Mentre attraversa quegli abissi scuri e silenziosi, mentre consapevolmente si avvicina ai suoi ultimi attimi, Regulus non si chiede se davvero tutto quello servirà a qualcosa.
Quando le sue scarpe sfiorano il terreno ruvido dell’isoletta al centro del lago, ha deciso da tempo.
E compiere quella scelta è stata probabilmente l’azione migliore di tutta la sua misera esistenza.
Perché, per una volta, ha la completa certezza di aver fatto la cosa giusta.
Nessuno saprà, nessuno lo ringrazierà. Ma poco importa.
Quella sensazione di sollievo che, dopo tanto, troppo tempo sente scaldagli il petto, è il miglior compenso che potesse sperare.