MISSIONE “FREMIONE”

Buon compleanno Hermione!

“Signorina Granger, venga prego!” Enunciò solennemente la professoressa McGranitt.

Il momento era giunto, il suo voto finale dei G.U.F.O in Trasfigurazione era scritto su quel foglio, quel voto significava molto per Hermione che non voleva deludere né le sue aspettative né quelle dell' insegnante, consapevole delle sue capacità.

Si alzò e si diresse lentamente verso la cattedra, sotto lo sguardo apprensivo di Harry, Ron e dei suoi compagni, prese il foglio con mani tremanti e lesse... un battito mancò al suo cuore: sul foglio un' enorme “T” si stagliava tra vari schizzi di inchiostro.

“No, non può essere vero, non può!” pensò in preda al panico “Lei è BOCCIATA, signorina Granger, ha capito bene, BOCCIATA!”

Hermione si sentì la testa girare, improvvisamente tutto le sembrava pesante, si accasciò a terra fino a che una voce non la svegliò: “Herm, alzati!” La voce di Ginny rimbombava nelle sue orecchie, “HERMIONE GRANGER MUOVI IL SEDERE E ALZATI!” Si lamentò ancora la Rossa “NO PROFESSORESSA McGRANITT NON MI BOCCI LA PREGO!” Disse svegliandosi di soprassalto un' Hermione con un' espressione particolarmente sconvolta in volto alzandosi di scatto.

“Hermione, sei sicura di sentirti bene? Non c'è nessuna McGranitt che ti vuole bocciare qua!”

Replicò Ginny “Scusa Ginny” disse con la voce ancora impastata dal sonno Hermione “Era solo un brutto, TERRIBILE, incubo, almeno spero...” “Herm, il giorno in cui tu ti farai bocciare Piton si laverà finalmente quei capelli unticci che si ritrova, e Fred & George finiranno di fare scherzi a chiunque” Disse prontamente la giovane Weasley riuscendo a così a strappare una risata alla riccia. “Oh, stavo dimenticando” continuò poi prendendo un pacco incartato da dietro il suo letto e porgendolo a Hermione “BUON COMPLEANNO HERMIONE!” “Oh Ginny non dovevi disturbarti tanto...” disse la riccia subito travolta dal calorosso abbraccio di Ginny che insistente le porse il pacco senza accettare scuse.

Hermione lo aprì e rimase stupita nel trovarsi di fronte all' intera trilogia dell'ultima edizione di “Storia della Magia” di Bathilda Bath. “Ginny! Non posso accettarli! Sono l'ultima edizione! La cercavo da un sacco di tempo ma deve esserti costata una fortuna, davvero, non posso accettarlo!” “Non accetto un rifiuto Herm! Te li meriti, e stai tranquilla, non hanno gravato alla situazione finanziaria di casa Weasley” disse ammiccando alla riccia, che emozionata ricambiò l'abbraccio di Ginny.

“Forza alzati ora! E' tardi e dobbiamo andare in sala grande per la colazione, gli altri ci staranno aspettando!” Così detto Hermione si alzò dal letto precipitandosi in bagno, si cambiò cercando di sistemare la chioma folta in quella che sarebbe dovuta somigliare a una treccia e si ripresentò a Ginny pronta per andare in Sala Grande, presero la veste della divisa e uscirono dal dormitorio femminile.

Non incontrarono nessuno volto a loro familiare fino a quando non raggiunsero il tavolo dei Grifondoro, già colmo di studenti indaffarati a parlare tra le loro colazioni.

Si diressero verso le persone a loro più care, quando riconobbero i volti di Harry e Ron, in compagni dei Gemelli Weasely e Neville.

“Tanti auguri Hermione!” Disse un Harry precipitandosi ad abbracciare la sua migliore amica, seguito da Ron e Neville, accompagnati da un fragoroso “Buon compleanno Prefetto Perfetto Granger!” Perfettamente emesso all'unisono dai gemelli che la avvolsero in un caldo abbraccio, che a Hermione sembrò fin troppo sospetto.

“Ehm, grazie ragazzi, ora potete anche lasciarmi andare...” “Certo Hermione, certo!” si scambiarono uno sguardo complice che a Hermione non sfuggì “Vi avviso Weasely, se mi avete reso vittima di qualche vostro stupido sch-” non fece in tempo a finire la frase che si rtitrovò a contorcersi dal solletico che due finte mani collocate nel punto in cui l'avevano abbracciata i gemelli cominciarono a farle. “Toglietemi subito questa cosa di dosso! Non è simpatico!” disse senza riuscire a trattenere una risata “WEASLEY! POTREI PUNIRVI SERIAMENTE! SONO UN PREFETTO, LIBERATEMI DA QUESTE COSE!” Sbraitò questa volta infuriata “Ehi ehi Prefetto Perfetto calmati, sistemiamo subito, ti piace la nostra ultima invenzione?” dissero con un ghigno stampato in viso, consapevoli di irritare ultieriormente Hermione. “Fate sparire ogni genere di robaccia che avete almeno per oggi, non voglio sprecare il mio tempo dietro a due burloni come voi anche il giorno del mio compleanno!” disse disturbata la riccia. “Suvvia Hermione, non scaldarti, lo sai che ti vogliamo bene” Disse Fred con uno sguardo che fece sparire ogni traccia di rabbia da Hermione ma che la fece altrattanto avvampare dal rossore, che cercò subito di nascondere afferrano un toast e rivolgendosi a Harry e Ron “Dunque ragazzi, che lezioni abbiamo oggi?” “Credo che lo sapremo presto...” disse Ron facendo cenno di girarsi. Hermione voltò la testa per vedere un'autoritaria professoressa McGranitt venire verso di loro, a quella vista si agitò leggermente subito rimproverata dalla rossa “Hermione, ti prego, era solo un incubo, non sta venendo davvero ad annunciarti che la tua carriera scolastica è finita!”

“Cosa?” dissero Harry e Ron ma la riccia non fece in tempo a rispondere che fu subito interrotta dall' insegnante ormai giunta vicino a loro “Potter, Granger, Weasley! Buongiorno e Buon inizio anno, ecco a voi l'orario delle lezioni, oggi come potete vedere inizierete con due ore di pozioni, seguite da un' ora di storia della magia e successivamente incantesimi. Non accetto proteste. Ah, Potter, gli orari sono stati programmati anche in base agli orari degli allenamenti del Quiddich, sia chiaro, voglio la squadra in ottima forma, SEMPRE. Buona giornata.”

Se ne andò così, lasciando il trio con gli orari settimanali in mano e con un lieve sorriso sulle labbra. Era buffo vedere l'austerità della loro capocasa svanire quasi completamente quando si parlava di quidditch!

Finirono in breve tempo la loro colazione e salutando Ginny e i Gemelli si diressero verso i sotterranei per due lunghe ore di lezione con Piton.

“Io non so come farò a reggere due ore con quello proprio all'inizio della settimana” si lamentò Ron “Per di più dopo c'è storia della Magia! Hermione, non sarà proprio un allegro compleanno da passare a quanto pare, posso sempre contare sui tuoi appunti?” chiese speranzoso il rosso “Tranquillo Ronald, ormai il mio quaderno si Storia della magia è anche il vostro” rispose noncurante Hermione. Sul volto di Ron si disegno un mezzo sorriso che svanì subito una volta arrivati davanti all'aula di pozioni, vedendo già qualche studente di fronte ad essa ed un Piton che spalancò la porta senza tanti convenevoli.

“il mattino a l'oro in bocca eh?” Disse sarcastico Harry zittito subito da una gomitata ben assestata da Hermione “Taci Harry! Se ti sente sono guai, vuoi peggiorare la situazione? Ci basta già la Umbridge che cerca di scoprire ogni movimento che facciamo, ci mancano solo le punizioni con Piton!” Il discorso “Umbridge” fece innervosire Harry che prese posto con gli altri due non prestando particolarmente attenzione ricevendo così molti rimproveri e facendo perdere punti alla sua casa senza fare nulla di particolarmente negativo, rituale a cui erano abituati tutti i grifondoro durante le lezioni di Piton.

Tirarono un sospiro di sollievo quando Piton li lasciò andare dopo due estenuanti ore passate su libri e calderoni, senza dimenticare di assegnare i soliti 50 cm di pergamena sull' ultima pozione studiata.

La giornata non si prospettava molto allegra, approfittarono comunque del tempo durante l'ora si Storia della magia per approfondire ciò di cui stavano discutendo già da parecchi giorni.

“Ragazzi, dobbiamo agire di nascosto, so che la scuola è appena iniziata e non sappiamo ancora come e dove farlo, ma se vogliamo difenderci da voi-sapete-chi dobbiamo trovare un modo per esercitarci, avete assistito anche voi ai metodi della Umbridge, ci ha già fatto capire le sue intenzioni, senza contare che le sue lezioni non serviranno a nulla!” Disse Harry piuttosoto agitato “Lo so Harry, e sai anche che ci stiamo impegnando per trovare un posto sicuro ma finchè non ne troveremo uno la cosa è impossibile da realizzare!” rispose un' Hermione intenta ad ascoltare sia il professore che i suoi compagni. “Ragazzi, per favore, almeno oggi non pensiamoci e godiamoci il compleanno di Hermione, è una bella giornata e va passata in compagnia, ora per favore, lasciatemi dormire.”

Così si concluse il discorso con un Ron parecchio assonnato ma esaustivo, che lasciò i suoi compagni ancora perplessi ma leggermente più rilassati.

Hermione fece un respiro profondo, non si prospettava una giornata semplice, se lo sentiva.

Eccomi qui con la mia prima FF! Vi prego di non gettarmi addosso i pomodori, so che fa schifo ma ho molto da imparare, e non so come districare questa Fremione, si prospettano più capitoli ma ho deciso di far andare le cose un po' più in fretta del previsto altrimenti si farebbe troppo lunga! Spero vi piaccia e vi prego di lasciarmi una recensione per sapere i vostri consigli! :D

Sara.