E’ Mattina. Mi sono appena svegliata, ancora senza sensi. Il tempo di guardare l'ora che a loro già ci penso. Mi preparo, sono nervosa parte male sta giornata. Esco di casa fuori è freddo, piove e si sono ancora più altera. Accendo l'Ipod ma già la prima traccia.. Ricorda i loro sorrisi, i loro visi. Davanti a scuola lacrimo, davanti a gente, davanti a chi ti ascolta ma in verità poi non ti sente. Ora è tardi asciugo gli occhi, entro in classe, tra i banchi.. Mi siedo e con la penna ho già scritto sopra ONE DIRECTION. L’unica che forse quando parlo mi ascolta, mi capisce è la mia migliore amica, ma oggi in classe lei non c’è. Passerò questa giornata di scuola in compagnia delle mie semplici cuffie. Finalmente per oggi sarà l’ultima volta che sentirò questa campanella suonare, la scuola è finita. Esco, Londra è affollatissima. Perdo il bus, ci solo mancava questa. Torno a casa a piedi, ci metto 45 minuti. Varco la soglia di casa e finalmente una buona notizia da noi mangia Allyson, la mia migliore amica.
Io: “Hey perché oggi non sei venuta? Mi hai lasciato sola soletta”.
A: “Avevo una cosa importante da sbrigare con mio padre, ma non chiedermi niente è una sorpresa.. Ancora niente di sicuro” *Mi abbraccia.*
Le sorrido e iniziamo a mangiare.
A: “Ahh sono sazia, sempre tutto buonissimo signora.”
Saliamo su in camera mia e lei mette subito lo stereo a tutto volume, naturalmente l’album è Up All Night. Più tardi Allyson riceve una chiamata, si sposta in balcone, rientra piangendo e ridendo allo stesso tempo. Capisco che non è nulla di grave, ma subito le chiedo cosa sta succedendo.
“Siediti” mi ordinò lei. Mi sedetti e lei iniziò a parlare:
”Ricordi la cosa che avevo da sbrigare con mio padre?”
e io “Si, ma adesso cosa centra?”
“Centra e come, grazie a mio padre siamo state invitate a un party dove ci saranno moltissime star.”
Mi alzo e dico “A che bello, sarà divertente.”
A: “Siediti, non ho ancora finito: a questo party ci saranno pure i One Direction.”
“Stai scherzando vero? No dico stai scherzando veroo?” dissi impazzita io.
“Ho la faccia di una che sta scherzando?” rispose ironicamente.
La guardo incredula ma poi inizio a fare domande, troppe domande “Ma quando? Ma come? Dove? Perché?”
Lei mi tranquillizza e mi spiega tutto “Il party è dopodomani, nella villa di un amico dell’amico di mio padre”.
La guardo sconvolta e inizo a tirare tutti i vestiti fuori dall’armadio, ma niente non trovo niente di adatto all’occasione. Lei mi ferma dicendomi che sotto c’era la limousine di suo padre che ci stava aspettando per andare a fare shopping.
Io: “C’è un problema, io sono al verde.”
A: “Sciocchina, ti faccio io un regalo”. Allora inizio ad abbracciare Ally saltellando. Tornata a casa, verso le 20, mia madre mi chiese: “Allora, com’è andata? In che negozio siete state?" E io tutta eccitata le mostro ciò che Ally mi aveva regalato e gli spiego che siamo state da Zara, H&M e Stradivarius. Dopo una cena al volo, vado a letto, mando il messaggio della buonanotte a Ally dove la ringraziavo di tutto e crollo, dopo l’intensa giornata iniziata male e conclusa nel migliore dei modi.