Crossover
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Autore: Killkenny    15/03/2007    1 recensioni
Le avventure della Ciurma di Infami&Sadici 'ispirata' da Eliechan87!
Ok, un piccolo annuncio (ve lo chiedo più che altro come favore personale): inizio a non riuscire più a gestire tutti i vostri personaggi.
Vorrei chiede quindi, a quanti di voi che si volessero aggregare, di prendere ad agire come Lord Martiya, ovvero crearvi delle vostre ciurme (che possono contenere di tutto) ed (eventualmente) le vostre navi (se non avete idee in merito chiedete al Lord), usando i vostri personaggi in capitoli a parte (tipo i camei di Lord Martiya).
Grazie mille a tutti.
Genere: Generale, Demenziale, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Telefilm, Videogiochi
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Glossario del precedente capitolo (scusate la dimenticanza ndKK):

(1) Citazione a Daitarn III: in un episodio, Haran Banjio frega un comandante meganoide trasformato in MegaBorg con questo stesso trucchetto.
(2) Citazione a Culdcept. I Sovrani del Vento sono simili a gigantesche mosche corazzate di stazza pari a quella dei Draghi, ed in grado di resistere ad uno scontro con un esemplare di questa razza (ed anzi, addirittura ucciderne).
(3) Oggetto creato da Eternal Fantasy per la sua FF “Il Drago e la Chimera”. In questa FF è uno dei cinque oggetti creati da Ruby Eye Shabranigdo prima del suo ultimo scontro con Ceiphed ed in grado di evocare un quinto del suo potere totale.


La Prova (2)


Sulla THE JOCKER

-Oh [parolaccia sul cibo marcio in dialetto dei Blue Dragons censurata preventivamente]. E quindi che catastrofe ci capiterà addosso?-

Campo di battaglia.

Razor stava ansimando, sorreggendosi in ginocchio con la Zanmato.
“E adesso… se Dolphin – sama ha avuto ragione…” Pensò Razor a fatica, preparandosi a qualcosa che sapeva di non poter evitare…

BAAAAMMMM!

Una violenta ondata di energia colpì alle spalle il Drago Azzurro, mandandolo al suolo.
Si girò, anche se già sapeva chi era l’aggressore.
Jegan. Il Golden Phantom.
Sotto gli sguardi stupiti dei presenti, il Drago Dorato scese al suolo.

Stasi.
Tutt’intorno a Razor si fece grigio. Come se qualcuno avesse tolto tutti i colori.
Tutto era immobile e silenzioso.
“Un blocco temporale? E di questa portata, per giunta?” Poi la vide. L’unica a muoversi lì in mezzo. E l’unica dotata di “colore”.
Aveva l’aspetto di una bambina umana di circa dieci anni, dai lunghi capelli biondi e vestita di scuro.
Solo gli occhi testimoniavano la sua vera natura. Occhi terribilmente antichi ed al tempo stesso nuovi, immutabili eppure in continuo cambiamento.
|Soryu No Shinigami Razor. Più di mille anni son passati dal giorno in cui mi chiedesti di esaudire quel tuo desiderio.| Disse lei.
-LoN – sama. Madre di Tutti i Demoni. Conosco bene ciò che chiesi, e ciò che esso ha comportato nei secoli. Per quale motivo ti sei intromessa?-
|Per un semplice motivo…| Un gesto dell’emanazione divina, e Razor avvertì una piccola fitta al petto. |Ti ho sciolto dalla tua antica promessa e dal Patto che stipulasti con me. Adesso sei mortale… e se dovessi usare di nuovo il Destiny’s Call, moriresti.|
-Sai che novità…- Fece il Drago con pesante ironia. -…piuttosto, preparatevi a ricevere definitivamente Jegan. Stavolta… stavolta non si salverà.- Concluse Razor con un sorriso stanco.
|Lo so, Guerriero della Gilead. È stato divertente osservare la tua vita… ah, ti porto un messaggio degli Ancestrali: grazie a te sono liberi dal maleficio che i Draghi Dorati lanciarono dopo la loro morte. Ti stanno aspettando…| Concluse l’emanazione divina svanendo. Subito dopo, la realtà tornò normale, senza che nessuno (o quasi) se ne fosse accorto.

-Allora, bestiaccia inferiore, sei pronto a dare l’addio a questo mondo?- Disse Jegan con la sua solita boria.
-Dovremmo chiedertelo noi, piuttosto…- Fece Saber rialzandosi (a fatica).
-Vaneggi, demone. So bene quanto siano pesanti i colpi di Razor, e ne avete subiti tanti da farci l’abbonamento per tre mesi. Ed inoltre… a parte te e quell’altro degno rappresentante della feccia infernale, nessuno qua può proteggersi dal Soul Breaker.-
-Ah, vuoi comportarti come Iason?-
-Non esageriamo: io non ho mai creato un gruppo di Yoma in grado di assorbire energia vitale dalle donne violentandole.-
-No mostro, tu hai creato dei draghi – fantasma che prendessero possesso dei corpi dei poveracci che colpivi con il Soul Breaker. Cosa non del tutto dissimile da quanto fatto da Iason. Ma non credere di poterti salvare ancora.- Disse Razor dopo aver rinfoderato la Future’s Hope.
Brutto segno.
E senza sfoderare la Kokureiken.
Bruttissimo segno.
Anzi, sfilando le suddette spade dalla cinta e poggiandole al suolo.
Apocalisse imminente.
-Siamo nei guai.- Disse in maniera molto semplice e poco faticosa Lucius. -Dovremo intervenire, o avremo guai ancora pegg…-
-STATENE FUORI VOIALTRI! Questo è un affare tra me e lo [CENSORED]! È chiaro?- Disse Razor con una nota di seccatura nella voce.
-Bhè, non tutti i mali, vengono per nuocere, no?- Disse Sailor Venus.
Alla frase, i presenti (pure Razor e Jegan) si spostarono di un paio di metri (Jegan e Razor senza smettere di guardarsi in cagnesco).

In orbita.

+AAAAAARGHHHHHHHHHHHH! SAILOR VENUS CHE AZZECCA UN PROVERBIO?!?+ Fu l’urlo corale che percorse le frequenze radio.
Un paio di navette spia AVM esplosero a causa del cortocircuito innescatosi negli ASW Gun.
Per la Terza Legge dei Manga e degli Anime l’urlo si sentì perfino su Terra 2.

Campo di battaglia.

-E adesso cosa succederà?- Si chiese retoricamente Razor con un filino di preoccupazione in corpo. Sailor Venus che azzeccava un proverbio era come dire che Tsunade, detta la Leggendaria Babbea, vinceva al gioco d’azzardo.
La risposta arrivò pochi secondi dopo: per disintegrare un Dorvin Basal dei Vong teleportato in orbita tramite il teletrasporto Psychlo, Martiel aveva usato il solito meteorite. Peccato che avesse sbagliato mira.
Risultato: la ben nota villa arcoriana di quel pianeta venne ridotta in cenere.
Ed il Dorvin Basal?
Atem era di buon umore, e lo ridusse a carne trita et priva d’anima in due secondi.
-Comunque… preparati a dire addio a questa vita.- Fece il Drago Azzurro passando alla forma ibrida concessagli dalla ChiRyu no Jutsu.
Jegan caricò subito le sue energie sacre… e poi fu l’Inferno in terra: esplosioni di energia, fulmini a catena, colpi – cannonata (nel senso che se vieni centrato da uno di quei pugni, una cannonata sui denti ti farebbe meno male ndKK e Koh Karunagi) e via di seguito.
Dieci minuti dopo, le esplosioni cessarono.
A causa del classico Polverone alla Dragon Ball™, nessuno dei presenti riuscì a capire chi avesse avuto la meglio o meno.
Poi una corrente d’aria improvvisa dissipò il polverone.
E con molto stupore, tutti videro Jegan avanzare come se niente fosse, e tenendo per il collo uno svenuto Razor.
-La bestiaccia mi ha dato molto da fare… ma questo è il mio corpo più potente, benedetto dalla forza della Kazeryu – ou Valwin, e creato appositamente per me. Era pateticamente ovvio che non poteva vincere.- Disse facendo cadere al suolo Razor.
I presenti si prepararono a trucidarlo, quando il Drago Dorato caricò il Soul Breaker, preparandosi a lanciarlo sulle Sailor.

Dimensione alternativa.

Il pestaggio con la Morte stava durando da un pezzo, ed il gruppo lì bloccato era ancora in fase di stallo.
Solo Shin Hino, dopo aver svelato la sua vera natura di Maoh; e Sailor Nemesis erano riusciti ad assestare qualche colpo decente.
Ma né i poteri di Eretic God Chanks né gli incantesimi della Guardiana Oscura (e neppure le tecniche di una sorpresissima e da poco rinvenuta Neria, che era stata portata lì ancor prima di loro) erano riusciti a mettere fuori gioco l’Eterna.

Campo di battaglia.

-Addio Sailor Senshi.- Fece Jegan pronto a lanciare… quando una mano artigliata si serrò sul suo braccio con una presa da Titano.
-No. Stavolta… non farai più… del male… a nessuno.-
-Ma se ti reggi a malapena in piedi. Come pensi di battermi?-
-Non mi serve… batterti!- Con uno scatto impossibile per un essere così ferito, Razor afferrò saldamente il corpo dell’avversario con il braccio in Alternate Metal, schizzando verso l’alto.

01

Non ho rimpianti.
02

Mi spiace solo di non aver concluso il duello con Hiro.

03

Il cielo oltre il kekkai si faceva sempre più vicino. Scariche di fulmini presero ad avvolgere Razor, mentre Jegan non se ne curava.
Sakura – san, voi e vostra figlia siete state le migliori allieve che abbia mai avuto. Sono felice… di avervi incontrato.

04

Razor passò il kekkai. Le scariche di fulmini erano quasi al massimo.
Oyuki – hime sama, mi spiace solo di non avervi potuto aiutare in quella famosa battaglia.

05

Ormai Razor era a quota di sicurezza.
È stato bello, in fondo… fratelli Ancestrali… Dawn… stò arrivando. Spero mi abbiate perdonato dell’attesa… Destiny’s Call! Prendi la mia vita, e…” Razor evocò l’incantesimo proibito che la sua gente si tramandava. Il potere si scatenò come un Final Sacrifice d’immane potenza, distruggendo persino il corpo di Jegan.
Pochi secondi dopo, la Zanmato, l’impugnatura semidistrutta dall’esplosione, andò a conficcarsi nel suolo davanti alle Sailor.

Dimensione alternativa.

CLANG!
La falce di Dawn cadde al suolo, mentre l’Eterna si piegava in due, come colpita da un atroce dolore.
-Io non ho ancora fatto nulla.- Disse Sailor Nemesis, che si stava preparando ad eseguire la sua tecnica omicida finale.
-Stessa cosa.- Fece Chanks.
-Ma allora cosa succede?- Il corpo di Dawn prese a dissolversi in un mare di luci.
-Razor… nii – kun… finalmente… staremo insieme…- Disse lei prima di dissolversi, e di tornare tra i morti.
-NOOOOOOOOOO!- Urlò Neria rendendosi conto della realtà dei fatti. Cercò di agguantare qualcosa, come per trattenere Dawn in quel mondo.
Invano.
-No… non tutti e due… non di nuovo… non essere separata ancora da loro… no… non voglio perdervi… mamma… papà…- E come sempre accade, dopo la fase del rifiuto arrivò quella dell’accettazione… e della rabbia. -… tutta colpa loro… se non ci fossero state quelle mocciose… non li avrei persi… pagheranno per questo… pagheranno con le loro vite!- L’istante in cui pronunciava queste parole, Neria attivò il suo sangue Ancestrale, fuggendo a quella dimensione fittizia che iniziava a sfaldarsi.

Amaterasu.

-Il kekkai inizia a dissolversi come da programm… retiffico, kekkai ricreato.-
-Da cosa KillKenny?-
-Qualcuno dev’essersi incazzato di brutto: percepisco tanta di quell’ira da far venire il mal di pancia ad un Maoh. E, ciliegina sulla torta, qualcuno ha invocato il Kanly.-
-Possiamo inviare rinforzi per aiutare le Senshi?-
-Negativo. E neppure il Benu può far qualcosa: il Kanly è un incantesimo talmente antico ed ineluttabile che neppure con un bombardamento di Giga Slayer potremmo sfondare il kekkai da esso generato.-
-Quando svanirà il kekkai?-
-Quando si esaurirà il rancore di chi lo ha invocato.-

Campo di battaglia.

-[Parolaccia in infernale preventivamente censurata ndKK]. Tutto ma non il kanly.- Disse Lucius, imitato da Saber.
Con un piccolo boato, Neria apparve, e non era uno spettacolo rassicurante.
In forma ibrida, le ali piumate dal colore nero con riflessi azzurri, gli occhi che sembravano lanciar lampi.
-Voi… pagherete… con la vita… il mio DOLORE!- Urlò la pazza scagliano una valanga di energia a forma di lance dalle dita.

SBRAAAANGGGG!

Valanga bloccata da una barriera nerastra interpostasi tra lei e le Senshi.
-Andate via voialtri, che qui ci penso io!- Disse Xellos Metallium, che era stato scelto come osservatore al suolo da Ilune Willowleaf ed Eternal Fantasy (Poteva rifiutare ndIngenui Mettersi contro due delle più pazze Vestali Maggiori di LoN, e per di più quelle che mi odiano a morte? Non sono un masochista suicida in cerca di morti incredibilmente lente ed atroci! ndXellos).
-Sparisci!- Urlò Neria colpendolo con uno Shinzan da far paura. Xellos Metallium dovette fare appello a tutta la sua antica essenza youkai per non essere vaporizzato da quell’assalto.
Nel frattempo, seguendo il principio “Meglio un vigliacco ancora vivo che un eroe morto”, le Sailor ed i loro associati si erano dati ad una ignominiosa quanto utilissima fuga.
-Non ho fretta… le troverò comunque. Non ho alcun bisogno di ucciderti, Priest.- Fece lei svanendo via teletrasporto.

Ad un paio di isolati di distanza…

-E adesso come la fermiamo quella sadica?- Chiese Sailor Moon ai due informati del suo gruppo (leggasi: Saber e Lucius).
-Non chiederlo a me: di solito ci pensava Soryu No Shinigami – san a calmare quella pazza quando andava in berserk.- Disse Saber riprendendo fiato (ed energie).
-Fosse per me la ucciderei, ma rimarremmo bloccati qua dal kekkai generato dal kanly.- Fu invece l’illuminante risposta di Lucius.
-E come lo si rompe?-
-Questo tipo di barriera svanisce da sola quando il rancore e la rabbia di chi l’ha invocata si esauriscono.-
-Allora siamo nelle grane: Neria è una Demone dell’Ira. Ed in Berserk Mode si autoalimenta all’infinito.- Disse sconsolato Ryuuga.
-Ho un’idea per risolvere il problema… speriamo che basti.- Disse Sailor Moon dopo aver riflettuto.
-Intendi usare il potere del Ginzuishoo?- Chiese Saber con la massima calma.
-Certo.-
-Allora forse potrò dare una mano…- Disse laconicamente Saber, giocherellando con qualcosa che teneva in tasca.
-Qualsiasi cosa facciate sarà inutile, mocciose.- Disse Neria apparendo nell’aria davanti al gruppo.
-Vi odio. A causa vostra ho perso ciò a cui tenevo di più. Non mi importava dei giochi di potere del Benu o dei suoi colleghi. Volevo solo che mio padre restasse vivo. Ma a causa vostra lui è morto…- Mentre diceva ciò, forti scariche elettriche miste a tenebre si addensavano nelle sue mani -…E VOI LO SEGUIRETE!DARK THUNDER JAVELIN!- Urlò la semidemone, lanciando cinque “lance” composte di fulmini oscuri.
-Spirit of Fire… kin!- Urlò Hao disattivando il suo dispositivo di occultamento individuale e facendo interporre il suo over soul più robusto tra le Sailor ed il colpo lanciato da Neria.
Over Soul che, nonostante fosse composto di metallo purissimo (e rinforzato dal furyoku dello sciamano, con l’aggiunta delle energie di Saga, Shaka e Tabris ndKK) venne infranto dalla potenza del terribile colpo della semidemone.
Saber si preparò ad uno dei suoi colpi…
-No, basto io. Cosmic Moon Power!- Urlò Sailor Moon attivando il suo Ginzuishoo e dirigendone l’energia su Neria.
Che immediatamente radunò i poteri che erano sia la sua eredità di nascita che il prezzo che aveva dovuto pagare per salvare la sua famiglia da un agguato di Jegan per contrastare il colpo.
Uno scontro di forze titaniche.
*Posso agire, Master?* Chiese telepaticamente Saber all’Hellmaster; dato che le due litiganti erano in pari.
*Fallo, così mia sorella e mio cognato rogneranno di meno.* Fu la risposta del Demone Superiore.
Ghigno ferino da parte di Saber.
Che, senza dire nulla, estrasse dal Piano Astrale il Ginzuishoo appartenente a Phibrizio, usandolo per spezzare lo stallo tra Neria e Sailor Moon.
Poco alla volta, le due massicce emanazioni di energia si imposero su quella della semidemone…
Travolgendola.
“No! Non è possibile… perché?!?” Urlò mentalmente la ragazza mentre, a causa dell’urto, sveniva.

Piano ‘mentale’.

Davanti all’“immagine mentale” di Neria stazionava quella di Razor.
-Papà… perché…-
-Perché ormai era tempo che succedesse. Non potevo evitarlo io, né tua madre e neppure tu. Io… io forse avrei voluto restare con voi… ma ero troppo stanco. Ne ho viste troppe, ho spezzato troppe vite, ho vissuto ben più a lungo di quanto avrei dovuto.- Disse stancatamente l’anima dell’assassino.
-E adesso… cosa ne sarà di me… o di te?-
-Io mi riunirò alle anime degli Ancestrali, come doveva accadere da tempo. Ti affido la nave ed i tuoi fratelli. Spero che tu e Wrath riusciate ad occuparvi di loro… non temere, sei riuscita a tenere insieme la famiglia per cinquecento anni, ci riuscirai ancora per un bel pezzo. In fondo, sei la mia Erede.- L’immagine di Razor prese a tremolare…
-Otousan…-
-Ah, dì al Benu che si ricordi di NON resuscitarmi in nessun caso, come da testamento… o sarà la volta buona che anche a costo della vita lo uccido!- Disse scherzoso Razor.
Un sorriso gentile fu poi l’ultimo saluto di Razor della Gilead alla figlia, mentre abbandonava per sempre quel mondo.

Mondo normale.

-Il kanly si stà dissolvendo. Era ora.- Disse Saber scrocchiandosi le dita a causa dello sforzo.
Il campo di energia iniziò a riempirsi di buchi crepitanti… per poi riformarsi subito dopo.
-Ma che cazz…?- Iniziò ad imprecare Saber prima di esser centrato alla schiena da una pergamena – sigillo stracarica di energie divine.
-SABER!- Urlò Sailor Venus afferrandolo al volo prima che cadesse al suolo, e cercando di rimuovere il sigillo.
Fu Lucius, con un rapido colpo di mano, a disintegrare l’affare.
-Oh. I miei complimenti…- Disse una voce ben nota e che non avrebbe dovuto essere lì.
-Yoochiro.- Disse Lucius con un tono che chiunque altro avrebbe usato per descrivere dei rifiuti organici.
-Devo fare i complimenti a tutti… anche se temo che durerete ancora POCO!- Urlò l’umano (o no?) lanciando un fascio di energia dalla mano verso Sailor Moon.
Istantaneamente Saber attivò il suo AT Field, bloccando l’incantesimo che ben conosceva.
Il Soul Breaker.
-Umph. Non ha importanza. Quelle inutili mocciose moriranno comunque. E con loro morirà anche la vostra patetica illusione di poter far risorgere quella schifosa imitazione dell’Epoca D’Oro dei Draghi Elementali.- Disse lui mentre la voce iniziava a cambiare.
-Anche se siete stati bravi… avete prima resistito agli assalti di quella bestiaccia inferiore, e poi a quelli di quella puttanella sanguemisto di sua figlia. Ma in fondo, siete pur sempre dei Mortali… ed anche con l’aiuto di quel rifiuto infernale, non avevate comunque alcuna speranza di vincere.-
-Piantala, Jegan, con questa sceneggiata patetica.- Fece Sailor Saturn, con una strana luce negli occhi.
Una luce che Saber conosceva bene.
-Hime – sama…- Disse lui sottovoce e con uno strano sorriso in volto.
La piccola protetta dei Quattro Templari Oscuri (ovvero lui, Razor, Hiro e Gabriel) era definitivamente tornata.
-Oh, qualcuno ha recuperato la memoria, purtroppo per lei. BWAHHAHAHHAHAHHAHA!- Replicò Jegan, ormai è chiaro, gettando la testa all’indietro e ridendo come il sadico che era, mentre i capelli si allungavano e diventavano biondo chiaro, gli occhi si facevano color del sangue ed il volto si modificava, tornando al suo aspetto standar.
-E perché hai detto “purtroppo”, se è lecito chiederlo?- Domandò Sailor Mercury mentre cercava di guadagnare tempo.
-Perché adesso ricorda che non potete uccidermi in alcun modo: io non ho né un corpo né un’anima su cui possiate agire. Sono l’incarnazione delle Tenebre di questo universo! L’unico modo per distruggermi sarebbe usare un Giga Slave fuori controllo… ovvero distruggere l’Universo stesso!-
-Ah davvero? Perché non provi allora…- Iniziò a dire Sailor Saturn avvicinandosi a lui, ed afferrandogli una mano -… a passare nel mio corpo, ora che sono entrata in contatto con te?- Disse la moretta fissandolo negli occhi, mentre i presenti la guardavano stupita.
-*grin* Ben… un momento…- Fece lui subdorando qualcosa… provò a cambiare corpo…-AAAAARGHHHH!- Urlò mentre scariche elettrice attraversavano il suo corpo.
-Cretino. Non ti sei accorto che Razor non voleva distruggerti con quell’attacco suicida, ma solo renderti mortale? Sei prigioniero di quel corpo, adesso HAI un corpo ed un’anima. Puoi essere ucciso… e sarò io a farlo.- Disse Sailor Saturn mentre si allontanava dal dolorante corpo di Jegan.
-Scusa, ma vorrei poter partecipare anch’io…- Iniziò Lucius…
-Devo dire ad Isilpeko di mettere in giro quella foto?- Ribattè lei facendolo schizzare sull’attenti.
-Vedo che hai capito. Pensa invece a massacrare gli idioti che stanno per apparire.- Aggiunse poco dopo, mentre iniziavano a sentirsi dei rumori sospetti…
Seguiti subito dopo da dei Bio Armored Trooper (1) di fabbricazione Paraden Heavy Army Section.
-E voi dovreste essere un problema?- Chiese Ryuuga preparandosi alla sua mossa più fetente e letale.
Peccato che le fitte ai muscoli che sentì all’improvviso lo costrinsero a fermarsi e saltare indietro, prima che il pugno di uno dei giganti lo riducesse a mal partito.
Aveva dimenticato che il punto di forza del Futae no Kiwami NON ERANO i mostruosi danni DIRETTI, ma quelli INDIRETTI!
Con un mugugnio di disappunto, anche Lucius si ricordò qual’era l’aspetto peggiore del Futae no Kiwami: i danni visibili ad occhio nudo erano ingenti, certo.
I danni invisibili, invece, erano ancora peggio: microfratture diffuse nella zona colpita ed intorno ad essa, blocco dei canali di chackra (ed anche con il Jyuken Lucius ci avrebbe messo mezz’ora a curarsi, come minimo) nella medesima zona, fitte nervose e tremiti.
Questo se la tecnica la eseguiva un essere umano normale (che si beccava comunque pure lui i suoi bravi effetti collaterali, solo in misura minore rispetto alla vittima). Immaginate pure, o lettori, quali potevano essere gli effetti indiretti dei Futae no Kiwami di Razor.
A causa delle botte di Soryu no Shinigami, i due membri più pericolosi di quella truppa erano impossibilitati ad usare alcune delle mosse più potenti del loro repertorio.
-Mocciosa, pensi davvero di potermi contrastare, nonostante il regalino del tuo zietto? Specie con il talismano ridotto in quelle condizioni: bloccare colpi di quella potenza non è uno scherzo per nessuno. Senshi o non Senshi.- Disse con acredine Jegan.
-Non ha importanza il farcela od il non farcela. Quello che m’importa, in questo momento, è affrontarti e riscattare il rancore di Razor nei tuoi confronti. Porterò a termine quello che lui non ha potuto concludere.- Fece Sailor Saturn mettendosi in posizione di combattimento. Purtroppo lo stragista aveva ragione: la lama del talismano della Guerriera della Distruzione e della Rinascita era attraversata da crepe abbastanza vistose.
Solo il potere che scorreva in esso aveva evitato all’oggetto di rompersi.
-Allora muori come ha fatto lui!- Urlò Jegan sparando una bordata di energia sulla mora.

ZAPPP!

Energia bloccata da una sfera di fulmini apparsa improvvisamente tra la ragazza e l’attacco che l’avrebbe investita.
La sfera si rimodellò in una ben nota figura nerovestita…
-ANCORA TU! Anche dal mondo dei Morti ti opponi a noi Draghi Elementali?- Urlò Jegan sull’orlo di una crisi isterica.
La figura si tolse il saio… rivelando sotto di essa uno spirito il cui aspetto era quello di una ragazza dai corti capelli rossi e gli occhi verdi, vestita come un’ANBU di Konohagakure.
-Io sono lo spirito della Zanmato, nata dalla forza combattiva del mercenario Razor The Blue Thunder. A colei che con la sua Volontà ha risvegliato la mia coscienza, io offrirò i miei servigi, fino a che Lei non deciderà il contrario.- Disse lo spirito con voce solenne, ritrasformandosi in fulmini e fondendosi al Silence Glaive, che venne “risanato” dai danni che aveva subito.
-Riprendiamo?- Disse Sailor Saturn con un sogghigno poco raccomandabile.
-Riprendiamo pure. Tanto tra dieci secondi i Nameless sciameranno su questo mondo, quindi non ho problemi.-
-Sì. Pensi davvero che Kurosuzaku No Shinigami Hiro Hellmaster li lascerà uscire dal varco che quei dieci defunti maghi AVM hanno creato poco fa?- Chiese Saber dopo aver contattato il suo collega per via telepatica.


Varco iperdimensionale, superficie di Terra 22, altrove…


Hiro, la Fenice Nera degli Shinigami, si era sbarazzato con una facilità irrisoria dei maghi FOX / AVM.
Per sfortuna, a proteggere il varco erano quattro tizi in grado di dargli un poco di problemi.
Si trattava di due Draghi Dorati di livello medio – alto e di due potenziati marca Paraden.
Ironia della sorte, erano più pericolosi i due umani che i Draghi Placcati.
-Ok, se vi arrendete eviterò di uccidervi in maniera eccessivamente dolorosa.- Fece il Demone della Morte con la massima serietà.
-E pensi di poterci battere? Grazie alla nostra mossa più pericolosa, siamo in grado di competere con te, e te lo dimostreremo. PER IL POTERE DI ERACLON!- Urlarono i due scemi, mentre i Draghi assumevano un’aria del tipo “Noi non sappiamo chi siano, non abbiamo niente a che fare con loro”.
-E… cosa dovreste ottenere?- Chiese lo Shinigami.
-Con il potere di Eraclon, possiamo plagiar emh acquisire qualsiasi potere immaginabile. E quindi, siamo in grado di competere con te.-
Hiro tirò fuori dal Piano Astrale un telecomando e premette il tasto “Non – kipedia MODE” (Spiegazione: si tratta di una sezione parodistico – comica della Wikipedia italiana ndKK) e disse…
-Anche imitare un calcio rotante di Chuck Norris?-
-E che ci vuole…- dissero i due sfigati eseguendo la mossa.
-Fessi.- Disse lugubremente Hiro mentre la versione iperdivina (proveniente da un Crazyverse troppo assurdo persino per l’Ospedale Psichiatrico Multiversale EVUM) dell’attore appariva dietro ai due e li disintegrava con un Calcio Rotante dalla potenza inimmaginabile.
-Grazie per averci liberato di quei due idioti. Bene, adesso ti elimineremo, feccia demoniaca.-
-Grazie per gli elogi: gli insulti di un Drago sono complimenti, per noi Demoni.- Disse sarcastico il Mazoku.
-TACI! Piuttosto, come mai ti sei intromesso in questa operazione? Da quello che sappiamo, odi le Senshi quasi quanto odi noi.-
-Non è odio, ma semplice irritazione: non mi hanno mai lasciato ucciderne alcune… inoltre, Razor – san ed io avevamo un compito in sospeso: proteggere una certa persona. Abbiamo fallito una volta, ma non accadrà mai più.-
-Fallirete ancora. Così come ha fallito Razor nell’uccidere Jegan – sama. Povero illuso: pensava davvero di poter uccidere così facilmente il Golden Phantom? Il suo sacrificio è stato inutilAAAAARGHHHHH!- Regola numero 1 quando hai a che fare con Hiro: MAI insultare i sacrifici altrui, specie se fatti per una determinata causa. La Fenice Nera degli Inferi ODIA chi non rispetta questo genere di azioni, ed una morte rapida ed indolore è pura utopia, in caso di un suo scatto di nervi.
I due poveri Draghi vennero torturati MOLTO a lungo… e considerando che Hiro aveva poi chiamato Itachi usando la Kuchiyose no Jutsu, non ci vuole molto a capire quale inferno di dolore furono i successivi dieci minuti per i due Dorati.
Poi dieci Kami minori ad alta potenza apparvero intorno al Mazoku, mentre i Nameless presero ad uscire dal varco.
-Pronto a morire, Hiro?- Chiese uno di loro particolarmente capace e potente.
-Dovrei essere io a chiedervelo. Anche grazie a…- Mentre diceva ciò un vortice di tenebre si creò alle sue spalle. Dal vortice emerse subito dopo una figura umanoide vestita con un saio nero.
-Ra ra ra RAZOR?- Balbettarono le vittime.
La figura si tolse il saio… si trattava di un giovane vestito da guerriero, dai capelli ed occhi color delle tenebre.
-Io sono lo spirito della katana Kokureiken, creato dal Demone Superiore Hellmaster Phibrizio per portare la forza di Soryu no Shinigami Razor in pari con quella dei Demoni Infernali. A colui che fu il miglior avversario del mio padrone, io dono i miei servigi.- Disse l’essere, mentre si fondeva con la falce di Hiro.
-Ed ora… addio.- Disse brevemente Hiro, decapitando con un solo fendente le dieci divinità e aprendo paurosi vuoti nelle fila dei Nameless.

Scontro Sailor Saturn / Jegan.


Sailor Saturn non ci stava andando piano, questo è certo.
Il problema era che Jegan, anche se bloccato in un corpo in fase di draconizzazione rapida, rimaneva comunque un bastardo vigliacco con il teletrasporto facile e la brutta abitudine di attaccare alle spalle il nemico.
Peccato che la moretta fosse stata addestrata, nel periodo in cui viveva con le forze anti – Concilio Divino, da quattro psicotici assassini.
E siccome tra di loro vi erano Saber (che del trucchetto teletrasporto più attacco alle spalle era praticamente l’inventore) e Razor (un maestro d’arme che il suddetto trucco lo neutralizzava in meno di un respiro) si può facilmente intuire perché ogni volta che Jegan provava ad attaccare Sailor Saturn alle spalle la sua lancia veniva bloccata dal Silence Glaive.
-Ragazze, rilevo ben tre distorsioni spaziali in corso di apertura: una diecimila metri sopra Tokyo, una agli esatti antipodi della prima e l’ultima a due chilometri da qui. Presso la terza vi è un’incredibile concentrazione di energia demoniaca.- Disse improvvisamente Sailor Mercury.
-L’energia demoniaca è quella di Hiro – san, che da quello che percepisco sta tenendo fede al suo soprannome di Fenice Nera della Morte. Per gli altri due non guardate me: il Ginzuishoo era in prestito.- Disse Saber.
-Ed allora come possiamo fare a risolvere questi problemi, me lo spieghi?- Replicò Sailor Uranus stendendo con un cartone in faccia due MDB che avevano fatto delle avance a Sailor Neptune (ricordo ai lettori che AVM non riconosce il rapporto yuri Haruka X Michiru, preferendo classificarlo come “grande amicizia”, “rapporto particolare” e simili ndKK).
-Voi non farete nulla: fermi o la uccido!- Fece uno dei MDB che per puro miracolo era riuscito a catturare Sailor Mercury.
Il fatto che l’azzurrina stesse ghignando fece capire agli altri che non dovevano preoccuparsi.
-SIETE SORDI O COSA? GUARDATE CHE NON CI METTO MOLTO A SGOZZARBrLllglll…- Fece il porello crollando al suolo con la gola tagliata da un orecchio all’altro.
Poco dietro di lui, l’autore dell’omicidio: Yuri Chaos God.
Incazzato nero.
-E dire che la lezione data al cosiddetto “Corpo dei Master Pharaon” avrebbe dovuto essere da esempio per tutti… voglio dire, se uno dei diretti sottoposti del Chaos God sbrana circa ottocento dieci Mazoku ufficialmente alla pari con i Dragonslayer (in realtà appena al di sopra di un normale Brass ndKK) per aver solo osato minacciare Sailor Mercury, gli idioti di AVM cosa pensavano che avrebbe fatto il rossino in questione ad un idiota che avesse TENTATO di UCCIDERE la signorina?- Disse retoricamente Saber.
La risposta era sotto gli occhi dei presenti, dato che Yuri si era messo a massacrare ad artigliate i MDB ed i B.A. Trooper.
Ci mise talmente tanto impegno che le Sailor poterono riprendere il fiato, mentre Ryuuga, Lucius e Saber si rimettevano in ordine, limitandosi a spaccare le ossa ai MDB di basso livello, tanto per non perdere l’allenamento  e sfogarsi (uno di loro aveva fatto un commento fuori luogo su alcune delle presenti. Tralasciamo le ovvie conseguenze per il porello ndKK).
Nel frattempo, Jegan aveva riprovato ad usare il Soul Breaker.
Bloccato subito dopo da un AT – Field emesso da Sailor Saturn.
“Grazie, Zio Gabriel.” Pensò la moretta sorridendo.
Sorriso che poi divenne un ghigno, mentre roteava il Silence Glaive e caricava un poco di potere all’interno dello stesso.
E scatenando poi la mossa più potente che Hiro le aveva insegnato per quelle occasioni.
-Meikuzan!- Esclamò la ragazza, attaccando Jegan.
Il quasi – Drago riuscì a bloccare con la sua lancia solo cinque dei nove fendenti tipici di quella tecnica.
Di quelli che non riuscì a parare, untogli mozzò la mano sinistra, due gli accorciarono i capelli e gli “regalarono” una cicatrice alla Scar e l’ultimo gli fece uno squarcio sul petto (poca cosa, dato che si rigenera con una rapidità impressionante, ma almeno l’ho fatto soffrire nd Hotaru).
-Holy Wind Blades!- Urlò Jegan scatenando uno dei suoi poteri.
-HikariRyu no Jutsu: San Shinken- Disse Sailor Saturn scattando a velocità luce e colpendo tre volte in rapidissima successione alla schiena Jegan, schivando nel contempo le Lame di Vento Sacro.
Nel frattempo… ricordate i sigilli sui ricordi di Sailor Moon / Neo Queen Serenity riguardanti l’Impero Selenita?
Bene, mentre Jegan e Sailor Saturn si smazzavano, la bionda mezza ipersaggia e mezza tonta rivolgeva su di sé i poteri del suo Ginzuishoo, cercando di rimuovere il blocco.
-Oh no, non ve lo lascerò fare! UCCIDETELA!- Urlò Jegan, ordinando a tre draghi dotati di dispositivo di occultamento individuale (fabbricazione Nameless, ovvero di quelli che O hai Da’at, O conosci la YamiRyu no Justu e sei arrivato ALMENO alla ReiRyu no Justu OPPURE non li individui ndKK_D) di attaccare la ragazza SENZA DISOCCULTARSI.
-RISSAAAAAA!- Disse una voce nel nulla, mentre si udiva come un rumore d’impatto ed i tre Draghi Idioti, tranciati in due come rami secchi, riapparivano ed andavano ad affrescare l’asfalto.
Dopo l’affrescatura, si mostrò l’autore della medesima: un gigantesco uomo vestito con un’armatura azzurro scuro (tipo quella di Ashram in Record Of Lodoss War ndKK) con in mano una GIGANTESCA ascia da guerra, occhi verde – grigio e capelli azzurri con tracce di grigio chiaro.
-Debbo sempre salvarvi la pelle all’ultimo, vero Lady Serenity?- Chiese quello con non poca ironia.
-Bentornato Tempest.- Disse Sailor Jupiter con un sorriso dolce in volto.
Il gigante sorrise alla medesima maniera, colpendo con uno dei suoi pugnacci due B.A. Trooper e mandandoli in orbita (in senso più o meno letterale).
-Preferirei essere chiamato con il mio nome attuale: Soryuzoku no Khellendros (tradotto: Khellendros della Razza dei Draghi Azzurri ndKK).- Fece poi con la massima calma.
-Ti occupi tu di quello che vorrebbero tirarci in testa qua sopra, mentre io penso alla seconda anomalia ed i nostri compagni di rissa al varco dei Nameless?- Chiese la castana mentre nelle sue mani appariva, inguainata, la Future’s Hope.
-Ma certo Jupiter – chan.- Disse il Soryuou prendendo poi un grosso respiro.
I presenti (Mazoku esclusi) si tapparono le orecchie…
-ORDA SELVAGGIA… ADUNAAAAAATAAAAAAAAAA!- Urlò il Drago in forma umana causando l’implosione di qualsiasi vetro non corazzato nel raggio di duecento metri.
E l’istante successivo circa trecento persone apparvero via teletrasporto.
Ryuzoku, Ryu – youkai appartenenti all’A – rank o addirittura all’S – rank, Ryujin… ecco cos’erano.
Erano un gruppo di demolizione, che dove passava rimaneva solo cenere.
Gruppo che immediatamente prese a pestare i nemici che continuavano ad apparire a frotte.
-Heilà capo! Da quant’è che non si lavorava tutti assieme? Diecimila anni o più?- Chiese un Ryu – youkai dai capelli verdi sparati a mò di lance.
-Io dico che erano impegnati, lui e la Lady, e che ci hanno chiamati perché disturbati durante un momento d’intimità.- Fecero in coro due Ryuzoku gemelli dai capelli neri.
-Naaa, io dico che cercavano di dimenticarci per potersi godere da soli le risse.- Fece un Ryujin dai capelli color del cielo.
-Bando ai convenevoli gentaglia! Il NEMICO è un’orda di insettoni vampirici extraplanari, il DOVE è a circa due chilometri da qui, ed il MODO è uno sterminio totale di qualsiasi cosa non sia originaria di questo piano dimensionale o abbia più di due gambe.- Disse con un sorriso compiaciuto il gigante.
-C’è un Mazoku sul posto. Dobbiamo aiutarlo o smazzarlo dopo gli insettacci?-
-Aiutarlo. Era il miglior avversario di mio nipote, quindi guai a chi prova a dargli fastidio nella sua opera di disinfestazione.- Fece Khellendros, colui che all’epoca dell’Impero Selenita era noto come Xellos Tempest.
Con un breve inchino (e con un paio di mosse che ebbero l’effetto di rompere i colli di due avversari per OGNI membro dell’Orda) i membri del gruppo di devastatori si teleportò in zona varco.
-Io mi occupo di quello che ci stanno spedendo qua sopra. A te tocca l’altra anomalia.- Disse poi il Re Drago Azzurro alla compagna.
-Ovvio. Antico Spirito Ancestrale, rimembra la tua vera Essenza. Risveglia il tuo vero aspetto, la tua vera Forma e l’antica Potenza, Arma del Passato. Ascolta la mia Voce, ed aiutami a proteggere chi mi è caro e chi non può difendersi. Risorgi, Speranza del Futuro!- Mentre enunciava quelle parole, la Future’s Hope si illuminava sempre di più… fino ad emanare una luce abbagliante, che subito dopo svanì.
Insieme, in apparenza, anche a Sailor Jupiter.
Dalle due ‘anomalie’ apparvero improvvisamente due corazzate zentradi di classe Nupetiet – Vergnitzs robotizzate, e riempite di gel – esplosivo di classe K (ogni lettera dopo la A il fattore esplosivo è elevato al cubo. Un chilo di gel – esplosivo di classe K ha la stessa potenza della bomba atomica di Hiroshima ndKK).
-E adesso come farai, traditore? Neppure uno Shikiken può distruggere una nave di quel tipo senza causare esplosioni rovinose per questo sputo di pianeta!- Fece un Drago Placcato piuttosto strafottente.
-Scommettiamo che, con l’aiuto di due… vecchie amiche, ci riesco benissimo? Metallium? Quello che ti ho prestato a suo tempo, please.- Fece Khellendros ironico.
Il General – Priest apparve subito, lanciando al Drago Azzurro un paio di Star Dragon.
Quelle che Xellos Tempest soleva usare in battaglia.
Un rapido scatto delle mani verso l’alto, due rapide scie di luce… e la nave – bomba venne disintegrata ancor prima che l’esplosivo classe K potesse esplodere.
E l’altra?
Esplose a metà strada tra i 10.000 ed i 9.999,99 (periodico) metri di altitudine.
Al dissiparsi del polverone, una nave non dissimile dalla Queen Emeraldas, solo dai colori tendenti al verde e all’azzurro, faceva mostra di sé alle navi presenti nel sistema, sia alleate che non.
|Vascello sconosciuto apparso alle coordinate *******. Inizio analisi… analisi effettuata. Identità confermata: classe Ancestral Lost Ship. Nome: Future’s Hope. Opzioni tattiche elaborate. Esecuzione in corso.| E dopo un rapidissimo scambio di messaggi subspaziali, le Intelligenze Artificiali delle Drone Ship lì inviate tramite piattaforme di teletrasporto Psychlos decisero per la soluzione più semplice: si autodistrussero.
Tanto il risultato sarebbe stato lo stesso.

Sulla Benu…

-E così le tre lucertolacce avrebbero prestato istanza per impedire alla Flotta di intervenire?- Chiese Lord Martiya di Benu ad un suo sottoposto che lo aveva contattato via ipersubspazio.
+È così signore. Lord Fuujin (aka Capitano Negri della Sicurezza ndKK) è dell’opinione di accettare la mozione per ritorcerla poi contro gli Elemental Dragon Lords.+ Comunicò il sottoposto.
-Tipico di quel gran sadico e della sua ‘socia’… ok, accettate pure l’istanza. E datevi da fare per respingerla poi in tempi brevi.-
+Dieci minuti vanno bene? Con la potenza di fuoco delle navi lì riunite, non dovrebbe essere un problema tenere a bada gli scocciatori.+
-Infatti. Anche perché le navi – drone si suicidano da sole, ora che pure l’Eternal Treasure ha tolto l’occultamento.-
+Purché nessuno faccia delle cavolate…+
+ALLLAAAAAARMEEEEEEEEEEEEEEEE!+
+Ecco, appunto.+

Sulla Amaterasu.

-Qual è il problema?- Chiese Bluemary al torturatore, che aveva appena cacciato un urlo di terrore puro.
-Ho beccato una piattaforma di teletrasporto Psychlos suicida. Hanno appena iniziato ad operare. Tipo di operazione: scambio spaziale. Coordinata 1: la piattaforma. Coordinata 2: il centro di Sol 0 / 22.- Ovvero il centro del Sole di quel sistema.
-Scusa Kikko, una domanda… COM’È CHE, CON TUTTI I SISTEMI DI RILEVAMENTO E GLI APPARATI SENSORI DELLE NAVI IN QUESTO SISTEMA, NESSUNO SI È ACCORTO DI LOROOOO?- Urlò la capitana con un vocione tale che la sentirono perfino a Raftel.
-Occultamento di fase inter dimensionale casuale. In pratica l’oggetto occultato oscilla continuamente tra questo piano di realtà ed un’altra dimensione scelta a random. Pensavo fosse ancora un progetto teorico…- Disse Ritsuko in apprensione.
-Con la conseguenza che perfino i sensori a variazione gravitazionale dell’Impero Galattico e quelli a fase temporale valgono quanto un rottame.- Disse KillKenny con acredine.
-Se questo sistema è così perfetto, come hai fatto a rilevarli?-
-Non ho mica beccato loro: una carretta mercantile con a bordo superstiti di Imbecille è andata a schiantarsi contro il loro scudo perimetrale, interferendo con il loro occultamento abbastanza a lungo da permettermi di accorgermi della loro presenza.- Disse KillKenny lavorando freneticamente al suo calcolatore personale.


Fine 32° episodio.

Nel prossimo episodio:
La manovra suicida delle Forze dei Draghi e degli Dei sta per far esplodere il sole di Terra 22. Con il poco tempo concesso dalle circostanze, KillKenny Babel riesce a trovare il modo di salvare le Sailor, la Terra su cui vivono e parecchie altre cose.
Risorge finalmente ed ufficialmente l’Impero Selenita.
Cosa succederà adesso agli Infami & Sadici?
Tutto questo ed altro ancora nel prossimo episodio!

   
 
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