Sono in
vena di fare esperimenti, in questo periodo. Ecco qui la mia ultima prova. È
solo un piccolo sfogo su un momento di Naruto: quando Itachi
stermina il clan. Questo è un topos, certo. Ho
lasciato che le dita vagassero per conto loro, senza stare nemmeno troppo
attenta che non si aggrovigliassero. È la prima (e spero l’ultima) fic-di-getto nel vero senso della
parola.
Non è
ovviamente da considerare una fic ben ponderata,
perché non raggiungerebbe la sufficienza. È una fic
scritta di getto sotto l’effetto di aver visto Itachi
nella sua opera assassina.
Di solito
non mi piacciono le cose scritte di getto, ma voglio provare un po’ tutte le
opportunità che scrivere fanfictions offre, e scrivere sotto impulso è una di queste. Questa è
stata coniata in meno di due ore, riletture per correggere eventuali
errori comprese.
Non
aspettatevi nulla di notevole. So perfettamente che sarebbe
venuta molto meglio se ci avessi riflettuto, ma il mio esperimento
sarebbe andato a monte.
Bene, ho
finito con l’introduzione, buona lettura.
Scintilla
-Nii-san, perché il cielo è rosso stasera?-
-Riflette il sangue sulla tua casa, fratellino.-
Corri, Sasuke, corri a casa come al solito. E
preparati a un orribile risveglio.
Red Sky
Nii-san, why is the sky red?
Red lights are in the sky this evening.
Amaro liquido scorre per le strade
abbandonate alle tenebre notturne.
Sangue che nessuno vedrà prima
dell’alba, ma ora c’è già.
Il sole è andato
via, non lo scoprirà fino a domani.
Tu dormi,
bambino, dormi.
Veramente non stai affatto
riposando, i tuoi occhi sono aperti e le tue giovani membra si stanno
allenando.
Ma il tuo spirito dorme ancora. Non ha ancora provato la vera
sofferenza. Non hai mai versato lacrime di reale dolore.
Dorme dorme, sognando cose
felici e dolci.
Dorme il tuo odio. Non hai mai
provato odio per nessuno, vero Sasuke?
Fra poco il sole lo sveglierà.
Si sveglierà la tua rabbia, il tuo
odio, il lato che tu non pensavi nemmeno di avere.
Dormi Sasuke, dormi.
Stasera lo desidererai per la prima
volta. Vorrai non essere mai nato.
Il tuo stesso sangue, la persona di
cui ti fidavi, tuo fratello, Sasuke!
Tuo fratello!
Ha già ucciso le persone a te
vicine.
Ma non lo sai ancora.
Presto ti sveglierai Sasuke.
E la tua parte piena di sentimenti che ora ti fanno ribrezzo
non si riaddormenterà mai più.
Dormi, dormi,
anche se sei sveglio.
Dormi, ma stai già correndo a casa.
Chiudi gli occhi ora! Ma la scuola è già lontana.
Addormentati! Ma
il risveglio è troppo vicino.
Fermati e vai a letto! Ma già il sole gioca con le tue palpebre.
Sveglia!
Avanti Sasuke, che fai lì impalato a
fissare cadaveri che mai più ti parleranno!
Corri a casa, corri!
Moccioso va’
a cercare la tua mamma e il tuo papà!
Forza, che aspetti!
Non c’è tempo per le lacrime, no!
Non c’è tempo per nulla, corri e
basta!
La casa è troppo
silenziosa, hai paura ad entrare?
Sveglia! Sveglia! Ormai non stai più
dormendo in un sogno dolce!
Ormai i tuoi occhi sono aperti, l’altra metà del tuo cuore infantile è destata!
Fino ad oggi non hai potuto, ma
preparati a conoscere l’odio, la vergogna, la tristezza, la solitudine e tutta
quella marea di sentimenti di cui per ora sai a mala
pena il nome!
Apri la porta Sasuke, aprila!
Non distogliere lo sguardo, bambino.
La tua mamma. Il tuo papà.
Morti.
Tuo fratello, Itachi.
Sporco di sangue.
Ma vivo.
La tua mente si ferma, il tuo cuore
da bambino non può capire cosa è successo.
E anche se lo intuisse, fuggirebbe quell’ipotesi.
Itachi-nii-san
è vivo. Lui è tutta la famiglia che mi è rimasta.
Lui mi proteggerà. Ora
io ho solo lui.
Ricomincia a pensare, bambino!
Sasuke corre da Itachi,
vorrebbe abbracciarlo. Sente di voler l’abbraccio di qualcuno.
Un occhio terribile ti fissa, sposta lo sguardo!
Sasuke rivede al rallentatore, scena per scena, l’orribile
spettacolo che Itachi ha allestito.
Crollano i suoi parenti. Muoiono gli Uchiha.
Sasuke non avrebbe mai pensato bastasse
un colpo di lama, uno shuriken ben lanciato, un kunai affilato per frantumare una vita.
Ma ora non sta capendo più nulla.
Vede solo un lago rosso che lo inghiottisce.
È un incubo.
Ma lui è già sveglio, non si può
svegliare un’altra volta. Questa è realtà. Ma nemmeno
il suo incubo peggiore era così insopportabile.
Vorrebbe scappare, ma le gambe sono
immobili. Vorrebbe serrare gli occhi, ma le palpebre non gli ubbidiscono.
Vorrebbe girare il volto, ma dappertutto solo sangue, cadaveri e Itachi.
Itachi è dappertutto.
I segni indelebili delle sue mani sono evidenti su tutti i
cadaveri. I suoi occhi rossi sembrano onniscienti, sanno perfettamente dove la
gente vorrà correre e nascondersi.
Itachi si muove veloce fra quella
folla di persone pronte a cadere per sempre.
Itachi è anche dietro di lui, gli
tiene la testa ferma, gli occhi aperti. Vuole che suo fratello veda.
Ed ecco la mamma, ed ecco il papà…
Non è triste vedere gli ultimi istanti di vita dei propri genitori senza poter
nemmeno tapparsi le orecchie o serrare le palpebre?
Sasuke, sveglia! Tu ucciderà, Sasuke, corri!
-Ti odio!-
Va all’attacco Sasuke, con il piccolo pugno chiuso. Itachi è immobile, nemmeno divertimento è dipinto nel suo
viso in ombra.
Allora cosa volevi fare, eh? Eh?
Buon per te che ti sei preso solo un pugno in pancia, stupido!
Che aspetti bamboccio? Corri! Corri! Corri!
Fuori da quella che farai fatica a considerare ancora “casa”, via
dall’unico parente che ti è rimasto,
SCAPPA! SCAPPA! SCAPPA!
FUGGI!
Non importa dove, non hai più un
posto dove sarai accolto!
Fuggi via dal lago
di sangue e preparati ad anni di sofferenza e solitudine, Sasuke!
Ma per questa notte corri, corri! E
illuditi di poter sfuggire a quello schifoso destino che tuo fratello ha
preparato per te.
Ingannati, e continua a correre,
come se ci fosse ancora un posto bello per te, in questo mondo.
Quando il cuore dovrà riposare e il respiro si farà troppo
affannoso, ti fermerai.
Il dolore sarà come un sedativo, e
quasi non sentirai nulla a parte la stanchezza lacerante.
Allora crollerai, e dormirai. Un sonno
orribilmente agitato.
Un sonno fatto solo di incubi.
E quando ti sveglierai, scoprirai
che ormai la tua vita è solo un orribile sogno bagnato
di sangue e paura.
Ma per ora, Sasuke, corri! Corri!
CORRI!
…E capirai che la tua è una fuga cieca e impossibile verso
una tomba. La tua. O quella di tuo fratello. O entrambe.
Se state leggendo qui, vuol dire che
avete terminato la fic. Come mi è sembrata?
È la prima volta uso colori diversi per
creare effetti visivi, ma non sono curati. Sempre per la storia che se li avessi curati meglio, non sarebbe una fic-di-getto.
Se vi è sembrata piuttosto frammentata o confusionaria, ne sono
soddisfatta,avrebbe dovuto suscitare un effetto
simile, se ci avessi lavorato sopra.
Non ho altro da dire, solo che un esperimento del genere avevo abbastanza voglia di provarlo.
Ora l’ho pubblicato e mi sento a posto con la curiosità.
EDIT: visto che qualcuno me l’ha fatto notare, spiego il
perché del titolo. Avete letto le prime due righe? Ho immaginato che il giorno
dello sterminio il cielo si colorasse simbolicamente di rosso, riflettendo
tutto quel sangue che Itachi ha sparso. Sasuke si
accorge dello strano colore e chiede al fratello il perché.
Una cosa simbolica, ecco, un dialogo che sarebbe potuto avvenire
ma non è successo.
Scintilla
Strange Inside, fanfictions by
Asmesia alias Scintilla