Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: ticci    01/09/2012    2 recensioni
Un’amicizia tra un mago e una Babbana connotata dalla semplicità tipica dei bambini. Dal testo : “Giochiamo insieme, così non dovremo mai, mai, pensare alle cose dei grandi. E mai è un tempo seriamente lungo”.
Scritta per il contest "Meme's Contest" di M4rt1 e S_Lily_S sul forum di EFP, ma abbiamo consegnato solo in due, così è stato annullato.
Genere: Commedia, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Nick: ticci
-Titolo: Di torte, regali e fango
-Pacchetto: forever alone
-Elementi Bonus utilizzati: prompt, titolo (però per un capitolo, non per l’intera storia)
-Trama o punizione?: Punizione
-Personaggi (quelli che non sono del pacchetto, ovviamente u.u): Ginny Weasley/Potter, Rose Weasley, Hermione Granger/Weasley (comparsa) mamma di Annie (OC e comparsa) e Ashley, amica di Annie (OC e comparsa)
-Rating: verde;
-Genere: generale, commedia;
-Avvertimenti: Mini Long;
-Introduzione: un’amicizia tra un mago e una Babbana connotata dalla semplicità tipica dei bambini. Dal testo: “Giochiamo insieme, così non dovremo mai, mai, pensare alle cose dei grandi. E mai è un tempo seriamente lungo”
-N.d.A. Ciao! Ecco la mia Mini Long. Volevo ringraziarvi per aver indetto questo contest perché così ho avuto l’occasione di scrivere per la prima volta sulla NG! Che dire? La storia è molto semplice e i giochi che fanno James e Annie (l’OC che ho inventato per questa FF) sono gli stessi che facevo con mia sorella, quindi nel scrivere, ho fatto un tuffo nel passato!
Buona lettura! Spero non vi faccia troppo schifo!


CAPITOLO 1: CIOCCOLATO E CANNELLA

James Sirius si annoiava terribilmente. Era a casa per le vacanze estive dalla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts da due settimane e tutto quello che si era ripromesso di fare durante l’anno scolastico l’aveva già compiuto: svegliarsi tardi, sperimentare gli scherzi che lo zio George gli aveva regalato per il compleanno sui fratelli, pulire il manico di scopa, andare qualche giorno al mare da zio Bill. L’unica cosa che gli mancava erano le scampagnate con Teddy, figlioccio di suo padre, ma da quando si era fidanzato con sua cugina Victorie non lo vedeva molto spesso.
Gli mancava moltissimo ma non voleva apparire piagnucoloso di fronte al ragazzo che tanto ammirava, così si teneva le sue emozioni per sé.
Quel giorno era iniziato dei peggiori dei modi perché sua madre l’aveva fatto scendere dal letto presto per ripetergli le cose che poteva e che non doveva compiere in quella giornata in cui sarebbe rimasto a casa da solo: “Allora, James, ascoltami. Puoi giocare fuori, ma non ti puoi allontanare da casa; puoi chiamare qualche amico, ma non invitarlo: non essendoci nessun adulto a casa chissà cosa combinerete! Per il cibo non ti preoccupare: ti ho preparato un pasto veloce nel forno. Se riesci, dai una sistemata alla tua stanza e a quella di Albus: stasera verranno a cena zio Percy e Audry, e sicuramente Molly vorrà giocare nelle vostre stanze! Torneremo per l’ora di cena!”.
James aveva ascoltato tutte queste raccomandazioni alternando sbadigli con cenni di assenso: “Sì, mamma. Lo so. Salutami la nonna”.
“Lo farò”: disse la signora Potter, e baciò il figlio prima di sparire nel camino insieme ai fratelli di James.
“Libero!”: urlò, prima di sprofondare sul divano e annoiarsi.
Cosa posso fare? Sicuramente non pulire le stanze. Fa troppo caldo per farlo. Mangiare? Uhm… non ho molta fame! Giocare? Da solo è una noia mortale! Leggere un libro? Ma per favore! Non sono mica come mia cugina Rose.
Proprio mentre stava pensando ad altre alternative, sentì un tocco leggero alla finestra. Sapeva chi fosse stato a compierlo: Annie Outdoor, la ragazza Babbana che viveva vicino ai Potter.
Aveva la stessa età di James, 12 anni, era bassa, un grande viso tondo, due vispi occhi azzurri e i capelli neri, crespi, legati sempre in una coda di cavallo.
I genitori di James avevano vietato al ragazzo di vederla in quel periodo perché la piccola Lily stava sviluppando i suoi poteri magici, che, a differenza di quelli dei fratelli, scoppiavano con forza e all’improvviso, quindi per evitare che Annie scoprisse qualcosa, per quell’anno dovevano tenerla lontana.
James si alzò e sollevò la finestra: “Ciao Annie!”
“Ciao James! Finalmente riusciamo a parlare! Come stai?”: disse, euforica, la ragazza, cercando di entrare dalla finestra. James l’aiutò.
Tanto Lily non c’è.
“Bene! Tu?”
“Benissimo! Sei a casa da solo?”: chiese la ragazza, con un tono di ammirazione.
“Sì!”: disse James, gongolando. “Mio papà è al lavoro, mia mamma è andata da mia nonna con i miei fratelli, così…”
“Uao”: disse Annie, spalancando gli occhi azzurri. “Tutta la casa a tua disposizione! Cosa farai?”
“Ci stavo lavorando…”: disse, vago, James.
Pensierosa, Annie aggiunse: “Perché non sei andato da tua nonna? Mi dicevi che fa dei dolci buonissimi”
“Lo so, ma ormai non sono più un bambino… posso rinunciare ai dolci”: disse James, cercando di imitare la postura e il comportamento di Teddy.
Annie scoppiò a ridere.
“Che c’è?”: chiese sulla difensiva James.
“Niente…”: disse Annie ridacchiando.
“Avanti parla!”: disse James. Odiava essere preso in giro.
“Spero che tu non sia abbastanza grande per accettare un mio regalo”: disse Annie, vagamente imbarazzata e divertita.
“Perché mi hai fatto un regalo?”: chiese James, stupito.
“Pensavo fossi arrabbiato con me, visto che da quando sei tornato da quel Collegio che frequenti non mi hai ancora invitato a giocare da te, cosa che abbiamo sempre fatto tutte le estati”: disse Annie, con sincera tristezza.
James si accorse in quel momento quanto la ragazza le fosse mancata e le sorrise dolcemente.
La piccola, rincuorata da quel sorriso, disse: “Allora lo vuoi?”
“Certo!”: rispose, raggiante, James.
La ragazza si sporse dalla finestra e prese il pacco che aveva lasciato sul davanzale: “Ecco! Tieni”.
Il regalo era in una graziosa scatola rosso con i nastri oro. Nel vedere i colori della sua Casa di Hogwarts, scelti causalmente dalla giovane amica, sorrise di più: “Grazie!”.
Slacciò il nastro, aprì la scatola e ci trovò dentro una torta con scritto con la glassa: “Annie + James = Friends Forever”.
“L’hai fatta tu?”
“Sì… al cioccolato e cannella. L’anno scorso abbiamo fatto dei biscotti con tua mamma e mi ricordavo che ti piacevano tanto”
James sorrise e disse: “È vero! Grazie”.
“Allora amici?”
“Sì amici”
Annie sorrise raggiante: “Ora devo andare! Mia mamma non sa che sono qua! Ci vediamo!”
“Contaci!”: e aiutò l’amica a uscire dalla finestra.
 
                                                                                          ***
 
“James vieni subito qua!”: disse la signora Potter, entrando in cucina.
“Che c’è, ‘ma?”: disse James, raggiungendola.
“Ti avevo vietato di invitare qualcuno oggi pomeriggio o sbaglio?”
“Non è venuto nessuno…”: disse, James, distogliendo lo sguardo dal viso indagatore della madre.
“James Sirius Potter! Non mentire a tua madre!”
“Okay, okay… è passata per pochi minuti Annie”
“È stata lei a darti la torta che c’è sul bancone?”
“Sì… pensava fossi arrabbiato con lei perché non la invitiamo più da noi. Non è giusto mamma! Perché non può venire? È una brava persona, se scoprisse che siamo maghi non direbbe niente a nessuno”
“Lo so, tesoro. Ma se venisse qua quando Lily è talmente felice da far esplodere un vaso di fiori sarebbe pericoloso per lei. Lo facciamo per il suo bene”
“Ma non è giusto!”: disse James, battendo un piede per terra.
“Lo so, tesoro”.
“Mi ha fatto quella torta perché si ricordava che mi piacciono il cioccolato e la cannella. Ricordi quando abbiamo fatto i biscotti?”
“Sì…”: disse, teneramente, la signora Potter. Dopo un po’ aggiunse: “Facciamo così: potete vedervi qua nel cortile nelle ore che Lily dorme. Tanto con questo caldo si assopisce molto. Che ne dici?”
“Sì!”: gridò, e abbracciò sua madre.
Quando si stava per allontanare, la mamma disse: “Ah! James?”
“Si?”
“Sarà meglio che farai anche tu un regalo a Annie!”
“Eh?”
  
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ticci