-Ma io ti amo, tu sei il mio tutto, spero Dio che comunque vada tu rimanga sempre vicino a me, anche se sarai lontano. Sei il centro del mio universo. Non ti sto illudendo, io ti aspetterò, forse non hai capito!- Quale quattordicenne non sognerebbe di sentirsi dire queste parole prima di una partenza? Non un viaggio, una partenza. Queste parole rimbomarono in continuazione nella mente di Luca durante tutto il traggitto da Messina a Roma. Pur sapendo che quelle parole erano semplicemente un'illusione, lui ci sperava. Camilla lo illudeva. Camilla faceva capire a Luca che lei sarebbe rimasta, anche dopo la sua partenza, anche dopo un lustro, lei avrebbe resistito alle tentazioni, per lui, perchè il suo era un'amore semplice, un'amore sincero, non fatto da parole, ma da gesti. Un amore nato per sbaglio, per una scommessa. Quel venti Aprile diede inizio ad un'Odissea infinita. Un'Odissea fatta di anticipi e di ritardi, di sguardi e sorrisi regalati, di baci mai dati. Ma, ogni inizio, ogni principio, ahimè è segno di fine. L'amore sincero diventa forzato, l'amore infinito finisce, l'amore semplice diventa complesso, le parole mancano, i gesti anche. Un giorno ti accorgi che tutto quello che sembrava infragibile si sta infrangendo, tutte le tue paure si trasformano in realtà, il tuo sperare che le sue parole rassicuranti sulla tua partenza e sul fatto che il vostro rapposto rimarrà sempre immutato siano veritiere cessa di esiste. E come le dolci parole di Camilla rimombavano nella testa di Luca, anche le successive parole gli rimasero impresse: -Non credo sia più la stessa cosa... forse per un periodo sarebbe meglio che ci sentissimo di meno, in modo tale da capire la situazione, devi capirmi... Sono confusa, non sono più convinta di provare quello che provavo prima per te, ci vediamo troppo poco, a poco a poco sta svanendo quello che provo, mi dispiace. Se continueremo ad avere questo rapporto morboso questi cinque anni non passeranno mai, tu a Roma ed io a Messina. Non hanno senso le relazioni a distanza, e per quanto possa sembrare strafottente questo è ciò che penso, lo sto facendo per entrambi.- L'amore che poté morire non era amore.La grande questione nella vita è il dolore che causiamo agli altri, e la metafisica più ingegnosa non giustifica l'uomo che ha lacerato il cuore che l'amava.