Capitolo III: save me



Era tardi ormai. Stephanie doveva prepararsi per apparire al meglio davanti al ragazzo più bello di Hollywood – secondo Steph, naturalmente – Tim Drake.
Il suo avvenente compagno di scuola per il quale aveva un’enorme cotta dai tempi della prima superiore.
Stephanie avrebbe presenziato alla festa solamente perché era in stretti rapporti collaborativi con la “detective in viola” Barbara Gordon.
Steph ringraziò il celo di averla conosciuta. Senza il suo aiuto non avrebbe più rivisto Tim fino alla fine dell’estate!
Quella sera avrebbe pagato oro per vestirsi del suo colore preferito: Il Verde;
Ma purtroppo non andava più di moda da un bel pezzo, se la sarebbe dovuta mettere via. Il colore dell’estate era senz’altro il rosso Magenta!
La bionda cominciò a truccarsi allo specchio:
Le era venuto da dio l’effetto sfumatura, fra il giallo ed il rosso!
Et voilà, Lucidalabbra color prugna, il trucco era fatto.
Era ora di passare al vestito!
Scelse il vestito che aveva comprato per l’occasione:
Un tubino Magenta con un fiocco color prugna, delle scarpe tacco 12 rosse, orecchini ed anello rosso scuro, ed in fine la sua adorata Pochette-Nastro, come la chiamava lei.
Legò i capelli in uno Chignon, abbellito da una spilla per capelli color rosso bordeaux. La diciannovenne si fissò allo specchio.
Avrebbe pagato oro per avere un po’ più di seno! Sicuramente Tim l’avrebbe guardata di più, ma purtroppo una flebile seconda aveva, e quella flebile seconda doveva tenere,
sperando che a Tim bastassero le Bionde con poco seno.
Tim sentì vibrare qualcosa in tasca: Il suo cellulare.
Controllò, era arrivato un messaggio da un numero decisamente sconosciuto.
Tim tentò di pensare se conoscesse qualcuno con quel recapito telefonico, ma non gli venne in mente nulla, così non poté fare a meno che leggere.
“ Sconosciuto: Vieni a prendermi questa sera? :)”
Lesse il ragazzo, non riuscì a capire di chi si trattasse fino a quando non scorse lo smile: Non c’era dubbio, era Steph. Subito si affrettò a rispondere, non aveva tempo per le ragazze, Lui!
“ Steph, come fai ad avere il mio numero?”
rispose il ragazzo, un po’ scosso.
In nemmeno dieci minuti il cellulare vibrò di nuovo:
quella ragazza non si arrendeva mai?
“ Eddai Tim, da bravo cavaliere, solo per questa sera!!!”
Troppi punti esclamativi.
Quella ragazza era davvero infantile! Timothy corse da Richard, lui ci sapeva fare con le ragazze rompi-scatole!
« Dick Ti prego, devi aiutarmi!»
Tim notò Dick e Jason già pronti in giacca e cravatta, Lui invece era ancora uguale a prima.
« Che succede Timmy? » Domandò l’uomo, leggermente sorpreso
« Non chiamarmi Timmy, dannazione! In ogni caso, c’è una ragazza… e non mi lascia in pace! Vuole che io l’accompagni questa sera, ma a me le ragazze non interessano!» esclamò esasperato, il giovane dai capelli castani
« Non sarai mica Gay, vero Tim?» domandò Jason, leggermente sorpreso, Tim sgranò gli occhi a quella domanda
« Taci Jason, ha chiesto consiglio a me, non ad un nano come te!» Nonostante l’età abbastanza adulta, anche Dick e Jason erano piuttosto infantili, quando litigavano. Steph non era nulla in confronto a loro due!
« Allora Timmy» disse il corvino appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo, che irritato dal nomignolo alzò gli occhi al cielo, sbuffando impercettibilmente
« è sexy, la ragazza in questione?» domandò con fare esperto Richard
« Beh, è bionda, ha gli occhi azzurri e…»
«Basta così! Bionda con gli occhi azzurri è una perfetta combinazione Timmy, Non fartela sfuggire!» Timmy, di nuovo. Dannazione! Già Tim gli stava sulle scatole, adesso doveva iniziare anche con Timmy!
« Ma io non ho tempo per le ragazze!»
« e sentiamo, perché non avresti tempo per le ragazze? Timmy?» Tim lo sapeva che Richard aveva capito quanto lo infastidisse quel nomignolo
« Perché è gay!» esclamò Jason, Nuovamente. Tim lo fulminò con gli occhi
« Non sono Gay, e ve lo dimostrerò questa sera. Andatevene pure senza di me, ho una bionda da accompagnare alla festa, sta sera!» seccato, Tim se ne tornò in camera, prese il cellulare e rispose a Stephanie :
“ Alle otto e mezza sono da te, fatti trovare preparata!”.
Steph ebbe come l’impressione che il cuore le si fosse fermato nel petto. Aveva davvero letto ciò che aveva letto?
Subito corse in bagno, e si spruzzò quanto più profumo potesse, poi prese due imbottiture da un vecchio reggiseno, e le ficcò nel vestito, almeno adesso sembrava che avesse una leggera terza.
La cosa le piacque, Stephanie Brown si sentì decisamente soddisfatta: non vedeva l’ora di vedere il suo sexy cavaliere in giacca e cravatta! Infatti erano già le otto e mezza, e qualcuno bussò alla porta.
« Dannazione è Tim!» esclamò esuberante, cercando di trattenersi.
Fece un piccolo ballo per l’emozione e per la vittoria, prima di aprire la porta. Si compose, fece un lungo respiro, diede un’ultima occhiata allo specchio ed aprì la porta. Davanti a se trovò un magnifico Tim Drake con tanto di giacca grigia, camicia verde chiaro, cravatta verde pino, pantaloni grigi, e cintura verde come la cravatta. Un Tim in verde, il suo colore preferito! Cosa poteva desiderare di più?
Tim osservò stupito quanto fosse carina la sua amica. Non si era mai accorto di come le donasse il lucidalabbra!
E nemmeno di quanto sapesse abbinare i colori!
« ciao Steph, stai davvero bene, truccata così!»
« Grazie Tim! Sono contenta che ti piaccia! Tu invece stai benissimo col verde addosso, è il mio colore preferito! Sono contenta che piaccia anche a te!»
« Infatti non mi piace… I miei fratelli dicevano che stavo meglio in verde che in giallo!»
Che delusione, pensò Stephanie, e dire che per un momento le era quasi parso che Tim le avesse fatto un complimento.
« D’accordo.. hem.. Si parte?» domandò euforica la bionda, Tim accennò ad un sorriso.
« Non mi hai nemmeno portato un fiore!» si lamentò la ragazza, Tim allora strappò brutalmente una margherita, e la porse alla ragazza
«ora hai il tuo fiore.» seccato rispose Tim. Il ragazzo osservò come Stephanie si portò il fiore al naso quasi strappando via i petali, annusandolo.
« Mmmh! Sa di camomilla! Grazie Tim!» Disse sognante, la ragazza, dopo di che si avvicinò alla guancia di lui, per lasciarci un piccolo bacio di ringraziamento.
Tim levò disturbato, i residui del lucidalabbra della bionda con un fazzoletto, che poi non curante, buttò a terra.
Quella ragazza sembrava proprio fregarsene dei veri problemi, per lei i problemi erano solo:
come mi raccolgo i capelli oggi? Ieri avevo lo smalto blu, oggi rosa, e domani? Starò davvero bene con il rosso?
Tim non capiva. Il vero problema era uno solo: Il futuro. Come poteva diventare un avvocato, se pensava solo ai fiorellini ed ai trucchi?
Stephanie si trovò davanti ad una splendida auto d’epoca rossa, con il vetro decappottabile.
« Wow!» esclamò stupefatta. Il ragazzo si mise al volante, e si rivolse alla bionda
« Sali dietro, Steph!»
« Ma come, dietro? Non sei mica un tassista!» esclamò ridendo fra sé e sé
« Mi avevi chiesto di accompagnarti!» rispose a tono il ragazzo
«Tim, accompagnarmi come Partner, non come Tassista, maledizione!» Rispose sorpresa ed infinitamente delusa Stephanie.
Tim doveva ammetterlo, si era comportato davvero male con lei, forse troppo, e nonostante tutto quella ragazza aveva riso ad ogni cosa, aveva accettato con gioia ogni suo gesto annoiato, e lui invece no.
Tim uscì dall’auto e fece il giro, aprì la porta del passeggero, e con un gesto elegante fece cenno alla ragazza di salire.
La bionda sfornò un sorriso gigantesco, ora sì che era al massimo!

Oggi avete conosciuto Tim e Steph. Che vi sembrano?
Io trovo che Tim sia troppo ingiusto con Steph, maledizione, quel ragazzo non si è ancora accorto di quello che Stephanie prova per lui. È troppo freddo! Oh, è la freddezza fatta a persona! Ragiona solo schematicamente, col cervello. Non col cuore, TIM DATTI UNA SVEGLIATA! Diteglielo anche voi u.u


L.OV.E.,
From Hell,

Roweena.