Spazio Autore:
Ed eccoci ad un nuovo capitolo di questa storia, sperando che vi piaccia sempre di più.
E' corto perché non ho avuto tempo, causa: lutto familiare ç.ç
Scusate se ci sono alcuni errori di battitura o semplice distrazione.
Buona lettura. Recensite, grazie.
Oh no, divento normale!
Capitolo 5
Sorgono i dubbi.
Nami and Robin:
Le due ragazze camminavano a ritroso, avevano deciso di ritornare su i propri passi per trovare qualcosa, un semplice indizio. Erano furbe ed era difficile illuderle con delle sciocchezze che venivano usate per incantare i creduloni. Oltre a questo, c'era qualcosa che le turbava. Nami non riusciva a contenere le sue immense preoccupazione, cosa che a Robin riusciva benissimo. Si fermarono ai piedi di due massi, lisci e ottimi per sedersi.
- Come fai?- chiese la rossa
- Fare cosa?- rispose la scura
- Beh, non trasmetti preoccupazioni a tutto ciò. Io invece si, anche tanto-
- Ricordati che abbiamo due caratteri diversi, e a volte simili.-
Si guardarono negli occhi e la mora sorridendo continuò – Non è facile, ma ci si fa l'abitudine. Anch'io sono preoccupata, che credi. Il fatto è, che ci sono troppe cose misteriose in questo posto che non ho risposta-
- Si anch'io. Questo posto mi mette i brividi. L'hai notato anche tu vero?-
Annuì. - Quel tipo nasconde molte cose, e presto lo scopriremo.-
- Devo dirla tutta, ho paura che.. sia una cosa pericolosa. Avremo una ciurma infallibile.. ma prima o poi ci sarà qualcuno che ci sconfiggerà-
- E' vero, ma non è ancora arrivato il momento. Abbiamo molta strada da fare-
Risero. I dubbi, i pensieri negativi affollavano continuamente le menti delle giovani ragazze. Non vollero parlare dei loro presentimenti per paura che si avverassero o complicassero le cose. Un rumore si udì in sottofondo.
Usop and Chopper:
Il tipo dal naso lungo camminava lentamente verso la grande via, accanto a lui una piccola e tenera renna dal naso blu lo seguiva. Entrambi scrutavano attentamente l'ambiente circostante cercando di non far alcun rumore, per questo erano in punta di piedi.
- Sssh, fai piano. Prima che ci sentano- sussurrava Usop
- Questo posto non mi piace proprio e poi.. che era quello?- rispondeva Chopper aumentando la voce.
Un'ombra sfuocata passò accanto a Usop che si irrigidì, Chopper lo seguì poco dopo stringendosi la pancia. L'ombra scomparve e riapparve poco più in là per poi, sparire piano piano tra gli alberi.
Usop, ancora irrigidito cercò di spicciare qualcosa all'amico: - Dimmi che l'ho sognato-
- Non credo visto che, l'ho visto pure io- giunse in risposta da Chopper
- Lo sapevo, questo posto ha qualcosa sotto-
- Senti, ho notato come si comporta e vorrà sicuramente qualcosa in cambio-
- Spero non la mia vita.. e se volesse mangiarmi? No, non può.. sono pelle e ossa e..-
- Usop, riprenditi ! Stai farneticando-
- Scusami, ma non voglio morire. Ho promesso di ritornare da Kaya-
- Si, ma...-
Si fermarono appena udirono un rumore vicino. Corsero.
Sanji, Franky and Brook:
I tre gironzolavano per “l'isola” senza meta. Chiacchieravano liberamente di qualsiasi tre uomini potevano parlare. Franky, non faceva altro che parlare di robotica e delle piccole modifiche che voleva farsi. Sanji, dimostrava perennemente che difendere una donna non era perché si aveva paura di lei e Brook cantava strani motivetti cercando di non ascoltarli. Era troppo, anche per i suoi buchi che aveva al posto delle orecchie.
- Bastaaaa! State parlando da ore di due argomenti che non interessano. E contemporaneamente, per giunta- esplose
- Scusaci, non credevamo che ti desse così fastidio- risposero i due
- Difatti non me ne da-
Ricevuta la risposta rimasero basiti, di sasso -E allora.. Perché ci hai urlato contro?- alzò il tono Sanji
- Perché, facevate troppo casino e qui, se non ve ne siete accorti, c'è gente che ascolta-
- Stai dicendo che siamo osservati?- chiese Sanji
- Di più, sento delle presenze.. E' una trappola quella della tranquillità e gentilezza- commentò il cyborg
- Non ci posso credere.. Beh, avevo notato qualcosa di strano, ma non credevo così e poi..- Sanji non finì la parola che un rumore lontanissimo lo raggiunse.
Udirono. Gli uccelli volavano spaventati, stava succedendo qualcosa. Si mossero.
Rufy and Zoro:
Lo spadaccino dormiva ancora beato mentre il suo amico mangiava a non finire. Un pozzo senza fondo, ecco cosa era.
- Ehi Zoro, sjdkvc dekdo-
Il suo sonno fu interrotto, come sempre, si stiracchiò e prese una bottiglia di rum e la bevve. - Cosa c'è?-
- Vedi.. askco a pensieri djckce negativi sjsddk-
- Non riesci a non parlare con la bocca piena?!- si infastidì
Rufy ingoiò. - Scusa, stavo dicendo che ho dei pensieri negativi, anche se sono tranquillo-
- L'hai capito anche tu eh. Qui, c'è un segreto che il nostro caro Amir ci nasconde-
- Si, e poi.. “farete la fine come tutti gli altri, credo che alcuni li conosciate” questa frase mi ha fatto riflettere..-
- Pure a me, credo che non ci abbia detto tutta la verità.. e la storia che dobbiamo conquistarci la fiducia? Bazzecole, è per catturarci definitivamente.-
Si alzarono. Si guardarono intorno e presero la prima via alla ricerca degli altri. Si sentirono osservati, ma non ci fecero caso. Un urlo accanto a loro. Accadde tutto in un secondo. Non persero neanche un minuto e si diressero a grande velocità al luogo, sperando non fosse successo niente ai loro compagni.
- Aiutooo!- gridò in continuazione una voce roca.
Spazio Autore:
Il prossimo capitolo non so quando lo posterò.
Abbiate pazienza, grazie.
Recensite. :D