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Autore: niky999    01/09/2012    0 recensioni
Dal prologo:
“ Ahahah “
“ Cosa, ancora tu? “
“ Sì, certo! Sei sorpresa? Ti fa male la spalla, oh poverina …! “ la prese in giro una donna, alta con lunghi capelli neri e occhi scuri che incutevano paura e terrore. “
“ Chiudi quella boccaccia! “ si innervosì la ragazza. “ Guarda, la lama della mia spada è affilata, ma la mia rabbia e volontà di ucciderti lo è ancora di più, lurida bastarda! “
“ Come ti permetti, tu non sai chi sono io!! Vedi quel segno sulla tua ferita? Significa che sei stata marchiata dalla sottoscritta, in poche parole ti ho lanciato una maledizione, mocciosa! “ la informò lo spirito della donna.
“ Cosa? E perché mai lo avresti fatto?? “
“ Avanti, non crederai che io ti dica tutto “
“ Aspetta, come faccio a spezzare la maledizione? “
“ Non sono mica cretina da rivelartelo, stupida insolente! “ poi lo spirito chiuse gli occhi e la fece urlare dal dolore, risvegliandola dall’incubo.
“ Noooooooo “
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAP.2 LA PRIMA PIETRA


 
“ Ecco, deve essere qui sotto! “ spiegò la mora, chinandosi per prendere il libro.
“ L’hai preso? “ domandò ansiosa Misa.
“ Si ce l’ho, eccolo!! “ esclamò, poi  soffiò sulla copertina piena di polvere.
“ Se non sbaglio ci sono disegnati sei ciondoli con delle pietre incastonate “ ipotizzò lei.
“ Sì esatto! Vediamo, qui parla di una maledizione e … guarda! “
“ è il nostro segno!  Forza, va’ avanti! “ la intimò Misa.
“ Dice che se verranno ritrovate quelle pietre preziose, la maledizione si spezzerà per sempre “ spiegò la mora fissa sul libro.
“ Beh, mi sembra facile, che aspettiamo?? “
“ Calma! Hai per caso idea di dove si possano trovare quelle pietre? Potrebbero essere più lontane di quanto ci si aspetti “
“ Cavolo hai ragione! Che stupida! Ci servirebbe una specie di mappa … prova a vedere se ce ne sono nel libro “propose Misa.
“ Niente, non ci sono indizi! Credo che mio nonno se la sia presa per evitare che cadesse in mani indiscrete “ ipotizzò.
“ Non ti ha detto proprio niente al riguardo? “
“ Nulla “ rispose tristemente.
“ Siamo proprio in un vicolo cieco …”
“ Aspetta, Misa guarda! “esclamò Giudy, indicando un foglietto sul retro del libro “ è di mio nonno! spiega dove si trova la mappa:dove il sole sorge e si guarda allo specchio, fonte di vita dei Rubhinnel. Solo mia nipote, con la sua perla di astuzia e saggezza, riuscirà a trovare la vera mappa! “
“ Ma cosa sono i Rubhinnel? “ chiese impressionata Misa.
“ Sono animali tipici di Rubhen che per questo hanno preso il suo nome. Sono degli specie di cervi ma con le corna rosse color rubino, che si trovano solo nelle caverne. Per il suo continuo brillare, si narra che loro nascano in grotte di rubini, la loro fonte di cibo che poi gli fa crescere corna di quella pietra preziosa, ma è solo una diceria … “
“ Dove il sole sorge e si guarda allo piccolo specchio … ma certo! Il ruscello in mezzo alla prateria! Quando il sole sorge, il suo riflesso rimane fermo esattamente nel ruscello! “ esclamò Misa con espressione soddisfatta.
“ Giusto! Non ci avevo pensato! Poi però dice fonte di vita dei Rubhinnel, dovrebbe intendere che si trova in una grotta! Forza, andiamo subito a recuperare la mappa “ propose la mora.
 
“ Guarda laggiù, c’è un ragazzo per terra! “
“ Cosa? Andiamo subito a soccorrerlo “ si preoccupò Giudy.
“ Ehi, va tutto bene? “
“ Aspetta, guarda sul collo! È il segno della maledizione! Che anche lui sia stato marchiato? “
“ Può darsi … guarda, sta aprendo gli occhi “ la informò.
“ T- tu chi sei? “ chiese il biondo, fissando con i suoi occhi celesti, quelli identici di Misa.
“ Mi chiamo Misa e lei è Giudy! Abbiamo visto il tuo segno sul collo, sei stato colpito dalla maledizione?  “
Il ragazzo rimase lì, a fissare intensamente Misa facendole notare un lieve rossore sul viso.
“ Ehi, va tutto bene? “ si preoccupò la mora.
“ Oh, sì! Io mio chiamo Steve, piacere! Quindi se ho capito bene non sono l’unico marchiato? “ si distolse lui.
“ No, anche noi abbiamo la maledizione … Comunque, leggendo un libro antico, regalato a Giudy da suo nonno, abbiamo trovato delle informazioni al riguardo e abbiamo scoperto che per spezzare l’incantesimo bisogna ritrovare sei ciondoli con queste pietre preziose, le vedi? “ spiegò Misa indicando l’immagine sulla copertina.
“ Sì, quindi? “ la incitò lui.
“ Sul retro abbiamo trovato questo foglietto e siamo giunti alla conclusione che la mappa si trovi vicino al ruscello “
“ Capisco, allora andiamo alla ricerca della mappa!”
 
“ Ehi guardate! Credo di averla trovata!! “ esclamò il biondo, indicando un barattolo in una grotta nelle vicinanze “ Provo ad aprirlo “
“ Sì, è proprio la mappa! “ si complimentò Misa.
“ Grazie! “ la ringraziò lui, mostrando un altro segno di rossore.
“ Guardate, la prima pietra si chiama Blenda e dice che si trova sulla Cima di Urs “
“Fantastico! Dovremmo scalare un’intera montagna! Niente di più facile “ ironizzò Misa.
“ Aspettate, conosco un incantesimo che potrebbe aiutarci “ li informò la mora, poi chiuse gli occhi e pronunciò parole incomprensibili. Subito dopo apparve una magnifica colomba.
“ Scusa, come potrebbe risolvere il problema una colomba? “ si impressionò Misa.
“ Pazienta ancora un attimo!! “ rispose nervosa, poi aggiunse altre parole e il volatile prese le dimensioni di un drago.
“ Forte!! “ si stupirono i due ragazzi.
“ Forza dai, salite! “ li incitò lei.
 
“Guardate! La pietra è nel nido di un’aquila! “ li informò Misa indicandolo.
“ E a quanto pare, c’è anche la madre che protegge le sue uova “ aggiunse Giudy pensierosa.
“ Se provassimo solo ad avvicinarci, penserebbe che vorremmo fare del male ai suoi piccoli … “ pensò Steve.
“ Quindi? Cosa possiamo fare? “
“ Aspettate un attimo “ disse la mora, prendendo il suo libro e sfogliandolo freneticamente.
“ Cos’hai in mente ora? “ s’incuriosì Misa.
“ Ecco! Proprio come sospettavo! Per ogni pietra, un guardiano la difenderà e l’unico modo per entrarne in possesso è uccidere il nemico. So che può sembrare crudele uccidere la madre di alcuni cuccioli, ma in questo momento è l’unica cosa che possiamo fare … “ spiegò Giudy saggiamente.
“ Beh, se le cose stanno così la uccideremo, costi quel che costi! “ si fece coraggio il biondo.
“ Bene allora, si comincia! “ concluse Misa determinata.
Poi si lanciò dalla colomba e quando arrivò sopra la madre infilzò la spada sulla sua schiena. L’aquila si dimenò talmente forte che riuscì a scrollarsi di dosso Misa, che stava cadendo nel vuoto.
“ Forza colomba, salvala presto!! “ gridò Giudy, poi il volatile volò in picchiata e prese al volo la ragazza.
“ Bene, ora è il mio turno! “ esclamò Steve, che stavolta infilzò la spada sul torace. Ma ancora l’aquila era in piene forze e pronta ad ucciderli appena se ne sarebbe presentato il momento.
“ Forse ho un’idea! “ disse la mora, poi impugnò il suo arco, prese la mira e scagliò una freccia nel occhio della madre, la quale emise un rumore assordante e poco dopo si lasciò cadere per un attimo per terra.
“ Sì!! “
“ Aspetta ad esultare. Anche se l’hai colpita è ancora viva! È  cieca in un occhio, ma può comunque combattere facilmente! “spiegò Misa.
“ Attenzione, arriva!!! “ le avvisò Steve spaventato.
L’aquila ora, infuriata più che mai, prese il volo e aprì il becco cercando di catturare e poi ingoiare le sue prede.
“ Ho un’idea! Steve, vai a prendere la pietra mentre tu Giudy, lancia la freccia nell’altro occhio! “spiegò Misa.
 
“ Ce l’ho! L’ho presa! “ gridò Steve puntando il ciondolo verso il cielo.
“ Ecco fatto! Mira perfetta! “ L’aquila incominciò a barcollare per poi agitarsi in cerca di orientamento.
“ Bene colomba, portaci subito via di qui! “ ordinò Giudy.
 
“ Ecco fatto! La prima pietra ora è sistemata! “ fece la mora soddisfatta.
“ Dove possiamo metterla? “
“ Ognuno la legherà al collo! “ ipotizzò Steve.
“ Ma le pietre sono sei “ replicò Misa.
“ Vorrà dire che le legheremo anche hai polsi “ spiegò lui.
“ Non so, mi sembrano troppo in vista non credete? “ pensò Giudy.
“ Sì forse hai ragione … “
“ Prova a guardare cosa c’è nel libro “
“ Ok, vediamo … qui le pietre sono incastonate in una spada “ spiegò Giudy.
“ Potremmo usare il mio coltellino svizzero! “ ipotizzò il biondo.
“ Sì buona idea! Provvediamo subito ! “ propose Misa.
“ Groowl “
“ Cavolo, il mio stomaco incomincia a protestare “ fece Steve con le braccia conserte.
“ Anche io incomincio ad avere qualche languorino “ si rassegnò Giudy.
“ Beh, allora fermiamoci qui a cenare e a dormire! “ propose Misa.
“ Ottimo! Vado a prendere i sacchi a pelo e le tende a casa mia! “ spiegò Steve.
“Misa … “
“ Sì? “
“ Non hai notato qualcosa di strano in Steve? “ domandò la mora pensierosa.
“ A dire il vero sì … “ si rassegnò lei.
“ Voglio dire, mi sembra un po’ innamorato di te “ spiegò Giudy.
“ Sì l’ho notato, ma non ti preoccupare, non è corrisposto “ fece lei sistemandosi i suoi lunghi capelli blu.
“ Eccomi qua! “ gridò Steve in lontananza “ Ho anche portato qualcosa da mangiare “ aggiunse lui.
 
 
“ Che mangiata! “ esclamò Misa soddisfatta.
“ Beh, se non vi dispiace io incomincio a dormire “ disse la mora assonnata, poi si accasciò sul suo sacco a pelo.
 
“ Misa, ehi Mì sei sveglia? “ domandò Steve sotto voce.
“ Sì certo! “
“ Senti, volevo farti vedere una cosa “
“ Ok, dove mi porti? “ s’incuriosì lei.
“ Sorpresa …” si limitò a dire lui, poi la prese per la mano e attraversarono tutto il villaggio, sino ad arrivare ad un piccolo bosco. Camminarono ancora per alcuni minuti, poi incominciò a sentire un rumore scrosciante.
“ Ecco siamo arrivati! “ esclamò lui soddisfatto.
“ Wao!! “
I due erano giunti ad un’enorme cascata, dove il panorama era semplicemente splendido.  Si vedeva chiaramente l’orizzonte, grazie alla luna che rifletteva un velo di luce su tutto l’ambiente circostante. Attorno prendeva posto la vegetazione, fitta e rigogliosa, insieme ai versi dei tanti animali che circondavano quel posto meraviglioso.
“ Quando l’hai scoperto? “ gli chiese ancora incredula Misa.
“ Quando ancora avevo 7 anni! Mi ero perso e poi sono giunto a questo magnifico posto! Non è fantastico? “
“ Sì! Davvero splendido! “
Intanto il biondo, continuava a fissare i lisci capelli blu della ragazza, che fluttuavano elegantemente nel vento. Il suo viso delicato illuminato dai deboli raggi lunari, poi i suoi bellissimi occhi celesti, il suo seno, la sua maglia scollata e la sua minigonna bianca.
“ è davvero bellissima ... “ pensò sognante lui “ abbiamo anche tutti e due 17 anni! Meglio di così non si può desiderare” aggiunse pensieroso.
“ Beh, sarà meglio tornare, si è fatto tardi … “ propose lei, ancora ammaliata da quella bellezza naturale.
“ Sì ok, ora possiamo andare “ affermò lui, poi si alzarono e tornarono alle loro tende per mano, come due innamorati.
Giudy ancora non si era addormentata, e si accorse subito di come sembravano affiatati entrambi. Pensò che il giorno dopo, avrebbe parlato in privato a Misa per farsi spiegare tutti i dettagli dall’inizio alla fine. Ora però, poteva solo stare lì ad osservarli dormire quasi abbracciati,  mentre si scambiavano magnifici sguardi in quella fantastica notte speciale …
 
 
 
 
 

  
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