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Autore: jawaadhugsme    31/08/2012    118 recensioni
Elisa era convinta di amare quel ragazzo: quello studente con la pelle ambrata,che camminava per i corridoi.Lo osservava dietro l'anta dell'armadietto mentre lui parlava con i suoi compagni di skateboard e rideva di tanto in tanto.E lei sospirava,portando poi lo sguardo ai libri dentro di esso,chiedendosi se mai l'avesse notata,per poi incamminarsi nella classe di algebra.
Lui,con le 14 mosse di un ragazzo,le ha dimostrato che l'amava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Dedico questa OS
a tutte le fan della mia pagina unα voce solistα αl di soprα del rumore.ϟ,
a chi mi segue su twitter e mi sostiene.
Grazie.




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Le mosse di un ragazzo:
Ti arriva addosso: Sono solo scuse per parlarti.
Ti fa l'occhiolino: Ti seduce.
Ti stringe forte: Ti crede la più bella.
Ti accarezza i capelli: E' pazzo di te.
Ti chiede un bacio: E' ben educato.
Ti da la sua mano: Soffre d'amore.
Fuori la lingua: Ti chiede un bacio.
Prende la tua mano: Ti ama molto.
Ti guarda molto: Non può vivere senza di te.
Abbassa lo sguardo: Ti chiede scusa.
Si morde le labbra: Ha paura di perderti.
Ti guarda negli occhi: Ti ama più di quanto pensi.
Ti prende per i fianchi: Chiede qualcosa di più di un semplice bacio.
Ti porge un anello: Ti giura amore eterno.










Elisa era convinta di amare quel ragazzo: quello studente con la pelle ambrata,che camminava per i corridoi.
Lo osservava dietro l'anta dell'armadietto mentre lui parlava con i suoi compagni di skateboard e rideva di tanto in tanto.
E lei sospirava,portando poi lo sguardo ai libri dentro di esso,chiedendosi se mai l'avesse notata,per poi incamminarsi nella classe di algebra.


7 Ottobre 2011.

Elisa se lo ricorda come se fosse ieri..
Lo stava osservando ancora una volta da dietro l'anta dell'armadietto e sospirò: lo chiuse e iniziò a camminare guardandosi le vans rosse ai piedi,non accorgendosi che qualcuno le era venuta addosso.
Alzò lo sguardo,pronta a maledire colui che le era venuta addosso in tutte le lingue del mondo ma si bloccò: due occhi color nocciola la guardavano preoccupata.
«Stai bene?» domandò il giovane e lei arrossì violentemente,cercando di nascondere il viso tra i capelli.
Finalmente sentiva quella voce da vicino e non tra tutte quelle degli studenti che vi erano. «Si grazie.» sorrise imbarazzata.
Il moro sorride dolcemente,spostandole poi i capelli dal viso sfiorandole le guance con il dorso della mano.
«Sei bella quando arrossisci.» sorrise lui facendole l'occhiolino riuscendo a farla arrossire ancora di più.
«Come ti chiami?» chiese poi senza spostare la mano dalla guancia di lei,non voleva interrompere il contatto.
«Elisa,Elisa Collins.» sussurrò lei e lui sorrise ancora una volta,mostrando la sua perfetta dentatura.
«Io sono Zayn,Zayn Malik.» la campanella suonò,facendo sobbalzare entrambi.
«Questo è il mio numero.- disse il moro prendendo una penna e scrivendole i numeri sul dorso della mano.- Chiamami,ok?»
Lei annuì e lo guardò andare verso la sua classe con lo skate tra le mani mentre si voltò qualche volta per sorriderle.
Zayn,ecco come si chiamava.
Quella stessa sera,in camera sua,aveva tra le mani il suo telefonino con il numero di Zayn aperto sulla rubrica:era indeciso se chiamarlo o no.
E se è impegnato?E se lo disturbo?E se magari non vuole sentirmi? si chiese mordendosi il labbro indecisa sul da farsi.
Dopo svariati minuti,decise di inviargli un messaggio. Così se vuole sentirmi mi risponde e così se è impegnato lo leggerà quando non lo è.
-Ciao Zayn,sono Elisa.Non so se sei impegnato o meno quindi,al posto di chiamarti,ti invio un messaggio.Questo è il mio numero. :)-
Sorrise soddisfatta e premette invio,osservando la barretta che si riempiva poco a poco per poi leggere 'messaggio inviato'.
Posò il telefono sul suo ventre piatto e pensò all'incontro avvenuto quel giorno: da vicino,aveva potuto constatare che fosse molto più bassa di lui,in quanto,le arrivava all'altezza del cuore.
Ma i suoi pensieri vennero interrotti dallo squillare del cellulare,che afferrò e aprì subito il messaggio ricevuto.
-Ciao Elisa :) Tranquilla,non disturbi affatto!Volevo chiederti se domani,prima della tua lezione di algebra,puoi venire da me che ti devo parlare.Un saluto,Zayn.xx-
La rossa si chiese come facesse a sapere che lei aveva l'ora di algebra e cosa volesse da lei,soprattutto.
Le inviò un messaggio di risposta,dicendogli che andava bene e gli augurò la buona notte siccome si era fatto tardi per poi infilarsi sotto le coperte e abbandonarsi alle braccia di Morfeo.



8 Ottobre 2011.

Come le aveva scritto nel messaggio,Elisa era andata da Zayn durante il cambio d'ora e lui le aveva sorriso.
«Ciao Elisa.» sorrise lui andandole incontro e dandole un bacio sulla guancia,facendola arrossire.
«Ciao Zayn.» sorrise lei balbettando. «Cosa dovevi dirmi?» domandò curiosa.
«Mi chiedevo se Sabato volessi uscire con me.Noi due soli,intendo.».
La rossa sbatté le palpebre più volte,domandandosi se fosse vero ciò che le stava capitando.
«Emh..ma certo.» sorrise dandogli la conferma. «Bene,ti vengo a prendere a casa tua,so già l'indirizzo.Sarò lì per mezzogiorno,mangiamo insieme.»
Si chinò ancora una volta e le sue labbra si posarono sulla guancia rosea di lei,ancora una volta. «A Sabato.»
Sorrise incamminandosi poi,verso la sua classe,lasciandola lì,in quel corridoio,con il cuore che correva.



12 Ottobre 2011.

Elisa aveva indossato un vestito rosa e delle ballerine pronta per l'appuntamento con Zayn.
Si era truccata leggermente e fissava l'orologio sulla parete,attendendo mezzogiorno al quale mancavano solo pochi minuti.
Si alzò dal letto e raggiunse l'armadio a specchio,specchiandosi e controllando che tutto fosse in ordine.
Il campanello la fece sobbalzare e si precipitò alla finestra dove vide Zayn sulla soglia della porta che la aspettava:
afferrò la borsetta bianca e scese le scale rischiando di inciampare,per poi sistemarsi i capelli e aprire la porta.
Zayn le sorrise dolcemente «Ciao.» disse poi.Tolse le braccia da dietro la schiena rivelando un mazzo di rose bianche,fiore che Elisa adorava.
«Grazie mille,sei dolcissimo.» arrossì lei prendendo i fiori e mettendoli nel vaso sul tavolo della sala da pranzo,per poi tornare dal moro.
Le porse il braccio e uscirono dal vialetto,giungendo poi alla moto di lui.
Zayn afferrò il secondo casco,mettendoglielo sulla testa e guardandola negli occhi mentre lo allacciava. «Ecco,andiamo.»
Sorrise poi indossando il suo e salire sulla moto,aiutando poi lei a farlo.
«Tieniti forte!» urlò dando gas e lei strinse le sue braccia attorno alla vita di lui,che partì sfrecciando tra le strade di Bradford.
La portò in un parco,dove dal bauletto della moto aveva tolto un cesto da picknick e aveva steso il tutto sul prato.
Avevano parlato di loro,scherzando e non sentendosi affetto a disagio per poi spostarsi sotto una grande quercia:
Zayn aveva poggiato la schiena al tronco e la fece sedere tra le sue gambe, stringendola forte e posando le sue mani sul suo ventre.
«E' bellissimo qui.» ruppe il silenzio lei osservando il ruscello davanti a qualche metro da loro.
«E' vero.Pensavo che fosse un bellissimo posto dove portarti.» sorrise lui e lei si voltò,facendo incontrare i loro occhi:
la mano destra di lui si staccò dal ventre e si posizionò sulla guancia di lei,iniziando ad accarezzarla con il pollice per poi passarla tra i capelli e farla rimanere lì.
Entrambi spostavano gli occhi dalle labbra a quelli dell'altro,guardandosi intensamente e avvicinandosi sempre di più. «Posso baciarti?» domandò e lei annuì.
Si avvicinò con cautela e fece sfiorare le loro labbra,per poi posarle delicatamente su quelle rosee di lei,iniziando ad accarezzarle.
Le accarezzò i capelli,facendo scomparire tutto ciò che li circondava e facendo rimanere solo loro.
La accompagnò a casa e l'aiutò a scendere dalla moto,togliendole poi il casco e baciandole la punta del naso.
Le porse la sua mano che lei afferrò volentieri e l'accompagnò davanti alla porta,salutandola poi con un bacio per poi andare.



13 Ottobre 2011.

Il giorno dopo,davanti a tutta la scuola,successe quello che Elisa non avrebbe mai creduto fosse possibile:
Zayn le era andato incontro e le aveva sorriso prendendole la mano e camminando con lei verso l'entrata dell'istituto.
L'aveva accompagnata in classe e lei si era seduta sopra il suo banco e lui si era posizionato tra le gambe di lei sorridendole:
si era bagnato le labbra con la lingua e lei lo aveva baciato.
Durante i corridoi la guardava molto,non prestando alle parole dei suoi amici e sorrideva.



Erano fidanzati. 17 Maggio 2011.

Il loro primo litigio vero avvenne quel giorno.
Elisa aveva scoperto Zayn parlare male di lei assieme ai suoi amici e lui non l'aveva difesa.
Quando la porterai a letto,eh Malik? , Davvero sei fidanzata con una così? parole che pulsavano nella mente di lei.
Era corsa in lacrime a casa dopo essersi avvicinata a lui e avergli tirato uno schiaffo,chiudendosi nel bagno e spogliandosi,lasciando poi che il getto d'acqua calda la bagnasse assieme alle lacrime.
Il campanello suonò e si affrettò a chiudere il getto e avvolgersi un asciugamano attorno al corpo: era scesa per le scale e aveva aperto la porta, trovandosi Zayn fuori.
Cercò di richiuderla ma non ci riuscì grazie al piede di lui che poi venne aperta e richiusa grazie alla sua forza.
«Lasciami spiegare Elisa..» parlò lui e subito lei scosse la testa,dandogli le spalle: non voleva farsi vedere che piangeva davanti a lui per lui.
«Se tu non mi avessi tirato lo schiaffo e non mi avessi interrotto,avresti sentito che li mandavo a fanculo.» parlò.
Lei non si mosse e non disse nulla ma venne voltata verso di lui quando le afferrò il polso tirandola verso il suo petto.
Lo guardò e lui si morse il labbro,abbassando poi la testa.
«Come faccio a sapere che sia vero,eh Zayn?Come posso crederti?» urlò lei allargando le braccia,lasciando che l'asciugamano cadesse lasciandola nuda.
Lui continuò a guardarla negli occhi,lasciandola tirare pugni contro il suo petto per farla sfogare fino a quando,stanca,poggiò la testa sul suo petto.
«Io ti amo Zayn,lo sai?» domandò lei abbassando lo sguardo. Lui posizionò l'indice sotto il suo mento e le sollevò la testa,facendo incontrare i loro occhi.
«Ti amo anche io piccola.» sussurrò posandole le mani sui fianchi baciandola con passione portandola sul divano.
Le dimostrò il suo amore,le dimostrò che a lei ci teneva e che l'amava,il loro primo 'ti amo'.
Fecero l'amore,consumandosi di baci tra respiri affannati e carezze,per poi addormentarsi sotto una coperta abbracciati,mentre lui le accarezzava i capelli.



18 Giugno 2012.

Si erano diplomati e avevano organizzato un pranzo con entrambi i parenti.
Il ristorante era lussuoso e i due ragazzi erano uno affianco all'altro che rispondevano alle domande dei genitori e dei vari parenti,fino a quando,Zayn sbatté più volte il cucchiaino sul bicchiere.
«Silenzio per favore.» disse richiamando l'attenzione di tutti.Si voltò verso Elisa e le porse la mano,invitandola ad alzarsi.
«Mi innamorai di te quando ti osservavo tra i corridoi e poi,quell'11 Ottobre 2011 decisi di parlarti.Ti venni addosso, perché non sapevo come iniziare una conversazione. Ti chiesi scusa e ti diedi il mio numero,sperando poi in una chiamata.Tu mi inviasti un messaggio ed io ti chiesi d'uscire.Ricordo che ero agitato e volevo fare colpo su di te,così ti portai in un parco e lì ti chiesi se potevo baciarti e tu annuisti. Ti amo Elisa e cerco di dimostrartelo con piccoli gesti: prendendoti la mano o porgendotela, accarezzandoti i capelli e guardandoti negli occhi,non voglio comprarti, perché l'amore è così: deve essere semplice.Ma oggi,voglio dimostrarti che ti amo con qualcosa di più.»
sorrise e afferrò dalla tasca della giacca una scatolina,inginocchiandosi davanti a lei per poi aprirla rivelando un anello di fidanzamento.
«Ti amo Elisa.Vuoi essere la donna della mia vita?Quella che mi darà dei figli,che combatterà con me contro la vita,che mi aiuterà nel sopportare il lavoro e quella da cui andrò dopo essere tornato a casa?» domandò porgendole l'anello.
Gli occhi di lei si riempirono di lacrime e le sue mani andarono davanti alla bocca aperta per la sorpresa.
«Si Zayn,voglio esserlo.» disse dando inizio un pianto liberatorio e fiondandosi tra le sue braccia,lasciandosi mettere all'anulare l'anello d'oro bianco.
«Ti amo piccola.» «Anche io Zayn.»



23 Marzo 2016.

Elisa è la donna da cui Zayn torna a casa dopo il lavoro.
E' la donna che le ha donato due figli: Anastasia e Jaxon.
E' la donna con cui combatte la vita ogni giorno,rallegrandola sempre.
Elisa,è la donna a cui ha giurato amore eterno.

















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Ok,posto questa OS scritta esattamente dalle 10.34 alle 12.39
L'ho scritta di getto,ecco tutto.
E' anche una storia per esprimere tutto ciò che sento per Zayn,anche se non parlandogli apertamente come scrivendogli una lettera.
Spero vi piaccia,
jawaadhugsme
   
 
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