Solo una cosa…vi consiglio (ovviamente è solo un consiglio ke potete tranquillamente ignorare^^) di leggerlo di fila alla prima parte, poichè originariamente sono state scritte insieme e formano un blocco unico (non vorrei ke il contenuto ne perdesse)

Buona lettura!^^

ATTENZIONE: in questo capitolo sono presenti scene di lemon tra ragazzi. Se la cosa vi disturba vi consiglio caldamente di non leggere (e se poi leggete non venite a farmi storie…io vi ho avvertiti!-_-)

Capitolo 3b – COME POSSO TRATTENERMI?

“Bisogna volere l'impossibile, perché l'impossibile accada.” (Eraclito)

Dopo 5 minuti siete arrivati.

Casa tua non è molto distante dal locale, solo un paio di isolati, anche se in quel buio possono sembrare molti di più.

Lo tieni ancora per mano.

Non sei riuscito a lasciare quel contatto, la sensazione che la sua pelle fresca ti da.

Infili le chiavi nella toppa, col cuore che batte all’impazzata.

Senti la sua presenza dietro di te, così vicina.

Vorresti girarti e baciarlo.

Ti manca la sua pelle e il contatto che hai dovuto interrompere.

La porta si spalanca con un click.

Entri, e lui entra dietro di te.

Chiude la porta alle sue spalle.

Cominci a salire le scale, fino al secondo piano dove c’è il tuo modesto appartamento.

Senti i suoi passi dietro di te.

Senti i vostri respiri nel silenzio.

La tua pelle brucia.

Vuoi sentirlo sopra di te, ne hai BISOGNO.

Hai bisogno che ti rinfreschi coi suoi baci e con le sue carezze, che rechi un po’ di sollievo a questo caldo che ti divora.

***

Siete arrivati.

Si ferma e prende un’altra chiave dal mazzo.

Lentamente la infila nella toppa.

Ancora più lentamente inizia a girarla.

Sembra un tempo infinito.

Non ce la fai più.

Non resisti.

Devi averlo, qui, subito.

Mentre lo guardavi salire le scale pensavi di impazzire.

Quel corpo così perfetto, quei fianchi che ondeggiavano davanti al tuo naso…

“Dio, Dio, Dio dammi la forza!” avevi pensato.

Ma ora basta, non puoi più frenarti.

Non vuoi.

Entra prima lui.

Ti tiene aperta la porta, poi se la richiude alle spalle.

A quel punto esplodi.

Ti avvicini e appoggi le mani e i gomiti alla porta, stringendolo tra il legno duro e il tuo corpo fremente.

Lo senti tremare, forse per la paura o forse…

Ti avvicini alle sue labbra.

Quel profumo.

È come vino che ti da alla testa.

Inizi a baciarle.

Prima il contorno, poi ti fai più audace, le lecchi, le mordi, le torturi.

Le prendi tra le tue e le succhi.

Senti che risponde.

Dischiude la sua bocca, emettendo un sospiro.

Si lecca le labbra e ti guarda, invitandoti a fare di più.

La sua lingua….è così calda, così invitante.

La vuoi. Vuoi sentirla nella tua bocca, vuoi assaporare il suo sapore.

E così fai.

La prendi, la imprigioni in una danza con la tua, la senti rovente e bagnata.

Senti la sua mano, sulla nuca.

Si avvicina ai tuoi capelli, li accarezza,

senti i brividi che quelle dita ti provocano,

li senti scendere giù,

lungo la tua schiena,

sempre più giù,

fino a farti emettere un gemito.

Anche lui lo sente, e questo lo provoca.

Mette l’altra mano attorno alla tua vita e fa pressione per averti più vicino, per sentire la tua lingua fino in gola.

Inizi a muovere il bacino contro il suo ventre.

È quasi un gesto inconscio.

Intanto le tue mani scendono, fino ai suoi fianchi, insinuandosi sotto la maglietta sottile.

Sali accarezzando quel corpo,

quei muscoli che guizzano sotto la sua pelle,

sentendolo caldo e fremente al tuo tocco.

Fai scivolare la maglietta,

su, sempre più su,

senza smettere di baciarlo.

Arrivi ai suoi capezzoli.

Li sfiori appena e li senti reagire.

Allora ti chini e ne prendi uno in bocca, continuando a torturare l’altro con le dita.

Lo senti gemere e senti la sua erezione che comincia a premere contro la tua coscia.

Emetti un sospiro.

Anche il tuo sta diventando bello duro.

Sali più su, gli porti la maglietta fino agli occhi,

lasciandoli coperti.

Tornani poi alle sue labbra, ai suoi gemiti che ti chiamano.

Lui ti stringe, e a tentoni inizia a slacciarti la chiusura dei jeans.

Senti la zip che scende e la sua mano sulla stoffa degli slip.

Ti avvicini, per aumentare il contatto.

Intanto scendi al suo collo, con la lingua tracci linee, disegni cerchi,

sentendo il suo respiro farsi sempre più irregolare.

Dio…stai per venire….di già?

Essì che ne hai di esperienza, non sei un novellino.

Ma questo ragazzo ti fa impazzire.

Gli sfili completamente la maglietta, vuoi vederlo negli occhi: quel verde ora è acceso di desiderio, e ti guarda provocante.

Scendi anche tu ai suoi jeans e li apri, trovando ciò che cerchi,

mentre lui, senza smettere di accarezzarti, si china a baciare il tuo collo.

Restate lì appoggiati alla porta, a toccarvi l’un l’altro,

sempre di più, sempre più velocemente.

I gemiti crescono e il piacere con loro.

Vi avvicinate e i vostri piaceri si toccano, si strusciano, si inarcano, raggiungendo il culmine.

Venite così, l’uno nelle mani dell’altro, gridando insieme.

….e pensate che sia finita??? Eheheh…illusi!

Premetto che questa è la mia prima lemon e ho fatto del mio meglio! =D (anche se non ho idea del risultato T_T)

In ogni caso devo avvertirvi di una cosa: da questo momento gli aggiornamenti saranno un po’ più lenti (vi ho postato 4 capitoli in 4 giorni…sono o non sono brava??^o^) sia per motivi di tempo (la scuola, ecc ecc) sia perché non voglio ridurre troppo la mia scorta di cappy ^^

Mi raccomando, aspetto badilate di commenti!

Ringrazio tutti quelli che mi hanno commentato finora!! ^*^ <3 <3 <3

Amantha: tranquilla, per leggere questa fanfic non ti serve ricordarti la storia, ma solo la faccia dei due protagonisti (io nemmeno ci ho giocato pensa te, ho solo visto l’anime Final fantasy VII: Advent Children ^_^)

Jinebura Chan: condivido!!! *_* Kadaj è talmente dolce e puccioso…me lo spupazzerei tutto il giorno!! *ç* (e poi quel suo lato tragico lo trovo perversamente affascinante >o<) anke Cloud però non è niente male (forse un po’ troppo serioso…infatti qui i personaggi sono un tantino OOC, secondo il mio gusto ovviamente ^_^)