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Autore: Kim_HyunA    31/08/2012    1 recensioni
Kibum voleva un amore come quello dei film, in cui le coppie si incontrano per caso in un bar o in un parco e si innamorano perdutamente l’uno dell’altra. Voleva credere che qualcosa del genere potesse esistere veramente
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kibum aveva decisamente bevuto troppo quella sera.

La loro uscita era iniziata bene, Jonghyun era passato a prenderlo a casa sua e tra una chiacchiera e l’altra erano arrivati velocemente al bar.

 Kibum era agitato ma anche pieno di sé, grazie al suo abbigliamento che gli conferiva una dose infinita di sicurezza. E il merito era soprattutto di quegli stretti pantaloni argentati che rendevano le forme delle sue gambe ancora più sinuose di quanto lo erano normalmente. E il fatto che avesse colto Jonghyun più volte a fissarlo con insistenza, doveva essere sicuramente la conferma che quella sera il suo aspetto era perfetto.
 
Erano seduti al bancone di un bar; Kibum con le gambe accavallate ben in vista, le dita che passavano un po’ troppo spesso tra i capelli per sistemarli e un bicchiere in una mano, si stava davvero divertendo insieme a Jonghyun; ma, mentre l’altro si era limitato solo a qualche leggero drink alla frutta, il biondo non era riuscito a controllarsi e, alcolico dopo alcolico, quasi non riusciva più a reggersi in piedi.
 
Il locale non era troppo affollato, non era uno di quei pub del centro che tutti conoscevano, la musica non era troppo alta ed era possibile avere una normale conversazione senza aver bisogno di gridare. Ciò che la impediva, tuttavia, era il fatto che Kibum era ubriaco fradicio e non riusciva più a mettere in fila due parole per formare una frase di senso compiuto.
 
Fino a quel momento, non avrebbe mai pensato di poter sfogare i suoi dispiaceri nell’alcool, ma doveva ammettere che non era poi tanto male come metodo.
 
Nonostante ciò che continuava a ripetere, era evidente che non aveva ancora superato del tutto la questione di Minho. Ma doveva esserci anche dell’altro sotto, non poteva stare ancora così male dopo tutto quel tempo solo per quella ragione.
 
-Un altro drink… per favore- disse con voce biascicata, alzando una mano verso il barista che, nonostante si fosse accorto da tempo delle sue pessime condizioni, non avrebbe certo smesso di accettare le sue ordinazioni.
 
-Forse è meglio se ti riporto a casa- commentò Jonghyun guardandolo preoccupato e facendo segno al cameriere che non avrebbe dovuto portare loro un’altra bevanda.
 
Gli strinse un braccio intorno alla vita e lo fece alzare dall’alta sedia su cui si trovava ancora miracolosamente in equilibrio e lo sostenne per evitare che cadesse mentre uscivano dal locale.
 
-Perché mi tieni così vicino?- commentò, l’alcool gli faceva dire qualsiasi cosa gli passasse nella testa, senza filtri.
 
-Per non farti cadere- gli rispose senza dargli peso, aprendo la porta.
 
-Non è che ci stai provando con me?- chiese ad alta voce e gli sembrò quasi serio in quel momento, con le pupille dilatate a causa del troppo bere.
 
-Quello sempre- scherzò con una risata.
 
Kibum non lo prese sul serio e lasciò che Jonghyun lo guidasse per le vie della città, senza rendersi minimamente conto di dove fossero; vedeva tutto girare intorno a sé ed iniziava a sentire male allo stomaco.
 
Quanto aveva bevuto?
 
Jonghyun rimpianse di non essere andato in macchina, sapeva che non beveva praticamente mai, perché avrebbe dovuto fare un’eccezione proprio quella sera?
 
Per fortuna Kibum collaborava e, anche se, instabile, riusciva a mettere un piede uno dopo l’altro.
 
-Le chiavi-
 
-Cosa?- Kibum non capiva, era più addormentato che sveglio ed era un miracolo che le sue gambe riuscissero ancora a reggerlo in piedi; anche se, era certo che, senza l’aiuto di Jonghyun, probabilmente sarebbe già finito a terra molte volte e non avrebbe avuto la forza di rialzarsi.
 
-Le chiavi di casa. Non vorrai rimanere fuori dalla porta per tutta la notte, o no?- gli spiegò paziente.
 
-È casa mia questa?- chiese Kibum confuso e guardò con curiosità l’edificio che gli si presentava davanti agli occhi, sporgendo le labbra e gonfiando le guance; ormai era completamente partito di testa. Si sciolse dalla presa di Jonghyun ed iniziò a barcollare. Il ragazzo si precipitò verso di lui per sostenerlo ancora una volta e lo fece appoggiare contro il muro.
 
-Kibum, le chiavi- era come occuparsi di un bambino -Sono nella borsa?-
 
-Quale borsa?- e Jonghyun l’avrebbe trovato adorabile con quella espressione buffa sul viso in una qualsiasi altra situazione, ma si rese conto che Kibum, da ubriaco, non era minimamente in grado di collaborare.
 
-Aah, lascia stare- decise di fare di testa sua e gli prese la borsa.
 
-Ehi, ma cos…- protestò indignato a quel gesto.
 
-Shhh, non ho intenzione di aspettare che torni sobrio per avere le chiavi. Ah, eccole!- esclamò, restituendogli la borsa ed aprendo la porta, anche se gli risultò un po’ difficile dato che Kibum aveva deciso di attaccarsi al suo braccio, facendolo tremare.
 
-Yah, non sono ubriaco!- protestò Kibum convinto e alzando un indice verso di lui come a voler sottolineare maggiormente le sue parole.
 
-Si, ok, va bene- tagliò corto Jonghyun, consapevole che sarebbe stato inutile rispondergli -Sarà meglio che vai a dormire ora, andiamo- richiuse la porta di casa dietro di loro e lo condusse verso la sua camera. Ormai conosceva quell’appartamento come se fosse stato il suo e non aveva alcuna difficoltà a muoversi nella luce fioca che filtrava dalle finestre.
 
-Mi stai portando a letto?- Kibum lo guardò con un sorriso ironico.
 
Jonghyun colse il doppio senso nelle sue parole.
 
-Vai a dormire, Kibum- gli rispose semplicemente, guardandolo mentre si sdraiava, ormai quasi del tutto incosciente.
 
-Io vado allora… ci vediamo- gli disse, allontanandosi e quasi del tutto certo che si fosse già addormentato e non lo potesse sentire.
 
-Jonghyun- lo chiamò, la voce assonnata e bassa.
 
Il moro si voltò verso di lui.
 
-Resta con me stanotte-
 
Era l’alcool che stava parlando o era lui? Neanche Kibum lo sapeva. Ma era ubriaco, poteva permettersi di dire certe cose senza che la responsabilità gli ricadesse addosso.
 
-Non.. non penso sia una buona idea- replicò l’altro, stupito egli stesso dal suo tono improvvisamente più intimidito.
 
-Hai paura che mi salterai addosso?- Kibum si mise a ridere di gusto -Non voglio stare da solo- aggiunse subito dopo con tono visibilmente più serio e triste.
 
E questo era il cuore di Kibum che parlava, era questa la causa del suo male: la solitudine. Non chiedeva altro che poter avere qualcuno che tenesse a lui, qualcuno di fidato. Perché da quando aveva perso Minho, non gli era rimasto più nessuno.
 
-Rimango fino a quando non ti addormenti, ok?-
 
Kibum grugnì qualcosa in risposta che Jonghyun non riuscì a decifrare, e si spostò più vicino al muro per lasciargli spazio accanto a lui.
 
Jonghyun tentennò, perché pensava di sedersi su una sedia, su uno sgabello, o persino per terra, non di sistemarsi sul letto accanto a lui.
 
Dopo qualche secondo, Kibum sentì abbassarsi il materasso mentre l’altro ragazzo si sdraiava esitante al suo fianco.
 
Il biondo si ritrovò il suo volto più vicino di quello che pensava e anche se gli girava la testa per il troppo alcool, anche se si sentiva le palpebre pesanti e i sensi intorpiditi, nella penombra riusciva a intravedere il contorno delle labbra dell’altro e i suoi occhi grandi, e gli sembrò tutto perfetto in quel momento.
 
Era certo che Jonghyun non stesse scodinzolando in quel momento, anzi, poteva sentire che era piuttosto all’erta ed agitato.
 
-Ho bisogno di qualcuno che mi ami- sussurrò con voce sempre più assente, come se fosse il suo inconscio a parlare mentre scivolava nel sonno.
 
Kibum ricordò soltanto di essersi addormentato guardando Jonghyun negli occhi.
 
 

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A/N: ogni volta che rileggo i capitoli prima di postarli, mi chiedo sempre che mi sia passato per la mente mentre li scrivevo un giorno avrò delle belle trame, ve lo prometto TT
 
Siamo quasi alla fine ormai, eh? Però non voglio iniziare già adesso con i discorsi nostalgici, quelli li lascio per l’ultimo aggiornamento della storia XD
 
Quanti di voi pensavano che sarebbe successo qualcosa mentre Key era ubriaco? Nessuno! O magari succede davvero qualcosa solo che sarà nel prossimo capitolo.. boh chi lo sa, non svelo niente =P
 
Detto questo, dovete ammettere che sto migliorando con queste note finali, no? Ok, dico cose senza senso, però almeno non sono più le due righe striminzite dell’inizio XD
 
Oltre al fatto che tra qualche ora esce il nuovo video di GD e per questo potrei sentirmi male, anche per questa volta non ho altro da aggiungere.
 
Ora la smetto se no sto commento diventa più lungo del capitolo ahahah
 
A martedì~

  
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