Serie TV > The Mentalist
Segui la storia  |       
Autore: marphell    30/08/2012    4 recensioni
Post Crimson Hat - Con l'aiuto di Chiara (a.k.a. Lettrice zero)!
Devo essermi persa qualcosa. Non solo Jane mi ha tenuta all'oscuro del suo piano geniale, ma ha anche evitato di dirmi che ha dormito con una complice di Red John!
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

10. Bloody Evidence

 

-Agente Lisbon, è in arresto per l'omicidio di Lorelai Martins.-

 

Non riesco a formulare una frase di senso compiuto, neanche una parola. Non reagisco alle mani di Darcy che mi stringono i polsi nelle manette. Mi giro verso la porta dell'ufficio e vedo Patrick fissarmi con la bocca aperta, così come Grace. Non riesco a vedere Cho e Rigsby, ma sono sicura che anche loro sono abbastanza scossi.

Qualche minuto più tardi sono in macchina con l'agente Smith di fianco, stiamo andando alla sede dell'FBI a Sacramento.

Vengo portata in una sala interrogatori e fatta sedere sull'altra sedia che è sempre occupata quando io faccio un interrogatorio. Rimango un paio di minuti da sola, poi vedo entrare Darcy e Schultz.

-Allora agente Lisbon...- comincia Schultz. Non mi sento per niente intimidita da lei.

-Senta, non so perchè mi avete fatta venire qui. Ci deve essere un errore.- comincio a ragionare con tranquillità, senza farmi prendere troppo dal panico.

-Se non le dispiace vorrei parlare io per un po'.- mi dice cercando essere autoritaria.

Annuisco, lasciando che il ricordo dell'espressione di Jane se ne vada per un po'.

-Conosceva personalmente la vittima, Lorelai Martins?- mi chiede.

-No. Avevo solo svolto un paio di interrogatori.- rispondo fissandola negli occhi.

-Quindi non è in alcun modo legata personalmente alla signorina Martins?- mi chiede e so esattamente dove vuole andare a parare.

-...no.- rispondo con un attimo di esitazione. Apparentemente non sfugge all'agente e decide di calcare la mano.

-E' vero o non è vero che ha una relazione con Patrick Jane? Lo stesso Patrick Jane che è stato l'amante della signorina Martins?- mi chiede con un sorriso soddisfatto, probabilmente sapendo già la risposta.

-Sì.- ammetto a bassa voce.

-Quindi è coinvolta personalmente con la signorina Martins, non è così?-

-Sì.-

-E scommetto che l'ha uccisa proprio per questo. Perchè Lorelai Martins ha avuto una relazione con il signor Jane. Non è forse così?- mi chiede alzando leggermente la voce.

-Assolutamente no!- rispondo, arrabbiata anche solo per il fatto che potrebbe pensare una cosa del genere.

-E' inutile negarlo, sappiamo che sei stata tu!- mi grida contro. Mi sento impotente, cosa posso fare per farle cambiare idea?

Darcy, che è stata zitta fino a questo momento, interrompe Schultz.

-Agente, basta così. Non credo che parlerà comunque.-

Cosa? Adesso mi difende?! Ah, ho capito. Il vecchio trucco del poliziotto cattivo e del poliziotto buono. Sbuffo un po' innervosita e riceve delle occhiatacce da entrambi gli agenti. So che possono trattenermi fino alle 48 ore anche se non hanno prove, ma se dovessero averle? Ovviamente io non ho ucciso Lorelai, ma se qualcuno stesse provando ad incastrarmi?

Persa nei miei pensieri, non mi accorgo che sono rimasta da sola in sala interrogatori. Due agenti rientrano poco dopo e mi tolgono le manette, dicendomi di rimanere in città ed essere sempre reperibile.

Rimango un po' stupita e mi rendo conto che non hanno prove contro di me, volevano solo cercare di ottenere una confessione.

Uscendo incrocio l'agente Schultz che si avvicina subito.

-Agente Lisbon, credo le abbiano già detto che deve rimanere in città e restare reperibile.- mi dice e annuisco freddamente.

-La avverto agente, in questo momento è la nostra sospettata maggiore.-

La guardo andare a parlare con Darcy, Mancini e Smith prima di uscire dall'edificio e tornare al CBI. Devo assolutamente parlare con Patrick e con il team.

E' passata un'ora e mezza da quando ho lasciato l'ufficio, il tempo è volato. Arrivo al CBI dopo mezz'ora, mi domando cosa stanno pensando i miei sottoposti e soprattutto Jane mentre attraverso il corridoio così familiare.

Appena arrivo, Van Pelt, Cho e Rigsby mi vengono in contro.

-Capo! Cosa è successo?- mi chiede Grace.

-Di cosa stava parlando Darcy?- chiede invece Risgby.

Cho non parla, ma so benissimo che condivide la preoccupazione e la confusione degli altri due agenti.

-L'FBI mi ritiene la sospettata maggiore per l'omicidio di Lorelai. Non credo abbiano prove...- spiego con calma. Non voglio farli preoccupare più di quanto non lo sono già.

Senza che dica niente, Cho mi guarda e indica il mio ufficio prima di parlare.

-E' rimasto chiuso lì dentro da quando ti hanno portata via.-

Ringrazio il mio sottoposto ed apro la porta del mio ufficio per richiuderla dopo un paio di secondi. Patrick è seduto sul divano con la testa tra le mani e i gomiti appoggiati sulle ginocchia, spero davvero che non creda alle accuse di Darcy. Mi avvicino lentamente e lo vedo alzarsi dal divano per stare di fronte a me. Passiamo qualche secondo a guardarci negli occhi, ma poi Patrick mi avvolge in un abbraccio che ricambio volentieri. Deve aver sentito la conversazione con i ragazzi; restiamo in questa posizione per minuti e ci separiamo solo per scambiarci un bacio lento.

-Non ho mai creduto che avessi ucciso Lorelai.- mormora Jane qualche minuto dopo.

Annuisco e lo abbraccio ancora, perdendomi nel suo calore e nel suo profumo. Ci stacchiamo e mi accorgo di avere molta fame, d'altronde è mezzogiorno passato.

-Ti va di venire a pranzo con me?- gli chiedo con un sorriso.

-Assolutamente sì.- mi risponde con veloce bacio.

Usciamo dal mio ufficio mano nella mano e questo sembra rassicurare i miei agenti.

-Ragazzi, se volete potete cominciare la pausa pranzo. Ma prima volevo sapere se ci sono progressi con le indagini.- annuncio avvicinandomi alle loro scrivanie.

-Quale indagine? Su Red John o sulla morte di Lorelai?- chiede Van Pelt.

-Tutte e due.- rispondo come se fosse ovvio. D'altra parte sono strettamente collegate, un passo avanti in una non può che aiutare l'altra.

-Niente cap--

La voce di Grace viene interrotta dalla suoneria del telefono sulla sua scrivania; mi guarda con occhi supplichevoli, ma potrebbe essere importante.

-Rispondi.-

Passano secondi e sono leggermente impaurita che sia Darcy, quasi subito Van Pelt sgrana gli occhi e fissa Jane. Risponde con una serie di "Sì" e "Grazie". Quando mette giù il telefono, la guardiamo tutti in attesa.

-Chi era?- chiedo allarmata.

-Era Darcy.- risponde ancora scioccata. Prendo un respiro profondo e continuo a fare domande.

-Che cosa voleva? Non dirmi che vogliono che torni all'FBI perc--

Vengo interrotta da Grace che mi guarda negli occhi.

-Non riguardava te.-

Aggrotto le sopracciglia confusa, se Darcy non ha chiamato per me allora perchè?

-Ha detto che le telecamere di sorveglianza del CBI hanno ripreso un uomo mentre avvelena Lorelai. Potrebbe essere John.- 



Ciao! Questo capitolo è un po' più lungo del precedente, come promesso. Spero vi piaccia! Recensite per favore!
:)

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Mentalist / Vai alla pagina dell'autore: marphell