Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Alys93    30/08/2012    8 recensioni
Come si può capire dal titolo, questa storia parla di un sogno. Ma non di un sogno qualunque, oh no! Si tratta di un sogno che ho fatto qualche giorno fa e che mi ha decisamente scombussolato. Potrà sembrarvi folle (e lo è, decisamente!) ed eccessivamente lungo (un po' l'ho romanzato) e non vi darò torto.
Se avrete la pazienza (e la forza) di arrivare fino alla fine, capirete che, a volte, la fantasia è il modo più veloce per ammattire. Ve lo posso assicurare! ò_ò
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ma ciao a tutti!! finalmente, la vostra Ays è di nuovo qui! Scusatemi se vi ho fatto attendere così tanto, ma ho davvero faticato a trovare tempo per scrivere... Spero che questo capitolo vi possa piacere e che vi faccia ridere un pochino. Ora vi lascio alla lettura.. ed alle mie follie XD


4 - Uso una pala contro Joro

Al grido d'allarme di uno dei contadini, la mia mano si chiude automaticamente intorno ad un manico di legno.
Qualunque cosa stia arrivando, non ho alcuna intenzione di farmi trovare impreparata.
Insomma, per quanto la mia testa sia bacata, so bene che questo posto è tutt'altro che tranquillo!
Kaede afferra rapidamente arco e frecce, ma il suo viso si rilassa appena nel vedere Inuyasha e gli altri armati di tutto punto.
Con loro in giro, le possibilità di farsi male sono davvero poche... a meno che non si ci ritrovi nella traiettoria della Cicatrice del Vento!
O peggio, del Kongosoha...
Sinceramente, con tutto il fatto che sono schegge di diamante, non ho molta voglia di fare la fine del porcospino!
Mi piazzo tra Kagome e Sango, decisa a stare lontana dai tentacoli di Miroku, e stringo con più forza il manico che ho tra le mani, sentendolo vagamente familiare.
Quando -finalmente- abbasso lo sguardo per capire cos'ho in mano, per poco non faccio una caduta stile manga.
Insomma, tutto mi sarei aspettata di afferrare, meno una pala!
Ci credo che il manico mi è vagamente familiare; in giardino aiuto abbastanza spesso mio padre a spalare il terriccio.
Ma solo quello... Il concime se lo mette lui!
Odio quell'odore con tutta me stessa...
La cosa strana è che lo sento pure adesso, nonostante il mio naso proverbialmente chiuso dal giorno in cui sono nata.
Se non fosse per il mio terrore della sala operatoria e per la poca fiducia che ormai do ai medici, mi sarei andata a togliere quelle adenoidi iper-funzionanti già da un pezzo!
Eppure quel fetore è lì, che sembra prendermi a pugni tanto è forte e nauseante.
Mi volto automaticamente verso Inuyasha e Shippo, ma loro sono tranquilli; possibile che con il loro fiuto così sviluppato non sentano questa puzza tremenda?!
"Ehm, scusa Inuyasha..." mormoro perplessa "Ma tu non senti questa puzza tremenda?".
Lui mi guarda come se fossi fuori di testa "Ma quale puzza? Io non sento un bel niente!".
Ok, la cosa si fa sempre più strana...
Io ho il naso perennemente chiuso, come se avessi il raffreddore ogni singolo giorno della mia vita, e lui -con quel naso sviluppato che si ritrova- non sente un tubo?!
"C'è come una forte puzza di concime" dico disgustata "E viene dagli alberi... Com'è possibile che io la senta e tu no?".
"Forse te la stai immaginando" replica il mezzo-demone "La paura fa brutti effetti".
Innervosita da quella velata accusa, digrigno i denti e gli rifilo il manico della pala su quella zuccaccia vuota.
"Io non sono il tipo che si spaventa tanto facilmente" gli dico in un sibilo "Quindi evita di dire cavolate, intesi?!".
Vedo Shippo rivolgermi un sorriso complice e lo invito a saltarmi sulla spalla con un cenno della testa.
"Davvero non senti questa puzza?" gli chiedo "Io non ho il naso dei demoni, ma la sento benissimo!".
Il kitsune annusa l'aria per qualche istante, prima di dire "Io sento solo puzza di demone".
"Forse lo percepite in maniera diversa" suggerisce Miroku, incuriosito dalla situazione.
"Bah" replico io "Vediamo chi è lo scocciatore che ha deciso di rovinare la giornata e rispediamolo da dov'è venuto". Improvvisamente, un urlo quasi (e sottolineo il quasi) femminile rimbomba tra i tronchi secolari "Voglio la Sfera dei Quattro Spiriti!". Perché questa voce e questa frase non mi giungono tanto nuove? Dove l'ho già sentita? Accidenti, accidenti ed ancora accidenti! Posso sapere perché il mio beneamato cervellino non funziona mai quando serve? "Venerabile Kaede!" esclama uno degli abitanti del villaggio "È terribile! Il pozzo si è illuminato e.. quel demone è resuscitato!". "Quale demone?" chiese la sacerdotessa, ma le parole le muoiono in gola quando vede chi si è risvegliato dalla morte. Ed io ricordo dove e quando ho già sentito quella voce... "Ma quello..." sussurra Kagome, impallidendo per lo schifo "Quello non può essere davvero...". "Joro il millepiedi" sibilo io, stringendo la pala "Il primo demone che tu ed Inuyasha avete affrontato". Le rivolgo uno sguardo dubbioso, in cerca di conferme "Sbaglio, o è stato quel verme gigante a trascinarti qui per la prima volta?". "S-sì" mormora lei, passandosi le mani sulle braccia "Ancora ho gli incubi su quel coso schifoso!". Alle mie spalle, Inuyasha sbuffa "Accidenti, che sfortuna. È solo quell'esaltato... Speravo di divertirmi un po'...".
Sono quasi sul punto di rifilare ad caro hanyou un altro assaggio dell'attrezzo che stringo tra le mani, ma non ce n'è bisogno. La mia pala viene prontamente sostituita dalla pesante faretra di Kaede, che dice severa "Piantala di comportarti come uno sciocco! Meglio per il villaggio, se si tratta solo di Joro".
Il suo viso maturo e segnato dal tempo si fa pensieroso "Anche se non capisco come sia possibile che sia tornato in vita...".
"Lasciamo perdere il come e quando" replico io, stringendo la mia arma ed avanzando verso il demone "Pensiamo a rispedirlo nell'Oltretomba".
Quella sottospecie di verme gigante con un trilione di zampe ed un busto di donna con due caciocavalli che farebbero invidia alle grandi fan del bisturi mi disgusta davvero dal profondo.
A me, quel coso ha fatto sempre schifo e noto che non brilla certo d'intelligenza, dato che continua a setacciare il terreno in cerca di odori, sibilando che vuole la Sfera e non si è manco accorto che gli sono quasi addosso.
Ma possibile che, con tutti i demoni che Kagome ed i suoi amici hanno spedito nell'Aldilà, non sappia che la Sfera dei Quattro Spiriti è ridotta in frantumi?
O meglio, che ora alcuni frammenti ce li ha Kagome ed il resto è nelle schifosissime mani di quel bastardo di Naraku?
Bah, chi capisce i demoni è bravo...
Intanto, Joro non smette di setacciare il terreno, continuando a sbraitare di dargli la Sfera, o ci ucciderà tutti.
Tsé, come se potesse davvero fare qualche danno con Inuyasha (armato di Tessaiga, poi!), Miroku, Sango e Kagome nei dintorni!
Spazientita da quel comportamento assurdo, pianto con forza la parte metallica della pala nel terreno, a meno di due centimetri da quel viso schifoso che so celare due zanne da paura.
Sinceramente, mi vengono i brividi nel ricordare di come ha fatto uscire la Sfera dei Quattro Spiriti dal copro di Kagome, la prima volta che si sono visti.
Spero sinceramente di non subire lo stesso trattamento...
Ho già una cicatrice sull'anulare sinistro, non ho voglia di aggiungerne una sul fianco.
"Ehi, razza di scemo" lo apostrofo senza tanti complimenti "La Sfera dei Quattro Spiriti non è qui. I tuoi amici dell'Aldilà non te l'hanno detto?".
Solo a quel punto, il demone si rende conto della mia vicinanza e si solleva fino ad incrociare i mie occhi.
"Levati di torno, sciocca umana" mi dice feroce "E di' alla vecchia strega di darmi la Sfera, se non vuole che il suo amato villaggio venga raso al suolo".
"Te l'ho già detto: la Sfera non è qui" replico, visibilmente seccata dalla sua testardaggine "Se proprio la vuoi, dovresti cercare un demone di nome Naraku. Lui ne ha un grosso pezzo".
Dietro di me, Inuyasha si lascia sfuggire un'imprecazione "Ma sei davvero scema? Perché gli dici tutte queste cose, dannata?".
Mi volto appena verso di lui, dicendo "Secondo te, questa mezza calzetta ha una qualche speranza contro Naraku? Avanti, Inuyasha! Il cervello ce l'hai, perché non lo usi?".
Il mezzo demone arrossisce, colto sul vivo, e mi rifila un'occhiataccia alla quale rispondo con un'espressione divertita.
Niente da fare, quando arrossisce in quel modo, mi fa tenerezza e, al tempo stesso, mi scatena una voglia matta di risate senza freni.
Lo sento bofonchiare qualcosa del tipo "Se Joro non ti fa fuori, ci penso io" e, per tutta risposta, Kagome lo spedisce a terra con un bel "A cuccia!".
Ringrazio la mia amica con un sorriso e torno a guardare Joro, che mi fissa con l'aria di voler fare un bel banchetto con la sottoscritta.
"Potresti essere un bel pasto sostanzioso" dice qualche istante dopo "Potresti bastarmi per qualche giorno...".
"Stai forse dicendo che sono grassa?!" sibilo furiosa, mentre diversi nervi iniziano a pulsarmi sulle tempie.
Ok, non sono un fuscello e non posso ambire a fare sfilate come le anoressiche che vedo in Tv, ma sono orgogliosa delle mie curve.
Preferisco mille volte la mia 44 alla 38 di certe mie compagne, che si atteggiano da dive.
Il demone insetto mi gira intorno un paio di volte, come per assicurarsi che quello che vede è carne e non solo stoffa.
Giuro che se non la pianta di fissarmi come se fossi un cappone per il cenone di Natale, lo faccio a fette!
"Sì, sì" sussurra deliziato "Con te nello stomaco, potrei stare tranquillo per tre o quattro giorni".
Inferocita oltre ogni dire, gli rifilo un calcio in piena faccia e, con una velocità che non credevo di possedere, sfilo la pala dal terreno per suonargliela dritta in testa.
Il colpo va a segno, perché il millepiedi demoniaco si ritrova spiaccicato nel terreno in stile Inuyasha quando va a cuccia per via del rosario.
"Temo che resterai a bocca asciutta per un bel po', razza di verme schifoso" ringhio furiosa, colpendolo con tutta la forza che ho in corpo.
Sinceramente, non sono mai stato un tipo violento (eccetto quando perdo proprio la pazienza, ma credo sia normale) e mi stupisco quando mi rendo conto che gli sto praticamente saltando sopra, per schiacciarlo ancora di più nel terreno.
"Io. Non. Sono. Grassa!" urlo offesa, usando la pala per spiaccicarlo meglio "Ed a te conviene sparire, prima che usi qualcosa di più pesante per ridurti ad una sottiletta!".
Gli rifilo un ultimo colpo su quella testaccia vuota, augurandomi che si sia mozzato la lingua con le zanne, e gli do sdegnosamente la schiena.
Mi poggio la pala tra il collo e la spalla e mi dirigo verso il gruppo, rimanendo basita quando vedo le loro espressioni.
Inuyasha e Miroku hanno tutta l'aria di voler ingoiare una torta intera, mentre Shippo ha gli occhi praticamente fuori dalle orbite.
Un po' mi ricorda Miyoga, quando finisce spiaccicato.
Batto un paio di volte le palpebre, chiedendomi perché mi fissino tutti con quell'aria shoccata e quasi scoppio a ridere quando Sango si affaccia alle mie spalle per vedere cos'è rimasto di Joro.
"Posso sapere come cavolo hai fatto?" mi chiede Kagome, guardandomi come se fossi un alieno "Cioè, insomma... lo hai steso!".
"Come ha detto prima Inuyasha, quello è solo un esaltato" replico tranquilla "Per favore, lo fai sparire tu? Non ho poteri spirituali, purtroppo...".
Ancora con gli occhi sgranati, lei annuisce ed incocca una freccia, riducendo rapidamente il demone ad un cumuletto di cenere.
"Bene" commento "Adesso possiamo rilassarci un po'. Qualcosa mi dice che non tornerà per un bel pezzo...".
Di colpo, mi ritrovo la strada bloccata da Kaede, che mi scruta attentamente con il suo unico occhio.
"Ehm.. Qualcosa non va, Kaede-sama?" chiedo innervosita; ma perché mi fissa in quel modo?
Che ho fatto di tanto strano?
"A prima vista, sembri un'umana come tanti altri" dice seria "Eppure, hai affrontato Joro come se nulla fosse".
"Non ho poteri particolari, se è questo che state cercando di scoprire" dico io, leggermente nervosa "La mia unica dote, se così la posso definire, è la follia".
Effettivamente, ora che ci penso, ho fatto davvero qualcosa di folle! Insomma, ho affrontato un demone da sola!
Vabbé che era solo quel cretino di Joro, ma... quante ragazze avrebbero fatto la stessa cosa, per di più armate solo di una pala e della propria furia?
Io credo una su un miliardo... quella abbastanza pazza da provarci, tipo la sottoscritta.
Di colpo, la sacerdotessa mi afferra per un braccio e lo scopre, tastandolo come se dovesse scegliere un grosso pezzo di carne.
La cosa mi irrita non poco, perché non ho muscoli e quelle dita adunche non sono molto piacevoli nella pelle cedevole.
"Kaede-sama, posso sapere cosa state facendo?" chiedo, indecisa se arrabbiarmi o meno.
Non ho quasi il tempo di finire la frase, che lei lascia il mio braccio ed usa le dita per allargarmi le palpebre e guardarmi un occhio.
Ma che cavolo...
"No, no sembri avere nessun tipo di poteri particolari" mormora infine, allontanandosi appena.
"È quello che vi ho detto poco fa" sospiro affranta "Non ho nessun potere, se non la mia follia".
Mi lascio sfuggire un leggero lamento quando la spalla destra mi dà una fitta e lascio cadere la pala sul terreno erboso.
Poi mi volto verso il corpo di Joro, o quello che ne è rimasto, e sgrano gli occhi nello scorgere un oggetto che mai mi sarei aspettata di vedere in questo posto.
Senza curarmi degli altri, che mi si sono avvicinati per assicurarsi che stia bene, corro verso il cumulo di cenere.
Con mani tremanti, scosto delicatamente la fuliggine dalla superficie liscia e nera, troppo sorpresa per emettere un singolo suono.
"Non ci credo! Il mio portatile..." sussurro incredula "Questo è il mio portatile, non ho dubbi!".
"Il tuo cosa?" chiede Miroku, fissando l'oggetto che stringo tra le mani come se fosse una reliquia.
"È il mio computer portatile" dico in un soffio "Come.. Com'è possibile che sia arrivato qui e che fosse nel corpo di Joro, perdipiù?!?".
"Allora è questa la tua scatola magica?" mi chiede Shippo, avvicinandosi con aria incuriosita.
"Sì, piccolo. È proprio la mia scatola magica" sussurro, aprendolo e pigiando il pulsante di accensione.
Tra lo stupore generale, lo schermo s'illumina e, dopo che io ho inserito la password, appare la solita schermata della spiaggia.
"Non ci credo" sibilo sconcertata "Non solo la batteria è al massimo, ma ho perfino campo! È come se fossi davanti al modem, a casa!".
Decisamente, la situazione si sta facendo sempre più strana...
Ma forse, ora ho la possibilità di contattare mia sorella o una delle mie amiche e trovare il modo di tornare finalmente a casa.
Inuyasha si avvicina, decisamente incuriosito dall'oggetto che mi sono poggiata sulle gambe "E che ci fai con questo coso? Non ha un'aria molto resistente...".
"Tu non toccarlo. Tengo più a questo portatile che ai libri di scuola!" replico io, lanciandogli un'occhiata d'avvertimento.
Strano, ma vero. Io tengo con religiosa cura anche i libri di scuola, al punto che mi rifiuto di usare evidenziatori o penne su di essi.
Mi piace pensare che, quando lo dovrò passare agli studenti dell'anno successivo, lo trovino semi-nuovo e non pieno di scarabocchi indelebili e fastidiosi.
Insomma, va bene avere dei libri vissuti, ma non decrepiti!
Sango sta per chiedermi qualcosa, ma una voce fredda e pacata al tempo stesso ci blocca sul posto.
"Decisamente, tu sei una strana umana" dice una voce maschile alle mie spalle "Non ho mai visto una ningen così folle da affrontare un demone, seppur così debole e misero, con una pala".
Incredula, mi passo una mano sull'orecchio destro per essere sicura di aver sentito bene.
No, aspetta... Non può essere davvero...
"Sei stata davvero coraggiosa!" trilla una bambina dai capelli scuri, comparendo nel mio campo visivo.
Fisso basita il grazioso ciuffo in cui ha raccolto una ciocca sulla tempia, pii gli occhi castani, il sorriso solare ed il kimono bianco ed arancione che indossa.
Se lei è qui... No, non può essere davvero...
Sforzandomi di controllare il respiro, mi rialzo in piedi ed il mio sguardo si posa su di una figura candida, avvolta da un kimono altrettanto bianco adorno di disegni viola e rossi.
Una morbida coda gli pende da una spalla, mentre un'armatura con grosse punte dall'aria letale gli avvolge la spalla sinistra, quella a cui manca il braccio. 
"Oh, Kami-Sama" sussurro senza fiato, quando incrocio due occhi d'ambra freddi come il ghiaccio.
Davanti a me, c'è nientepocodimeno che Sesshomaru.
Il gelido principe dell'Ovest in persona mi ha rivolto la parola!
Ok, ora posso anche morire...

Ecco qui! che ne dite? direi che se non mi trovate folle adesso... Comunque, sempre augurandmi che il capitolo vi sia piaciuto, posso chiedervi un favore? nel prossimo capitolo voi sarete FONDAMENTALI per la storia e vorrei chiedervi chi di voi mi autorizza ad "usare" il suo nome di Facebook qui. per un dialogo tra noi, in cui .. beh, mi riterrete più pazza che mai.  fatemi sapere, ok? grazie di cuore a tutti! nel prossimo cappy ci sarà da ridere! baci baci!
vostra folle, ma affezionata
Alys93

   
 
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