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Autore: _wallflower13    31/08/2012    3 recensioni
Inutile dire che le somiglianze con il primo di Hunger Games sono moltissime, sia a volte per situazioni, dialoghi, ecc.
La protagonista è Eloise, distretto 12 , che si trova a dover partecipare alla quarta edizione della memoria, sono passati 100 anni dai primi giochi.
Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore. O almeno si spera.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gale Hawthorne, Nuovo personaggio, Peeta Mellark
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Ho fatto fatica ad addormentarmi, il pensiero di trovare Louis ha occupato la mia mente per buona parte della notte, Nate e Roxanne si sono addormentati subito invece. L’alba arriva presto e la temperatura durante la notte è scesa di molto, e invece adesso si sta rialzando. Roxanne mi sveglia e andiamo insieme a farci un bagno nel fiume, l’acqua è gelata, ma ci sono abituata, avere l’acqua calda nel distretto 12 è un lusso, e poi il bagno freddo mi aiuta a riorganizzare i pensieri.

-Mi aiuterai a trovare Louis?- chiedo a Roxanne

-Ma certo, ricordati che però ci sono ancora i quattro tributi dei distretti 1 e 2, sono ancora a coppie.- risponde lei

-Pensiamo a trovare Louis,  troveremo una soluzione e se non lo troviamo noi ci penseranno loro di sicuro.- dico indicando il cielo, riferendomi agli strateghi, l’ultima cosa che vogliono è una giornata noiosa con il rischio del calo di attenzione da parte degli spettatori di Capitol City.

Torniamo al nostro rifugio e svegliamo Nate, dobbiamo metterci in cammino per trovare Louis. Passiamo dall’altra parte del fiume, non troviamo granché, se non un piccolo ammasso di felci e rami, somiglia tanto ad una piccola tenda artigianale disfatta. Ora ricordo, è opera di Louis, solo lui poteva tirare fuori da questa sterpaglia un rifugio del genere. Continuiamo a camminare e troviamo una corda spezzata, vaghiamo per altre ore e passiamo un paio di alberi con delle macchie di sangue e improvvisamente sentiamo un colpo di cannone. La paura mi avvolge, spero davvero che non sia lui. Ci accampiamo per mangiare il resto di quello che abbiamo cacciato il giorno prima. Gli altri decidono di fermarsi per un po’ e dato che abbiamo finito il cibo, decido di andare a cacciare.

Questa parte dell’arena è molto diversa dall’altra,  ci sono più alberi e l’ambiente è più secco, e fa molto più caldo. Piazzo tre trappole sperando in qualche animale stupido e vedo di riuscire a cacciare qualche uccello abbastanza grande. Raccolgo diverse erbe, improvvisamente sento delle voci, e in poco tempo le riconosco, Nate e Roxanne stanno litigando, quando torno sono certa che Rox mi racconterà cosa è successo. Sento però dei passi tra le foglie secche, tengo la lancia puntata in avanti e avanzo cercando di non fare rumore, ma rischiando di inciampare spezzo un rametto, il secco rumore del ramo mi fa sussultare, e improvvisamente piomba il silenzio, decido di andarmene e quando mi giro mi trovo una freccia che esce da un cespuglio alto puntata contro. Con una mossa agile riesco a buttar giù la freccia che ho davanti e a tirar fuori chi c’è dietro il cespuglio.

Louis.

Buttiamo a terra le armi e lui mi abbraccia. Finalmente l’ho trovato, ora abbiamo una speranza in più per vincere, per tornare a casa. Quando ci stacchiamo lo guardo da capo a piedi, non ha ferite.

-Credevo fossi morto!- gli urlo –Il sangue, il colpo di cannone, la corda!- la mia voce diventa stridula. Per chiudermi la bocca Louis mi abbraccia di nuovo.

-Ti ho cercato in questi giorni..e poi ho trovato una ragazza del distretto 4, aveva detto che voleva allearsi, io ci ho creduto, finchè stamattina non ha tentato di uccidermi e..mi sono difeso.- racconta lui

-Dai torniamo dagli altri..- mi alzo e riprendo la lancia, vedo che Louis è riuscito a trovare l’arco e ha con se qualche freccia.

-Eloise, scappa.- sento le sue parole ma resto immobile

-Come?-  

-Scappa!- mi urla, mi giro e vedo che sulla mia testa svolazzano rumorosamente delle vespe giganti, al corso di addestramento me ne hanno parlato, si chiamano Aghi inseguitori, e una puntura può causare allucinazioni, più punture, la morte. Tiro Louis per un braccio e scappiamo, non prima che un insetto sia riuscito a pungermi sul braccio. Torniamo correndo dagli altri e per fortuna riusciamo a seminare gli aghi inseguitori. La puntura si è gonfiata in fretta e al suo posto c’è un enorme bubbone. Nate prende delle erbe, e le passa sul rigonfiamento e con una strana pratica, riesce a tirar via il bubbone. Disinfetta la ferita e ci mette una benda. Mi rendo conto di essere stata troppo dura con lui.

-Allora è in questo che sei bravo.- dico, e lui annuisce -Scusa per ieri.-

-Non importa..- risponde. Vedo che Louis sta passando dell’acqua sulla gamba. Mi avvicino e vedo che ha una ferita che va dal ginocchio per tutto il polpaccio. Nate va da lui e con erbe, acqua e garze riesce a pulire e disinfettare la ferita.

-Grazie Nate, per tutto..- gli dico io, sembra poco per quello che sta facendo per noi, ma in questo momento non ho altro. Do’ a Louis la freccia che ho trovato, e decide di dare a me arco e frecce, e lui tiene la lancia, che di certo non servirà a Nate. Io e Roxanne andiamo di nuovo a caccia, anche per far passare le ore e farci venire in mente qualcosa per cercare i favoriti e ucciderli.

-E se tirassi quella mina al loro rifugio quando li trovi?- mi propone

-Non è una cattiva idea dopotutto..- rispondo io, potrei trovare i favoriti e in piena notte farli saltare in aria, ma devo fare attenzione, perché potrei saltare in aria io insieme a loro. Torniamo al rifugio e Nate ci propone di tornare alle cascate, accettiamo, prendiamo le nostre cose e ci mettiamo in cammino.

Arrivati alla cascata, diamo un occhiata nell’acqua per vedere se ci siano dei pesci, ci spingiamo fino alla punta della cascata. Quando ci giriamo per tornare indietro, sembra troppo tardi. Sei ragazzi, pieni di armi, stanno arrivando, sono ancora lontani, ma non ci vorrà molto prima che ci raggiungano. Non abbiamo vie di fuga, perché ci inseguirebbero finchè non ci prendono, in lontananza distinguo i due tributi del distretto 1.

-Dovete scappare.- dice Nate a me, Roxanne e Louis

-Perché? Tu non vieni? Ti uccideranno.- gli rispondo io

-È quello che mi merito..- mormora lui a denti stretti, vedo che qualche lacrima gli riga il volto

-Cosa?Perchè dici così?- gli urla Roxanne

-Perché io vi ho tradito.- dice con la voce rotta dalle lacrime.

L’ultima cosa che vedo è Nate trafitto da una lancia, e poi giù, stringo la mano a Louis e veniamo scaraventati giù dalla cascata.

 

 

 

 

 

 

 

Cccciao belli:) 

Beh, spero che questo capitolo vi piaccia!

Non so se avete notato il fatto che alla fine di ogni capitolo 

vi lascio un po' di suspance *-*lol

Hope u like it:)

xx -g<

   
 
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