Riscritto il 3.09.2012*
Adesso qualcuno mi deve spiegare perchè sono davanti alla porta di Hibari con solo un asciugamano addosso.
Forse perchè hanno intelligentemente tagliato l'acqua a tutto il maniero per due giorni?
E visto che Hibari non abita con noi, ma nella sua depandance, ha un impianto tutto suo?
Busso con insistenza, e qualche attimo dopo mi apre quel tizio che gira sempre intorno ad Hibachin, di cui non ricordo mai il nome—
E visto che Hibari non abita con noi, ma nella sua depandance, ha un impianto tutto suo?
Busso con insistenza, e qualche attimo dopo mi apre quel tizio che gira sempre intorno ad Hibachin, di cui non ricordo mai il nome—
«Senti, ti dispiace se uso la doccia? Mi sbrigo…»
Lo supplico, unendo le mani a mo' di preghiera; lui annuisce, e mi da indicazioni su dove si trovi il bagno.
«Ma Hibari—»
«Lascia perdere Hibari! Ci metto due minuti, okay?»
Corro verso il bagno, fiondandomi sotto la doccia, canticchiando una canzone.
Devo dire che è proprio rilassante…
Devo dire che è proprio rilassante…
"'Cause I've got you,
got you, got you,
under my skin..."
got you, got you,
under my skin..."
Ad un certo punto, la porta si apre.
Oh mamma.
È tornato Hibari.
Chiudo di scatto l'acqua, sperando che non mi abbia sentita; sgattaiolo verso la parte opposta della doccia, sbirciando fuori dalla tendina.
Bene, via libera.
Esco, a passo felpato, afferrando l'asciugamano e dirigendomi verso la port—
«E tu che ci fai qui?»
Oh.
Che Giotto mi protegga.
Hibari è davanti a me, con addosso un asciugamano legato in vita…e nient'altro.
Anche lui.
Sorrido come una cretina, impanicandomi.
E adesso che faccio?
Lo stordisco con una padella e scappo?
Gli dico perchè ero lì?
O mi morde a morte e io lo castro?
Che Giotto mi protegga.
Hibari è davanti a me, con addosso un asciugamano legato in vita…e nient'altro.
Anche lui.
Sorrido come una cretina, impanicandomi.
E adesso che faccio?
Lo stordisco con una padella e scappo?
Gli dico perchè ero lì?
O mi morde a morte e io lo castro?
«Ehm…ciao Hibari come stai?»
Mi fissa sconvolto, spostando poi lo sguardo sul mio outfit.
Ma allora questo ragazzo è pervertito, eh.
Ma allora questo ragazzo è pervertito, eh.
«Sai che potrei non rispondere delle mie azioni?»
Sgrano gli occhi, sconvolta.
Questo qui non è pervertito, è un maniaco e basta!
Abbasso di poco l'asciugamano, facendo in modo che adesso arrivi a metà coscia.
Questo qui non è pervertito, è un maniaco e basta!
Abbasso di poco l'asciugamano, facendo in modo che adesso arrivi a metà coscia.
«Provaci e ti prendo a calci in culo»
«Delicata come sempre»
«Almeno non sono una maniaca»
«Ah no? Allora perchè mi stai fissando i—»
«KYOYA! Tu e i tuoi pensieri perversi!»
Distolgo lo sguardo, e lui scoppia a ridere.
«Volevo dire addominali…vedi che sei tu quella che pensa sempre male?»
Faccio una smorfia.
C'ha il pallino, questo.
C'ha il pallino, questo.
«Così sei davvero un maniaco sessuale…ti mancano solo un paio di manette e—»
Oh cribbio.
Mi ero dimenticata che la sua box consisteva in un paio di manette.
L'angolo della sua bocca si accentua, diventando un ghigno.
Mi ero dimenticata che la sua box consisteva in un paio di manette.
L'angolo della sua bocca si accentua, diventando un ghigno.
«Allora vuoi proprio farti mordere a morte…»
«Ci sto riuscendo anche bene, vero? Guarda che se lo fai lo dico al Tonno»
Ride.
Io sono seria, e lui ride.
Mannaggia a Yama, contagia tutti quanti con quella sua risata.
Si allontana, superandomi e entrando nel bagno.
Io sono seria, e lui ride.
Mannaggia a Yama, contagia tutti quanti con quella sua risata.
Si allontana, superandomi e entrando nel bagno.
«Stupido…stupido Hibari»
La porta di riapre, e Hibari mi lancia un asciugamano.
«Copriti, altrimenti ti mordo a morte»
Richiude la porta dietro di se, tranquillo.
Abbasso un attimo lo sguardo e—
Sono senza niente addosso.
Hibari mi ha vista…nuda.
Avvolgo in fretta e furia l'asciugamano che mi ha dato, uscendo dalla depandance di corsa.
Stavolta non la passa liscia.
La prossima volta che lo vedo lo ammazzo a furia di calci in culo.
Entro in camera mia, sbattendo la porta.
Prendo un profondo respiro.
Inspirare.
Espirare.
Inspir—
«STUPIDO! Stupido stupido stupido stupido!»
Ho già detto che per me è uno stupido?
Che altro può escogitare per umiliarmi?
Ah, si, devo andare al ballo con lui...
«Ma chi me lo fa fare tutto questo?!»
Allungo le mani verso i capelli, con la chiara intenzione di strapparli, ma qualcosa mi ferma.
Cribbio, non riesco più a muoverla.
Ma che ca—
"Io"
Mi volto, lentamente.
Capelli biondi.
Fiamma arancione.
Occhi azzurri.
«Pri...Pri...Pri...»
Si, "Pri Pri Pri", Arianna.
Stupida.
"Finalmente ci conosciamo. Mi chiami così tante volte..."
Ehm.
Be', è vero.
Touchè.
Farfuglio qualcosa di incomprensibile, e lui sorride.
Oh, il suo sorriso è qualcosa di celestiale!
Madre Natura ha esegerato con la bellezza per questo ragazzo...
«Non per commentare la tua più che gradita presenza, ma...perchè sei qui?»
Sorride, poggiandomi una mano sulla spalla.
Ok, Giotto mi ha toccato una spalla.
Posso morire in pace, bontà divina!
"Tsunayoshi mi ha chiesto di parlarti"
Eh?
Il Tonno ha fatto uscire Giotto dall'anello...per me?
«Davvero?!»
Lui annuisce, indicando poi il mio asciugamano.
"Ottimo outfit, complimenti"
Avvampo.
Che figura, gente.
Abbasso un attimo lo sguardo e—
Sono senza niente addosso.
Hibari mi ha vista…nuda.
Avvolgo in fretta e furia l'asciugamano che mi ha dato, uscendo dalla depandance di corsa.
Stavolta non la passa liscia.
La prossima volta che lo vedo lo ammazzo a furia di calci in culo.
Entro in camera mia, sbattendo la porta.
Prendo un profondo respiro.
Inspirare.
Espirare.
Inspir—
«STUPIDO! Stupido stupido stupido stupido!»
Ho già detto che per me è uno stupido?
Che altro può escogitare per umiliarmi?
Ah, si, devo andare al ballo con lui...
«Ma chi me lo fa fare tutto questo?!»
Allungo le mani verso i capelli, con la chiara intenzione di strapparli, ma qualcosa mi ferma.
Cribbio, non riesco più a muoverla.
Ma che ca—
"Io"
Mi volto, lentamente.
Capelli biondi.
Fiamma arancione.
Occhi azzurri.
«Pri...Pri...Pri...»
Si, "Pri Pri Pri", Arianna.
Stupida.
"Finalmente ci conosciamo. Mi chiami così tante volte..."
Ehm.
Be', è vero.
Touchè.
Farfuglio qualcosa di incomprensibile, e lui sorride.
Oh, il suo sorriso è qualcosa di celestiale!
Madre Natura ha esegerato con la bellezza per questo ragazzo...
«Non per commentare la tua più che gradita presenza, ma...perchè sei qui?»
Sorride, poggiandomi una mano sulla spalla.
Ok, Giotto mi ha toccato una spalla.
Posso morire in pace, bontà divina!
"Tsunayoshi mi ha chiesto di parlarti"
Eh?
Il Tonno ha fatto uscire Giotto dall'anello...per me?
«Davvero?!»
Lui annuisce, indicando poi il mio asciugamano.
"Ottimo outfit, complimenti"
Avvampo.
Che figura, gente.