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Autore: ayumi_L    31/08/2012    8 recensioni
Ciao lettori** questa storia ripercorre tutti gli anni di Hogwars di Harry..con una piccola differenza la storia non andrà esattamente come la nostra amata Rowilng l'ha descritta..anche perché vi sarà un nuovo personaggio!!Per voi lettori vi è anche una piccola sorpresa** leggere per credere..a presto^
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Black, Un po' tutti | Coppie: Lucius/Narcissa, Rodolphus/Bellatrix
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 6

Angolo autrice: Non ho scuse davvero ho avuto un esame difficilissimo da affrontare e poi sono partita ma ora eccomi tornata! Non me ne andrò più promesso! In questo capitolo vi è la comparsa di Bellatrix suo marito e suo cognato fatemi sapere che ne pensate.

Baci :*

 

CAPITOLO 6

Julia dopo aver parlato con Cissy della pozione mandò una lettera a sua sorella:

 

“Cara Annie,

 

Come stai? Spero che le tue vacanze  con Severus stiano procedendo bene come le mie. Ho tante cose da raccontarti che sono successe nella mia vita, dopo il mio arrivo a casa dei Malfoy ma aspetterò di rincontrarti per dirti ogni cosa.

Avrei un piccolo grande favore da chiederti. Conoscerai sicuramente la Pozione Ricostituente; per mia sfortuna non sono ancora in grado di preparala. Avrei bisogno del tuo aiuto.

 

A presto, con tanto affetto la tua sorellina.

 

Julia Jane Blackmore

 

Julia inviò subito la lettera tramite il gufo di casa Malfoy, e poi si sedette vicino a Narcissa che osservava ancora la lettera di sua sorella con aria afflitta.

Narcissa non ti preoccupare andrà tutto bene. Tua sorella è una donna assai forte, ci vuole ben altro per sconfiggerla.” E dicendo questo le strinse dolcemente la mano sorridendo.

Narcissa un po’ rincuorata dalle sue parole le sorrise per poi andare ad stringersi tra le braccia di Lucius.

Lucius la coccolò un po’,  poi si rivolse a Draco:

 

“Accompagno la mamma in camera”

 

Draco annuì e si avvicinò a Julia.

 

“Secondo te andrà tutto bene? Mia madre è una donna forte ma quando si tratta di sua sorella la vedo andare in frantumi…”

 

Julia guardò dolcemente negli occhi Draco.

 

“Certo che andrà tutto bene dopotutto sia tua madre che tua zia sono delle Black come me e noi siamo donne forti” gli si avvicinò e  lo strinse a sé.

 

“Aspettiamo la risposta di mia sorella, vedrai che arriverà presto.”

 

Julia e Draco rimasero abbracciati davanti al dolce tepore del camino, mentre Lucius nella sua camera da letto stringeva e rassicurava Narcissa.

 

“Amore mio, stanne certa, conosco bene la tempra di tua sorella, starà bene presto.”

Lucius a me manca vederla, mi manca parlare liberamente come facevamo un tempo.” Si strinse a Lucius paingendo “perché non ha voluto che la liberassi, che intercedessi per lei?”

Cissy, cara… Lei non avrebbe voluto, ha preferito mostrare a tutti la sua grande devozione per il suo Signore.”

 

Narcissa si asciugò le lacrime e guardò negli occhi Lucius.

 

“A Rodolphus e Rabastan non pensi?”

“Oh Cissy non addolorarti per tutti, il tuo cuore non lo sopporterebbe. Rodolphus e Rabastan sono ottimi Mangimorte, resisteranno e presto li tireremo fuori, stanne certa!” detto questo la baciò dolcemente stringendola a sé. Narcissa si rilassò e si lasciò andare al suo calore.

 

Julia non seppe per quanto tempo rimase stretta a Draco, fu svegliato da un leggero ticchettio alla finestra.

Si alzò stiracchiandosi e andò alla finestra a prendere la lettera legata alla zampa del gufo.

Sua sorella le aveva già risposto! Julia aprì con impazienza la lettera.

 

“Cara Julia,

sono felice di aver ricevuto la tua lettera e tanto più sono felice di sapere che ti stai divertendo, non vedo l’ora che mi parli delle tue novità.

Ho parlato con Severus della Pozione Ricostituente, e per nostra fortuna ne ha alcune fialette pronte nella sua dispensa. Posso portartele questa sera? O domani in mattinata? Sempre che ai signori Malfoy vada bene.

Fammi sapere al più presto

Un abbraccio

Tua sorella Annie Marie Blackomore.

Ps

Non lo ammetterebbe mai ma ti anche Severus vi manda i suoi saluti.”

 

Julia lesse la lettera con stupore e poi molta felicità

 

La ragazza svegliò Draco dandogli la bellissima notizia. Lui felice qualcosa che non aveva mai fatto prima: la prese tra le sue braccia e facendola sedere su di sé la baciò dolcemente.

 

“Sei fantastica, grazie!” rimase li ad accarezzarle i capelli mentre lei si rilassava. Erano così tranquilli e soprattutto così presi solo da loro stessi che non si accorsero della presenza di Narcissa, che dopo aver riposato era scesa in salotto per una tazza di tè.

Julia appena si accorse di lei si alzò e gli andò incontro.

 

Narcissa ho una bellissima notizia da darti” disse Julia guardandola negli occhi.

 

“Mia sorella mi ha appena scritto dicendomi che può venire anche questa sera se per voi non ci sono problemi, conosce la pozione e per nostra fortuna ha delle boccette già pronte.”

 

Narcissa sorrise felice per la notizia “Scrivile subito che quando vuole può venire l’aspettiamo con impazienza. Vado ad avvertire tuo padre, Draco.” detto questo sparì nuovamente al piano di sopra.

Julia mandò la risposta alla sorella e poi guardò Draco e gli prese la mano ”Vieni con me, ti voglio far vedere una cosa”. Lui la seguì fino nella sua camera dove lei tirò fuori un album.

“Sai Draco, questo album è quel poco che mi rimane dei miei genitori. Penso che lo stessero facendo per me prima di morire. Ci sono poche foto di me appena nata.” Iniziò a sfogliarlo con nostalgia fino ad arrivare ad una pagina bianca “Draco so che questa proposta ti potrà sembrare ridicola, però beh io mi chiedevo se magari mi volessi aiutare a completarlo.”

Draco la guardò dolcemente e le strinse la mano “Non mi sembra affatto una proposta ridicola anzi ne sarei onorato.”

“Beh allora voglio mettere una foto tua e della mia sorellina e poi anche di Daph e gli altri ovviamente e magari…” Julia rimase pensierosa.

“Magari cosa?” continuò Draco

“I tuoi poserebbero per una foto?”

“Penso che mio padre sia molto più incline ai ritratti ma non ci vedo nulla di male.”

 

Julia sorrise e mise a posto l’album in un cassetto.

 

“Bene ora mi faccio una doccia mi aspetti qui?”

 

Draco annuì e la lasciò andare. Julia si mise nella vasca e iniziò a rilassarsi. Era bellissimo rimanere lì nell’acqua calda senza dover pensare nulla con tutte le bollicine di sapone che le volavano attorno.

Nel frattempo Draco era rimasto lì ad aspettarla, steso sul letto. Dopo un tempo che gli parve infinito Julia uscì dal bagno; indossava un bellissimo vestito verde lungo fino al ginocchio con delle ballerine nere lucide.

 

Brrr che freddo che fa mammamia” disse Julia mettendosi davanti al caminetto per scaldarsi.

 

Draco le se avvicinò e le prese una mano baciandola dolcemente.

 

“Sei bellissima, davvero stupenda.”

 

Julia arrossì e gli strinse la mano, in quel momento qualcuno però bussò alla porta. Dracò andò ad aprire e trovò il suo elfo.

 

“La signorina Blackmore e il signor Piton sono arrivati “  li informò l’elfo.

 

Julia si sistemò il vestito e assieme a Draco scesero in salone dove trovarono già i signori Malfoy e i due ospiti.

 

“Annie!” Julia corse ad abbracciare la sorella che non vedeva da tempo.

“Julia!” Annie strinse la sorella “Oh sorellina te non sai quanto mi sei mancata! Come stai? Mi devi raccontare ogni cosa!” disse guardando Draco di soppiatto.

 

Nel frattempo Severus si era diretto verso Narcissa e Lucius e gli aveva dato le tre boccette di pozione.

 

Annie e Julia invece erano sedute davanti al camino. Annie prese la mano a Julia e la guardò intensamente.

“Sorellina dimmi tutto di  te e insomma di te e Draco.”

 

Julia arrossì ed Annie sorrise “sono tanto felice per te è un bravissimo ragazzo e poi se ti tratterà male gliela farò vedere io!” disse sorridendo.

 

Julia andò da Draco che era rimasto in disparte e lo portò con sé da Annie.

 

“Annie lui è Draco, Draco lei è Annie” i due si salutarono cordialmente e poi Draco tenne stretta la mano di Julia.

 

Narcissa in quel momento si avvicinò.

 

“Julia, Annie… Ora che siete qui e giusto che sappiate tutto ciò che so su i vostri genitori se per voi va bene. Domani inoltre sono aperte le visite ad Azkaban quindi volevo andare da mia sorella e mi farebbe molto piacere se veniste anche voi, che ne dite? Ovviamente Annie semmai rimarrai a dormire da noi in modo da non farti fare un viaggio in più.”

 

Julia annuì ed Annie ringraziò Narcissa per la sua disponibilità poi si preparano ad ascoltare ciò che Narcissa sapeva sulla loro famiglia.

 

“Io andavo a scuola sia con vostro padre che con le vostre madri. Eravamo un gruppo anche se eravamo di età diverse, ma dopotutto anche con mia sorella correvano degli anni. Tua madre Annie era dello stesso anno di tuo padre mentre la tua Julia aveva la mia età e quindi era più piccola di tre anni. Finiti gli studi ad Hogwarts sparirono per molto tempo. Di loro non si seppe più nulla, Elizabeth era disperata, non passava giorno che non pensasse a vostro padre. L’ultimo anno di scuola lui comparve come assistente di Madama Chips. Da qui la storia la sapete, si sposarono e nascesti tu, Julia. Non ci domandammo più che fine aveva fatto Katherin fino a quando prima della tua nascita vostro padre ci confessò di aver avuto un’altra figlia da lei di nome Annie che ora viveva con lei. Ecco tutta la verità io non so altro.”

Julia guardò Annie e poi la strinse forte “Sai in tutto il periodo passato con mia zia ho sempre desiderato di avere una sorella non mi sembra vero!”

 

Annie la strinse e Julia ricambiò la stretta.

 

“Annie ti fermi da noi allora?”

“Volentieri Narcissa sempre che non disturbi,e poi...” guardò Severus mordicchiandosi il labbro inferiore.

 

Narcissa intercettò il suo sguardo e rise dolcemente.

 

“Certo anche Severus rimarrà e dormirà con te.”

 

Annie arrossì e guardò Severus che però era impegnato con Lucius.

 

Narcissa ordinò agli elfi di preparare una stanza matrimoniale e poi servì il tè.

Rimasero in salotto a conversare amabilmente rilassandosi e godendosi la serata, alla fine fu servita una cena leggera e cucinata perfettamente. Verso le undici  si ritirano nelle proprie stanze.

 

“Buona notte sorellina mia” disse Annie a Julia

“Buona notte anche te” le disse Julia sorridendo e guardando Severus.

 

Julia invitò ad entrare nella propria stanza Draco per poi baciarlo dolcemente “Buona notte amore mio”

“Buona notte mia stella” le ripose Draco per uscire poco dopo.

 

Julia si addormentò all’istante data la stanchezza della giornata, mentre Severus ed Annie rimasero a parlare.

 

“La mia sorellina è innamorata! Non sono stupendi assieme?”chiese Annie a Severus.

“Se te ritieni che sia così sarà così, dopotutto mi fido del tuo giudizio.” Annie si mise alla spalle del suo amato e iniziò a massaggiargli le spalle.

“Ma io ritengo che anche noi siamo una bellissima coppia.” continuò Annie baciandogli il collo.

“Annie Blackmore mi sta tentando?”

“Forse sì, professore…” Severus lasciò le carte che stava leggendo e la prese in braccio adagiandola sul letto.

“Ora ti farò vedere che non si scherza con quelli come me” e detto questo la baciò dolcemente.

Quel baciò animò la loro passione, l’uno spogliò l’altro fino a che non rimasero nudi sul letto coperti solo dal lenzuolo di seta bianco. Severus si mise sopra ad Annie appoggiando la testa sul suo petto.

“Ti faccio male?” le disse guardandola.

 

Annie scosse la testa e lui entrò in lei dolcemente. Si amarono fino a tarda notte fino a quando crollarono addormentati l’uno stretto all’altro.

Si svegliarono abbastanza presto in mattinata e scesero per la colazione dove trovarono gli altri membri della famiglia.

Julia sorrise ad Annie dopo aver capito cosa era accaduto quella notte.

 

“Julia, Annie, appena avete finito di fare colazione se per voi va bene andremo da mia sorella in modo di tornare per il pranzo.” 

“Certo va benissimo, ma non vengono anche gli altri?” chiese Julia.

“No, Draco, Lucius e Severus rimarranno qui dove ci aspetteranno al nostro ritorno. Non c’è motivo che vengano anche loro.” rispose Cissy, sorridendo.

 

Dopo aver fatto colazione si andarono a preparare e poco dopo si smaterializzarono tenendosi a Narcissa.

Appena arrivati Julia avvertì un bruttissima sensazione, l’ambiente era inospitale e  freddo e le onde dell’oceano sbattevano contro le mura impetuose; tutt’intorno vi erano i dissennatori a protezione. Julia inavvertitamente strinse la mano di Annie.

 

Narcissa entrò e si rivolse al sorvegliante all’entrata che la perquisì per poi farla passare. Lo stesso fece con Julia ed Annie. Julia vide Narcissa dare dei soldi al sorvegliante ma non indagò sul motivo.

 

Furono condotti verso l’ala est della prigione fino ad una cella scura alla fine del corridoio.

 

“Cella di Bellatrix Lestrange.” disse il sorvegliante. “Madame Lestrange avete visite!” poi le lasciò entrare. “Avete 30 minuti”  disse prima di andarsene.

“Chi è questa volta?! Altri Dissennatori pronti a portarmi via quella manciata di ricordi belli e felici che ho?!” disse Bellatrix urlando.

Narcissa le se avvicinò “Bella sono io! Cissy, la tua Cissy!”

Cissy?”Bella si girò a guardarla e nei suo occhi passò un lampo di gioia.

 

Narcissa si avvicinò a lei e la strinse forte a sé.

 

“Mi sei mancata tanto sorellina, da morire” disse Narcissa iniziando a piangere.

“Su su sorellina non fare la bambina piagnucolosa come sempre” poi si voltò a indicare la brandina sudicia dove dormiva.“Non ti dico di sederti, sai, la mia cella non è elegante come il tuo salotto.” Disse ridendo. Il suo sguardo poi si soffermò Annie e Julia che erano rimaste fuori ad aspettare.

“E voi chi sareste?”

Narcissa parlò per loro “Non immaginerai mai chi sono loro. Sono le due sorelle Blackmore.”

Bellatrix si avvicinò e le guardò negli occhi. “Sì in effetti gli assomigliate tanto. Mi ricordo dei vostri genitori, morirono nel giusto modo. Servendo il Signore Oscuro.”

 

Julia tremò a quella dichiarazione ma rimase a guardarla. Quella donna nonostante tutto era pienamente convinta delle proprie idee e convinzioni, oltretutto nonostante il tempo passato in prigione non aveva perso il suo fascino e la sua bellezza.

 

“Bella siediti e bevi una cosa che ti abbiamo portato” Annie le se avvicinò e le porse la boccetta viola.

“E io mi dovrei fidare di te? Bah, chissà cosa ci hai messo qui dentro!”

“La base della pozione è il cioccolato, nulla di più, davvero… Si fidi.”

 

Bella sentendosi accerchiata da tre paia di occhi che la guardavano la bevve.

 

“No, in fondo non è così male. Pensavo peggio”

 

Narcissa guardò Julia ed Annie come a chieder loro di lasciarla sola con la sorella. Stavano per uscire quando furono fermate da Bellatrix.

“Andate da mio marito, fatevi aprire la cella, è questa qui accanto. Dategli questa per favore da parte mia.” Tirò fuori una lettera da sotto il materasso e gliela porse.

Julia e Annie uscirono e si rivolsero al sorvegliante per farsi aprire la cella; dentro vi erano due uomini ridotti anch’essi pelle ed ossa con la barba lunga.

 

“Ma voi chi sareste?” la loro sorpresa era ben motivata visto che non avevano mai avuto modo di presentarsi.

“Beh siamo le due sorelle Blackmore. Penso che vi ricorderete dei nostri genitori. Sono morti servendo l’Oscuro Signore.”

 

Rodolphus e Rabastan si guardarono sorpresi.  Cosa ci facevano lì a trovarli?

“Sì mi immagino la vostra sorpresa. Siamo venute con la signora Narcissa Malfoy a trovare sua sorella Bellatrix e di conseguenza siamo venuti da voi. Rodolphus tua moglie ti manda questa” disse porgendo al fratello che si era alzato la lettera di sua moglie. Iniziò a leggerla e poi la strinse a sé sussurrando “Amore mio…”.

“So che vi fidate poco di noi ma penso che questa pozione possa esservi d’aiuto.” Disse porgendo una boccetta ad entrambi “Fidatevi ha come base del cioccolato. Vi aiuterà a resistere meglio ai Dissennatori. Spero che tornerete presto a casa.”

 

Julia era rimasta tutto il tempo in disparte e improvvisamente si chinò prima verso Rodolphus e poi verso Rabastan per abbracciarli. Loro rimasero inizialmente in disparte ma poi ricambiarono l’abbraccio, era tanto che non sentivano del calore umano.

 

“Torneremo presto, ve lo prometto” le disse Julia uscendo.

 

Nel frattempo Narcissa, che si era portata una spazzola, stava pettinando la sorella.

 

 “Mi sei mancata tantissimo Bella, se tu mi lasciassi fare potrei tirarvi fuori da qui, sia te che tuo marito e tuo cognato,  perché ti ostini?”

“Bella io sono fiera di servire il mio Signore e per dimostrare la mia fedeltà sono pronta a tutto, anche a marcire tutta la vita qui dentro. Non voglio né la tua compassione né i soldi di quel codardo di  tuo marito. Lui si è tirato indietro negando tutto quello in cui credevamo, ma stanne certa, Lui ritornerà e io sarò pronta a servirlo.” Narcissa non rispose ma continuò a pettinarla.

 

“Mi dici cosa hai scritto nella lettera a tuo marito? Strano da parte tua questo gesto.”

Rodolphus non è mai stato forte come me, mi ha sempre seguito per amore e non voglio che si arrenda. Questo non deve accadere per nessun motivo. Gli ho ricordato dei momenti felici assieme in modo che resista meglio ai Dissennatori.” Narcissa rabbrividì e poi la abbracciò.

“Ora devo andare ma non temere, ho avuto il permesso di tornare a trovarti più spesso.” Le diede un bacio sulla fronte e poi uscì con le lacrime agli occhi, pronta a tornare a casa con Julia ed Annie.

 

 

 

 

Angolo autrice:

Eccomi di nuovo! ^_^ spero che vi piaccia! Devo dare un grandissimo ringraziamento a Chiara! Che me lo ha corretto e mi ha aiutato a sistemare la grafica! Grazie stellina ti adoro!

Ovviamente tutti gli altri ringraziamenti vanno a tutte le mie meravigliose amiche che recensiscono e che mi dedicano un minimo del loro tempo leggendo il capitolo.

Ci vediamo al prossimo prestissimo! PAROLA DI MANGIAMORTE *^*

  
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