Fumetti/Cartoni americani > Due fantagenitori
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Autore: Winter Rose    30/08/2012    0 recensioni
Tutti quanti siamo abituati a vedere le puntate di “Due Fantagenitori” ambientate o sulla Terra o nel Fantamondo.
E tutti quanti siamo abituati a vederlo con i soliti personaggi.
E se invece ci fossero altri bambini, a Dimmsdale, che c’è li avessero?
E io, con questa Fan Fiction, vi farò leggere l’emozionante storia di Charlie e dei suoi amici!
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo n°1 Una “Fatasorella”!
 
-Ehi! Guardate! Quella è Trixie Teng con una nuova ragazza!
-Spostatevi!- esclamò Trixie con la sua solita voce stridula.
-Le è mia cugina! Charlotte Rhodes! E oggi stiamo dando una festa a casa mia per darle il benvenuto! Tutti siete invitati! Ma se non portate un regalo che piaccia a Charlie verrete catapultati via!- esclamò Trixie indicando la cugina.
Lei era molto bella. I suoi capelli erano lunghi, lisci e castani e sopra portava una abbraccia capelli color glicine. I suoi bellissimi occhi erano anch’essi color castano. Lei indossava una maglietta viola a maniche lunghe con sopra un’altra maglietta a maniche corte color glicine. Al collo indossava una bellissima sciarpa viola con delle strisce glicine e poi indossava dei pantaloni-jeans scuri. Infine aveva delle Converse viola come la sua sciarpa.
-Ciao- disse lei timidamente.
Driiin!
-Oh! È suonata la campanella! Dai Charlie, andiamo
-Si, Trixie
Le due ragazze, quando arrivarono, entrarono e Charlie si mise tra il banco di Trixie e quello di un ragazzo: Timmy Turner.
-Ciao! Il mio nome è Timmy Turner! Tu sei nuova?- chiese il ragazzino con il cappello rosa.
-Si. Comunque il mio nome è Charlotte Rhodes, ma puoi chiamarmi Charlie- rispose lei sorridendo.
-Cosa? Charlie, non parlare con le “Nnullità”!- disse Trixie.
-Perc- non fece in tempo a finire la frase che entrò il  professor Crockers, o come chiamano “professorfesso Creckers”.
-Buongiorno!- dissero tutti gli alunni.
-Buongiorno ragazzi! Bene. Date un caldo benvenuto alla vostra nuova compagna: Charlotte Rhodes. Dai, vieni qui- disse il professore.
-Ciao. Il mio nome è Charlotte Rhodes ma potete chiamarmi Charlie- si presentò la ragazzina.
-Bene. Puoi andare al posto- disse il prof.
-Si- rispose Charlie e tornò al posto.
La lezione passo in fretta e anche il pomeriggio.
Ed ecco che arrivò la sera.
Davanti a casa Teng c’era una fila enorme ma tutti andavano da Trixie e non dalla festeggiata.
-Ehi! Ciao Timmy!- salutò Charlie.
-Ciao, Charlie! Dov’è tua cugina?- chiese il ragazzino.
-Oh, mia cugina……è in casa- rispose Charlie.
-Grazie!- ringraziò Timmy e andò in casa.
Charlie poi provò a parlare con altri ragazzini ma tutti chiedevano di sua cugina. Allora lei corse via piangendo e si sedette dietro un albero.
-Perché! Perché! Tutti pensano a lei! Anche Timmy! Non è giusto!- esclamò con le lacrime Charlie.
-Calmati, Charlie. Ci sono qua io!
-Ehm? Ma tu chi sei?!- disse Charlie.
-Io sono Gwendolyne Starlight! E sono la tu “Fantasorella”! Dai rallegrati! Ora ci sono io!- esclamò la Fata. Quella creatura aveva i capelli lisci, lunghi e argentati che stavano benissimo con i suoi occhi verdi. I capelli erano fatti a coda, sopra portava un abbraccia capelli giallo e dietro le spalle delle alucce. Portava una maglietta a maniche corte viola con una cinta gialla e poi portava dei pantaloni neri e delle scarpe anch’esse nere.
-E…e…cosa vuoi da me?!- chiese spaventata la bambina.
-Starò con te!- esclamò Gwendolyne.
-E perché?- chiese di nuovo.
-Perché tu sei infelice! E io esaudirò qualunque tuo desiderio!- le rispose.
-Cosa?! Davvero?! Fichissimo!- esclamò contenta Charlie.
Charlie e Gwendolyne, poi, continuarono a presentarsi e a parlare che non si accorsero che era mezzanotte.
-Charlie! Charlie! Dove sei!- esclamò Trixie mentre cercava sua cugina.
-Ehm?! Trixie! Eccomi!- esclamò Charlie mentre Gwendolyne si trasformò in un fiorellino.
-Charlie! Ma dove eri finita! Mi hai fatto preoccupare!
-Scusami Trixie…e solo che volevo un po’ stare da sola…mi mancano i miei genitori- inventò una scusa.
-Mi dispiace…comunque tu tai con me adesso, e quindi non ti sentirai mai più sola! Comunque ti è piaciuta la festa? Ti sei diveita?- chiese.
-Si!- esclamò facendo l’occhiolino al “fiore”.
-Ehm? Perché fai l’occhiolino a quel fiore?
-Oh, niente- disse con il sorrisetto.
-Vabbè, dai. Andiamo a dormire. Purtroppo domani dobbiamo andare a scuola
-Si. Hai ragione Trixie- disse la cugina e poi tornarono in casa e Charlie andò nella stanza che i camerieri gli avevano preparato.
Lei poi si cambiò e si mise a letto dicendo:-Buonanotte, Gwen
-Buonanotte, mia cara Charlie- rispose la “Fantasorella” e poi Charlie chiuse gli occhi.

 
 
 
 
 
  
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