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Autore: Najara    31/08/2012    4 recensioni
New York, Santana è una report di successo e lavora nel più grande giornale della città.
Ma lei non è sempre vissuta lì, è nata in una piccola cittadina nell'Ohio dove ha lasciato un'amica del cuore, Brittany. Proprio lei si presenta al giornale, assunta come fotografa. La sorpresa è grande, ma forse c'è qualcosa di ancora più sorprendente da scoprire!
Insomma un'altra avventura Brittana!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura

Buona lettura!

 

 

Secondo capitolo: Una pizza e due super chiacchiere

 

Santana si diresse senza indugio all’armadietto dei liquori poi si fermò, forse non era il caso di bere, se aveva qualche problema fisico poteva peggiorare no?

Hei! Ma queste siamo noi!” Brittany guardava sorridente la foto appesa al muro e Santana arrossì,

“L’ha fatta mio padre…” La ragazza si era tolta la maschera e guardava rapita l’immagine. Santana si ricordò le buone maniere e chiese:

“Hai fame? Ordiniamo la cena?”

“Sì! Vado io, pizza?” Santana annuì e la ragazza sparì, cavolo e lei che per un attimo credeva di stare meglio, se si concentrava poteva evitare di pensare al costume di pelle blu, che le stava divinamente… scosse la testa e si diresse in cucina, prese dei piatti e dei bicchieri, mentre recuperava le posate un colpo di vento la fece voltare,

“Ecco fatto!” Brittany la guardava sorridente, con i cartoni delle pizze tra le mani. “Spero ti piacciano, ho preso le prime due pronte!” Le posò sul tavolo e poi si sedette, Santana scosse la testa, era fiera del suo cervello, ma ora sembrava che fosse incapace di reagire.

“San?” La chiamò la ragazza e lei sollevò lo sguardo a guardarla, era lei, sì la sua Brittany, l’amica per cui aveva pianto a dirotto per settimane.

“Brittany, ho battuto la testa? Sono in coma o…” La ragazza ora apparve spaventata,

“No! Perché dici così?” Santana scosse la testa,

“Perché mi hai portato a casa volando su New York, perché hai scaraventato un uomo grosso il doppio di me contro il muro e non ti ha nemmeno graffiato il suo pugnale, perché sei andata a prendere la pizza usando il davanzale e non la porta…” Brittany si strinse nelle spalle,

“Ho scoperto un po’ di cose che so fare…”

“Chi sei tu?” La ragazza appariva perplessa,

“Sono Brittany S. Pierce…” Ok quello lo sapeva, perché era lei, a Santana era sufficiente incrociare i suoi occhi per sapere che era così, la piccola stretta allo stomaco che solo il suo sorriso le dava, la gioia nel sentirla ridere, quello non poteva essere artefatto.

“Voglio dire… sei sempre stata così?” La ragazza sorrise,

“Oh no! Lo avresti saputo! Ti dicevo tutto!” Santana annuì, in effetti se la ragazza avesse potuto volare già a dodici anni lei se ne sarebbe accorta! Ok ora stava accettando che la ragazza potesse volare!

“E così puoi volare?” Brittany annuì, “Come è successo?” Sembrava parlassero di una qualsiasi capacità e non di una cosa impossibile!

“Beh un giorno mi sono svegliata e non ero nel mio letto, cioè ero nella mia stanza, ma un metro sopra il letto… dalla paura sono caduta a terra e non mi sono fatta nulla…”

“Capisco, ma… sai perché? Voglio dire cosa hai mangiato?” Bene ora sembrava che stessero parlando di un’allergia.

“Oh… non me lo ricordo… è successo un sacco di anni fa, comunque credo dipenda dal fatto che i miei genitori mi abbiano trovato in una navicella spaziale…” Santana spalancò la bocca, “Anche io ci sono rimasta male… non sapevo di essere stata adottata!” Brittany si strinse nelle spalle, “Ma ora ci ho fatto l’abitudine…” Prese una fetta di pizza e iniziò a mangiarla.

“Sei… sei un alieno?” La ragazza inclinò la testa perplessa,

Hei non ci avevo mai pensato! Mi sa che hai ragione!” Continuò con la sua fetta di pizza e Santana rimase a fissarla affascinata, quella ragazza era sempre stata speciale ai suoi occhi e lei lo aveva capito subito, ma non credeva fosse così speciale!

“Quindi sei super forte, super veloce e puoi volare?” Il lato giornalista di Santana aveva preso il sopravento e ora lei voleva i dettagli,

“Sì, ma posso anche fare altro!” La ragazza sorrise e Santana arrossì, che potesse leggere nella mente? Perché in quel caso lei…, cercò inutilmente si stoppare i suoi pensieri ma la ragazza sembrava più concentrata a mangiare la pizza che a leggere nella mente di qualcuno.

“Come cosa?” Chiese quindi e Brittany si strinse nelle spalle,

“Sento molto bene… se voglio vedo attraverso le cose e poi…” Sorrise, prese il bicchiere pieno d’acqua e vi soffio sopra, nel bicchiere si formò uno strato di ghiaccio, prima che Santana potesse stupirsi la ragazza lo guardò con attenzione e quello si sciolse.

Ok, aggiungiamo super udito e super vista, più raggio laser dagli occhi e super soffio!”

“San se non mangi la tua pizza si raffredda!” Santana aprì la scatola ma la sua mente stava lentamente raggiungendo la consapevolezza,

“Insomma sei un super eroe!” Brittany rise di gusto,

“Lo dice anche mia mamma! Per quello mi ha fatto il costume, dice che è d’obbligo!” Rise ancora poi aggiunse, “Certo, lei diceva anche che nessuno mi avrebbe riconosciuto con la maschera!”

“Beh Brittany, siamo state inseparabile per anni, ti ho guardato dormire un sacco di volte, credi davvero che una stupida maschera possa impedirmi di riconoscerti?” Mentre si rendeva conto di quello che aveva detto arrossì ma Brittany sembrava non aver notato il dettaglio perché si strinse nelle spalle,

“Questa sera glielo dico…”

“Oh i tuoi genitori sono a New York?” Chiese Santana ringraziando il cielo per la disattenzione di Brittany,

“No, sono a Lima, ma vado a dormire lì…”

“Ma…” Santana si interruppe tra New York e Lima c’era un viaggio in aereo di alcune ore, lo sapeva, era la distanza che i suoi genitori avevano messo tra lei e la sua migliore amica… ma Brittany ora volava ed era super veloce, quanto ci avrebbe messo?

La ragazza appariva in imbarazzo per la prima volta nella serata,

“Lo so che non dovrei più abitare dai miei genitori ma…” Santana sorrise, era dolce quando arrossiva in quel modo.

“Stasera puoi dormire da me se vuoi, ho la camera degli ospiti e…”

“Davvero? Grazie!” Brittany batté le mani felice ricordandole in maniera impressionante la bambina che le era tanto mancata.

Mangiarono la pizza chiacchierando, ora che il suo cervello si era adeguato alla situazione Santana riuscì a rilassarsi e a godersi quella, assolutamente inaspettata, serata.

 

 

Photobucket

Brittany in costume senza maschera…

Come biasimare Santana? ;-)

 

 

Note

 

Santana ha superato un pochino lo shock iniziale e ora cerca di ottenere il maggior numero di informazioni possibili. Brittany lei… è sempre Brittany con o senza super poteri! ;-)

 

Grazie a chi mi ha lasciato un commento e a chi ha già messo tra i preferiti, dimostrando una grande e forse immeritata, fiducia nelle mie storie!

Ovviamente grazie mille anche a chi segue e legge in rigoroso silenzio! ;-)

Ciao ciao e al prossimo capitolo!

 

 

  
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