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Autore: starwort    01/09/2012    5 recensioni
E se non fossero stati Katniss e Peeta a vincere la 74esima Edizione degli Hunger Games? E se a vincerli fosse stata quella ragazza dal viso volpino di cui si sapeva poco o niente? E se la furbizia avesse prevalso su tutto? Come sarebbero andate le cose se quelle bacche non l'avessero uccisa?
-FAN FICTION SOSPESA-
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Faccia di Volpe
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO IV

Ormai odiavo tutto di Capitol City. Odiavo le interviste, odiavo vestirmi elegante, odiavo dover stare in pubblico, odiavo dover fingere.
Io e Candy avremmo dovuto parlare. Il più presto possibile.
Nemmeno mi avesse letto nel pensiero la mia accompagnatrice si materializzò nella sua bizzarria nel corridoio anonimo in cui ero finita. Va bene essere alla moda, ma i capelli verde pisello proprio erano raccapriccianti.
-Ivy, tesoro, sei stata fantastica!- mi abbracciò scandendo bene l’ultima parola.
Sì, tesoro. Ne avevo abbastanza di quel giochino. Prima volvevano che diventassi una macchina per uccidere, poi mi trasformavano in una bambolina ingenua.
Mi sciolsi da quel abbraccio e iniziai a chiedere spiegazioni.
-Candy, cosa sta succedendo?- ero serissima, volevo la verità. –Cos’è che non è andato nel mio comportamento nell’Arena? Cos’è tutta questa messinscena?-
-Vedi, tesoro…- sembrava restia a parlare. –Diciamo che non tutti sono stati entusiasti della tua vittoria ai giochi.- era rigida, preoccupata.
-Intendi che hanno perso le loro scommesse perché nessuno aveva puntato su di me? Beh, peggio per loro.- sbuffai –Per quel che mi interessa.- ripresi a camminare svelta, stufa di quella manfrina. Candy con quei suoi tacchi altissimi cercava di starmi dietro come poteva.
-Il fatto è, cara, che la tua vittoria è stata un po’ priva di…- si bloccò, sembrava quasi imbarazzata, stava cercando il termine adatto. -…spettacolo.-
A quelle parole mi fermai di botto.
-Mi stai dicendo che la gente non è al settimo cielo per me perché non ho ammazzato nessuno?-
Incredibile.
Era possibile che tutte quelle persone desiderassero che i loro idoli fossero degli assassini? Come ci si può divertire a vedere delle persone morire per mano di altri?
-Nessuno incolpa te, tesoro.- provò a mitigare la situazione ma si vedeva che non era sicura. –Tu hai fatto del tuo meglio e alla fine hai vinto, sei stata bravissima Ivy.- cercò di sorridermi. Non funzionava.
-E allora cos’ha Capitol City contro di me?!- ormai stavo gridando, mi faceva rabbia il pensiero che il motivo per cui non ero ben vista era perché non mi fossi trasformata in un’omicida, il sangue mi ribolliva nelle vene tanto da farmi sentire invasa dall’ingiustizia.
Candy mi guardò negli occhi, fece un respiro profondo e disse a bassa voce:
-Il Presidente Snow non è contento del tuo modo di agire. Anche se inconsciamente, i tuoi gesti sono stati intesi come una sorta- e qui abbassò ancor di più la voce -di ribellione agli ordini che Capitol City ti aveva dato. Sei uscita dai loro schemi.- ci misi un attimo a rielaborare quello che la mia accompagnatrice aveva detto. Non avevo ucciso nessuno quindi credevano che quel comportamento fosse frutto di un disegno di rivolta nei confronti della Capitale. Beh, non erano del tutto dalla parte del torto: non avevo ucciso nessuno perché non volevo essere trasformata in qualcosa che non ero e perché l’idea di ammazzare degli altri ragazzi per divertimento mi disgustava.
Ero considerata una ribelle e tutti sapevano quello che succedeva ai ribelli: o venivano “eliminati” o si faceva leva su di loro attraverso qualcosa a cui tenevano. Mi sentii gelare il sangue prima caldo d’ira nelle vene. Non potevano uccidermi, ero appena stata proclamata vincitrice e servivo loro come immagine. Mi era rimasta una sola cosa al mondo per cui valeva la pena di lottare. Mia madre e mio padre.
Un senso di paura pervase il mio corpo, una sensazione agghiacciante di panico.
-Dove sono i miei genitori?- il viso di Candy sbiancò ulteriormente nonostante il pesante stato di trucco che ci aveva applicato.
-Candy, i miei genitori stanno bene?- fissai i miei occhi nei suoi, aspettavo una risposta da lei, volevo che mi dicesse che era tutto a posto e che terminato il Tour della Vittoria sarei tornata a casa da mia madre e mio padre.
Restò muta.

 


Ciao a tutti! c:
Scusate il ritardo, non sono riuscita a postarlo prima!
Come avrete notato è un po' cortino ma è un capitolo di passaggio, occorreva! ;)
Nonostante tutto, voi che ne pensate? Fatemelo sapere con una recensione :)
Non vedo l’ora di arrivare nel vivo della storia! :D
*mi faccio pubblicità* se vi va passate
QUI, è una OS Fannie che ho scritto C:
Ci tenevo a ringraziare
quarion, gattapelosa, _Amaranth, Always Sil, elieli9090, QueenOfWater, ohendlosenacht, Lily Langdon e BeeMe per avere recensito le mie storie! Grazie <3
A presto! :)
#TeamFoxface

starwort

 
  
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