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Autore: batty    30/08/2012    7 recensioni
Batman, durante una missione notturna, trova e salva una bambina e decide di adottarla .
La piccola è destinata a cambiare la sua vita e con il suo sacrificio a salvare l'intera Gotham.
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Le pratiche dell’ adozione furono subito avviate e procedevano spedite, nonostante le opposizioni del padre di Ania che non voleva rinunciare a lei dato che rappresentava un ottimo appiglio per ridurre gli anni di carcere. Questo anche grazie alla grande fama e considerazione di Bruce e all’ enorme attenzione mediatica che questa decisione aveva suscitato. Tutti ,infatti, ora parlavano del giovane playboy miliardario. Alcuni criticavano la sua condotta, lo ritenevano inadatto a crescere una bambina dato il suo stile di vita e ricordavano il noto incendio che aveva provocato a villa Wayne , altri invece avevano la speranza che fosse finalmente cresciuto e in questo modo iniziasse a prendere delle responsabilità. Bruce non fece caso all’enorme ondata di attenzione, dato che vi era in qualche modo abituato, ma questa travolse anche Ania che passò, da un giorno all’altro , da essere una sfortunata bambina della periferia alla piccola eletta destinata a diventare quella che i giornali definivano “ la principessina Wayn”. A lei non interessava essere famosa o ricca, non voleva apparire sui giornali ma avere qualcuno accanto che le volesse bene per ciò che era. Questi erano ragionamenti maturi, inadatti a una bambina della sua età ma il bisogno e il dolore l’avevano trasformata e portata a desiderare solo affetto, nient’altro. E forse l’aveva trovato. Bruce, infatti, quando era uscita dall’ ospedale l’aveva portata subito nella sua casa, o meglio nel suo castello e l’aveva trattata davvero come una principessa. Trascorreva tutto il tempo disponibile con lei, raccontandole la storia della casa, del suo lavoro, di tutto ciò che gli veniva in mente e sforzandosi di farla sentire a suo agio. Ania lo ascoltava felice. Era tutto nuovo per lei che aveva vissuto sempre in un appartamento cadente e quella serenità che lui le infondeva con la sua voce calda e cupa non l’aveva mai provata. Lo seguiva ovunque , persino al lavoro dove divenne in poco tempo la beniamina di tutti.Aveva un carattere tranquillo in genere ma sapeva alternare momenti di euforia a cui era impossibile non partecipare e quando Bruce era impegnato era capace di rimanere ore in silenzio, tanto da rendersi invisibile. Non voleva per alcun motivo disturbarlo e perdere l’occasione di stargli vicino. Il miliardario , dal canto suo, si stava affezionando sempre di più a quella piccola figura che gli trotterellava attorno , anche se davanti agli altri non lo dava a vedere e manteneva sempre un certo contegno. Non perdeva però mai occasione per renderla felice .
– Oggi voglio farti conoscere una persona- le disse una mattina .
Ania lo fissò con i suoi enormi occhi e afferrò la mano che gli tendeva . Chissà chi è pensò.
Scesero nei sotterranei della Wayne Tower e quando le porte dell’ ascensore si aprirono Ania rimase abbagliata . L’enorme angar illuminato si estendeva davanti ai suoi occhi, tanto che non riusciva a vederne la fine ed era pieno di scaffali e scrivanie ricoperte di strani oggetti meccanici che risvegliarono subito la sua curiosità di bambina. Bruce la guidò attraverso l’ampio spazio, compiaciuto della sua espressione stupita e subito furono accolti da un uomo di colore, vestito in modo molto elegante che li raggiunse sorridendo .
– Signor Wayne che piacere averla qui – proferì allegro
- Salve Lucius, come stai ?- - Tutto bene signore … e questa bella bambina chi è ?- disse sporgendosi in avanti.
Ania intimidita era rimasta seminascosta dietro la gamba di Bruce che ancora gli teneva la mano e prontamente la spinse avanti.
– Lei è Ania , il nuovo acquisto della famiglia Wayne – disse soddisfatto .
– Piacere – disse Lucius stringendo la piccola mano di Ania. Aveva un sorriso rassicurante e sembrava gentile per questo la bambina si rilassò e rispose con altrettanta cordialità. L’uomo li guidò attraverso l’angar mostrando le più disparate invenzioni e a volte facendo fare piccole prove pratiche che erano a dir poco emozionanti. Ania non aveva mai immaginato che potessero esistere cose simili e poco dopo , superata la timidezza iniziale, scorrazzava per l’enorme spazio con degli strani pattini a rotelle che si muovevano grazie a un forte getto di aria compressa, un regalo di benvenuto del Sr Fox. Trascorsero ore intere nel sotterraneo e era ormai ora di tornare a casa.
- Bene- disse Bruce con un sorriso appena trattenuto – ho riservato il meglio per ultimo.
– C’è di meglio?!? – cinguettò lei euforica.
– Oh si …- sollevò un telo e sotto apparve un enorme auto mimetica, o almeno Ania credeva fosse un’ auto anche se sembrava più un carro armato .
– Avanti monta – disse Bruce aprendo la strana portiera.
Quello che provò era indescrivibile . Paura, adrenalina , pura follia, urlava mentre Bruce faceva delle manovre spericolate all’interno di un ampio spazio vuoto, frenando e compiendo accelerazioni al limite della fisica. L’uomo al contempo rideva delle reazioni di Ania , e si sentiva dopo tanto tempo di nuovo completo.

Quella sera Ania si divertì a raccontare tutto ad Alfred che l’ascoltava paziente, ridendo sotto i baffi . L’anziano maggiordomo era divenuto ,come Bruce, parte integrante della sua vita e lo considerava quasi un nonno. Era gentile, disponibile e la presenza della bambina gli ricordava Bruce quando aveva la sua età anche se era sicuramente più calmo di quella piccola peste dai capelli neri. Ania stava spesso con lui e lo seguiva qualsiasi cosa facesse . A volte Alfred si sorprendeva dell’ enorme pazienza che la piccola dimostrava e quando l’aiutava a riordinare la sua stanza gli raccontava storie e leggende che era solito raccontare anche a Bruce. Quest’ ultimo l’aveva sistemata in una stanza accanto alla sua, una stanza enorme che alla bambina appariva come una casa: un grande letto a baldacchino troneggiava al centro affiancato da un tavolino e una cassettiera di legno pregiato. Da un lato vi erano un enorme armadio ,un elegante scrivania compresa di computer e il pavimento era ricoperto di tappeti persiani. Su una parete si apriva una finestra che dava direttamente sul piazzale di fronte alla villa ma la cosa che a Ania piaceva di più erano le pareti riccamente decorate con drappeggi e colonne dipinte che rendevano la stanza degna di una regina.Ogni tanto però Ania si sentiva sola e aveva paura di stare al buio nell’ enorme casa. Una notte si svegliò di colpo e la stanza si popolò di strane figure e tutto attorno a lei sembrava muoversi. Sapeva che era solo frutto della sua immaginazione quindi tentò di calmarsi ma alla fine non resistette e silenziosa scivolò dal letto e uscì in corridoio. Dopo pochi passi si trovò di fronte alla stanza di Bruce e delicatamente aprì la porta. L’uomo era appena rientrato e stanco morto dopo una nottata di pestaggi si era gettato sul letto addormentandosi subito. Ania salì sul letto e lo scosse piano.
– Bruce … Bruce-
Il miliardario con uno sforzo sovraumano si costrinse ad aprire gli occhi – Ania che ci fai quì ? -
- Bruce ho fatto un brutto sogno … - disse lei piano
- Oh … si capita a tutti ogni tanto – Bruce si era tirato su a stento e cercava di pensare coerentemente .
– Posso rimanere con te stanotte ?- sussurrò .
L’uomo era impreparato e rimase senza parole.
– Ti prego, ti giuro che non ti darò fastidio sono piccola e non occupo tanto spazio – disse lei con occhi supplicanti notando la sua indecisione. Bruce allora intenerito alzò le coperte e gli fece cenno di entrare.Ania non se lo fece ripetere due volte e subito si accoccolò sul suo petto avvolta nell’ abbraccio delle possenti braccia.Ora si sentiva al sicuro e protetta contro qualsiasi minaccia e cullata dal battito ritmico del suo cuore si addormentò.Questo scena si ripetè molte altre notti e Bruce faceva di tutto per esserci . Ania aveva finalmente trovato un equilibrio e sperava che quella serenità durasse per sempre … non sapeva che, di lì a poco, il destino avrebbe bussato alla sua porta.



Ciao a tutti : )sono tornata e spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto. E’ un capitolo di passaggio , nel quale ho voluto dare un’idea della nuova vita di Ania e delle sue emozioni prima di entrare nel vivo della storia. Ringrazio tutti i coloro che hanno letto ,che hanno la storia tra le seguite e Psiche Nike e Floyder che hanno commentato dandomi la voglia di continuare . Un saluto e al prossimo aggiornamento :) batty
  
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