Angolo autrice: Non ho
scuse davvero ho avuto un esame difficilissimo da affrontare e poi sono partita
ma ora eccomi tornata! Non me ne andrò più promesso! In questo
capitolo vi è la comparsa di Bellatrix suo
marito e suo cognato fatemi sapere che ne pensate.
Baci :*
CAPITOLO 6
Julia dopo aver parlato con Cissy della pozione mandò una lettera a sua sorella:
“Cara Annie,
Come stai? Spero che le tue
vacanze con Severus
stiano procedendo bene come le mie. Ho tante cose da raccontarti che sono
successe nella mia vita, dopo il mio arrivo a casa dei Malfoy
ma aspetterò di rincontrarti per dirti ogni cosa.
Avrei un piccolo grande favore da
chiederti. Conoscerai sicuramente la Pozione Ricostituente; per mia sfortuna
non sono ancora in grado di preparala. Avrei bisogno del tuo aiuto.
A presto, con tanto affetto la
tua sorellina.
Julia Jane Blackmore”
Julia inviò subito la
lettera tramite il gufo di casa Malfoy, e poi si
sedette vicino a Narcissa che osservava ancora la
lettera di sua sorella con aria afflitta.
“Narcissa
non ti preoccupare andrà tutto bene. Tua sorella è una donna
assai forte, ci vuole ben altro per sconfiggerla.” E dicendo questo le
strinse dolcemente la mano sorridendo.
Narcissa un po’ rincuorata dalle sue parole le
sorrise per poi andare ad stringersi tra le braccia di Lucius.
Lucius la coccolò un po’, poi si rivolse a Draco:
“Accompagno la mamma in
camera”
Draco annuì e si avvicinò a Julia.
“Secondo te andrà
tutto bene? Mia madre è una donna forte ma quando si tratta di sua
sorella la vedo andare in frantumi…”
Julia guardò dolcemente
negli occhi Draco.
“Certo che andrà
tutto bene dopotutto sia tua madre che tua zia sono delle Black come me e noi
siamo donne forti” gli si avvicinò e lo strinse a sé.
“Aspettiamo la risposta di
mia sorella, vedrai che arriverà presto.”
Julia e Draco
rimasero abbracciati davanti al dolce tepore del camino, mentre Lucius nella sua camera da letto stringeva e rassicurava Narcissa.
“Amore mio, stanne certa,
conosco bene la tempra di tua sorella, starà bene presto.”
“Lucius
a me manca vederla, mi manca parlare liberamente come facevamo un tempo.”
Si strinse a Lucius paingendo
“perché non ha voluto che la liberassi, che intercedessi per
lei?”
“Cissy,
cara… Lei non avrebbe voluto, ha preferito mostrare a tutti la sua grande
devozione per il suo Signore.”
Narcissa si asciugò le lacrime e
guardò negli occhi Lucius.
“A Rodolphus
e Rabastan non pensi?”
“Oh Cissy
non addolorarti per tutti, il tuo cuore non lo sopporterebbe. Rodolphus e Rabastan sono ottimi Mangimorte, resisteranno e presto li tireremo fuori, stanne
certa!” detto questo la baciò dolcemente stringendola a sé.
Narcissa si rilassò e si lasciò andare
al suo calore.
Julia non seppe per quanto tempo
rimase stretta a Draco, fu svegliato da un leggero
ticchettio alla finestra.
Si alzò stiracchiandosi e
andò alla finestra a prendere la lettera legata alla zampa del gufo.
Sua sorella le aveva già
risposto! Julia aprì con impazienza la lettera.
“Cara Julia,
sono felice di aver ricevuto la
tua lettera e tanto più sono felice di sapere che ti stai divertendo,
non vedo l’ora che mi parli delle tue novità.
Ho parlato con Severus della Pozione Ricostituente, e per nostra fortuna
ne ha alcune fialette pronte nella sua dispensa. Posso portartele questa sera?
O domani in mattinata? Sempre che ai signori Malfoy
vada bene.
Fammi sapere al più presto
Un abbraccio
Tua sorella Annie Marie Blackomore.
Ps
Non lo ammetterebbe mai ma ti
anche Severus vi manda i suoi saluti.”
Julia lesse la lettera con
stupore e poi molta felicità
La ragazza svegliò Draco dandogli la bellissima notizia. Lui felice qualcosa
che non aveva mai fatto prima: la prese tra le sue braccia e facendola sedere
su di sé la baciò dolcemente.
“Sei fantastica,
grazie!” rimase li ad accarezzarle i capelli mentre lei si rilassava.
Erano così tranquilli e soprattutto così presi solo da loro
stessi che non si accorsero della presenza di Narcissa,
che dopo aver riposato era scesa in salotto per una tazza di tè.
Julia appena si accorse di lei si
alzò e gli andò incontro.
“Narcissa
ho una bellissima notizia da darti” disse Julia guardandola negli occhi.
“Mia sorella mi ha appena
scritto dicendomi che può venire anche questa sera se per voi non ci
sono problemi, conosce la pozione e per nostra fortuna ha delle boccette
già pronte.”
Narcissa sorrise felice per la notizia
“Scrivile subito che quando vuole può venire l’aspettiamo
con impazienza. Vado ad avvertire tuo padre, Draco.”
detto questo sparì nuovamente al piano di sopra.
Julia mandò la risposta
alla sorella e poi guardò Draco e gli prese la
mano ”Vieni con me, ti voglio far vedere una cosa”. Lui la
seguì fino nella sua camera dove lei tirò fuori un album.
“Sai Draco,
questo album è quel poco che mi rimane dei miei genitori. Penso che lo
stessero facendo per me prima di morire. Ci sono poche foto di me appena
nata.” Iniziò a sfogliarlo con nostalgia fino ad arrivare ad una
pagina bianca “Draco so che questa proposta ti
potrà sembrare ridicola, però beh io mi chiedevo se magari mi
volessi aiutare a completarlo.”
Draco la guardò dolcemente e le strinse la
mano “Non mi sembra affatto una proposta ridicola anzi ne sarei
onorato.”
“Beh allora voglio mettere
una foto tua e della mia sorellina e poi anche di Daph
e gli altri ovviamente e magari…” Julia rimase pensierosa.
“Magari cosa?”
continuò Draco
“I tuoi poserebbero per una
foto?”
“Penso che mio padre sia
molto più incline ai ritratti ma non ci vedo nulla di male.”
Julia sorrise e mise a posto
l’album in un cassetto.
“Bene ora mi faccio una
doccia mi aspetti qui?”
Draco annuì e la lasciò andare.
Julia si mise nella vasca e iniziò a rilassarsi. Era bellissimo rimanere
lì nell’acqua calda senza dover pensare nulla con tutte le
bollicine di sapone che le volavano attorno.
Nel frattempo Draco
era rimasto lì ad aspettarla, steso sul letto. Dopo un tempo che gli
parve infinito Julia uscì dal bagno; indossava un bellissimo vestito
verde lungo fino al ginocchio con delle ballerine nere lucide.
“Brrr
che freddo che fa mammamia” disse Julia mettendosi davanti al caminetto
per scaldarsi.
Draco le se avvicinò e le prese una mano
baciandola dolcemente.
“Sei bellissima, davvero
stupenda.”
Julia arrossì e gli
strinse la mano, in quel momento qualcuno però bussò alla porta. Dracò andò ad aprire e trovò il suo
elfo.
“La signorina Blackmore e il signor Piton sono
arrivati “ li informò
l’elfo.
Julia si sistemò il
vestito e assieme a Draco scesero in salone dove
trovarono già i signori Malfoy e i due ospiti.
“Annie!” Julia corse
ad abbracciare la sorella che non vedeva da tempo.
“Julia!” Annie
strinse la sorella “Oh sorellina te non sai quanto mi sei mancata! Come
stai? Mi devi raccontare ogni cosa!” disse guardando Draco
di soppiatto.
Nel frattempo Severus
si era diretto verso Narcissa e Lucius
e gli aveva dato le tre boccette di pozione.
Annie e Julia invece erano sedute
davanti al camino. Annie prese la mano a Julia e la guardò intensamente.
“Sorellina dimmi tutto
di te e insomma di te e Draco.”
Julia arrossì ed Annie
sorrise “sono tanto felice per te è un bravissimo ragazzo e poi se
ti tratterà male gliela farò vedere io!” disse sorridendo.
Julia andò da Draco che era rimasto in disparte e lo portò con
sé da Annie.
“Annie lui è Draco, Draco lei è
Annie” i due si salutarono cordialmente e poi Draco
tenne stretta la mano di Julia.
Narcissa in quel momento si avvicinò.
“Julia, Annie… Ora
che siete qui e giusto che sappiate tutto ciò che so su i vostri
genitori se per voi va bene. Domani inoltre sono aperte le visite ad Azkaban
quindi volevo andare da mia sorella e mi farebbe molto piacere se veniste anche
voi, che ne dite? Ovviamente Annie semmai rimarrai a dormire da noi in modo da
non farti fare un viaggio in più.”
Julia annuì ed Annie
ringraziò Narcissa per la sua
disponibilità poi si preparano ad ascoltare ciò che Narcissa sapeva sulla loro famiglia.
“Io andavo a scuola sia con
vostro padre che con le vostre madri. Eravamo un gruppo anche se eravamo di
età diverse, ma dopotutto anche con mia sorella correvano degli anni.
Tua madre Annie era dello stesso anno di tuo padre mentre la tua Julia aveva la
mia età e quindi era più piccola di tre anni. Finiti gli studi ad
Hogwarts sparirono per molto tempo. Di loro non si
seppe più nulla, Elizabeth era disperata, non passava giorno che non
pensasse a vostro padre. L’ultimo anno di scuola lui comparve come
assistente di Madama Chips. Da qui la storia la sapete, si sposarono e nascesti
tu, Julia. Non ci domandammo più che fine aveva fatto Katherin fino a quando prima della tua nascita vostro padre
ci confessò di aver avuto un’altra figlia da lei di nome Annie che
ora viveva con lei. Ecco tutta la verità io non so altro.”
Julia guardò Annie e poi
la strinse forte “Sai in tutto il periodo passato con mia zia ho sempre
desiderato di avere una sorella non mi sembra vero!”
Annie la strinse e Julia
ricambiò la stretta.
“Annie ti fermi da noi
allora?”
“Volentieri Narcissa sempre che non disturbi,e poi...”
guardò Severus mordicchiandosi il labbro
inferiore.
Narcissa intercettò il suo sguardo e rise
dolcemente.
“Certo anche Severus rimarrà e dormirà con te.”
Annie arrossì e
guardò Severus che però era impegnato
con Lucius.
Narcissa ordinò agli elfi di preparare una
stanza matrimoniale e poi servì il tè.
Rimasero in salotto a conversare
amabilmente rilassandosi e godendosi la serata, alla fine fu servita una cena
leggera e cucinata perfettamente. Verso le undici si ritirano nelle proprie stanze.
“Buona notte sorellina
mia” disse Annie a Julia
“Buona notte anche
te” le disse Julia sorridendo e guardando Severus.
Julia invitò ad entrare nella
propria stanza Draco per poi baciarlo dolcemente
“Buona notte amore mio”
“Buona notte mia
stella” le ripose Draco per uscire poco dopo.
Julia si addormentò
all’istante data la stanchezza della giornata, mentre Severus
ed Annie rimasero a parlare.
“La mia sorellina è
innamorata! Non sono stupendi assieme?”chiese Annie a Severus.
“Se te ritieni che sia
così sarà così, dopotutto mi fido del tuo giudizio.”
Annie si mise alla spalle del suo amato e iniziò a massaggiargli le
spalle.
“Ma io ritengo che anche
noi siamo una bellissima coppia.” continuò Annie baciandogli il
collo.
“Annie Blackmore
mi sta tentando?”
“Forse sì,
professore…” Severus lasciò le
carte che stava leggendo e la prese in braccio adagiandola sul letto.
“Ora ti farò vedere
che non si scherza con quelli come me” e detto questo la baciò
dolcemente.
Quel baciò animò la
loro passione, l’uno spogliò l’altro fino a che non rimasero
nudi sul letto coperti solo dal lenzuolo di seta bianco. Severus
si mise sopra ad Annie appoggiando la testa sul suo petto.
“Ti faccio male?” le
disse guardandola.
Annie scosse la testa e lui
entrò in lei dolcemente. Si amarono fino a tarda notte fino a quando
crollarono addormentati l’uno stretto all’altro.
Si svegliarono abbastanza presto
in mattinata e scesero per la colazione dove trovarono gli altri membri della
famiglia.
Julia sorrise ad Annie dopo aver
capito cosa era accaduto quella notte.
“Julia, Annie, appena avete
finito di fare colazione se per voi va bene andremo da mia sorella in modo di
tornare per il pranzo.”
“Certo va benissimo, ma non
vengono anche gli altri?” chiese Julia.
“No, Draco,
Lucius e Severus rimarranno
qui dove ci aspetteranno al nostro ritorno. Non c’è motivo che
vengano anche loro.” rispose Cissy, sorridendo.
Dopo aver fatto colazione si
andarono a preparare e poco dopo si smaterializzarono tenendosi a Narcissa.
Appena arrivati Julia
avvertì un bruttissima sensazione, l’ambiente era inospitale
e freddo e le onde
dell’oceano sbattevano contro le mura impetuose; tutt’intorno vi
erano i dissennatori a protezione. Julia
inavvertitamente strinse la mano di Annie.
Narcissa entrò e si rivolse al sorvegliante
all’entrata che la perquisì per poi farla passare. Lo stesso fece
con Julia ed Annie. Julia vide Narcissa dare dei
soldi al sorvegliante ma non indagò sul motivo.
Furono condotti verso l’ala
est della prigione fino ad una cella scura alla fine del corridoio.
“Cella di Bellatrix Lestrange.” disse
il sorvegliante. “Madame Lestrange avete
visite!” poi le lasciò entrare. “Avete 30 minuti” disse prima di andarsene.
“Chi è questa
volta?! Altri Dissennatori pronti a portarmi via
quella manciata di ricordi belli e felici che ho?!” disse Bellatrix urlando.
Narcissa le se avvicinò “Bella sono io!
Cissy, la tua Cissy!”
“Cissy?”Bella
si girò a guardarla e nei suo occhi passò un lampo di gioia.
Narcissa si avvicinò a lei e la strinse forte
a sé.
“Mi sei mancata tanto
sorellina, da morire” disse Narcissa iniziando
a piangere.
“Su su
sorellina non fare la bambina piagnucolosa come sempre” poi si voltò
a indicare la brandina sudicia dove dormiva.“Non ti dico di sederti, sai,
la mia cella non è elegante come il tuo salotto.” Disse ridendo.
Il suo sguardo poi si soffermò Annie e Julia che erano rimaste fuori ad
aspettare.
“E voi chi sareste?”
Narcissa parlò per loro “Non
immaginerai mai chi sono loro. Sono le due sorelle Blackmore.”
Bellatrix si avvicinò e le guardò negli
occhi. “Sì in effetti gli assomigliate tanto. Mi ricordo dei
vostri genitori, morirono nel giusto modo. Servendo il Signore Oscuro.”
Julia tremò a quella
dichiarazione ma rimase a guardarla. Quella donna nonostante tutto era
pienamente convinta delle proprie idee e convinzioni, oltretutto nonostante il
tempo passato in prigione non aveva perso il suo fascino e la sua bellezza.
“Bella siediti e bevi una
cosa che ti abbiamo portato” Annie le se avvicinò e le porse la
boccetta viola.
“E io mi dovrei fidare di
te? Bah, chissà cosa ci hai messo qui dentro!”
“La base della pozione
è il cioccolato, nulla di più, davvero… Si fidi.”
Bella sentendosi accerchiata da
tre paia di occhi che la guardavano la bevve.
“No, in fondo non è
così male. Pensavo peggio”
Narcissa guardò Julia ed Annie come a chieder
loro di lasciarla sola con la sorella. Stavano per uscire quando furono fermate
da Bellatrix.
“Andate da mio marito,
fatevi aprire la cella, è questa qui accanto. Dategli questa per favore
da parte mia.” Tirò fuori una lettera da sotto il materasso e
gliela porse.
Julia e Annie uscirono e si
rivolsero al sorvegliante per farsi aprire la cella; dentro vi erano due uomini
ridotti anch’essi pelle ed ossa con la barba lunga.
“Ma voi chi sareste?”
la loro sorpresa era ben motivata visto che non avevano mai avuto modo di
presentarsi.
“Beh siamo le due sorelle Blackmore. Penso che vi ricorderete dei nostri genitori.
Sono morti servendo l’Oscuro Signore.”
Rodolphus e Rabastan si
guardarono sorpresi. Cosa ci
facevano lì a trovarli?
“Sì mi immagino la
vostra sorpresa. Siamo venute con la signora Narcissa
Malfoy a trovare sua sorella Bellatrix
e di conseguenza siamo venuti da voi. Rodolphus tua
moglie ti manda questa” disse porgendo al fratello che si era alzato la
lettera di sua moglie. Iniziò a leggerla e poi la strinse a sé
sussurrando “Amore mio…”.
“So che vi fidate poco di
noi ma penso che questa pozione possa esservi d’aiuto.” Disse
porgendo una boccetta ad entrambi “Fidatevi ha come base del cioccolato.
Vi aiuterà a resistere meglio ai Dissennatori.
Spero che tornerete presto a casa.”
Julia era rimasta tutto il tempo
in disparte e improvvisamente si chinò prima verso Rodolphus
e poi verso Rabastan per abbracciarli. Loro rimasero
inizialmente in disparte ma poi ricambiarono l’abbraccio, era tanto che
non sentivano del calore umano.
“Torneremo presto, ve lo
prometto” le disse Julia uscendo.
Nel frattempo Narcissa,
che si era portata una spazzola, stava pettinando la sorella.
“Mi sei mancata tantissimo Bella,
se tu mi lasciassi fare potrei tirarvi fuori da qui, sia te che tuo marito e
tuo cognato, perché ti
ostini?”
“Bella io sono fiera di
servire il mio Signore e per dimostrare la mia fedeltà sono pronta a
tutto, anche a marcire tutta la vita qui dentro. Non voglio né la tua
compassione né i soldi di quel codardo di tuo marito. Lui si è tirato
indietro negando tutto quello in cui credevamo, ma stanne certa, Lui
ritornerà e io sarò pronta a servirlo.” Narcissa
non rispose ma continuò a pettinarla.
“Mi dici cosa hai scritto
nella lettera a tuo marito? Strano da parte tua questo gesto.”
“Rodolphus
non è mai stato forte come me, mi ha sempre seguito per amore e non
voglio che si arrenda. Questo non deve accadere per nessun motivo. Gli ho
ricordato dei momenti felici assieme in modo che resista meglio ai Dissennatori.” Narcissa
rabbrividì e poi la abbracciò.
“Ora devo andare ma non
temere, ho avuto il permesso di tornare a trovarti più spesso.” Le
diede un bacio sulla fronte e poi uscì con le lacrime agli occhi, pronta
a tornare a casa con Julia ed Annie.
Angolo autrice:
Eccomi di nuovo! ^_^
spero che vi piaccia! Devo dare un grandissimo ringraziamento a Chiara! Che me
lo ha corretto e mi ha aiutato a sistemare la grafica! Grazie stellina ti
adoro!
Ovviamente tutti gli
altri ringraziamenti vanno a tutte le mie meravigliose amiche che recensiscono
e che mi dedicano un minimo del loro tempo leggendo il capitolo.
Ci vediamo al prossimo
prestissimo! PAROLA DI MANGIAMORTE *^*