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Autore: Sarck    31/08/2012    2 recensioni
(Hai mai l'impressione di essere sospeso tra vita e esistenza?)
“Ok Nial, allora dimmi un po'. Vuoi davvero ucciderti?”
L'altro fece un passo indietro e Liam trattenne il respiro. Forse non era l'approccio migliore, ma proprio non riusciva a pensare a qualcosa di meglio.
I talloni di Niall erano già per metà sospesi in aria, se si fosse sbilanciato anche solo di poco sarebbe caduto all'indietro, inghiottito dalle acque salate.
[Slash]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vivere


(Hai mai l'impressione di essere sospeso tra vita e esistenza?)





Liam Payne è sempre stato un ragazzo riflessivo.
Fin da quando era più piccolo prima di fare qualcosa, qualsiasi cosa, si concedeva un attimo per pensare e valutare la situazione. Calcolava tutte le possibili opzioni e sceglieva la migliore.
Certe volte era così perso nelle sue riflessioni da estraniarsi dal mondo esterno.
Per questo, quando sentì il rumore dell'abbattersi delle onde sugli scogli così vicino, si meravigliò di aver camminato per così tanto.
Osservò il cielo blu scuro, illuminato da uno spicchio di luna e una leggera spruzzata di stelle. Sorrise a quella bellezza, poi illuminò il display del cellulare per controllare l'orario.
01:43. aveva davvero passato tutto quel tempo a passeggiare?
Rivolse un'ultima occhiata alla scogliera su cui si trovava, alla cui base, parecchi metri più in basso, si scagliavano delle piccole onde. Il mare era abbastanza calmo quella notte.
Si rigirò con l'intento di incamminarsi per tornare a casa, quando una figura catturò la sua attenione.
Era poco più di un'ombra. Ma assottigliando lo sguardo riuscì a scorgere, in quella macchia nera, la figura di un ragazzo. Gli dava le spalle e si trovava proprio all'orlo della scogliera.
Una sensazione di panico lo asslì e subito corse in direzione del ragazzo.
“fermati!” cercò di urlare, ma l'altro non sembrava volerlo sentire. Continuò a correre e si fermò solo a qualche metro da lui, che ancora gli dava le spalle, per prendere fiato.
“fermati.” Gli disse di nuovo, appoggiandosi una mano sul petto ansante, come per calmarsi.
Il ragazzo davanti a lui si girò lentamente nella sua direzione.
Aveva due occhi incredibilmente azzurri, visibili anche al buio di quella notte. La pelle era bianca, così chiara da fare concorrenza al pallore della luna. Indossava una maglietta a maniche corte e dei pantaloncini un po' larghi. I capelli chiari erano scompigliati a causa della leggera brezza marina che soffiava fresca sui loro volti accaldati.
Ma non fu niente di tutto questo che face arrestare per un attimo il respiro a Liam.
Era la sua espressione.
Il ragazzo di fronte a lui sorrideva. Sembrava davvero tranquillo e rilassato e ciò inquietò un poco Liam. Una persona, prima di suicidarsi sorride? Perchè era ovvio per Liam che quello fosse l'intento.
“perchè..” la voce di Liam era bassa e insicura, consapevole della delicatezza del problema “.. compiera tale sciochezza?” chiese.
Il ragazzo di fronte a lui allargò ancora di più il suo sorriso, facendolo irrigidire, e i suoi occhi parvero brillare.
“Come ti chiami amico?” aveva bellamente ignorato la sua domanda. Ma Liam non si scompose, valutando che forse era meglio assecondarlo.
“Liam, tu?”
“Niall”
Sembrava davvero tranquillo, ma non accennava a spostarsi dal confine della scogliera.
“Ok Nial, allora dimmi un po'. Vuoi davvero ucciderti?”
L'altro fece un passo indietro e Liam trattenne il respiro. Forse non era l'approccio migliore, ma proprio non riusciva a pensare a qualcosa di meglio.
I talloni di Niall erano già per metà sospesi in aria, se si fosse sbilanciato anche solo di poco sarebbe caduto all'indietro, inghiottito dalle acque salate.
I battiti di Liam accellerarono per la paura che l'altro potesse scivolare giù.
“Non voglio morire. Sto per iniziare a vivere” rispose quello.
“Non ti seguo. Non ti stai per buttare?”
“Liam, tu hai mai vissuto davvero?” aveva tralasciato di nuovo la sua domanda e parlava di qualcosa che lui non riusciva ancora ad afferrare.
“Io sono vivo” rispose, sbattendo leggermente le palpebre.
“c'è differenza tra vivere e limitarsi ad esistere, non è la stessa cosa” mentre parlava lo sconosciuto continuava a guardarlo dritto negli occhi.
“Tu di sicuro esisti Liam, ma sei davvero convinto di stare vivendo? Vivere è qualcosa di diverso. Vuol dire rischiare, sentire la paura e superarla. Vuol dire ridere apertamente per qualcosa di stupido. Vuol dire sentire i brividi sulla pelle quando la persona che ti piace ti sfiora. Vuol dire compiacersi della bellezza di un paesaggio. Quando vivi lo fai con tutti e cinque i senti; ci sei dentro, stai gustando e assaporando la vita. Non ti limiti a lasciarla scorrere. Cerchi di più del semplice esistere. Io sto vivendo amico.”
Niall aprì le braccia, come a voler trasformarsi in un aquilone e si lasciò cadere all'indietro.
Scomparve dalla visuale di Liam, che corse subito ad affacciarsi sul mare. Sentiva il cuore martellargli nel petto e minacciare di uscire, mentre guardava il verde delle onde che aveva appena inghiottito il ragazzo.
Trattenne il fiato, mordendosi l'interno della guancia e continuò a guardare giù tenendosi bene con le mani sulla roccia, per non scivolare.
Una testa fece capolino dalla superfice del mare e Liam riprese a respirare.
Non era morto.
Il ragazzo si sbracciò sotto di lui, facendogli segno di buttarsi.
Liam Payne è sempre stato un ragazzo riflessivo. Non seguiva mai l'istinto, solo la ragione.
Eppure quella notte, per la prima volta nella sua vita, decise di rischiare.
Tolse il cellulare dalla tasca dei pantaloni, appoggiandolo un po' più in là e se li sfilò.
Non stava pensando. Non ragionava. Non rifletteva.
Semplicemente si spogliò, rimanendoi boxer, mentre sentiva risuonare nelle orecchie le parole di quello strano ragazzo.
Si avvicinò all'orlo della scogliera e inspirò profondamente il profumo del sare marino che arrivava fino a quell'altezza. Il vento era ancora più forte lì all'orlo del precipizio e i capelli gli sferzavano violenti il viso.
C'è differenza tra vivere e limitarsi ad esistere.
All'inizio non aveva afferrato il senso di quelle parole. Ma nel momento in cui i suoi piedi si staccarono dalla roccia ruvida, capì tutto.
Sentì l'attrito dell'aria contro il suo petto, il corpo sospeso nel vuoto e la sensazione di libertà.
Libertà dai pensieri, dalle riflessioni, dai problemi.
Cercò di tenere gli occhi aperti il più possibile perchè Niall gli aveva detto che per vivere servivano tutti e cinque i sensi.
E Liam realizò, nel momento in cui sentì l'impatto con l'acqua ghiacciata sulla pelle, che in quell'istate si sentiva davvero vivo.
Riemerse qualche secondo dopo respirando a pieni polmoni e sfregandosi gli occhi che il sale faceva bruciare. Vide Niall qualche metro più in là che stava uscendo dall'acqua, sedendosi sulla sabbia bianca e con un paio di bracciate lo raggiunse.
“Uao.” disse solo al volto sorridente dell'altro ragazzo, sedendosi affianco a lui, spalla contro spalla, sulla sabbia fresca.
“Ti devo essere sembrato un pazzo. Ma non si muore mica buttandosi da lassù” Niall indicò con un cenno del capo la punta della scogliera e Liam si perse nel guardarlo.
Ora che lo vedeva per la prima volta da vicino riuscì a notare la sua sottile bellezza.
Come si era spinto a fidarsi di lui? Erano stati i suoi occhi color mare? Lo aveva seguito, si era buttato anche lui, rapito dal sorriso perenne che illuminava come uno spicchio di luna la pelle altrettanto pallida del suo viso. O era stata la calma e la tranquillitò che traspirava?
Non lo capiva. In quel momento sapeva solo che tutto in quel ragazzo sconosciuto era bello. Dal tono leggero con cui diceva frasi sensa senso ai suoi capelli chiari, che in quel momento stava scrollando per togliere l'acqua.
“Niall” lo richiamò Liam, per avere la sua attenzione e mantenere il contatto con i suoi occhi brillanti.
L'altro annuì, come incoraggiandolo a continuare. E Liam, che per quella sera aveva ormai smesso di pensare, gli si avvicinò piano. I loro volti erano distanti solo pochi centimetri, ma ancora non si sfioravano.
“Posso baciarti?” gli chiese in un soffio, un sussurro, solo un lieve spostamento d'aria.
In quel momento le iridi di Niall parevano due fari azzurri e accecanti, dallo sguardo talmente intenso che gli riservò.
“fallo.” disse soltanto, per poi abbassare le ciglia lunghe spegnado i fari sotto le palpebre sottili.
Liam lo fece.
Chiuse anche lui gli occhi e premette le labbra su quelle morbide dell'altro, in quella notte che pareva la più assurda e al tempo stesso magnifica della sua vita.
La sensazione di essere sospeso nel vuoto si riappropiò di lui e incastrò le mani tra i capelli bagnati di Niall, quasi per mantenere un contatto con la terra ferma.
Sentiva sulla lingua il sapore del sale, mentre le dita sottili e chiare del ragazzo gli esploravano il viso in una carezza delicata. Muovevano le labbra insieme, in un amplesso dolce ma anche irruento, simile al moto delle onde.
I vestiti di Niall erano bagnati e freddi contro il suo petto scoperto.
Liam in quel baciò ritrovò le stesse sensazioni provate poco prima, buttandosi dalla scogliera.
Lo sentiva grazie al profumo dolce di Niall, tramite l'olfatto.
Lo sentiva sulla sua pelle liscia e morbida sotto i polpastrelli, tramite il tatto.
Lo sentiva dal suono delle onde infrangersi sulle le rocce, tramite l'udito.
Lo sentiva dal sapore particolare delle labbra di Niall, tramite il gusto.
E lo vide anche nel volto dell'altro ragazzo, quando si staccarono per guardarsi negli occhi.
Liam sentì che in quel bacio era vivo, e lo aveva assporato con tutti e cinque i sensi.
Ed Ora che aveva capito cosa volesse significare veramente la parola vita, Liam non voleva più limitarsi ad esistere.
“Insegnami a vivere Niall”.


 



The End
Oh yeah, sono tornata :)

Dopo aver pubblicato la mia prima storiella su Efp (una Larry che fa venire troppe carie ai denti e che potrete trovare qui) ho finalmente publiccato un nuovo racconto
yeeeeeee :D
Ci tengo a dire che tengo molto a questa storia, perchè mi piace sta cosa del "vivere" ed "esistere".. tutte cose molto fighe che mi fanno sembrare più intelligente u.u
Non ho idea da cosa sia saltata fuori quest idea della scogliera, ma un giorno mi sono svegliate e.. * BUUM!!* avevo già in mente tutto lo scenario su cui si svolgeva la storia.
Poi Liam e Niall che si sbaciucchiano *----*, sono intrippata un sacco con le storie slash in questo periodo.
Fatemi spere che ne pensate, se avete voglia e se trovate errori ditemelo pure ;)

Love you guys (une delle poche pose che so dire in inglese), Sarck vi saluta. Alla prossima :D

  
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