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Autore: Poisoned_Tear    31/08/2012    3 recensioni
"Sono quello che sono. Prendere o lasciare."
So bene a che gioco sta giocando. Lui spera che io lasci, così da poter avere una scusa per crogiolarsi nell'ennesima delusione che si sarà procurato, senza assumersi alcuna responsabilità, è chiaro.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tag by me - Do not steal^^

***
 

 

Sei mesi prima

 

Quando decisi di trasferirmi a Helsinki, non pensavo che avrei rivoluzionato così la mia vita.

Conoscere Ville era stata la ciliegina sulla torta di un profondo cambiamento. La pazienza, era una virtù che avevo sempre avuto, ma mai avrei creduto che qualcuno la mettesse a dura prova.

Avere una cugina che già viveva nella capitale finlandese, di certo era comodo, almeno finché non avrei trovato un appartamento e mi sarei ambientata un pochino, Vedrana e Migè erano stati felicissimi di accogliermi in casa loro. Ed io non avevo fatto tanti complimenti. Vedrana ed io siamo sempre state legate fin da bambine, tanto che spesso ci scambiavano per sorelle. In fondo è quello che siamo. Ma la fonte più inaspettata di accoglienza, è stato proprio Migè, che mi ha sorpresa con la sua grande disponibilità. Non lo conoscevo bene, eppure quando venne a prendermi in aeroporto, mi aveva abbracciata forte, trasmettendomi un calore davvero disarmante. Inutile dire che abbiamo legato subito. E così anche lui è diventato un pezzo di famiglia, un fratellone maggiore a cui chiedere dei preziosi consigli.

 

-Vedrai ti troverai bene con noi- mi disse allegro mentre guidava verso casa.

-Ne sono sicura! Helsinki è una bella città- sorrisi sommessamente. In fondo per me era una situazione nuova. Di rado avevo avuto la possibilità di andare all'estero, ma avevo avuto finalmente il coraggio di cambiare la mia noiosa e routinaria vita. E poi mi mancava la mia famiglia. Già perché Vedrana era la mia unica vera famiglia.

I miei erano sempre in giro per il mondo, presi dai loro affari. Mentre io avevo deciso contro ogni aspettativa più rosea, di aprire semplicemente un vivaio. I fiori erano la cosa che più mi attraeva al mondo. Almeno fino a che non avrei conosciuto Ville.

 

Arrivammo a una deliziosa villetta, e non ci volle molto affinché quasi scoppiassi in lacrime quando vidi Vedrana sull'uscio ad aspettarmi. L'abbracciai fortissimo e subito mi sentii a casa.

Il tempo di sistemare le mie cose e rinfrescarmi con una bella doccia, poi scesi di sotto a fare due chiacchiere con la mia cuginetta.

-Se non sei stanca stasera potremmo uscire- si intromise Migè dopo un po' – pensavamo di andare a bere qualcosa.

-Certo!- risposi entusiasta. Se c'era qualcosa che non volevo fare era perdermi l'occasione di divertirmi un po'. Era quello che mi ci voleva dopo un lungo viaggio.

Andai a prepararmi e quando vidi Vedrana, di una bellezza sconvolgente, fasciata in un bel vestitino nero, quasi mi vergognai come una ladra a indossare soltanto un paio di jeans e una canotta colorata, truccata solo con un velo di matita.

Ma non c'era più tempo, ed io decisi che per quella sera di certo non avrei fatto conquiste!

 

 

***

 

 

Quella sera decisi di accettare l'ennesimo invito a uscire di Migè. Avevo finalmente maturato il bisogno fisiologico di mettere il naso fuori casa. Cosa che capitava di rado.

E se avevo voglia di uscire, era segno che c'avevo passato troppo tempo, anche per i miei canoni di misantropia cronica. Avevo consumato tutti i cofanetti di serie che non avevo avuto il tempo di vedere durante l'ultimo ed estenuante tour.

Diciamo che di tempo fuori casa ne avevo passato anche troppo per i miei gusti, quindi avevo deciso di recuperare, con della poco sana clausura.

Migè sapeva rispettare i miei spazi, a modo suo ovvio, ma sapeva meglio di me quando era il momento di intervenire. Purtroppo non conosco mezze misure e tendo a passare da un eccesso all'altro.

 

Arrivai al locale e fui sollevato nel constatare che Migè era già al tavolo. Un'altra cosa che non sopporto è aspettare. Tanto più se sei da solo in un locale e se in giro ci sono più ragazzine del solito, pronte ad attaccare in qualunque momento.

-Ehi, ci onori della tua presenza finalmente- esordì Migè.

Alzai il sopracciglio piuttosto perplesso. - Ci?- chiesi- va bene che ultimamente ti stai sfondando come un maiale. Ma adesso darti del noi mi sembra troppo!

-Ah ah, spiritoso! Non sono solo – mi annunciò guardando oltre le mie spalle.

Mi voltai e vidi uscire dal bagno Vedrana, e questa ragazzina dai magnetici occhi azzurri. Anche se non era certo una top model, aveva qualcosa di particolare. Ovviamente decisi di dissimulare.

-Ma quella poppante chi è? Vostra nipote? - domandai più acido del solito.


 

***


Ovviamente avevo sentito tutto. Ma feci finta di niente, mi schiarii la voce e gli sorrisi cordialmente. Il sorriso più falso del mondo, visto il modo in cui m'aveva gentilmente apostrofata. Di certo la mia autostima non era rimasta indenne.

-Ciao, sono Mia- dissi semplicemente porgendogli la mano. Vedrana mi aveva detto appena poco fa che Ville si sarebbe unito a noi, e che non dovevo farci caso se parlava a sproposito.

Bene, che parlasse a sproposito l'avevo appurato già dopo due secondi. Un bel record!

Mi squadrò da capo a piedi e mi sentii di nuovo fuori posto con quei due stracci addosso. Simulò quella che era la parvenza di una stretta di mano, quasi avessi la lebbra.

-Ville- rispose semplicemente.

Non lo conoscevo che da trenta secondi, ma rimasi subito perplessa circa il motivo per cui Vedrana aveva definito Ville il migliore amico di Migè. Se quest'ultimo era spigliato e sorridente, Ville non sembrava il massimo della socialità.


***



NOTE

Allora, non ho mai scritto - che almeno mi ricordi - una fan fiction con due punti di vista in contemporanea. O può darsi che l'abbia fatto e la mia memoria fa cilecca, e vabè son picchiatella xD Comunque, abbiate pazienza è la prima volta, sempre se ci sia qualcuno che segue questa storia xD Proverò a finirla se mai le idee si chiariranno del tutto, comunque ho una mia idea. Un grazie particolare va a ValonEnkeli (ho scritto bene il nickname?) che si è premurata a commentare quasi tutte le mie storie, hai avuto coraggio davvero, e di questo te ne sono infinitamente grata!XD

Alla prossima! Baci,

Fra-

   
 
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