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Autore: Sbrecks    30/08/2012    3 recensioni
"Riuscirà, lo sventurato quintetto, a salvare Ringo prima che la sua giovane vita venga brutalmente stroncata..? .
Nel frattempo.....tre individui ormai prossimi alla disperazione, un cane decisamente troppo lardoso per correre (EHI...state Parlando di ME? N.d Mr Lennon) ed una scimm....cioè...SIGNORA, forse anche più efficiente come animale da punta....si aggiravano senza pace per la metropoli londinese, cercando di eludere agguerriti ed ipotetici fan e di ritrovare il disperso amico...."
Lezioni di retorica per il povero Ringo: non prive di equivoci, fraintendimenti e grotteschi colpi di scena....
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abbiamo lasciato il caro  Ringo in balia di una situazione problematica: alla mercé di un anziano e scatenato individuo,  non solo era stato rapito ma stava per essere costretto dall’Intrigante McCartney Senior a prendere parte a sperimentazioni didattiche.....particolari.

-Allora, Richie!Uniamo l’utile al dilettevole....- Lo esortava infatti il vecchio, immobile di fronte ad una vagamente oscena esposizione di carni femminili lungo Charing Cross a Soho, il quartiere più sfacciatamente Hard della metropoli Londinese -....se io ti proponessi di dare un assaggio a qualcuna di queste signorine, cosa ti starei  -non troppo velatamente – suggerendo di fare?
-Emmmmh...-
Ringo teneva la testa bassa, visibilmente imbarazzato di fronte a quelle donne di malaffare che lo fissavano fameliche come tigri affamate. Erano tremende, lardose ed alcune di loro sembravano avere addirittura una sorta di pelosa e poco confortante steppa ungara sopra il labbro superiore. 
In cuor suo, sapeva che non poteva deludere l’anziano, e temeva vivamente che un suo rifiuto avrebbe potuto stroncare il fragile cuore dell’incartapecorito nonno Macca... eppure, non poteva fare a meno di chiedersi come a Sir John non fosse venuto in mente di considerare alcuni fattori decisamente non trascurabili...
a) Si dava il caso che lui, Richard Starkey, non avesse mai, prima di allora ,assaggiato carne umana.
b) Si dava il caso che, oltretutto,  sempre lui medesimo, non avesse in quel momento assolutamente fame.
c) (....Alla luce di tale considerazione quindi, probabilmente  a causa dell’Alzheimer galoppante, l’anziano McCartney doveva averlo confuso con George ed aver rivolto quindi “l’invitante” proposta al batterista sbagliato ).
d) Assaggiando uno di quegli orrendi mostri lagunari avrebbe potuto, nella migliore delle ipotesi, cacarsi addosso fino alla disidratazione (e, in quella peggiore, soccombere a causa di un attacco fulminante di salmonellosi)
e) Alla fine dei conti, restava da formulare la precisazione più importante. Non aveva alcuna idea di come fare a creare un neologismo che unisse la parola “utile” a “dilettevole”. Forse “Utilevole”? “Dilettutile?” “Utilettevole?” “Dilettetile?” AAAAAAAAAAH! Ma poi che bisogno ci sarebbe mai stato, di fare una cosa del genere? Che si trattasse di una magica parola in codice, in grado di rimuovere istantaneamente i peli dalle baffute e mignottevoli labbra che si sporgevano verso di lui, e che facevano rassomigliare quella successione di meretrici un branco di sceriffi da Far West?
 
-Allora, ragazzo? Il tempo stringe! Ti decidi a concretizzare oppure no?- Incalzò il vecchio, interrompendo le filosofiche riflessioni di Ringo e già rivolgendo un famigliare  occhiolino ad una cicciona bitumata.
-Emmmmh. Sì. Scelgo .........LEI!..- Concluse rassegnato il batterista, appioppando un violento morso sulla guancia della passeggiatrice il cui quoziente di immangiabilità gli sembrava, se non altro, meno elevato rispetto a quello delle altre.
Il vecchio McCartney restò decisamente interdetto mentre il batterista principiava ad affondare i denti nella faccia imbellettata della prescelta, la quale (?) lanciò un urlo Pavarottiano da far invidia ai marinai che scaricavano merluzzi al porto, bestemmiando in turcomanno (e che fece ragionevolmente dubitare della di lei femminilità).
-Per la miseria.....ma da dove vieni, si può sapere? Dalla tribù dei Piedi Neri?- nonno Macca, decisamente frastornato, fissava la disperata passeggiatrice  che ululava come uno sciacallo in calore -...ti ho detto di farla TUA, mica di farne il tuo pranzo.......... razza di idiota!
....Ma anche Ringo, dal canto suo, non riusciva a staccare gli occhi da quella terrificante travestita, in preda ad un tremendo presentimento.....

-AHAHAHAHAHAHA, non ci posso credere!!!- Sghignazzò il batterista, letteralmente piegato in due dalle risate....- riconoscerei quello sguardo da triglia in agonia ovunque! no, ma sul serio.......................come sei finito a fare la..................................................squillo della bassa, PETE?

Con indosso un vaporoso  boa di struzzo, contorno labbra ad arte ritoccato con sbafo di matitone color tortora ,boccolosa parrucca rossa da femme fatale e calza a rete che faceva capolino da sotto un  grottesco vestitino verde Mela...Pete Best(ia) il batterista dimenticato dalla storia, il sedotto ed abbandonato, passato alle cronache come “quell’altro”, dai maggiormente profani fan dei Beatles addirittura misconosciuto, potenziale figurante nel film” Bastardi senza gloria...” con particolare insistenza sul “senza gloria” (Pete:- CAZZO! Ma questo è girare il dito nella piaga!)..ordinò con un eloquente gesto di gigantesca e soprattutto pelosa mano, al suo esercito di accompagnatrici, di catturare immediatamente il dinamico duo.
-Tutto questo non sarebbe successo, se te ne fossi rimasto con quel tuo maledetto Rory Storm! Portatelo....AL COVO!
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Nel frattempo.....tre individui ormai prossimi alla disperazione, un cane decisamente troppo lardoso per correre (EHI...state Parlando di ME? N.d Mr Lennon) ed una scimm....cioè...SIGNORA, forse anche più efficiente come animale da punta....si aggiravano senza pace per la metropoli londinese, cercando di eludere agguerriti ed ipotetici fan e di ritrovare il disperso amico....
 
-DUNQUE. E’ già la terza volta che vediamo lo stesso alcolizzato senza denti fermo da Dirty Dick’s (il quale, nel frattempo, si è scolato tutto il pub..), il medesimo Bulldog obeso al quale Martha sembra intenzionata ad annusare le chiappe e l’eternamente uguale a sè stesso pargolo con il moccio al naso in attesa di Tram. Il che significa, se non erro, che è la TERZA volta che giriamo in tondo a Liverpool Street: e va bene l’affezione per gli anni d’oro della giovinezza, ma....anche BASTA, per la miseria! ALLORA, Paulie...- John, più sudato che vivo, bersagliava dietro le lenti rotonde il costernato bassista con un perplesso sguardo ammonitore, contrariato dall’inettitudine del suo amico a quattro zampe - Ricordami di come il tuo stupidissimo cane col fiuto di un cocainomane in overdose sia stato comprato in un allevamento di prima scelta.........è un/a buono/a a nulla di sesso confuso, dannazione! NON STIAMO ANDANDO DA NESSUNISSIMA CAZZO DI PARTE, QUI!
Per tutta risposta, un indignato McCartney tappò con gesto paterno le pelose orecchie della –nonostante tutto-imperturbabile- Martha, che fregandosene bellamente degli insulti ricevuti fissava con aria interessata il lato B del mastino sbavante immobile sul marciapiede.
-E datti una calmata, Johnny! Sei veramente senza cuore! Così la ferisci, non vedi?
-Me ne frego! Se ci presentiamo alla conferenza senza Ringo, sapete benissimo che è su di ME che Brian si....sfogherà...- Boccheggiò Lennon,  angosciato.
- Sono d’accordo con Paul. Bisogna dare fiducia a Martha. Sicuramente, c’è un motivo se ci ha portati qui per ben tre volte di fila. Tutti gli animali hanno un’anima..- Profetizzò George, che d’altronde aveva deciso di spalleggiarePaulie&andHisDog soltanto dopo aver adocchiato un venditore ambulante di zucchero filato, nelle vicinanze di quella strada già abbondantemente pattugliata.
-Oh, già.
Per tutta risposta John inarcò le sopracciglia , con aria decisamente sarcastica.
 
- In fin dei conti, è naturale che ti piacciano gli animali, Harrison. Da quando Pattie si è inciuciata con quel voltagabbana del tuo Clapton, in effetti, c’è da dire che hai una certa famigliarità col cervo reale..-
-MALEDETTO! Quando la pianterai di accoppiarti con un bonobo avrai voce in capitolo! Di certo non te la porta via nessuno, QUELLA!- Replicò George indignato, indicando una guardinga Yoko Ono....
 
 -Sentite, VOI DUE....- Prese il comando Paul, lasciando riemergere come non di rado capitava la  propria dolcezza non dissimile da quella di un ufficiale della Gestapo discretamente incazzato -  PIANTATELA! NON abbiamo tempo da perdere e dobbiamo ritrovare Ringo in fretta, prima che le solite fan scriteriate ci blindino e succeda il pata-trac. Ogni altra futile cianca è completamente I-NU-TI-LE! Per cui, se qualcuno ha ancora qualcosa da dire....parli ora, o taccia per sempre!
-Oh, ma guardate quel cane! Non è buffo, con quelle guance flosce?! Somiglia a Zia Mimi! Hey, bello....vieni qui! HEY.....BULLDOG!?
Gli sguardi dei presenti, compreso quello accigliato di Yoko, si puntarono istantaneamente su John, alquanto (se non enormemente) perplessi.
-Beh? Che c’è? Sembrerebbe un ottimo titolo, per una canzone...non trovate?
-Sì, dello Zecchino D’oro! Muovi il culo, Lennon!
-Emmmh...ok..-
 
D’istinto, l’occhialuto Beatle-Boss afferrò la sudaticcia mano destra di Paulie, il quale avvampò istantaneamente ma di certo non disdegnò quell’inaspettata iniziativa.... ma prima che l’idrofoba Yoko riuscisse a protestare, in una lingua almeno LONTANAMENTE umana, contro quell’appropriazione indebita.......il diversamente magro quadrupede oggetto dei desideri di Martha prese a correre (o, meglio, a rotolare) verso chissà quali mete, venendo immediatamente pedinato dal/la diretta/o interessata/o....
 
-INFEGUIAMOLA!- Mormorò George, al quale si erano stampati sulla faccia baffi rosa da zucchero filato degni del Gran Khan. E fu così che, la sgangherata combriccola, con alla testa lo sgambettante binomio MCLENNON sempre mano nella mano, ed in coda una Yoko che emetteva gorgheggi di protesta come soffocata da TANTUM COLLUTTORIO, nel tentativo di spronare il mancino usurpatore a mollare la presa......si mise, nuovamente, in marcia....
 
 
_________
 
Nel frattempo, uno sventurato Ringo ed un recalcitrante nonno Macca, che cercava vanamente di affrancarsi dalle sue ambigue carceriere a colpi di Karate  (riuscendo soltanto a correre, peraltro, il più che consistente rischio di svitarsi un femore....) erano nuovamente ostaggi del fatiscente bordello dellA discutibilmente femminile Pete...
 
-Liberami immediatamente, maledetto! – Protestava Ringo, legato tramite l’ausilio di inespugnabili calze autoreggenti di Nylon ad un’ inquietante poltrona reclinabile – questo posto puzza più di una pescheria sotto il sole del mezzogiorno e come se non bastasse...E’ VUOTO! Non dirmi che, oltre che come batterista, fai semplicemente schifo anche come zoccola...!?
-Stammi lontano, turca semovente!- Strepitava nel frattempo John McCartney rinchiuso in una sorta di gigantesca gabbia per UCCELLI appesa al soffitto, mentre puntava minaccioso il bastone, attraverso le sbarre, contro un/una barbuto/a scagnozzA di Pete Best(IA) - ....non mi sono mai piaciuti, I KINDER SORPRESA! Ti è chiaro?
-ZITTI, VOI DUE. TU! residuato di una mummia egizia e soprattutto..... TU! dannato USURPATORE...- Tuonò il Best(ia), che era sprofondato su una sorta di “trono” ricoperto di piume e lasciava intravedere, maliziosamente, la pelosa gamba destra simile ad una colonna del Partenone -.....sarete eliminati. E’ venuto il momento di ottenere la mia vendetta e l’avrò; STATENE CERTI. Vi farò la pelle, disgraziati: ve la farò con questo stesso coltello!
-Cioè....non solo lasci a desiderare come “essere umano”, defecare a spruzzo come batterista e vomitare a elica come accompagnatrice......MA...NON CI CREDO! Sei anche un estetista di serie C! – Commentò Ringo disgustato, agitando (sebbene saldamente intrappolato)  i capelli come in preda ad un elettroshock –Fare la pelle con un coltello! IDIOTA! Te l’hanno mai insegnato, oppure no, che lo SCRUB facciale si esegue soltanto con ESFOLIANTE  e SPUGNETTA UMIDA?Di certo, non con quelle lerce posate da cucina...-
 
Un gelido silenzio calò all’interno del puttanesco antro Bestiale. L’esercito di pelosi donnoni alle dipendenze del fallito batterista smise di punto in bianco di dedicarsi alle proprie occupazioni criminali mentre, dal canto proprio, il Best(ia) arrivò a scambiarsi un raggelato sguardo d’intesa addirittura con l’ingabbiato Old Macca.
 
-Io....non ci credo. La mia autostima va definitivamente a troie (tanto per restare in tema...) quando realizzo di essere stato silurato per questo qua. AH!..- Borbottò con amarezza Pete, mentre Nonno Macca si colpiva, rassegnato, la fronte con il proprio bastone di passaggio...- Freak O’Lennon e quella Marie-Antoniette di suo nipote erano troppo occupati a giocare al trenino, evidentemente, per accorgersi del MIO talento.....( e soprattutto, di aver arruolato un emerito deficiente....) -
-COSA?!- Ringo, strabuzzando a dismisura i suoi brillanti occhi blu, non stava più nella pelle -...Paul e John hanno giocato con....... COI TRENINI e... neppure hanno avuto la decenza di dirmelo?! Maledetti egoisti...!Eppure, dovrebbero saperlo quanto io adori quegli adorabili vagoncini semovibili!“I LIKE TRAINS!”
 
Dopo un istante di silenzio, un imbufalito John McCartney tornò a punzecchiare, con la sua inseparabile “protesi”, la pelosa spalla del Best(ia) avvolta da un pomposo boa di struzzo.
 -Facciamo così, pietoso cassa integrato. Liberami adesso e facciamo che lo faccio fuori io, senza che tu nemmeno debba scomodarti. Ok?
 
Ma il povero Ringo ancora ignorava, per fortuna o meno che fosse, che “i rinforzi” fossero ormai, proverbialmente, alle porte.....
 
_________
 
-Punto a capo! Di nuovo punto a capo, DANNAZIONE!Vuoi dirmi che cosa ci azzecca adesso, questa orgia boliviana, con il nostro amico scomparso?
Dopo miglia e miglia di marcia a passo serrato, percorse al seguito di Martha, i nostri sventurati viaggiatori metropolitani si ritrovavano ora storditi dalla festa di colori, rumori e, soprattutto...ODORI di Southall...ovvero “Little India”, di gran lunga il più esotico dei quartieri londinesi, emblemizzati da un John sull’andante incazzatello e da un Paul che, vistosi mollare la manina, era oramai quasi lacrimante....
 
-M-mi dispiace, Johnny. Io, non so cosa sia successo. Forse, Martha si è.......sbagliata...-
-Ah, forse?! Tu dici....”FORSE”, Paulie? Qui sembra di essere sul set de  “Il libro della Giungla” e McCartney dice “FORSE”, sant’iddio..- 
- Calma i bollenti spiriti, John..- Interloquì George, che al sentore dell’invitante profumo del Curry indiano, si era messo a sbavare come una diga con un guasto strutturale -.... Southall non è affatto male, invece! Sicuramente, la saggezza Indiana sarà utile alle nostre indagini! E poi, a te, sul set del “Libro della Giungla” sembrerà già di starci tutti i giorni, da quando ti porti quella “cosa” in camera da letto...
- Zitto, piccolo aiutante di Babbo Natale! Attento a non impigliarti negli anelli di Saturno, con quelle corna che fendono la stratosfera..-
-Senti tu, zoofilo schifos...-
-GEORGIE-SAN?
 
Interrompendo con soave tono di voce il potenziale incontro di box, un individuo presumibilmente indiano con camicia hawaiana indosso, Sitar tra le braccia e tra le labbra quella che, SICURAMENTE, NON era una sigaretta, rivolse uno sguardo adorante all’affamato Harrison, che subito gli gettò le braccia al collo.
 
-RAVI! Fratello mio! Sei proprio tu!Sapevo che Martha ci aveva portati qui per una ragione...-
 
Dal canto suo, Mr Lennon, decisamente spazientito, accolse l’apparizione di Ravi Shankar, musicista indiano, Harrison’s close friend nonchè suo guru “sitariano”  e guida spirituale, con uno sguardo a metà tra lo schifato ed il perplesso.
 
-Eccoci! Siamo al completo! Ci mancava soltanto lui; il tuo leccapiedi più imbarazzante dopo Keith “sono-nato-già-sbronzo-“ Richards ed Eric “TU-resta-lì-impalato-che-IO-ti-impalo-la-moglie” Clapton! A posto...-
-Non starlo a sentire, Ravi...- Intervenne dal canto suo Paul, che come sempre ne approfittava per sfoderare il proprio charme -...ci fa sempre piacere vederti. Ed anzi, forse ci puoi aiutare; abbiamo smarrito Ringo e mio nonno, purtroppo, e dobbiamo ritrovarli prima che venga l’ora della nostra conferenza! Hai idea di come fare per ritrovarli?
Con aria mistica, Ravi alzò gli occhi al cielo, strimpellando assorto il suo bizzarro strumento musicale.
-Tutto per gli amici del MIO Georgie-san. Oh grande spirito del Sitar, vieni in mio aiuto...- Declamò, come in preda al trance -....Mostrami dove si nascondono quelle due povere anime smarrite.........ECCO! Ci siamo!Vedo....vedo....un uomo malintenzionato, che cova del rancore verso di voi, per averlo mandato allegramente a farsi fottere proprio quando la scalata al successo stava ufficialmente per avere inizio...-
-Cynthia?..- Interruppe John, decisamente perplesso -...ok che forse non era una regina di bellezza, ma......NON era un uomo, per la miseria! Garantisco io per lei!
-E ftatti zitto, no?..- Lo rimbeccò George, che nel frattempo si ingozzava di nespole senza ritegno -....non lo capiffi che fta parlando di lui...PETE BEST(IA) ?!
 
Ravi annuì energicamente, soddisfatto dalla sagacia del suo britannico rampollo.
-Esattamente..- Sussurrò, come sempre immerso in una pace sovrannaturale - E’ lui! Ed è tornato per riprendersi cioè che gli spetta....
-Cioè..... i diritti sugli animali?
-NO! La tanto sospirata vendetta! ...- Bisbigliò nuovamente Ravi, che ignorando le spiritosaggini di John si era messo in posizione Zen - Non c’è tempo da perdere, ragazzi. Se volete salvare il vostro amico, dovete immediatamente raggiungere Soho....sta correndo un grave pericolo!
-Oh, ma è incledibile....- Constatò Yoko, che sino a quel momento era rimasta in silenzio, osservando ammirata le danze di colori, bambini, mani, animali (nonchè di ascelle discutibilmente fresche di pulito...) che facevano da sfondo all’esotico paesaggio intorno a lei -...sta platicamente dicendo che Lingo stalà squaltato; eppule... sembla così in pace con sè stesso....! I benefici della meditazione indiana!
-Ma non dire assurdità, Yoko...- Commentò aspramente John, sempre più seccato -...sarà in pace perché sarà appena andato al cesso..-
-Grazie mille, RAVI....- Tagliò corto George, ripulendosi la bocca e fulminando letteralmente con lo sguardo il miscredente amico -...sei sempre impagabile! Ci rivedremo presto, è una promessa....-
 
-Ti siamo veramente debitori, Ravi! Ed ora... animo, ragazzi miei! Salviamo Ringo ed il Nonno da quella scultura di liquame umana! – Paul, riafferrando il guinzaglio di Martha, si preparò a partire alla volta della coraggiosa missione di recupero, cercando di afferrare la mano di John....
 
- NO! Te lo scordi, traditore! Mai una volta che ti metti dalla mia parte!...- si negò, tuttavia, l’occhialuto Lennon, ferito a morte dall’atteggiamento benedicente di quel traditore di Paulie, che non esitava ad assumere sempre quell’odioso tono da fata dei denti per compiacere la gente.
 
-私は、過度にプラスチック泥棒の男性をお楽しみください!Ihihihih!-Ridacchiòsardonica Yoko, stringendosi al braccio dell’indignato Lennon.
 
-Uh. E...e va bene...- Si arrese prossimo alle lacrime il bassista, al quale non restò che consolarsi con il pelo di Martha ...(il quale poteva pur sempre, e senza un esagerato sforzo di fantasia, ricordare l’ispida capigliatura del tanto desiderato  Johnny....)
 
 
Riuscirà, lo sventurato quintetto, a salvare Ringo prima che la sua giovane vita venga brutalmente stroncata dal coltellino svizzero del Best(IA)? (o dal “bastone che non perdona”, appartenente a  Nonno McCartney?) Tornerà Paulie a stringere la mano dei suoi sogni ancora una volta, o l’unica appendice dotata di cinque dita con la quale dovrà consolarsi, sarà invece l’irrinunciabile “Federica la Mano Amica?” Martha si rivelerà in grado di trovare la strada per Soho o condurrà i disgraziati da un toilettatore? George ama veramente Ravi come un fratello oppure, lo vede piuttosto come.... unA...fritella? John concederà il suo cu...cu...cu...CUORE....a Paul oppure a Yoko? E soprattutto....Ringo, riuscirà finalmente a levare le tende dal diabolico antro bestiale o sarà il malefico esercito di donne di dubbia sessualità, invece, a levare la pelle al sequestrato batterista?

 
FINE QUARTA PARTE
 
 


AHHAHAHA *__* ma salve! *si scosta onde evitare il lancio di cocomeri* eccomi qua! Ho due notizie per voi...UNA: questo scempio sta per giungere alla fine....( e questa è quella buona!) DUE: i disastrosi avvenimenti non sono ancora finiti xD grazie a coloro che ancora seguono questa assurda epopea.. I love you all *_*
Lots of kiss 
Sbrecks____
  
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