Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: butjuliet    30/08/2012    3 recensioni
Lo conoscevano quasi tutti per quello che era,ma nessuno mai si era permesso di rivolgergli la parola.
Il suo sguardo metteva terrore e chiunque sentendo solo il suo nome con la voce impaurita rispondeva 'stai lontano da lui,se non vuoi avere problemi'.
Genere: Drammatico, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Se qualcuno avesse detto tre anni fa che te ne saresti andato,mi sarei alzata e gli avrei dato un pugno.
perchè avrebbero avuto tutti torto,lo sapevo bene.


'So,so what? i'm still a rock star,i got my rock moves',suonò la sveglia..ma perchè cavolo era suonata alle sette? e da quando c'era una sveglia in quella camera?
a malavoglia mi alzai dal letto per farmi una doccia rinfrescante,dopo essermi preparata scesi in cucina per una sana colazione e trovai mio zio
che beveva il suo caffè mentre leggeva il suo solito giornale mattutino.
-Posso sapere perchè quella cavolo di sveglia è suonata alle sette? dobbiamo forse fare shopping?- dissi isterica e ancora assonnata.
-Si,inizierai shopping al tuo primo giorno di scuola.- mi rispose ridacchiando.
scuola? ha parlato di scuola?mio zio è impazzito o cosa? .qualcuno lassù mi aiuti.
-Allora?cosa fai lì impalata?vai a prepararti,sennò farai tardi al primo giorno.- continuò lui.
-Con questi colpi bassi ti farai odiare,zietto caro.- gli puntai il dito contro e sorrisi controvoglia.
Per fortuna prima mi ero già fatta la doccia,misi un filo di trucco,sciolsi i capelli e preparai la borsa.
-Sono pronta.- urlai dalle scale.
Ci recammo in macchina e iniziò il mio interrogatorio.
-Che scuola è? non voglio andarci..voglio stare con te ed essere una cattiva ragazza.- feci la mossa dei ninja con le mani.
-Ragazzina,cosa credi di fare? hai sedici anni e il tuo dovere è quello di andare a scuola.- mi rispose con lo sguardo fisso sulla strada.
Scoppiai a ridere per la mossa di prima,poi mi resi conto dell'enorme edificio alla mia destra,che figo.
-Scendo? no,ti prego.- dissi disperata aggrappandomi alla cinta.
-Non posso venire a prenderti all'uscita quindi prendi un bus,ma quando torni a casa ricordami di doverti parlare.- mi disse serio e pensieroso.
-Vabbene.- gli stampai un bacio e scesi dall'auto.
Come ogni scuola americana,lì fuori c'erano gruppi di tutti i tipi:sfigati,emo,depressi,popolari.
dove sarei finita io? nel gruppo degli invisibili,quante persone? una:Becky la sfigata.
Stringevo forte la mia borsa con la mano dirigendomi verso la segreteria,pensandoci sù zio prima era stato stranissimo,cosa doveva dirmi?
notai un muretto,due ragazzi,il primo 'moro,occhi verdi,altissimo' e l'altro 'biondino,occhi color caramello e dei lineamenti perfetti'.
BOOM.
-Hei tu,stai un po più attenta.- disse una voce femminile alzando i libri che le erano caduti.
-Dio scusami,sono nuova e non so dove mettere piede,mi sento un'imbranata.- buttai lì.
-No tranquilla,sei nuova?come ti chiami?- mi chiese in modo gentile.
-Becky Kennest,piacere.- le sorrisi.
-Io sono Isabelle Houston,ti accompagno alla segreteria?- mi disse sorridendomi,
era davvero bella.
-Mi saresti di grande aiuto.- sospirai.
Trovammo la classe e fortunatamente avevamo gli stessi corsi,entrando in classe all'ultimo banco notai i due ragazzi che avevo visto questa mattina,
sembrava andare tutto storto ma a quanto pare tutto stava andando per il verso giusto.
Una donna sulla quarantina entrò in classe.
-Ma insomma Bieber,perchè ogni mattina devo trovarti sempre con i piedi sul banco?- urlò la donna.
Chi era Bieber? mi voltai per vedere con chi stesse parlando quella donna davvero carina.
-Prof,non era ancora entrata lei.- rispose e scoppiò in una risata contagiando tutta la classe.
La professoressa per fortuna non disse che io ero la nuova arrivata,forse aveva capito che ero una tipa timida e si limitò a sorridermi.
-Chi è quel tipo?- domandai alla mia compagna di banco che mi pare si chiamasse Camilla e poi le indicai Bieber.
-Justin Drew Bieber,ma tutti qui lo chiamano Bieber,non vuole che lo chiamino con i suoi due nomi.- mi rispose sottovoce per non farsi beccare.
Finirono le lezioni e mi diressi in mensa con Isabelle e Camilla.
-Hei Jaden,ti presento la nuova arrivata nonchè mia nuova amica.- Isabelle mi presentò al ragazzo di questa mattina,quello moro.
Mi aggiunsi al loro tavolo,mentre tutti andarono a prendere da mangiare rimanemmo al tavolo io e Bieber.
-Becky.- gli dissi per aprire un discorso,visto che nessuno dei due parlava.
-Bieber.- mi rispose.
Stavamo mangiando e notai che Justin aveva lasciato una mela nel suo vassoio senza mangiarla.
-Justin,se non la mangi mi passi la tua mela?- gli chiesi in modo gentile.
-Hei,novellina sono Bieber.- accennò un sorriso.
-Mh,io preferisco chiamarti Justin.- risposi con aria di sfida,ma non replicò.
La giornatà finì nel migliore dei modi e mi diressi velocemente a casa per parlare con mio zio.

-Zietto sono a casa.- urlai gettando per aria la mia borsa.
-Sono in cucina vieni.-
-Per essere il primo giorno non è stato male,ho conosciuto tanti ragazzi.- gli diedi un bacio levandomi le mie converse color azzurro.
-Te l'avevo detto,Becky..coomunque volevo parlarti di quella cosa.- diventò serio.
Annuìì per indurlo a continuare,ero agitata.
-Cè un tizio che c'entra con tutta la storia di tuo padre,ma io in tutti questi anni non ho mai voluto parlartene e non lo farò nemmeno ora.
però ho bisogno del tuo aiuto,un mio dipendente ha scoperto che suo figlio frequenta la tua stessa scuola,e il tuo compito è quello di farlo innamorare di te e quando arriverà il momento opportuno..vendetta sarà fatta,cosi sarò pari con suo padre.-
mi disse tutto d'un fiato,era stato serio,come mai aveva fatto in vita sua.
Chi era questo ragazzo? e perchè dovevo farlo io? si insomma volevo cambiare la mia vita,ma non rendermi partecipe di un omicidio.
-Lui ch-chi è?.- dissi insicura di me,non sapevo cosa fare..o cosa dire.
-Il ragazzo si chiama,Justin Bieber.- si alzò.
Avevo sentito bene? era il ragazzo che avevo conosciuto a scuola?vi prego ditemi di no..cosa farò ora? non posso tradire mio zio.



Spazio Autrice.
salve bellissime,eccovi il continuo.
questo è solo l'inizio e continuando succederanno casini su casini.
spero vi piaccia e ci saranno più recensioni sui vostri pareri.
baci.<3
  
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