Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: B i z a r r e    31/08/2012    3 recensioni
A tre anni le avrei volentieri regalato il mio gelato al cioccolato, il mio preferito, pur di non sentirla piangere.
A dieci, una zia rompicoglioni mi chiese "Ti piace?" e io risposi affermativo. "E tu piaci a lei?" e io dissi "Anche a me lei piace".
A tredici era la mia fidanzata, ma non lo sapeva.
A diciassette anni, ovvero ora, le morivo ancora dietro senza mai trovare il coraggio di presentarmi.
Perché no, lei non sapeva il mio nome.
Più o meno tutta la scuola conosceva la mia abnorme cotta, tranne lei.
---
''Intanto ti levi quest'espressione ebete e poi anche la vocetta. Per dimostrare un po' di sanità mentale...''
Il suo sorriso enigmatico mi ricorda quello di Jared.
''Voglio fare un gioco con te.'' afferma.
''Se ti dicessi che in questo momento ricordi molto Saw non usciresti con me, vero?''
Ridacchia un po' e passa alle spiegazioni.
''Per avere un appuntamento con me... dovrai conquistarmi. E per conquistarmi parleremo insieme, di tutto ciò di cui due persone possono parlare, dai racconti idioti alle cose serie e tu mi porterai in posti interessanti con la tua bella Mini decappottabile.''
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Who would have thought it would end up like this?'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Who would have thought it would end up like this?





Prologue

She's my girlfriend, but she doesn't know it.


"...L'energia potenziale elettrica può essere sia negativa che positiva, a seconda che il lavoro svolto per portarle nella configurazione assunta sia positivo o negativo. Due cariche interagenti dello stesso segno hanno energia positiva, poiché il lavoro svolto per avvicinarle deve vincere la loro repulsione, mentre per lo stesso motivo due cariche di segno opposto hanno energia negativa..."
La mia professoressa di ... fisica?... continua a blaterare qualcosa sull'interessantissima energia potenziale elettrica.
Forse è convinta che la classe la stia seguendo. Povera illusa.
Avete presente un moscone che ronza in una stanza? Non lo ascoltate, ma vi urta comunque.
Inutile fisica.
O era chimica?
Diciamo che quelle materie che comprendono l'utilizzo di cifre superiori al dieci e di uno sforzo mentale maggiore del mettere tre numeri in fila al sudoku non sono il mio forte.vE nemmeno le formule della chimica. E neanche quella della fisica.
Ok, ammettiamo che non sono un genio.

Noia.
Tanta noia.
La Mason ha sempre la stessa espressione di apparente calma e serenità.
La sua staticità emotiva, oltre a essere tremendamente irritante, fa venir voglia di chiederle "Scusi, ma lei non conosce altri stati d'animo?".

Decido che sto ascoltando quel fastidioso brusio da troppo, così prendo l'Ipod e faccio partire la riproduzione automatica.
''So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
and nothing else matters"
Comincio a scuotere la testa a tempo di musica mentre disegno qualcosa su un foglio, che oltretutto ho scroccato al mio vicino di banco. Melvin Harvey. Lo ho sempre odiato, ma durante le verifiche di materie-sconosciute si è sempre rivelato adatto e disposto a pararmi il culo.
Alzo lo sguardo in direzione della professoressa nel momento in cui lei fa lo stesso. I nostri occhi si incrociano mentre io continuo ad annuire-tenere il tempo e lei sorride.
Ha davvero pensato che la stessi ascoltando? Poveretta.
Continuo a disegnare innocui schizzi sul foglio quando un bigliettino atterra sul mio banco. Srotolo la carta e leggo la grafia disordinata di Harry.
"Io.Te.Casa mia.Oggi.
Hazza c':"
Gli chiedo se saranno presenti anche i nostri altri amici e lui risponde con un cenno affermativo del capo.
Suona la campanella e l'intera aula si riversa in corridoio, senza nemmeno dar tempo alla Mason di realizzare che la lezione è finita.

Nella classe siamo rimasti solo io, Melvin e lei. I lunghi boccoli rossi ricadono morbidi sulle spalle incorniciando il viso perfettamente ovale; le labbra carnose sono socchiuse e la fronte è corrugata, segno che è concentrata sul foglio. Alza la testa e mi nota, probabilmente sentendosi osservata e incontra i miei occhi. Distolgo lo sguardo immediatamente e arrossisco impercettibilmente.
Helena Carter.
Le muoio dietro da... suppergiù una vita? Più o meno quattordici anni, calcolando che l'ho incontrata per la prima volta alla tenera età di tre. Era figa anche all'epoca, già.

A tre anni le avrei volentieri regalato il mio gelato al cioccolato, il mio preferito, pur di non sentirla piangere.
A dieci, una zia rompicoglioni mi chiese "Ti piace?" e io risposi affermativo. "E tu piaci a lei?" e io dissi "Anche a me lei piace".
A tredici era la mia fidanzata, ma non lo sapeva.
A diciassette, ovvero ora, le morivo ancora dietro senza mai trovare il coraggio di presentarmi.
Perché no, lei non sapeva il mio nome.
Più o meno tutta la scuola conosceva la mia abnorme cotta, tranne lei.

Esco fuori dall'aula e mi dirigo in cortile. Una vento freddo mi travolge in pieno.
''Ehi, fratello, per oggi facciamo alle 4:30" esordisce Louis abbracciato a Eleanor.
Liam mi saluta con un cenno della mano, troppo impegnato a stuprar... baciare Danielle. Horan divora un panino al nonsòche, mentre Harry blatera frasi prive di qualsivoglia significato a una biondina.
E io sono il palo della situazione. Lo sono sempre stato, tranne per quel mese in cui io e Perrie eravamo stati ''insieme''.
Il peggior periodo della mia vita.
Le porte si aprono e ne escono Hel e il suo migliore amico, Jared. Dio solo sa quanto odio quel tipo. Dico, sei il suo migliore amico, che bisogno c'è di tutti quegli abbracci, quei baci? A che serve metterle le mani addosso?... in questo momento le ha dato una pacca affettuosa -fino a un certo punto- sul sedere e io mi sento più idiota di quanto già non sia, perché sono qui, a fare da terzo incomodo tra i miei amici e i loro grandi amori, osservando una ragazza che non sa che esisto.
Forse avrei potuto in considerazione l'idea di Harry sull'invitarla ad uscire,se solo non fosse sempre stata accerchiata da quel soggettone e dalla sue amichette scleropatiche. Mi avevano sempre suscitato un certo timore, quelle oche giulive, capaci di trasmettere una notizia di bocca in bocca da Londra a Los Angeles, capaci di far scoppiare una guerra con il loro chiacchiericcio, o farti incarcerare mettedo false voci in circolazione.
Scuoto la testa rassegnato alla mia solitudine e rientro nell'edificio in cui avrei passato le successive quattro ore.



My corner c':
Se vi state chiedendo cos'è sta merda, vi rispondo io:
la mia prima FF su onedì.
Yeaaaaah.
Qui sono dei normalissimi ragazzi, ad ICS Factor non partecipano e bla bla...
E non so, Helena immaginatevela, perchè non ho trovato una faccia adatta a lei.
Nel ruolo dei ragazzi troviamo...
*rullo di tamburi*
I RAGAZZI o:
onedfi
Ditelo che non ve lo aspettavate, neh.
Fatemi sapere cosa ne pensate :3
:)
-Frances

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: B i z a r r e