversando strane sfumature di arancione, e rosa. 

Era qualcosa di spettacolare e ogni volta che rimaneva a guardare quel fenomeno della natura ne rimaneva impressionata. Si interrogava sull’universo e sulla vita, e su tutto ciò che la circondava. Si diceva che la natura e l’universo sarebbero sempre state le due cose più interessanti e più sconosciute con cui gli umani avrebbero mai avuto a che fare, dopo se stessi, ovviamente. 

Amava vedere come in pochissimi minuti si stesse facendo giorno, proprio come ogni altra mattina. E lo stesso processo si ripeteva, sempre. E probabilmente si sarebbe ripetuto per almeno qualche altro miliardo d’anni. 

Il sole continuava a sorgere senza interessarsi di cosa sarebbe potuto accadere sulla terra, su come ogni singolo equilibrio sociale e economico potesse compromettere la vita di tutti. Non interessava al sole o ai pianeti. Loro continuavano a fare il loro lavoro, continuando a dare vita. Non era forse affascinate tutto questo?

Lei sarebbe potuta morire, Joseph sarebbe potuto morire, i suoi cari sarebbero potuti morire, eppure il sole non avrebbe smesso di sorgere, o l’alba avrebbe smesso di essere così spettacolare. Tutti potevano far a meno di tutti in realtà. Era quello che più la spaventava della vita stessa. Il fatto di essere un numero. Ora, un numero scelto e amato, ma pur sempre un numero, soltanto un altro dei tanti numeri, facilmente rimpiazzabile. 

-Ehi. – disse il ragazzo cingendola da dietro le spalle e baciandole il collo. – Che ci fai qui fuori a quest’ora?

-Mi sono svegliata e visto che non riuscivo a riaddormentarmi sono venuta a vedere l’alba. – spiegò sorridendo al ragazzo più bello del mondo. 

Joseph sorrise, affiancandosi a lei e mettendole un braccio sulle spalle. 

-È sempre stupenda l’alba, non è vero? È una delle cose più belle del mondo. – rispose il ragazzo. 

-Oh no, sei tu la cosa più bella del mondo. – sorrise lei accorgendosi del fatto che Joseph stesse dicendo quel che lei aveva appena pensato. 

-Infatti ho detto una delle cose più belle non la più bella … - fece osservare il ragazzo. Ally lo guardo e scoppiò a ridere. 

-Signori e signore vi presento Mr. Modestia alla mia destra! – la giornalista indicò il cantante ridendo, e lui si unì alla risata. 

-Ma che mi stai portando in giro?! – disse il moro con una espressione di finta sorpresa, mettendosi a farle solletico. 

-No, smettila! Smettila! – rise lei contorcendosi su se stessa. Poi lo baciò. Ormai sapeva come farlo smettere di farle solletico. 

-Baciarti funziona sempre.- gli sussurrò all’orecchio di lui, che sorrise, e Ally riuscì a percepire il suo sorriso senza neanche guardarlo. 

-Sei la cosa più bella che mi potesse capitare, lo sai Allyson? – disse con tutta la sincerità del mondo in una sola frase. 

-E tu sai che devi smetterla di dirmi queste cose altrimenti mi fai piangere? – disse la ragazza che già aveva gli occhi lucidi. 

Joseph sorrise baciandola di nuovo con tutta la dolcezza del mondo. 

 

*

 

Emily vagava per il parchetto rincorrendo la sua pallina. Gliel’aveva regalata Joseph, e da quel momento se ne era innamorata. In verità si era innamorata sia del giocattolo che del ragazzo. 

Joe ci sapeva davvero fare con i bambini, era davvero una sorta di babysitter dei sogni di tutte le madri. Emily e Joseph avevano instaurato in pochi mesi un legame stupendo pur non essendo Joe il padre naturale della piccola. 

Allyson ricordava ancora il girono in cui lo aveva chiamato papà, e il ragazzo si era sciolto letteralmente a quell’appellativo. Da quel giorno in poi era diventato pazzo per quella piccola creatura.

Ad agosto i Jonas Brothers avrebbero iniziato un nuovo tour mondiale, che avrebbe toccato le maggiori capitali mondiali. Tutti e cinque i continenti erano compresi nel grande tour. Ally e Emily li avrebbero seguiti nella maggior parte delle tappe. 

Già sembravano una bellissima famiglia felice,  lo sarebbero diventati a tutti gli effetti poco tempo dopo. 

Joe, Ally e Emily si divertivano a tirarsi la pallina con tutto l’entusiasmo e la gioia possibile. 

Erano bellissimi insieme. Una delle cose più belle del mondo. Come la natura, come l’alba. Ma erano molto più belli.

Si prospettava un futuro quasi perfetto per loro, ma non tutto va come deve andare. O meglio, era rimasta in sospeso soltanto quell’ultima riduzione che si sarebbe dovuta fare all’inizio. 

La pallina di Emily scivolò dalle mani della bambina, finendo in mezzo alla strada poco distante da loro. 

-Vado io – disse Joseph sorridendo. Pochi passi e fu davanti alla palla della bimba. Si inginocchiò per riprenderla e successe tutto in un attimo, tanto da non far accorgere il ragazzo di nulla. 

-Joe! – gridò Allyson vedendo arrivare dalla strada un camion a tutta velocità che sembrava non avere nessuna intensione di frenare. La ragazza si mise a correre e diede una spinta al cantante facendolo finire sul marciapiede opposto. Ma fu Allyson a restare in mezzo alla via. 

Furono poche le cose che Joe ricordava. 

Un grido forte e spaventato. Sangue, fin troppo sangue. Una pallina sporca di rosso. Dolore corporale e dell’anima. Lacrime. Vetri rotti. Pianto disperato di una bambina. Una luce rossa lampeggiante. Soltanto un ultima frase che gli dette speranza, e poi più nulla.  

 

Ora che l’ultima riduzione è stata fatta. Riduzione che si sarebbe dovuta fare proprio all’inizio dell’operazione, all’inizio dell’intera storia. Perché era scritto nel destino di entrambi, e presto o tardi l’avrebbero dovuta affrontare. Ora c’è solo un risultato, sarà forse nullo?Sarà diverso da quello che ci si aspettava? Qual è il risultato del destino se si fanno incontrare due numeri come Allyson e Joseph? Ma la vera domanda, da cui dipende qualunque cosa, è sempre stata una soltanto: qual è il risultato?











Bene, 
siete autorizzate ad uccidermi felicemente, anche se vi prego di leggere anche l'epilogo prima di giungere a conclusioni affrettate!
Comunque sì, sentitevi libere di tirarmi pomodori, frutta marcia e tutto il resto per questo capitolo. 
Avrei voluto mettere una frase un più, ma poi l'ho tolta AHAHAHAHA sono stata crudele!
Io cotinuo a ringrazarvi tutte, dalla prima all'ultima! e non sapete ancora quanto mi dispiaccia che questa fan fiction stia per terminare!
Comunque alla fine dell'epilogo ci saranno tutti i ringraziamenti!:)
Ora sono di fretta, quindi scappo! 
Fatemi sapere ancora una volta cosa ne pensate!
un bacione grande <3








 
  
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