il nome fa capire quant’è troia. Non avevo amici, nessuno si avvicinata alla sfigata per eccellenza.

Prendo i miei libri e mi dirigo verso l’uscita. Apro la porta e all’improvviso mi ritrovo tutta bagnata.

- Dai facciamola partecipare a Miss Maglietta Bagnata! E’ così sexy con le sue magliettine attillate! – altre risate. Mi guardo intorno. Ridono tutti, tutti compreso lui.

Zayn Jawaad Malik.

Sono innamorata di lui lo ammetto. Come potrei evitarlo, è perfetto. Alto, muscoloso, capelli corvini portati su a cresta, occhi color caramello dove ti perderesti sicuramente. E il suo sorriso. Si può stuprare un sorriso? Poi faceva parte del consiglio studentesco, e fa nuoto e calcio. La perfezione fatta persona. Il problema qui, sono io. Sono tutto l’opposto. Sono bassa, abbastanza grassa, bionda, occhi verdi. Porto gli occhiali, felpone larghe e jeans larghi e ho qualche brufolo qui e là. Non faccio nessuno sporto. Studio e basta. 

Alzo il viso e cerco di incontrare il suo. Sta ancora ridendo. Però poi alza il viso e incontra il mio sguardo. Smette di ridere e mi segue con lo sguardo mentre vado via.

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Da quel giorno è passato un’anno e adesso sono all’ultimo anno di liceo. In quest’anno ho avuto un’insegnate privato a casa. Sono andata in palestra e sono diventata magrissima e ho anche prese qualche centimetro in più. Adesso porto le lenti a contatto e i brufoli erano solo una cosa passeggera. Adesso porto roba più alla moda, non per forza firmato. Tutto grazie a mio cugino Liam, che mi ha dato una mano in tutto. Non finirò di ringraziarlo.

Quella mattina ero troppo nervosa. Sarei ritornata lì, dove ero ormai lo zimbello della scuola, dove non mi sentivo a mio agio. 

Dopo aver indossato dei leggins di pelle neri, una maglietta lunga bianca con su scritto “Smile” un cardigan beige sopra e le ballerine, sempre nere. 

Saluto mia madre e metto in moto la mia macchina, dirigendomi verso la Bradford High School. Quiando arrivai, parcheggiando, mi salirono i brividi. Sarei tornata alla mia vita normale, con QUALCHE differenza.

Entrando, notavo che già che qualcuno mi guardava, ma con fare diverso da un anno fa. 

- Ehi, ciao, sei nuova? – Oh, ma guarda, c’è Brittany, più troia ancora.
- Si, ciao, piacere, Rebecca! –
- Piacere, Brittany, volevo darti questo – mi porse un volantino- Una bella ragazza come te dovrebbe fare i provini per le cheerleaders. Un bacio cara, fammi sapere! – e se ne andò.

Oh, come è cambiato il carattere di Brittany verso di me. Chissà come mai.
Andai in segreteria e presi il mio nuovo orario. Uscendo sbattei contro qualcosa, o meglio, qualcuno.

- Scusami tanto, non, non volevo! – alzai gli occhi. Era lui. Lui, il “mio” Zayn.
- Scusami tu, non volevo arrivarti di sopra! – rispose.

Mi sta rivolgendo la parola. Si, certo, adesso!

- Adesso vado eh, ciao! –
- Aspetta un momento Rebecca! - Momento, cosa?
- Come, come sai il mio.. –
- Il tuo nome? Semplice, come si potrebbero scordare dei occhi come i tuoi! –
- Non prendermi in giro Zayn, ammettilo che ti stai prendendo gioco di me! – cercai di andarmene ma mi prese per il polso.
- Non sto scherzando, soprattutto con te. In quest’anno, tu non ci crederai, ma ho chiesto di te ovunque senza ricevere risposta. Immaginavo il peso che ti portavi addosso, tutte quelle parole che non dovrebbero essere dette a nessuno. Quel giorno, quando ti ho vista l’ultima volta, si ho cominciato a ridere anche io, ma appena ho incontrato i tuoi occhi verdi – mi accarezza la guancia – non ho potuto fare a meno di guardarti! – ero shoccata.
- Ammettilo che ti facevo solo pena e che ti stai avvicinando a me solo perché adesso sono diversa. – gli urlai contro.
- Assolutamente no. Io..io sono.. –
- Tu cosa Zayn, non ho tutto il tempo per la tua compassione! – 
- Cazzo, io sono innamorato di te! – 

Sbarrai gli occhi.

- Giurami che non stai mentendo! Dimmi che quello che hai appena detto, lo senti davvero e ti crederò! –
- Lo giuro! Lo giuro sulle notti che ho passato in bianco a pensare a dove tu fossi. Lo giuro su tutte le risate che hai visto su di me, di qui mi sono pentito subito. Ti giuro su quant’è vero che mi chiamo Zayn Jawaad Malik! – 
- Ti chiami così, vero? – rise.
- Allora, mi credi? – risi io stavolta.
- Si, ti credo! E adesso baciami stupido, che è quello che aspetto da quasi 2 anni! –

Mi prese dai fianchi per avvicinarmi a lui e sfiorò le mie labbra.

- Scusate! – Oh, di nuovo Brittany-aprò-le-gambe-a-chiunque.
- Dimmi Brittany! – rispose Zayn seccato.
- Come mai tutta questa confidenza con.. –
- Rebecca, sono Rebecca. – 
- Ecco, si, Rebecca. E’ nuova! – oh, oh.
- Veramente lei è Rebecca Evans. – Oh, quanto lo adoro.
- La palla di lardo? No, non può essere. –
- Oh si! E adesso potresti andare via che io e la mia ragazza vorremmo un po’ di privacy? – La sua cosa? Oddio, mo svengo!

Brittany finalmente se ne va infuriata.

- Cosa sarei io? – osai chiedere.
- La mia ragazza, non ti va? – Oh si, certo!
- Si, certo! – 
- Ehm, dove eravamo rimasti? – Oh, che carino.
- Non so, rinfrescami la memoria. – 

Si avvicinò dolcemente a me e appoggiò le sue labbra sulle mie. Le nostre lingue si incastravano perfettamente, per lanciarci in un turbinio di emozioni.
Ci stammacco lievemente.

- Ti amo, Rebecca, l’o sempre saputo. –
- Ti amo anche io Zayn, grazie di aver letto i miei occhi. –

E ci baciammo ancora, incuranti delle persone che ci guardavano.
Molte volte nella vita on conta il lato estetico. A volte bisogna guardare nel pozzo dell’anima, cioè gli occhi, per comprendere molte cose.

Io, negli occhi ci ho trovato l’amore della mia vita.

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L'ho pensata stanotte e sembrava bello, 
E adesso?
Adesso è una cacata enorme ç_ç
Vabbè vi lascio.
#MuchLove.