HARRY’S
POV.
Il
treno avanzava veloce sui binari che aveva percorso milioni di volte
per portare gli alunni a Hogwarts. Guardavo fuori dal finestrino,
vedevo solo alberi. C’era una nebbiolina fitta che impediva
una
visuale completa. Era settembre ma faceva freddo quel giorno, aveva
piovuto per una settimana.
Mi
voltai verso destra. Seduto accanto a me c’era Louis, il mio
migliore amico, stava dormendo. Sul sedile davanti al nostro, invece,
Liam, Niall e Zayn, che erano miei amici praticamente da sempre, li
consideravo dei fratelli.
“Secondo
voi ci saranno ragazze carine?” chiesi io.
“Può
essere, però per favore evita di farti riconoscere da
subito. Non
vorrei dover far finta di non conoscerti già dal primo
giorno..”
disse Liam. Gli altri risero.
“Come
sei simpatico” dissi ridendo
“Io
mi chiedo come sarà il cibo! Ci daranno da
mangiare?” continuò
Niall.
“Non
andiamo in guerra, Niall.. certo che ci sarà da
mangiare” osservò
Zayn.
“Chissà
in che casa ci smisteranno.. tutta la mia famiglia è sempre
stata in
Grifondoro” continuò il biondo
“Sai Nialler dicono che il cappello ti ascolti” disse Louis che si era risvegliato dal coma
“Già ma io devo assolutamente capitare in Grifondoro , tutta la mia famiglia è stata smistata lì, anche i miei genitori che si sono conosciuti tra i calderoni della casa, pensa a come ci starebbero male sapendo che non sono capitato lì, ho bisogno di una merendina!”
“Dai Niall, io in effetti non ne ho di questi problemi papà era Tassorosso e mamma Corvonero, va bene qualunque casa per loro” rifletté Liam
“L'unica volta che i Tassorosso hanno vinto il campionato di quidditch era perchè tuo padre era in squadra come cercatore, immagino che ti iscriverai alle selezioni vero?” chiese Zayn
“Si credo di si, ma tu devi per forza essere smistato in Corvonero , dato che i tuoi genitori lo erano entrambi, o non ci sono problemi?”
“Bho...non ci penso molto mi va bene qualunque casa, come per te e Harry!”
“Già a mamma va bene qualunque casa, per papà bhè... papà è babbano e non è che si immischia molto in queste cose!”
‘’Anche
per me è lo stesso’’ aggiunse Louis
‘’ beh.. mio padre
vorrebbe fossi smistato in Serpeverde, per tenere alto il nome della
famiglia o qualcosa del genere.. ma per me non c’è
nessun
problema, insomma.. una casa vale
l’altra’’
‘’Magari
capiti in Grifondoro, pensa cosa potrebbe dire!’’
esclamò Niall
ridendo. Ci aggiungemmo a lui. Il vagone riecheggiava di risate.
Una
decina di minuti più tardi il treno si fermò.
Fecero scendere i
passeggeri in base all’anno che avrebbero frequentato. Noi
dovevamo
iniziare il quarto. Avevamo studiato a casa fino a quel momento, i
nostri genitori avevano pensato che forse non andare a Hogwarts ci
avrebbe protetti da Voi-Sapete-Chi, cosa a mio parere inutile.
Ci incamminammo con tutti i nostri bagagli fino ad arrivare davanti il grande portone, che in quel momento era aperto a tutti i nuovi studenti, ce n'erano tantissimi che come noi non iniziavano dal primo anno, a causa del Signore Oscuro, quindi non c'era da stupirsi nel vedere molte più visi stupiti e sorpresi degli ultimi anni.
Silente era morto, ma per fortuna Lui era stato sconfitto e i nostri genitori, come quelli di altri ragazzi, si erano decisi a farci uscire di casa, e iscriverci a scuola.
“Allora ragazzi entriamo o rimaniamo qui ad ammirare le decorazioni?” ci incoraggiò Niall.
Appeno entrammo venimmo invasi dai colori della quattro case, che erano stati messi in risalto per l'occasione.
“Direi di andare in Sala Grande” affermò Lou
“Ma non sappiamo neanche dov'è !” dicemmo quasi in coro io e gli altri
“Oh.. avete ragione... beh credo che prima o poi arriverà qualcuno ad accogliere i nuovi studenti no?”
E infatti...
Louis'pov
Una ragazza si stava dirigendo verso di noi tutta sorridente, non era altissima, di corporatura normale e con i capelli e gli occhi scuri
“Ciao io sono Emma ma tutti mi chiamano Em, voi siete, cavolo non mi ricordo i vostri nomi, non è che...”
“Si io sono Louis, loro sono Niall, Liam, Zayn ed Harry” dissi indicandoli uno per volta.
“Ah si giusto, scusate non ho una buona memoria, ma non doveva esserci anche una ragazza?”
“Una
ragazza?” dissi io “ Oddio mia sorella! Me
n’ero completamente
dimenticato. L’ho persa già il primo giorno,
perfetto. Mia madre
mi ucciderà”
“Louis, stai calmo.. sarà in giro, magari con
la ragazza che era con lei sul treno!” cercò di
tranquillizzarmi
Zayn.
“Devo andare a cercarla”
“Veniamo con te” disse
Harry. Mi avviai verso l’uscita seguito dai ragazzi.
“Dove
pensate di andare se non sapete niente di questo posto?”
disse una
voce femminile. Era la ragazza di prima, Em.
“Ci puoi aiutare?”
chiesi.
“Certo. Dove l’avete vista l’ultima
volta?”
“Sul
treno”
“Ok. Ditemi un po’ com’è e
come si chiama”
“Si
chiama Lottie. Ha i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri. Non
è
molto alta”
“Perfetto. Venite con me”
La cercammo per
mezz'ora senza risultato. Mia madre mi ucciderà continuavo a
pensare.
Alla fine Em arrivò alla conclusione che forse era
meglio chiedere alla preside. Così facemmo. Lei ci rispose
con
un’altra domanda. “Avete controllato nella sala
grande?”
scuotemmo la testa e ci avviammo verso quella.
Appena entrati
notammo la moltitudine di studenti all’interno.
Notai una mano
che si muoveva, poi un urlo “Lou!” era Lottie.
“Lottie
ma dove cavoli eri?”
“No
tu dov'eri Lou! Ti ho
cercato dappertutto! Ammettilo ti eri dimenticato di me !”
“Ehm..
ecco” dissi
grattandomi la nuca
“Vabbè
lasciamo perdere..
oh ciao io sono Charlotte ma tutti mi chiamano Lottie tu sei?”
“Io
sono Emma ma mi
chiamano Em, ho aiutato tuo fratello e i suoi amici a cercarti, erano
disperati!”
“Ci
credo, mamma li
avrebbe uccisi!” disse mia sorella ridendo “E' il
primo anno che
sei qui? Per noi si”
“No
no è il quarto,
credimi se chiedi di me tutti sanno chi sono per i guai che
combiniamo io e le mie migliori amiche, vedi il tavolo lì
è un po'
bruciato perchè l'anno scorso la mia amica Becks voleva
riscaldare
un po' la minestra, cavolo quante risate che ci siamo fatte!”
“Sai
Em mi sei già
simpatica !! Che casa sei ?”
“Grifondoro!”
disse con
una punta di orgoglio nella voce
“Oh
che bello!! Mio padre
era Serpeverde mentre mia mamma Corvonero, per loro non fa molta
differenza dove vengo smistata, però papà vuole
che Lou capiti in
Serpeverde... per l'onore della famiglia!”
“Oh
capisco!” disse Em,
sbaglio o mi sembrava un po' triste, poi continuò
“purtroppo a
scuola tra Serpeverde e Grifondoro non c'è molta ehm.. non
trovo il
termine diciamo che non vanno molto d'accordo, il detto gli opposti
si attraggono non fa per queste due case!”
Se prima non mi importava in che casa fossi capitato ora volevo con tutto il cuore non essere smistato in Serpeverde non avrei più potuto vedere Em ! Ma che cavolo di pensieri facevo sicuramente lei preferisce qualche altro ragazzo a me che sono appeno arrivato qui.
La
voce della preside McGrannit mi distolse dai miei pensieri.
“Ragazzi,
per favore, prendete posto. Tra poco inizierà la cerimonia
dello
smistamento dei nuovi alunni”
Io
e i ragazzi ci dirigemmo verso una panca libera, guidati da Em.
Lottie rimase vicino all’amica.
La
preside iniziò il discorso di benvenuto per i nuovi studenti
e poco
più tardi venne portato sul palco il famoso Cappello
Parlante,
quello che avrebbe, per così dire, il nostro destino. Mi
chiesi se
mi avrebbe messo in Grifondoro con Emma. Era impossibile, si
impossibile. Mi bastava sperare di essere smistato in Corvonero come
mia madre.
Per
primi furono smistati i più piccoli, i ragazzi che avrebbero
frequentato il primo anno, poi quelli del secondo, il terzo,quello di
Lottie che fu smistata in Grifondoro,e alla fine fu il nostro
turno.
Il
primo di noi a essere smistato fu Liam, che finì in
Tassorosso,
subito dopo di lui fu il turno di Zayn, che non si sorprese di essere
smistato in Corvonero, come i suoi genitori, la stessa cosa successe
con Niall, che avrebbe continuato la tradizione di famiglia, il
Cappello decise che avrebbe fatto parte di Grifondoro quasi prima di
essere appoggiato sulla sua testa.
“Harry
Styles” disse la McGrannitt. Il riccio, che era seduto di
fianco a
me, si alzò e lentamente si avviò sul palco. Si
sedette sullo
sgabello, un secondo dopo il Cappello urlò
“Grifondoro!”. Harry
sorrise e si diresse verso il tavolo della sua casa, dove venne
accolto tra gli applausi.
Manco
solo io pensai.
“Louis
Tomlinson” disse la preside. Io mi alzai e mi sedetti poco
dopo
sullo sgabello. Deglutii, avevo un po’ paura. Poi vidi Em, mi
guardava. Sorrise e io non sentii neanche il cappello dire in quale
casa mi aveva smistato. Capii di essere Serpeverde dagli sguardi che
mi rivolgevano i ragazzi seduti al tavolo di quella casa,
applaudivano anche. Perfetto. Non potrò mai pensare di avere
Em
anche solo come amica.
Harry's pov
Appena
il Cappello disse “Grifondoro” mi spuntò
un sorriso in faccia,
non sapevo bene perché, forse ero contento di appartenere
alla
stessa casa di mia madre. Speravo che anche Louis venisse smistato
lì, mi sarebbe piaciuto affrontare la scuola con lui.
In ogni
caso con me avevo Niall, e ne ero felice.
Mi sedetti sulla panca
accolto dagli applausi dei miei compagni. Tra tutti notai lo sguardo
di una ragazza,
capelli
castani ricci e occhi dello stesso colore.
Mi guardava e
sorrideva. Decisi che finita la Cerimonia le avrei parlato.
Louis
salì sul palco per lo Smistamento. Grifondoro, Grifondoro,
Grifondoro. “Serpeverde!” Mi lasciai sfuggire un
lamento, ci
tenevo ad averlo nella mia stessa casa. Forse però avevo
solo paura
che la nostra amicizia potesse affievolirsi.
Dopo un po' la cerimonia finì e durante tutto quel tempo non avevo smesso di guardare quella ragazza che abbassava timidamente lo sguardo e sorrideva lievemente quando intercettava il mio.
Appena la preside ci fece andare, mi alzai con l'intenzione di andare a presentarmi quando Em, che nel frattempo aveva intercettato anche Niall e Lottie, mi tirò per la felpa.
“Venite vi faccio conoscere una persona” stavo pensando ad un modo per scappare quando Em liberò la presa e corse ad abbracciare qualcuno, quel qualcuno era lei e stava venendo verso di noi !!
“Allora ragazzi lei è una delle mie migliori amiche si chiama Becks, loro sono..”
“Si non preoccuparti Em so chi sono ho ascoltato lo smistamento” disse sorridendo
“Tu sei quella del tavolo bruciato!!” esclamò Niall mentre Becks arrossiva violentemente
“Ve l'ha raccontato? Dai Em, potevi aspettare un po' ora mi prenderanno per una piromane!” disse scatenando le risate di tutti
“Oh non preoccuparti, non lo pensiamo anch..” ma Lottie venne interrotta dalla preside che si rivolse ad Em e Becks
“Signorine mi auguro che quest'anno voi e il resto della vostra combriccola evitiate di combinare guai, insomma non siete al settimo anno ma neanche al primo, mi aspetto un po' di maturità!” esclamò la preside
“Senza
offesa preside e non per mancarle di rispetto ma, dov'è
finito il
suo spirito d'avventura?Siamo giovani!!” le chiese Becks,
cavolo io
non avrei mai avuto il coraggio di chiederglielo!
“Signorina
Hill credo che il suo significato di spirito d'avventura sia diverso
dal mio! Dato che già li ha conosciuti perchè non
accompagna i suoi
compagni al dormitorio?”
“Certo!” e detto questo ci fa segno di seguirla
“Ragazzi io vi saluto, Becks vado a cercare Olly , ci vediamo dopo!” disse Em mentre si allontanava
“Dov'è finito il suo spirito d'avventura? Sei stata grande !!” le dissi mentre ci dirigevamo verso i dormitori e lei arrossiva
“Credo che avrete spesso l'onore di assistere a questi scambi di battute, allora siete stati smistati in Grifondoro, quindi direi che ci vedremo più spesso” disse sorridendo
“Ora
vi porterò ai vostri dormitori, ragazzi. Lottie, tu invece
dovrai
aspettare un attimo, ok?”
“Certo va bene” rispose lei
annuendo.
Percorremmo un corridoio che sembrava non finire mai,
poi salimmo delle scale che misteriosamente si muovevano da una parte
all’altra e ci trovammo davanti a un quadro che ritraeva una
signora abbastanza in carne. Mi sorpresi a sorridere.
“Che fai
tu? Stai ridendo di me, giovanotto?”
Soffocai le risate. “No,
non mi permetterei mai..”
Mi rivolse uno sguardo d’odio poco
prima di tornare a guardare Becks.
“Ma salve signorina... come sei cresciuta in questi mesi ! Se potessi ti abbraccerei, ma purtroppo non posso...fa come se lo avessi fatto allora,dimmi,parola d'ordine?” chiese finalmente la Signora
“Non credo di essere cresciuta poi tanto, comunque colibrì!”
La signora fece un sorrisetto e lentamente la cornice si spostò facendo intravedere delle scale che dopo un cenno di Becks salimmo ci ritrovammo in una saletta con un camino da cui si poteva sentire lo scricchiolare del legno a causa del fuoco delle poltrone rosse ed un tappeto con dei strani ghirigori sopra.
Sulle pareti c'erano degli arazzi e dalle finestre si vedevano degli alberi, continuammo a salire delle scale che portavano a destra, che di certo ci avrebbero portato al nostro dormitorio.
Poco
dopo la ragazza si bloccò davanti ad una porta di lego
scuro, la
aprì dicendo “Eccoci, siamo arrivati, questa
sarà la vostra
stanza da oggi”
Io e Niall entrammo, era grande e spaziosa. La
forma era circolare. C’erano diverse finestre e tre letti a
baldacchino. Mi chiesi chi sarebbe stato il nostro ‘compagno
di
stanza’, speriamo bene pensai.
“Bene, i bagagli sono già
stati portati qui, non credo abbiate bisogno di altro, quindi io
vado. Nel caso abbiate bisogno io ci sono sempre” Quanto era
carina
quando sorrideva!
“Grazie” disse Niall. Lei fece per
uscire.
Harry, calmo. Vuoi chiederle di uscire? Fallo. Forza.
Mi
fiondai fuori dalla porta dicendo a Niall che sarei tornato
subito.
“Becks! Aspetta!” lei era già abbastanza
lontana ma
mi sentì e si voltò.
“Harry? Dimmi” andai verso di
lei.
Styles, forza. “Per che ora si cena?” Ma che avevo
detto?!
“Pensavo di avervelo detto, scusa. Solitamente ci si
trova in Sala Grande alle otto”
“Ok, grazie mille” e mi
voltai per tornare in camera, deluso da me stesso.
“Oh, Harry!
Se avrai bisogno di qualcuno per lo studio, non conoscendo i
professori potrebbe e dico potrebbe risultarti difficile seguire bene
gli argomenti, conta su di me” non mi lasciò il
tempo di
rispondere perché si rincamminò.
“G-grazie” dissi, sapendo
che comunque non mi avrebbe sentito.
Ero abbastanza sicuro che
Lottie mi avrebbe preso in giro per come avevo reagito, ma cercai di
non pensarci. Tornai in camera dove c'era Niall che rideva come un
forsennato
“Si può sapere perchè ridi?” gli chiesi , mentre lui si asciugava le lacrime che gli scendevano sul viso e continuava a ridere
“Scusa” disse poi “E' che è stato troppo divertente Becks aspetta !! Ora arrivo e ti confesso tutto il mio amore, cosi ci sposeremo.... sto per morire soffocato” rispose tra una risata e l'altra
“Dai smettila!”
“Sei diventato tutto rosso !!” rideva ancora
“E' la stessa faccia che fai tu quando vedi la tua amata pizza, dai cerchiamo di disfare le valigie che per le otto dobbiamo essere in Sale Grande!”
“Giusto come faresti poi senza vederla!!”
“Smettila e alza il culo da sopra il letto forza , scansafatiche !” non si poteva non voler bene a quel ragazzo
“Ok, mi alzo e comunque per la cronaca, lei è carina e bhè... se tu non fai colpo magari il mio fascino irlandese può cambiare qualcosa!” lo fulminai con lo sguardo così lui continuò “Ehi, sai che non lo farei mai vero ? Sono uno dei tuoi migliori amici!”
“Ti voglio bene anche io,ma ora dobbiamo disfare le valigie o non arriveremo mai in tempo a cena !!”
“Agli ordini capo!”
Cominciammo cosi a sistemare le nostre cose, Niall trovò anche lo spazio per i nostri gatti Dusty il mio e Molly il suo, ad un tratto la porta si spalancò facendo entrare un ragazzo, alto e biondo, occhi neri e fisico da palestrato, dovevo solo sperare che Becks non incontrasse qualcuno come lui nei corridoi o le mie possibilità con lei da pochissime sarebbero diventate nulle
“Oh, vedo che siete arrivati, piacere io sono Luc Hill, quinto anno Grifondoro, mi sembra ovvio, capitano della squadra di quidditch, voi siete Niall e Harry mh.. quarto anno o sbaglio ?”
Il mio cervello si era fermato alla parola Hill, sbaglio o era il cognome di Becks?
“Si siamo noi” rispose Niall “Come fai a sapere i nostri nomi?” chiese
“Ho incontrato mia sorella Becks nella Sala Comune mentre raggiungeva Lottie, immagino sia una vostra amica, e mi ha detto che eravate arrivati!”
“Sorella?”
chiese Niall anticipandomi.
“Si, Becks è mia sorella..”
Mi
lasciai sfuggire un sospiro di sollievo. Sorella! E io che mi
preoccupavo..
“E se uno di voi due si azzarda a toccarla vi
spezzo le manine, capito?”
“Capito!” rispondemmo
all’unisono io e Horan.
“Ora dovremmo conoscerci no? Di dove
siete?”
“Io sono di un paesino dello Cheshire, Holmes Chapel,
mi sono trasferito a Londra con i miei alcuni anni fa”
risposi.
“Io
invece sono irlandese, di Mullingar. Sono venuto a Londra con la mia
famiglia cinque anni fa”
“Molto bene.. i vostri genitori a che
casa appartenevano?”
“La mia famiglia è sempre stata in
Grifondoro, i miei si sono incontrati qui”
“Anche per la mia
famiglia è lo stesso. Magari i nostri genitori si
conoscevano.. Tu
invece?” continuò rivolgendosi a me.
“Mia madre era
Grifondoro, mio padre è babbano”
“Quindi sei un
Mezzosangue?”
“Esatto, è un problema?”
“Per me no di
certo, stai attento ai Serpeverde, però. Possono diventare
davvero
fastidiosi, esperienza personale. Beh non proprio personale,
però
ricordo quello che successo ad un mio amico”
“Grazie, terrò
conto di quello che mi hai detto” continuai con un sorriso.
“Di niente amico e poi molto spesso i mezzosangue sono molto più simpatici dei purosangue credetemi !”
“Che intendi dire?” chiese Niall
“Bhè alcuni di loro sono arroganti,presuntuosi e pensano di essere superiori agli altri, ne ho conosciuti parecchi così e per me sinceramente non cambia se i tuoi genitori sono entrambi maghi o no, e poi ho una sottospecie di avversione da quando uno di loro ha spezzato il cuore della mia cuginetta, due anni fa...”
“Cugina?” chiedemmo di nuovo in coro io e l'irlandese
“Ragazzi ma parlate spesso in coro o è una mia impressione? Si mia cugina Em, immagino abbiate conosciuto anche lei, ma preferisco non parlare di questa storia, sono affari suoi e non me lo perdonerebbe, o ma dei gatti che carini!!” io e Niall ci guardammo, non ci saremmo aspettati una reazione così da lui davanti a dei gattini, sicuramente anche al mio amico, come a me, era sembrato un tipo duro... dovevo approfittare di questo momento
“Ehm.. così Em ha avuto una storia finita male e invece tua sorella non è mai stata con un ragazzo?”
“Si purtroppo si, ma so più delle storie d'amore di mia cugina che delle sue evitiamo di parlare di questo argomento, ma vi ripeto vi spezzo le manine se solo la sfiorate quindi se volete sapere qualcosa su di lei chiedete ad Em e Olly”
“Olly?” chiedemmo
“Si” rispose ridendo perchè avevamo di nuovo parlato in coro “la conoscerete tra poco è ora di andare a cena” e detto questo ci dirigemmo in Sala Grande.
Scese
le scale attraversammo il lungo corridoio che ci avrebbe portati alla
Sala Grande. Questa era piena di studenti seduti ai tavoli che
aspettavano con ansia di poter mangiare.
“Io vado laggiù dai
miei amici, volete venire con me o andare da Becks e Em? Sembra vi
stiano salutando..”
“Andiamo da loro, c’è anche
Lottie..”
disse Niall.
“Va bene, ci vediamo dopo in camera allora”
alzò
la mano per salutarci e si allontanò.
Mentre andavamo dalle
ragazze scorsi tra gli studenti la testa di Liam, che stava
raccontando qualcosa che sembrava divertente; Zayn che parlava con
una bionda e Louis, che probabilmente raccontava qualche aneddoto
divertente ai suoi compagni, ridevano tutti.
“Ehii!” ci salutò
Em.
“Ciao, ragazzi!” aggiunse Becks. Lottie ci
salutò con un
cenno della testa. La solita simpatica.
Qualche secondo più tardi
sentii qualcuno che diceva “Ciao ragazze!” mi
voltai.
Una
biondina avanzava decisa verso di noi. Notai che aveva degli occhi
verdi molto simili ai miei.
Salutò Em, Becks e Lottie,
probabilmente l’aveva conosciuta poco prima, poi chiese chi
fossimo.
“Sono nuovi studenti” disse Em “si
chiamano Harry e
Niall, sono gli ultimi acquisti di Grifondoro”
“Piacere sono
Olivia, ma tutti mi chiamano Olly” le stringemmo la mano
entrambi.
Niall aveva un strano sguardo e un sorrisino da ebete.
“Ragazzi,
per favore, prendete posto” disse la preside, facendo tornare
Niall
sulla terra. Olly si sedette tra Em e Becks, e io mi ritrovai
affianco a quest’ultima. Di certo la cosa non mi diede
fastidio.
La
McGrannit fece un discorso introduttivo e la cena venne servita.
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Buonsalvee!
Bene
questa è una storia scritta a quattro mani con Annachiara
(alias
PrettySquirrel) spero davvero vi piaccia, ci siamo impegnate
tantissimo per scriverlo. Se vi va diteci cosa ne pensate con una
recensioncina, ci teniamo tanto.
A
presto, gaia.
Ciaoooo
questa storia la stiamo scrivendo gaia (gottabelou passate dalle sue
storie!!) e io con tanto tanto impegno e scleri questo è
solo il
primo capitolo ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Baci
xx