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Autore: Atemlos    01/09/2012    6 recensioni
«Invece, il giorno dopo ti ritrovi coinvolto in un mondo parallelo traboccante di lupi mannari, zanne, omicidi, zanne, Kanima, zanne, Alpha, zanne, cacciatori di lupi mannari, zanne, un vecchio psicopatico, zanne, liquidi paralazzinati, branchi, quel personaggio ambiguo ed insopportabile di Derek, zanne e... ancora zanne.»
DerekxStiles - {Sterek}
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wolf & I'
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                   Ease my mind, will you? {Part 1}  

 

Strano il modo in cui la vita possa cambiare così, da un momento all'altro. Un giorno, le tue uniche preoccupazioni sono quelle di alzarsi all'orario giusto e non fare tardi alle lezioni, passare ore ed ore immerso nei libri con la speranza di apprendere il necessario per il test di chimica del giorno successivo, riuscire ad essere degnato di un solo -unico- sguardo dalla persona per la quale hai una cotta dalla terza elementare. Ancora ci pensi, nonostante tutto, agli occhi splendidamente marroni di Lydia, ai suoi capelli dolci e lisci al tatto di colore bronzo ramato, alla sua voce sottile e seducente, alla splendida persona che si nasconde dietro quella maschera da classica oca presente in ogni liceo. Un solo sguardo, un unico e vero filo invisibile fra i vostri cuori: il tuo, che è quasi sempre appartenuto a lei ed il suo, che è sempre appartenuto a quello spaccone di Jackson. Invece, il giorno dopo ti ritrovi coinvolto in un mondo parallelo traboccante di lupi mannari, zanne, omicidi, zanne, Kanima, zanne, Alpha, zanne, cacciatori di lupi mannari, zanne, un vecchio psicopatico, zanne, liquidi paralazzinati, branchi, quel personaggio ambiguo ed insopportabile di Derek, zanne e... ancora zanne. Come se tu, l'umano-inutile-senza-poteri Stiles, fossi in grado di reggere tutto quel... quel... 
-Stiles, non hai toccato cibo.
Le tue ginocchia, in un attimo, trovano confortante la liscia superficie del tavolo contro il quale vai a sbattere dallo spavento che la voce calma e preoccupata di tuo padre ha procurato alla tua coscienza. La forchetta che ti è sfuggita di mano procura un tonfo assordante al terreno, le tue labbra aperte in un boccone che rilascia sospiri come bombe ad orologeria. Gli occhi corrono su quelli dell'uomo di fronte a te, un sorriso quasi spontaneo si forma e decora il tuo viso. 
-Eh... sì... io, scusa. Stavo pensando ad altro, mi sono distratto un attimo.
Tenti di recuperare l'oggetto dal terreno, mentre tuo padre ti osserva con aria preoccupata. Sì, ti sei decisamente distratto. Cosa che, ultimamente, capito troppo di frequente. Poggi gli avambracci sulla piattaforma, spostando leggermente in avanti il piatto, portando le mani sul viso a distendere la pelle contratta che non riesce a darti pace. Sì, ti sei distratto... rintanato nei tuoi pensieri, rifugiato nella tua mente per la futile paura di perdere tutto, di perdere quello che oramai hai già perso. Come se questo potesse aiutare.
-Domani ho un test di trigonometria e -credimi- non ricordo assolutamente niente. Come se tutte quelle ffformule e tutte quelle regole, che diamine, servissero a qualcosa nella vita. Cioè, guardami, a cosa pensi servano delle formule nel momento in cui la forchetta ti scivola di mano? Assolutamente a niente!
Continui a parlare, le parole fluiscono, il suono della tua voce è quasi ironica ed il tuo viso è perfettamente sereno e dannatamente immaturo. Parole prive di senso, sarcasmo, ma quello è ciò che ti resta. Lo sceriffo ti sorride, annuendo concorde con le tue affermazioni.
-Sì, hai perfettamente ragione Stiles... sul serio, la trigonometria è una materia difficile ed inutile allo stesso tempo che probabilmente dovresti andare di sopra a studiare, giusto per non rischiare un'insufficienza.
Lui parla, mentre tu ti sei già alzato con il chiaro e limpido dolore alle ginocchia mentre ti avvii verso il lavandino dove poggerai il piatto che tuo padre laverà, data la non-presenza di una donna in casa. E per un attimo ripensi a lei, al suo viso, alla sua calda voce... simile a quella di Lydia. Sì, ti sei nuovamente distratto e seguire il consiglio di tuo padre non sembra una brutta idea. Quella di andare di sopra, quella di studiare un po' meno. Gli sorridi, dandogli una pacca affettuosa sulla schiena per poi girargli le spalle.
-Anche se domani è domenica. Una domenica di Luglio. Una domenica durante le vacanze estive, Stiles!
Il tuo corpo s'arresta all'improvviso tono di voce della persona alle tue spalle, cupo e preoccupato, ed in special modo al senso più che sensato delle sue parole. Giri lentamente il capo, un sorriso largo trentadue denti e occhi verdi scintillanti.-
-Ok... forse sono più che distratto.
Tuo padre inarca un sopracciglio, abbassando il capo in modo inequivocabile. Come se volesse dire 'Seriously?'. E sì, ti sei distratto e sicuramente non attenderai che ti vengano imposte altre domande... quel 'Seriously?' è già abbastanza. 
Stringi le labbra in una morsa di difesa, strizzando leggermente gli occhi ed alzando l'indice verso l'uomo come per zittirlo. 
-No question, no aswer!
Fili per scale come un fulmine, raggiungendo la tua stanza e sigillandotici dentro. Il respiro affannato e gli occhi chiusi. Si, ti sei distratto e sei stato miseramente beccato. 
-Dannazione...
Lasci che le braccia cadano sui fianchi, esauste e senza aprire gli occhi t'incammini lentamente verso il letto. La tua oasi, lì potrai distenderti e -con un pizzico di fortuna- addormentarti. E con un altro pizzico di fortuna, Lydia verrà a trovarti nei tuoi sogni.
-Sei distratto.
Sussulti nuovamente, ma questa volta non per colpa di tuo padre e della sua voce preoccupata. Questa -di voce- è roca, profonda, frustrante e fastidiosa. Cosa diamine ci fa LUI qui? Volti per l'ennesima volta il capo, insieme al corpo. Ma non vai molto lontano, perché  lui è a pochi centimetri da te ed inevitabilmente finisci per sbatterci contro. Un breve ma intenso contatto che infiamma ogni tua cellula, che ti obbliga a serrare gli occhi e a tenere le piante dei piedi ben saldi per non rischiare di cadere rovinosamente al terreno. 
-Derek, ma che diamine...
Non concludi, non ne hai la forza. D'un tratto hai aperto gli occhi e ti sei immerso nei suoi, di un colore freddo e raggelante. Non hai mai avuto l'opportunità di studiarli, non hai mai avuto l'opportunità di affogare dentro quell'acqua gelata. Le sue pupille svolgono piccoli movimenti, le tue invece sono fisse. E' travolgente come quell'odioso licantropo riesca a farti ribbollire il sangue... dalla rabbia, dall'odio, daquelcheè.
-Sei distratto.
Ripete nuovamente lui, questa volta scandendo lettera per lettera. E tu segui il contorno di quelle labbra, le guardi muoversi. Sono carnose, sono delineate, sono inumidite, sono perfette. Sì, ti sei distratto...
-Stiles.
La sua voce ti riporta con foga alla realtà, ma questa volta non sobbalzi, non ti rovini le ginocchia, non sussulti, non respiri. Fissi i suoi occhi e, conoscendolo, a quest'ora dovresti essere morto. 
-Io, sì... cioé. Aspetta, non sei tu qui a-a fare le domande. Che diamine ci fai in camera mi...
-Era una constatazione.
Non fai in tempo a concludere la frase che la tue parole vengono sopraffatte dalle sue. Certo, tu sarai distratto ma lui è molto più complessato del solito. E fa molto stile Psycho. Ed è molto più inquietante. Ed è davvero attraente... E questa te la potevi risparmiare. E lui sorride, in modo impercettibile ma sorride. Quel bastardo, come se ti potesse leggere nella mente... aspetta, i licantropi non leggono nella mente. Lo fanno? Ti devi documentare meglio su questo importante dettaglio ma speri vivamente di no. No, non lo fanno o probabilmente saresti già morto. O magari aspetta di squarciarti i polmoni con le zanne.
-E' per Lydia?
Ti sei nuovamente distratto, ma il nome di lei è molto più armonico pronunciato dalla sua voce. Non legge i tuoi pensieri Stiles, altrimenti saresti già morto e sepolto. 
-Sì...
Ma non è solamente per lei e questo dovrebbe saperlo.
-Anche per le zanne... un po'... mi distraggono, ecco.
Ma non è solamente per le zanne e questo dovrebbe saperlo.
-Anche per tutta la faccendo di voi lupi mannari. 
Ma non è solamente per i lupi mannari e questo dovrebbe saperlo.
-E anche per quel mostruoso Kanima nonché Jackson.
Ma non è solamente Jackson, anche se principalmente è Jackson, ma questo dovrebbe saperlo.
-E anche perché... ho paura. 
E' la paura e questo lui non lo dovrebbe sapere. La paura di perdere tutto, la paura di essere inutile, la paura di essere ucciso, la paura di essere paralizzato ed intrappolato da un fottuto rettile in una piscina dov...
-Per il fatto di avermi salvato, in quella piscina... Non ho ancora avuto modo di ringraziarti, Stiles.
E' solo una coincidenza, vero? I lupi mannari non leggono i pensieri altrui. E lo guardi negli occhi, le tue palpebre spalacante. Ora siete più vicini che mai, in quegli occhi color gelo ora ti puoi specchiare, puoi morire, puoi annegare ed in quelle labbra vuoi approdare. Immobile, il suo calore invade ancor più il tuo corpo e, dannazione, hai caldo. Ti senti bruciare gli occhi, ti senti bruciare la pelle, ti senti bruciare le ossa, lo stomaco, le labbra, l'anima... in particolar modo lo stomaco, dato che ti ritrovi a terra con un dolore lancinante. Te lo dovevi aspettare, Derek è deciamente complessato. Ma che cavolo gli è preso? 
-Bel modo di ringraziare, eh. La prossima volta vedrò di lasciarti affogare, ti filmerò con una videocamera e ne farò un film che venderà parecchi dollari. Ah, e lo andrò a vedere al cinema mangiando pop-corn con...
Sì, ti sei distratto e parli da solo: Derek è sparito. Cacci un lungo sospiro e lasci che il capo tocchi il pavimento, chiudendo gli occhi nonostante il dolore sia ancora lì, presente. Ed il dolore del pugno non è nemmeno una minima parte del dolore che invade le tue membra. Una risata sarcastica attraversa la tua gola, fuoriuscendo dalle tue labbra. Non ti alzi nemmeno per raggiungere il letto, resti lì, in attesa di un qualcosa. Qualsiasi, cosa. 


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Beh, ecco qui la mia prima fanfiction in questo contest. E' una one-shot, ma ho deciso di spezzarla in due parti per questioni di comodità. 
Amo questa coppia, letteralmente. I loro sguardi nelle varie puntate lasciano molto all'immaginazione, dato che Dylan e Tyler hanno un feeling davvero ottimo. Insomma, chi non ha notato che si fissavano le labbra ogni cinque secondi? Uh, non fatemici pensare.
Ma parliamo della shot, molto probabilmente in qualche punto potrebbe risultare OOC con quello che sono in personaggi ADESSO. Diciamo che ho cercato di vedere come potrebbero essere DOPO, e intendo dopo sette mesi dalla 2x12. Stiles si è chiuso in sé stesso, nascondendo tutto sotto la maschera sarcastica e sotto i suoi sorrisi da -sto-sorridendo-ma-in-realtà-il-mondo-mi-sta-crollando-addosso-e-non-so-gestire-la-situazione. Ho letto alcuni spoiler dove si dice che, nella terza stagione, vedremo un Derek diverso ed un avvicinamento fra lui e Stiles. Il Derek diverso qui lo noterete, e tanto, ma Stiles sarà comunque stato 'fuori dal branco' per mesi. A dire il vero non voglio sia tutto perfetto, ambientazione e tutto il resto.  Principalmente ci sono Stiles e Derek. 
Spero vi piaccia.

   
 
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