Glossario del precedente capitolo (scusate la dimenticanza ndKK):
(1) Citazione a Daitarn III: in un episodio, Haran Banjio frega un comandante
meganoide trasformato in MegaBorg con questo stesso trucchetto.
(2) Citazione
a Culdcept. I Sovrani del Vento sono simili a gigantesche mosche corazzate di
stazza pari a quella dei Draghi, ed in grado di resistere ad uno scontro con un
esemplare di questa razza (ed anzi, addirittura ucciderne).
(3) Oggetto
creato da Eternal Fantasy per la sua FF “Il Drago e la Chimera”. In questa FF è
uno dei cinque oggetti creati da Ruby Eye Shabranigdo prima del suo ultimo
scontro con Ceiphed ed in grado di evocare un quinto del suo potere totale.
La Prova (2)
Sulla THE JOCKER
-Oh [parolaccia sul cibo marcio in dialetto dei Blue Dragons censurata preventivamente]. E quindi che catastrofe ci capiterà addosso?-
Campo di battaglia.
Razor stava ansimando, sorreggendosi in ginocchio con la Zanmato.
“E
adesso… se Dolphin – sama ha avuto ragione…” Pensò Razor a fatica, preparandosi
a qualcosa che sapeva di non poter evitare…
BAAAAMMMM!
Una violenta ondata di energia colpì alle spalle il Drago Azzurro, mandandolo
al suolo.
Si girò, anche se già sapeva chi era l’aggressore.
Jegan. Il
Golden Phantom.
Sotto gli sguardi stupiti dei presenti, il Drago Dorato scese
al suolo.
Stasi.
Tutt’intorno a Razor si fece grigio. Come se qualcuno avesse tolto
tutti i colori.
Tutto era immobile e silenzioso.
“Un blocco temporale? E
di questa portata, per giunta?” Poi la vide. L’unica a muoversi lì in mezzo. E
l’unica dotata di “colore”.
Aveva l’aspetto di una bambina umana di circa
dieci anni, dai lunghi capelli biondi e vestita di scuro.
Solo gli occhi
testimoniavano la sua vera natura. Occhi terribilmente antichi ed al tempo
stesso nuovi, immutabili eppure in continuo cambiamento.
|Soryu No
Shinigami Razor. Più di mille anni son passati dal giorno in cui mi chiedesti di
esaudire quel tuo desiderio.| Disse lei.
-LoN – sama. Madre di
Tutti i Demoni. Conosco bene ciò che chiesi, e ciò che esso ha comportato nei
secoli. Per quale motivo ti sei intromessa?-
|Per un semplice
motivo…| Un gesto dell’emanazione divina, e Razor avvertì una piccola
fitta al petto. |Ti ho sciolto dalla tua antica promessa e dal Patto
che stipulasti con me. Adesso sei mortale… e se dovessi usare di nuovo il
Destiny’s Call, moriresti.|
-Sai che novità…-
Fece il Drago con pesante ironia. -…piuttosto, preparatevi a ricevere
definitivamente Jegan. Stavolta… stavolta non si salverà.- Concluse Razor con un
sorriso stanco.
|Lo so, Guerriero della Gilead. È stato divertente
osservare la tua vita… ah, ti porto un messaggio degli Ancestrali: grazie a te
sono liberi dal maleficio che i Draghi Dorati lanciarono dopo la loro morte. Ti
stanno aspettando…| Concluse l’emanazione divina svanendo. Subito
dopo, la realtà tornò normale, senza che nessuno (o quasi) se ne fosse
accorto.
-Allora, bestiaccia inferiore, sei pronto a dare l’addio a questo mondo?-
Disse Jegan con la sua solita boria.
-Dovremmo chiedertelo noi, piuttosto…-
Fece Saber rialzandosi (a fatica).
-Vaneggi, demone. So bene quanto siano
pesanti i colpi di Razor, e ne avete subiti tanti da farci l’abbonamento per tre
mesi. Ed inoltre… a parte te e quell’altro degno rappresentante della feccia
infernale, nessuno qua può proteggersi dal Soul Breaker.-
-Ah, vuoi
comportarti come Iason?-
-Non esageriamo: io non ho mai creato un gruppo di
Yoma in grado di assorbire energia vitale dalle donne violentandole.-
-No
mostro, tu hai creato dei draghi – fantasma che prendessero possesso dei corpi
dei poveracci che colpivi con il Soul Breaker. Cosa non del tutto dissimile da
quanto fatto da Iason. Ma non credere di poterti salvare ancora.- Disse Razor
dopo aver rinfoderato la Future’s Hope.
Brutto segno.
E senza sfoderare la
Kokureiken.
Bruttissimo segno.
Anzi, sfilando le suddette spade dalla
cinta e poggiandole al suolo.
Apocalisse imminente.
-Siamo nei guai.-
Disse in maniera molto semplice e poco faticosa Lucius. -Dovremo intervenire, o
avremo guai ancora pegg…-
-STATENE FUORI VOIALTRI! Questo è un affare tra me
e lo [CENSORED]! È chiaro?- Disse Razor con una nota di seccatura nella
voce.
-Bhè, non tutti i mali, vengono per nuocere, no?- Disse Sailor
Venus.
Alla frase, i presenti (pure Razor e Jegan) si spostarono di un paio
di metri (Jegan e Razor senza smettere di guardarsi in cagnesco).
In orbita.
+AAAAAARGHHHHHHHHHHHH! SAILOR VENUS CHE AZZECCA UN PROVERBIO?!?+ Fu l’urlo
corale che percorse le frequenze radio.
Un paio di navette spia AVM esplosero
a causa del cortocircuito innescatosi negli ASW Gun.
Per la Terza Legge dei
Manga e degli Anime l’urlo si sentì perfino su Terra 2.
Campo di battaglia.
-E adesso cosa succederà?- Si chiese retoricamente Razor con un filino di
preoccupazione in corpo. Sailor Venus che azzeccava un proverbio era come dire
che Tsunade, detta la Leggendaria Babbea, vinceva al gioco d’azzardo.
La
risposta arrivò pochi secondi dopo: per disintegrare un Dorvin Basal dei Vong
teleportato in orbita tramite il teletrasporto Psychlo, Martiel aveva usato il
solito meteorite. Peccato che avesse sbagliato mira.
Risultato: la ben nota
villa arcoriana di quel pianeta venne ridotta in cenere.
Ed il Dorvin
Basal?
Atem era di buon umore, e lo ridusse a carne trita et priva d’anima in
due secondi.
-Comunque… preparati a dire addio a questa vita.- Fece il Drago
Azzurro passando alla forma ibrida concessagli dalla ChiRyu no Jutsu.
Jegan
caricò subito le sue energie sacre… e poi fu l’Inferno in terra: esplosioni di
energia, fulmini a catena, colpi – cannonata (nel senso che se vieni centrato da
uno di quei pugni, una cannonata sui denti ti farebbe meno male ndKK e Koh
Karunagi) e via di seguito.
Dieci minuti dopo, le esplosioni cessarono.
A
causa del classico Polverone alla Dragon Ball™, nessuno dei presenti riuscì a
capire chi avesse avuto la meglio o meno.
Poi una corrente d’aria improvvisa
dissipò il polverone.
E con molto stupore, tutti videro Jegan avanzare come
se niente fosse, e tenendo per il collo uno svenuto Razor.
-La bestiaccia mi
ha dato molto da fare… ma questo è il mio corpo più potente, benedetto dalla
forza della Kazeryu – ou Valwin, e creato appositamente per me. Era
pateticamente ovvio che non poteva vincere.- Disse facendo cadere al suolo
Razor.
I presenti si prepararono a trucidarlo, quando il Drago Dorato caricò
il Soul Breaker, preparandosi a lanciarlo sulle Sailor.
Dimensione alternativa.
Il pestaggio con la Morte stava durando da un pezzo, ed il gruppo lì bloccato
era ancora in fase di stallo.
Solo Shin Hino, dopo aver svelato la sua vera
natura di Maoh; e Sailor Nemesis erano riusciti ad assestare qualche colpo
decente.
Ma né i poteri di Eretic God Chanks né gli incantesimi della
Guardiana Oscura (e neppure le tecniche di una sorpresissima e da poco rinvenuta
Neria, che era stata portata lì ancor prima di loro) erano riusciti a mettere
fuori gioco l’Eterna.
Campo di battaglia.
-Addio Sailor Senshi.- Fece Jegan pronto a lanciare… quando una mano
artigliata si serrò sul suo braccio con una presa da Titano.
-No. Stavolta…
non farai più… del male… a nessuno.-
-Ma se ti reggi a malapena in piedi.
Come pensi di battermi?-
-Non mi serve… batterti!- Con uno scatto impossibile
per un essere così ferito, Razor afferrò saldamente il corpo dell’avversario con
il braccio in Alternate Metal, schizzando verso l’alto.
01
“Non ho rimpianti.”
02
“Mi spiace solo di non aver concluso il duello con Hiro.”
03
Il cielo oltre il kekkai si faceva sempre più vicino. Scariche di fulmini
presero ad avvolgere Razor, mentre Jegan non se ne curava.
“Sakura –
san, voi e vostra figlia siete state le migliori allieve che abbia mai avuto.
Sono felice… di avervi incontrato.”
04
Razor passò il kekkai. Le scariche di fulmini erano quasi al
massimo.
“Oyuki – hime sama, mi spiace solo di non avervi potuto
aiutare in quella famosa battaglia.”
05
Ormai Razor era a quota di sicurezza.
“È stato bello, in fondo…
fratelli Ancestrali… Dawn… stò arrivando. Spero mi abbiate perdonato
dell’attesa… Destiny’s Call! Prendi la mia vita,
e…” Razor evocò l’incantesimo proibito che la sua gente si tramandava.
Il potere si scatenò come un Final Sacrifice d’immane
potenza, distruggendo persino il corpo di Jegan.
Pochi secondi dopo, la
Zanmato, l’impugnatura semidistrutta dall’esplosione, andò a conficcarsi nel
suolo davanti alle Sailor.
Dimensione alternativa.
CLANG!
La falce di Dawn cadde al suolo, mentre l’Eterna si piegava in due,
come colpita da un atroce dolore.
-Io non ho ancora fatto nulla.- Disse
Sailor Nemesis, che si stava preparando ad eseguire la sua tecnica omicida
finale.
-Stessa cosa.- Fece Chanks.
-Ma allora cosa succede?- Il corpo di
Dawn prese a dissolversi in un mare di luci.
-Razor… nii – kun… finalmente…
staremo insieme…- Disse lei prima di dissolversi, e di tornare tra i
morti.
-NOOOOOOOOOO!- Urlò Neria rendendosi conto della realtà dei fatti.
Cercò di agguantare qualcosa, come per trattenere Dawn in quel
mondo.
Invano.
-No… non tutti e due… non di nuovo… non essere separata
ancora da loro… no… non voglio perdervi… mamma… papà…- E come sempre accade,
dopo la fase del rifiuto arrivò quella dell’accettazione… e della rabbia. -…
tutta colpa loro… se non ci fossero state quelle mocciose… non li avrei persi…
pagheranno per questo… pagheranno con le loro vite!- L’istante in cui
pronunciava queste parole, Neria attivò il suo sangue Ancestrale, fuggendo a
quella dimensione fittizia che iniziava a sfaldarsi.
Amaterasu.
-Il kekkai inizia a dissolversi come da programm… retiffico, kekkai
ricreato.-
-Da cosa KillKenny?-
-Qualcuno dev’essersi incazzato di brutto:
percepisco tanta di quell’ira da far venire il mal di pancia ad un Maoh. E,
ciliegina sulla torta, qualcuno ha invocato il
Kanly.-
-Possiamo inviare rinforzi per aiutare le
Senshi?-
-Negativo. E neppure il Benu può far qualcosa: il
Kanly è un incantesimo talmente antico ed ineluttabile che
neppure con un bombardamento di Giga Slayer potremmo sfondare il kekkai da esso
generato.-
-Quando svanirà il kekkai?-
-Quando si esaurirà il rancore di
chi lo ha invocato.-
Campo di battaglia.
-[Parolaccia in infernale preventivamente censurata ndKK]. Tutto ma non il
kanly.- Disse Lucius, imitato da Saber.
Con un piccolo
boato, Neria apparve, e non era uno spettacolo rassicurante.
In forma ibrida,
le ali piumate dal colore nero con riflessi azzurri, gli occhi che sembravano
lanciar lampi.
-Voi… pagherete… con la vita… il mio DOLORE!- Urlò la pazza
scagliano una valanga di energia a forma di lance dalle dita.
SBRAAAANGGGG!
Valanga bloccata da una barriera nerastra interpostasi tra lei e le
Senshi.
-Andate via voialtri, che qui ci penso io!- Disse Xellos Metallium,
che era stato scelto come osservatore al suolo da Ilune Willowleaf ed Eternal
Fantasy (Poteva rifiutare ndIngenui Mettersi contro due delle più pazze Vestali
Maggiori di LoN, e per di più quelle che mi odiano a morte? Non sono un
masochista suicida in cerca di morti incredibilmente lente ed atroci!
ndXellos).
-Sparisci!- Urlò Neria colpendolo con uno
Shinzan da far paura. Xellos Metallium dovette fare appello a tutta la sua
antica essenza youkai per non essere vaporizzato da quell’assalto.
Nel
frattempo, seguendo il principio “Meglio un vigliacco ancora vivo che un eroe
morto”, le Sailor ed i loro associati si erano dati ad una ignominiosa quanto
utilissima fuga.
-Non ho fretta… le troverò comunque. Non ho alcun bisogno di
ucciderti, Priest.- Fece lei svanendo via teletrasporto.
Ad un paio di isolati di distanza…
-E adesso come la fermiamo quella sadica?- Chiese Sailor Moon ai due
informati del suo gruppo (leggasi: Saber e Lucius).
-Non chiederlo a me: di
solito ci pensava Soryu No Shinigami – san a calmare quella pazza quando andava
in berserk.- Disse Saber riprendendo fiato (ed energie).
-Fosse per me la
ucciderei, ma rimarremmo bloccati qua dal kekkai generato dal
kanly.- Fu invece l’illuminante risposta di Lucius.
-E
come lo si rompe?-
-Questo tipo di barriera svanisce da sola quando il
rancore e la rabbia di chi l’ha invocata si esauriscono.-
-Allora siamo nelle
grane: Neria è una Demone dell’Ira. Ed in Berserk Mode si autoalimenta
all’infinito.- Disse sconsolato Ryuuga.
-Ho un’idea per risolvere il
problema… speriamo che basti.- Disse Sailor Moon dopo aver
riflettuto.
-Intendi usare il potere del Ginzuishoo?- Chiese Saber con la
massima calma.
-Certo.-
-Allora forse potrò dare una mano…- Disse
laconicamente Saber, giocherellando con qualcosa che teneva in
tasca.
-Qualsiasi cosa facciate sarà inutile, mocciose.-
Disse Neria apparendo nell’aria davanti al gruppo.
-Vi odio. A causa
vostra ho perso ciò a cui tenevo di più. Non mi importava dei giochi di potere
del Benu o dei suoi colleghi. Volevo solo che mio padre restasse vivo. Ma a
causa vostra lui è morto…- Mentre diceva ciò, forti scariche
elettriche miste a tenebre si addensavano nelle sue mani -…E VOI LO
SEGUIRETE!DARK THUNDER JAVELIN!- Urlò la
semidemone, lanciando cinque “lance” composte di fulmini
oscuri.
-Spirit of Fire… kin!- Urlò Hao disattivando il
suo dispositivo di occultamento individuale e facendo interporre il suo over
soul più robusto tra le Sailor ed il colpo lanciato da Neria.
Over Soul che,
nonostante fosse composto di metallo purissimo (e rinforzato dal furyoku dello
sciamano, con l’aggiunta delle energie di Saga, Shaka e Tabris ndKK) venne
infranto dalla potenza del terribile colpo della semidemone.
Saber si preparò
ad uno dei suoi colpi…
-No, basto io. Cosmic Moon Power!-
Urlò Sailor Moon attivando il suo Ginzuishoo e dirigendone l’energia su
Neria.
Che immediatamente radunò i poteri che erano sia la sua eredità di
nascita che il prezzo che aveva dovuto pagare per salvare la
sua famiglia da un agguato di Jegan per contrastare il colpo.
Uno scontro di
forze titaniche.
*Posso agire, Master?* Chiese
telepaticamente Saber all’Hellmaster; dato che le due litiganti erano in
pari.
*Fallo, così mia sorella e mio cognato rogneranno di
meno.* Fu la risposta del Demone Superiore.
Ghigno ferino da parte
di Saber.
Che, senza dire nulla, estrasse dal Piano Astrale il Ginzuishoo
appartenente a Phibrizio, usandolo per spezzare lo stallo tra Neria e Sailor
Moon.
Poco alla volta, le due massicce emanazioni di energia si imposero su
quella della semidemone…
Travolgendola.
“No! Non è possibile… perché?!?”
Urlò mentalmente la ragazza mentre, a causa dell’urto, sveniva.
Piano ‘mentale’.
Davanti all’“immagine mentale” di Neria stazionava quella di Razor.
-Papà…
perché…-
-Perché ormai era tempo che succedesse. Non potevo evitarlo io, né
tua madre e neppure tu. Io… io forse avrei voluto restare con voi… ma ero troppo
stanco. Ne ho viste troppe, ho spezzato troppe vite, ho vissuto ben più a lungo
di quanto avrei dovuto.- Disse stancatamente l’anima dell’assassino.
-E
adesso… cosa ne sarà di me… o di te?-
-Io mi riunirò alle anime degli
Ancestrali, come doveva accadere da tempo. Ti affido la nave ed i tuoi fratelli.
Spero che tu e Wrath riusciate ad occuparvi di loro… non temere, sei riuscita a
tenere insieme la famiglia per cinquecento anni, ci riuscirai ancora per un bel
pezzo. In fondo, sei la mia Erede.- L’immagine di Razor prese a
tremolare…
-Otousan…-
-Ah, dì al Benu che si ricordi di
NON resuscitarmi in nessun caso, come da testamento… o sarà la volta buona che
anche a costo della vita lo uccido!- Disse scherzoso Razor.
Un sorriso
gentile fu poi l’ultimo saluto di Razor della Gilead alla figlia, mentre
abbandonava per sempre quel mondo.
Mondo normale.
-Il kanly si stà dissolvendo. Era ora.- Disse Saber
scrocchiandosi le dita a causa dello sforzo.
Il campo di energia iniziò a
riempirsi di buchi crepitanti… per poi riformarsi subito dopo.
-Ma che
cazz…?- Iniziò ad imprecare Saber prima di esser centrato alla schiena da una
pergamena – sigillo stracarica di energie divine.
-SABER!- Urlò Sailor Venus
afferrandolo al volo prima che cadesse al suolo, e cercando di rimuovere il
sigillo.
Fu Lucius, con un rapido colpo di mano, a disintegrare
l’affare.
-Oh. I miei complimenti…- Disse una voce ben nota e che non avrebbe
dovuto essere lì.
-Yoochiro.- Disse Lucius con un tono che chiunque altro
avrebbe usato per descrivere dei rifiuti organici.
-Devo fare i complimenti a
tutti… anche se temo che durerete ancora POCO!- Urlò l’umano (o no?) lanciando
un fascio di energia dalla mano verso Sailor Moon.
Istantaneamente Saber
attivò il suo AT Field, bloccando l’incantesimo che ben conosceva.
Il Soul
Breaker.
-Umph. Non ha importanza. Quelle inutili mocciose moriranno
comunque. E con loro morirà anche la vostra patetica illusione di poter far
risorgere quella schifosa imitazione dell’Epoca D’Oro dei Draghi Elementali.-
Disse lui mentre la voce iniziava a cambiare.
-Anche se siete stati bravi…
avete prima resistito agli assalti di quella bestiaccia inferiore, e poi a
quelli di quella puttanella sanguemisto di sua figlia. Ma in fondo, siete pur
sempre dei Mortali… ed anche con l’aiuto di quel rifiuto infernale, non avevate
comunque alcuna speranza di vincere.-
-Piantala, Jegan, con questa
sceneggiata patetica.- Fece Sailor Saturn, con una strana luce negli
occhi.
Una luce che Saber conosceva bene.
-Hime – sama…- Disse lui
sottovoce e con uno strano sorriso in volto.
La piccola protetta dei Quattro
Templari Oscuri (ovvero lui, Razor, Hiro e Gabriel) era definitivamente
tornata.
-Oh, qualcuno ha recuperato la memoria, purtroppo per lei.
BWAHHAHAHHAHAHHAHA!- Replicò Jegan, ormai è chiaro, gettando la testa
all’indietro e ridendo come il sadico che era, mentre i capelli si allungavano e
diventavano biondo chiaro, gli occhi si facevano color del sangue ed il volto si
modificava, tornando al suo aspetto standar.
-E perché hai detto “purtroppo”,
se è lecito chiederlo?- Domandò Sailor Mercury mentre cercava di guadagnare
tempo.
-Perché adesso ricorda che non potete uccidermi in alcun modo: io non
ho né un corpo né un’anima su cui possiate agire. Sono l’incarnazione delle
Tenebre di questo universo! L’unico modo per distruggermi sarebbe usare un Giga
Slave fuori controllo… ovvero distruggere l’Universo stesso!-
-Ah davvero?
Perché non provi allora…- Iniziò a dire Sailor Saturn avvicinandosi a lui, ed
afferrandogli una mano -… a passare nel mio corpo, ora che sono entrata in
contatto con te?- Disse la moretta fissandolo negli occhi, mentre i presenti la
guardavano stupita.
-*grin* Ben… un momento…- Fece lui subdorando qualcosa…
provò a cambiare corpo…-AAAAARGHHHH!- Urlò mentre scariche elettrice
attraversavano il suo corpo.
-Cretino. Non ti sei accorto che Razor non
voleva distruggerti con quell’attacco suicida, ma solo renderti mortale? Sei
prigioniero di quel corpo, adesso HAI un corpo ed un’anima. Puoi essere ucciso…
e sarò io a farlo.- Disse Sailor Saturn mentre si allontanava dal dolorante
corpo di Jegan.
-Scusa, ma vorrei poter partecipare anch’io…- Iniziò
Lucius…
-Devo dire ad Isilpeko di mettere in giro quella
foto?- Ribattè lei facendolo schizzare sull’attenti.
-Vedo che hai capito.
Pensa invece a massacrare gli idioti che stanno per apparire.- Aggiunse poco
dopo, mentre iniziavano a sentirsi dei rumori sospetti…
Seguiti subito dopo
da dei Bio Armored Trooper (1) di fabbricazione Paraden Heavy Army
Section.
-E voi dovreste essere un problema?- Chiese Ryuuga preparandosi alla
sua mossa più fetente e letale.
Peccato che le fitte ai muscoli che sentì
all’improvviso lo costrinsero a fermarsi e saltare indietro, prima che il pugno
di uno dei giganti lo riducesse a mal partito.
Aveva dimenticato che il punto
di forza del Futae no Kiwami NON ERANO i mostruosi danni
DIRETTI, ma quelli INDIRETTI!
Con un mugugnio di disappunto, anche Lucius si
ricordò qual’era l’aspetto peggiore del Futae no Kiwami: i
danni visibili ad occhio nudo erano ingenti, certo.
I danni invisibili,
invece, erano ancora peggio: microfratture diffuse nella zona colpita ed intorno
ad essa, blocco dei canali di chackra (ed anche con il Jyuken Lucius ci avrebbe
messo mezz’ora a curarsi, come minimo) nella medesima zona, fitte nervose e
tremiti.
Questo se la tecnica la eseguiva un essere umano normale (che si
beccava comunque pure lui i suoi bravi effetti collaterali, solo in misura
minore rispetto alla vittima). Immaginate pure, o lettori, quali potevano essere
gli effetti indiretti dei Futae no Kiwami di Razor.
A
causa delle botte di Soryu no Shinigami, i due membri più pericolosi di quella
truppa erano impossibilitati ad usare alcune delle mosse più potenti del loro
repertorio.
-Mocciosa, pensi davvero di potermi contrastare, nonostante il
regalino del tuo zietto? Specie con il talismano ridotto in
quelle condizioni: bloccare colpi di quella potenza non è uno scherzo per
nessuno. Senshi o non Senshi.- Disse con acredine Jegan.
-Non ha importanza
il farcela od il non farcela. Quello che m’importa, in questo momento, è
affrontarti e riscattare il rancore di Razor nei tuoi confronti. Porterò a
termine quello che lui non ha potuto concludere.- Fece Sailor Saturn mettendosi
in posizione di combattimento. Purtroppo lo stragista aveva ragione: la lama del
talismano della Guerriera della Distruzione e della Rinascita era attraversata
da crepe abbastanza vistose.
Solo il potere che scorreva in esso aveva
evitato all’oggetto di rompersi.
-Allora muori come ha fatto lui!- Urlò Jegan
sparando una bordata di energia sulla mora.
ZAPPP!
Energia bloccata da una sfera di fulmini apparsa improvvisamente tra la
ragazza e l’attacco che l’avrebbe investita.
La sfera si rimodellò in una ben
nota figura nerovestita…
-ANCORA TU! Anche dal mondo dei Morti ti opponi a
noi Draghi Elementali?- Urlò Jegan sull’orlo di una crisi isterica.
La figura
si tolse il saio… rivelando sotto di essa uno spirito il cui aspetto era quello
di una ragazza dai corti capelli rossi e gli occhi verdi, vestita come un’ANBU
di Konohagakure.
-Io sono lo spirito della Zanmato, nata dalla forza
combattiva del mercenario Razor The Blue Thunder. A colei che con la sua Volontà
ha risvegliato la mia coscienza, io offrirò i miei servigi, fino a che Lei non
deciderà il contrario.- Disse lo spirito con voce solenne,
ritrasformandosi in fulmini e fondendosi al Silence Glaive, che venne “risanato”
dai danni che aveva subito.
-Riprendiamo?- Disse Sailor Saturn con un
sogghigno poco raccomandabile.
-Riprendiamo pure. Tanto tra dieci secondi i
Nameless sciameranno su questo mondo, quindi non ho problemi.-
-Sì. Pensi
davvero che Kurosuzaku No Shinigami Hiro Hellmaster li lascerà uscire dal varco
che quei dieci defunti maghi AVM hanno creato poco fa?- Chiese Saber dopo aver
contattato il suo collega per via telepatica.
Varco iperdimensionale, superficie di Terra 22, altrove…
Hiro, la Fenice Nera degli Shinigami, si era sbarazzato con una facilità
irrisoria dei maghi FOX / AVM.
Per sfortuna, a proteggere il varco erano
quattro tizi in grado di dargli un poco di problemi.
Si trattava di due
Draghi Dorati di livello medio – alto e di due potenziati marca
Paraden.
Ironia della sorte, erano più pericolosi i due umani che i Draghi
Placcati.
-Ok, se vi arrendete eviterò di uccidervi in maniera eccessivamente
dolorosa.- Fece il Demone della Morte con la massima serietà.
-E pensi di
poterci battere? Grazie alla nostra mossa più pericolosa, siamo in grado di
competere con te, e te lo dimostreremo. PER IL POTERE DI
ERACLON!- Urlarono i due scemi, mentre i Draghi assumevano un’aria del
tipo “Noi non sappiamo chi siano, non abbiamo niente a che fare con
loro”.
-E… cosa dovreste ottenere?- Chiese lo Shinigami.
-Con il potere di
Eraclon, possiamo plagiar emh acquisire qualsiasi potere immaginabile. E quindi,
siamo in grado di competere con te.-
Hiro tirò fuori dal Piano Astrale un
telecomando e premette il tasto “Non – kipedia MODE” (Spiegazione: si tratta di
una sezione parodistico – comica della Wikipedia italiana ndKK) e
disse…
-Anche imitare un calcio rotante di Chuck
Norris?-
-E che ci vuole…- dissero i due sfigati eseguendo la
mossa.
-Fessi.- Disse lugubremente Hiro mentre la versione iperdivina
(proveniente da un Crazyverse troppo assurdo persino per l’Ospedale Psichiatrico
Multiversale EVUM) dell’attore appariva dietro ai due e li disintegrava con un
Calcio Rotante dalla potenza inimmaginabile.
-Grazie per averci liberato di
quei due idioti. Bene, adesso ti elimineremo, feccia demoniaca.-
-Grazie per
gli elogi: gli insulti di un Drago sono complimenti, per noi Demoni.- Disse
sarcastico il Mazoku.
-TACI! Piuttosto, come mai ti sei intromesso in questa
operazione? Da quello che sappiamo, odi le Senshi quasi quanto odi noi.-
-Non
è odio, ma semplice irritazione: non mi hanno mai lasciato ucciderne alcune…
inoltre, Razor – san ed io avevamo un compito in sospeso: proteggere una certa
persona. Abbiamo fallito una volta, ma non accadrà mai più.-
-Fallirete
ancora. Così come ha fallito Razor nell’uccidere Jegan – sama. Povero illuso:
pensava davvero di poter uccidere così facilmente il Golden Phantom? Il suo
sacrificio è stato inutilAAAAARGHHHHH!- Regola numero 1 quando hai a che fare
con Hiro: MAI insultare i sacrifici altrui, specie se fatti per una determinata
causa. La Fenice Nera degli Inferi ODIA chi non rispetta questo genere di
azioni, ed una morte rapida ed indolore è pura utopia, in caso di un suo scatto
di nervi.
I due poveri Draghi vennero torturati MOLTO a lungo… e considerando
che Hiro aveva poi chiamato Itachi usando la Kuchiyose no Jutsu, non ci vuole
molto a capire quale inferno di dolore furono i successivi dieci minuti per i
due Dorati.
Poi dieci Kami minori ad alta potenza apparvero intorno al
Mazoku, mentre i Nameless presero ad uscire dal varco.
-Pronto a morire,
Hiro?- Chiese uno di loro particolarmente capace e potente.
-Dovrei essere io
a chiedervelo. Anche grazie a…- Mentre diceva ciò un vortice di tenebre si creò
alle sue spalle. Dal vortice emerse subito dopo una figura umanoide vestita con
un saio nero.
-Ra ra ra RAZOR?- Balbettarono le vittime.
La figura si
tolse il saio… si trattava di un giovane vestito da guerriero, dai capelli ed
occhi color delle tenebre.
-Io sono lo spirito della katana
Kokureiken, creato dal Demone Superiore Hellmaster Phibrizio per portare la
forza di Soryu no Shinigami Razor in pari con quella dei Demoni Infernali. A
colui che fu il miglior avversario del mio padrone, io dono i miei
servigi.- Disse l’essere, mentre si fondeva con la falce di
Hiro.
-Ed ora… addio.- Disse brevemente Hiro, decapitando con un solo
fendente le dieci divinità e aprendo paurosi vuoti nelle fila dei Nameless.
Scontro Sailor Saturn / Jegan.
Sailor Saturn non ci stava andando piano, questo è certo.
Il problema
era che Jegan, anche se bloccato in un corpo in fase di draconizzazione rapida,
rimaneva comunque un bastardo vigliacco con il teletrasporto facile e la brutta
abitudine di attaccare alle spalle il nemico.
Peccato che la moretta fosse
stata addestrata, nel periodo in cui viveva con le forze anti – Concilio Divino,
da quattro psicotici assassini.
E siccome tra di loro vi erano Saber (che del
trucchetto teletrasporto più attacco alle spalle era praticamente l’inventore) e
Razor (un maestro d’arme che il suddetto trucco lo neutralizzava in meno di un
respiro) si può facilmente intuire perché ogni volta che Jegan provava ad
attaccare Sailor Saturn alle spalle la sua lancia veniva bloccata dal Silence
Glaive.
-Ragazze, rilevo ben tre distorsioni spaziali in corso di apertura:
una diecimila metri sopra Tokyo, una agli esatti antipodi della prima e l’ultima
a due chilometri da qui. Presso la terza vi è un’incredibile concentrazione di
energia demoniaca.- Disse improvvisamente Sailor Mercury.
-L’energia
demoniaca è quella di Hiro – san, che da quello che percepisco sta tenendo fede
al suo soprannome di Fenice Nera della Morte. Per gli altri due non guardate me:
il Ginzuishoo era in prestito.- Disse Saber.
-Ed allora come possiamo fare a
risolvere questi problemi, me lo spieghi?- Replicò Sailor Uranus stendendo con
un cartone in faccia due MDB che avevano fatto delle avance a Sailor Neptune
(ricordo ai lettori che AVM non riconosce il rapporto yuri Haruka X Michiru,
preferendo classificarlo come “grande amicizia”, “rapporto particolare” e simili
ndKK).
-Voi non farete nulla: fermi o la uccido!- Fece uno dei MDB che per
puro miracolo era riuscito a catturare Sailor Mercury.
Il fatto che
l’azzurrina stesse ghignando fece capire agli altri che non dovevano
preoccuparsi.
-SIETE SORDI O COSA? GUARDATE CHE NON CI METTO MOLTO A
SGOZZARBrLllglll…- Fece il porello crollando al suolo con la gola tagliata da un
orecchio all’altro.
Poco dietro di lui, l’autore dell’omicidio: Yuri Chaos
God.
Incazzato nero.
-E dire che la lezione data al cosiddetto “Corpo dei
Master Pharaon” avrebbe dovuto essere da esempio per tutti… voglio dire, se uno
dei diretti sottoposti del Chaos God sbrana circa ottocento dieci Mazoku
ufficialmente alla pari con i Dragonslayer (in realtà appena al di sopra di un
normale Brass ndKK) per aver solo osato minacciare Sailor Mercury, gli idioti di
AVM cosa pensavano che avrebbe fatto il rossino in questione ad un idiota che
avesse TENTATO di UCCIDERE la signorina?- Disse retoricamente Saber.
La
risposta era sotto gli occhi dei presenti, dato che Yuri si era messo a
massacrare ad artigliate i MDB ed i B.A. Trooper.
Ci mise talmente tanto
impegno che le Sailor poterono riprendere il fiato, mentre Ryuuga, Lucius e
Saber si rimettevano in ordine, limitandosi a spaccare le ossa ai MDB di basso
livello, tanto per non perdere l’allenamento e sfogarsi (uno di loro aveva
fatto un commento fuori luogo su alcune delle presenti. Tralasciamo le ovvie
conseguenze per il porello ndKK).
Nel frattempo, Jegan aveva riprovato ad
usare il Soul Breaker.
Bloccato subito dopo da un AT – Field emesso da Sailor
Saturn.
“Grazie, Zio Gabriel.” Pensò la moretta sorridendo.
Sorriso che
poi divenne un ghigno, mentre roteava il Silence Glaive e caricava un poco di
potere all’interno dello stesso.
E scatenando poi la mossa più potente che
Hiro le aveva insegnato per quelle occasioni.
-Meikuzan!-
Esclamò la ragazza, attaccando Jegan.
Il quasi – Drago riuscì a bloccare con
la sua lancia solo cinque dei nove fendenti tipici di quella tecnica.
Di
quelli che non riuscì a parare, untogli mozzò la mano sinistra, due gli
accorciarono i capelli e gli “regalarono” una cicatrice alla Scar e l’ultimo gli
fece uno squarcio sul petto (poca cosa, dato che si rigenera con una rapidità
impressionante, ma almeno l’ho fatto soffrire nd Hotaru).
-Holy Wind
Blades!- Urlò Jegan scatenando uno dei suoi
poteri.
-HikariRyu no Jutsu: San Shinken- Disse Sailor
Saturn scattando a velocità luce e colpendo tre volte in rapidissima successione
alla schiena Jegan, schivando nel contempo le Lame di Vento
Sacro.
Nel frattempo… ricordate i sigilli sui ricordi di Sailor
Moon / Neo Queen Serenity riguardanti l’Impero Selenita?
Bene, mentre Jegan e
Sailor Saturn si smazzavano, la bionda mezza ipersaggia e mezza tonta rivolgeva
su di sé i poteri del suo Ginzuishoo, cercando di rimuovere il blocco.
-Oh
no, non ve lo lascerò fare! UCCIDETELA!- Urlò Jegan, ordinando a tre draghi
dotati di dispositivo di occultamento individuale (fabbricazione Nameless,
ovvero di quelli che O hai Da’at, O conosci la YamiRyu no Justu e sei arrivato
ALMENO alla ReiRyu no Justu OPPURE non li individui ndKK_D)
di attaccare la ragazza SENZA DISOCCULTARSI.
-RISSAAAAAA!- Disse una voce nel
nulla, mentre si udiva come un rumore d’impatto ed i tre Draghi Idioti,
tranciati in due come rami secchi, riapparivano ed andavano ad affrescare
l’asfalto.
Dopo l’affrescatura, si mostrò l’autore della medesima: un
gigantesco uomo vestito con un’armatura azzurro scuro (tipo quella di Ashram in
Record Of Lodoss War ndKK) con in mano una GIGANTESCA ascia
da guerra, occhi verde – grigio e capelli azzurri con tracce di grigio
chiaro.
-Debbo sempre salvarvi la pelle all’ultimo, vero Lady Serenity?-
Chiese quello con non poca ironia.
-Bentornato Tempest.- Disse Sailor Jupiter
con un sorriso dolce in volto.
Il gigante sorrise alla medesima maniera,
colpendo con uno dei suoi pugnacci due B.A. Trooper e mandandoli in orbita (in
senso più o meno letterale).
-Preferirei essere chiamato con il mio nome
attuale: Soryuzoku no Khellendros (tradotto: Khellendros della Razza dei Draghi
Azzurri ndKK).- Fece poi con la massima calma.
-Ti occupi tu di quello che
vorrebbero tirarci in testa qua sopra, mentre io penso alla seconda anomalia ed
i nostri compagni di rissa al varco dei Nameless?- Chiese la castana mentre
nelle sue mani appariva, inguainata, la Future’s Hope.
-Ma certo Jupiter –
chan.- Disse il Soryuou prendendo poi un grosso respiro.
I presenti (Mazoku
esclusi) si tapparono le orecchie…
-ORDA SELVAGGIA… ADUNAAAAAATAAAAAAAAAA!-
Urlò il Drago in forma umana causando l’implosione di qualsiasi vetro non
corazzato nel raggio di duecento metri.
E l’istante successivo circa trecento
persone apparvero via teletrasporto.
Ryuzoku, Ryu – youkai appartenenti all’A
– rank o addirittura all’S – rank, Ryujin… ecco cos’erano.
Erano un gruppo di
demolizione, che dove passava rimaneva solo cenere.
Gruppo che immediatamente
prese a pestare i nemici che continuavano ad apparire a frotte.
-Heilà capo!
Da quant’è che non si lavorava tutti assieme? Diecimila anni o più?- Chiese un
Ryu – youkai dai capelli verdi sparati a mò di lance.
-Io dico che erano
impegnati, lui e la Lady, e che ci hanno chiamati perché disturbati durante un
momento d’intimità.- Fecero in coro due Ryuzoku gemelli dai capelli
neri.
-Naaa, io dico che cercavano di dimenticarci per potersi godere da soli
le risse.- Fece un Ryujin dai capelli color del cielo.
-Bando ai convenevoli
gentaglia! Il NEMICO è un’orda di insettoni vampirici extraplanari, il DOVE è a
circa due chilometri da qui, ed il MODO è uno sterminio totale di qualsiasi cosa
non sia originaria di questo piano dimensionale o abbia più di due gambe.- Disse
con un sorriso compiaciuto il gigante.
-C’è un Mazoku sul posto. Dobbiamo
aiutarlo o smazzarlo dopo gli insettacci?-
-Aiutarlo. Era il miglior
avversario di mio nipote, quindi guai a chi prova a dargli fastidio nella sua
opera di disinfestazione.- Fece Khellendros, colui che all’epoca dell’Impero
Selenita era noto come Xellos Tempest.
Con un breve inchino (e con un paio di
mosse che ebbero l’effetto di rompere i colli di due avversari per OGNI membro
dell’Orda) i membri del gruppo di devastatori si teleportò in zona varco.
-Io
mi occupo di quello che ci stanno spedendo qua sopra. A te tocca l’altra
anomalia.- Disse poi il Re Drago Azzurro alla compagna.
-Ovvio.
Antico Spirito Ancestrale, rimembra la tua vera Essenza. Risveglia il
tuo vero aspetto, la tua vera Forma e l’antica Potenza, Arma del Passato.
Ascolta la mia Voce, ed aiutami a proteggere chi mi è caro e chi non può
difendersi. Risorgi, Speranza del Futuro!- Mentre enunciava quelle
parole, la Future’s Hope si illuminava sempre di più… fino ad emanare una luce
abbagliante, che subito dopo svanì.
Insieme, in apparenza, anche a Sailor
Jupiter.
Dalle due ‘anomalie’ apparvero improvvisamente due corazzate
zentradi di classe Nupetiet – Vergnitzs robotizzate, e riempite di gel –
esplosivo di classe K (ogni lettera dopo la A il fattore esplosivo è elevato al
cubo. Un chilo di gel – esplosivo di classe K ha la stessa potenza della bomba
atomica di Hiroshima ndKK).
-E adesso come farai, traditore? Neppure uno
Shikiken può distruggere una nave di quel tipo senza causare esplosioni rovinose
per questo sputo di pianeta!- Fece un Drago Placcato piuttosto
strafottente.
-Scommettiamo che, con l’aiuto di due… vecchie amiche, ci
riesco benissimo? Metallium? Quello che ti ho prestato a suo tempo, please.-
Fece Khellendros ironico.
Il General – Priest apparve subito, lanciando al
Drago Azzurro un paio di Star Dragon.
Quelle che Xellos Tempest soleva usare
in battaglia.
Un rapido scatto delle mani verso l’alto, due rapide scie di
luce… e la nave – bomba venne disintegrata ancor prima che l’esplosivo classe K
potesse esplodere.
E l’altra?
Esplose a metà strada tra i 10.000 ed i
9.999,99 (periodico) metri di altitudine.
Al dissiparsi del polverone, una
nave non dissimile dalla Queen Emeraldas, solo dai colori tendenti al verde e
all’azzurro, faceva mostra di sé alle navi presenti nel sistema, sia alleate che
non.
|Vascello sconosciuto apparso alle coordinate *******. Inizio
analisi… analisi effettuata. Identità confermata: classe Ancestral Lost Ship.
Nome: Future’s Hope. Opzioni tattiche elaborate. Esecuzione in corso.|
E dopo un rapidissimo scambio di messaggi subspaziali, le Intelligenze
Artificiali delle Drone Ship lì inviate tramite piattaforme di teletrasporto
Psychlos decisero per la soluzione più semplice: si autodistrussero.
Tanto
il risultato sarebbe stato lo stesso.
Sulla Benu…
-E così le tre lucertolacce avrebbero prestato istanza per impedire alla
Flotta di intervenire?- Chiese Lord Martiya di Benu ad un suo sottoposto che lo
aveva contattato via ipersubspazio.
+È così signore. Lord Fuujin (aka
Capitano Negri della Sicurezza ndKK) è dell’opinione di accettare la mozione per
ritorcerla poi contro gli Elemental Dragon Lords.+ Comunicò il
sottoposto.
-Tipico di quel gran sadico e della sua ‘socia’… ok, accettate
pure l’istanza. E datevi da fare per respingerla poi in tempi brevi.-
+Dieci
minuti vanno bene? Con la potenza di fuoco delle navi lì riunite, non dovrebbe
essere un problema tenere a bada gli scocciatori.+
-Infatti. Anche perché le
navi – drone si suicidano da sole, ora che pure l’Eternal Treasure ha tolto
l’occultamento.-
+Purché nessuno faccia delle
cavolate…+
+ALLLAAAAAARMEEEEEEEEEEEEEEEE!+
+Ecco, appunto.+
Sulla Amaterasu.
-Qual è il problema?- Chiese Bluemary al torturatore, che aveva appena
cacciato un urlo di terrore puro.
-Ho beccato una piattaforma di
teletrasporto Psychlos suicida. Hanno appena iniziato ad operare. Tipo di
operazione: scambio spaziale. Coordinata 1: la piattaforma. Coordinata 2: il
centro di Sol 0 / 22.- Ovvero il centro del Sole di quel sistema.
-Scusa
Kikko, una domanda… COM’È CHE, CON TUTTI I SISTEMI DI RILEVAMENTO E GLI APPARATI
SENSORI DELLE NAVI IN QUESTO SISTEMA, NESSUNO SI È ACCORTO DI
LOROOOO?- Urlò la capitana con un vocione tale che la sentirono perfino a
Raftel.
-Occultamento di fase inter dimensionale casuale. In pratica
l’oggetto occultato oscilla continuamente tra questo piano di realtà ed un’altra
dimensione scelta a random. Pensavo fosse ancora un progetto teorico…- Disse
Ritsuko in apprensione.
-Con la conseguenza che perfino i sensori a
variazione gravitazionale dell’Impero Galattico e quelli a fase temporale
valgono quanto un rottame.- Disse KillKenny con acredine.
-Se questo sistema
è così perfetto, come hai fatto a rilevarli?-
-Non ho mica beccato loro: una
carretta mercantile con a bordo superstiti di Imbecille è andata a schiantarsi
contro il loro scudo perimetrale, interferendo con il loro occultamento
abbastanza a lungo da permettermi di accorgermi della loro presenza.- Disse
KillKenny lavorando freneticamente al suo calcolatore personale.
Fine 32° episodio.
Nel prossimo episodio:
La manovra suicida delle Forze dei Draghi
e degli Dei sta per far esplodere il sole di Terra 22. Con il poco tempo
concesso dalle circostanze, KillKenny Babel riesce a trovare il modo di salvare
le Sailor, la Terra su cui vivono e parecchie altre cose.
Risorge finalmente
ed ufficialmente l’Impero Selenita.
Cosa succederà adesso agli Infami &
Sadici?
Tutto questo ed altro ancora nel prossimo episodio!