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Autore: Scintilla    16/03/2007    9 recensioni
È una sera normale. Il sole è calato, il piccolo Sasuke Uchiha sta tornando a casa da un allenamento. Non fa freddo, non c’è vento. Sasuke corre, a casa c’è la sua famiglia ad aspettarlo. Sua madre. Suo padre. Itachi. È tutto normale.
[Itachi e Sasuke la notte dello sterminio del clan]
[Fic altamente sperimentale]
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono in vena di fare esperimenti, in questo periodo

 

Sono in vena di fare esperimenti, in questo periodo. Ecco qui la mia ultima prova. È solo un piccolo sfogo su un momento di Naruto: quando Itachi stermina il clan. Questo è un topos, certo. Ho lasciato che le dita vagassero per conto loro, senza stare nemmeno troppo attenta che non si aggrovigliassero. È la prima (e spero l’ultima) fic-di-getto nel vero senso della parola.

Non è ovviamente da considerare una fic ben ponderata, perché non raggiungerebbe la sufficienza. È una fic scritta di getto sotto l’effetto di aver visto Itachi nella sua opera assassina.

Di solito non mi piacciono le cose scritte di getto, ma voglio provare un po’ tutte le opportunità che scrivere fanfictions offre, e scrivere sotto impulso è una di queste. Questa è stata coniata in meno di due ore, riletture per correggere eventuali errori comprese.

Non aspettatevi nulla di notevole. So perfettamente che sarebbe venuta molto meglio se ci avessi riflettuto, ma il mio esperimento sarebbe andato a monte.

Bene, ho finito con l’introduzione, buona lettura.

Scintilla

 

 

 

 

 

-Nii-san, perché il cielo è rosso stasera?-

-Riflette il sangue sulla tua casa, fratellino.-

 

Corri, Sasuke, corri a casa come al solito. E preparati a un orribile risveglio.

 

 

 

Red Sky

 

 

Nii-san, why is the sky red?

 

 

Red lights are in the sky this evening.

 

 

Amaro liquido scorre per le strade abbandonate alle tenebre notturne.

 

Sangue che nessuno vedrà prima dell’alba, ma ora c’è già.

 

Il sole è andato via, non lo scoprirà fino a domani.

 

Tu dormi, bambino, dormi.

 

Veramente non stai affatto riposando, i tuoi occhi sono aperti e le tue giovani membra si stanno allenando.

 

Ma il tuo spirito dorme ancora. Non ha ancora provato la vera sofferenza. Non hai mai versato lacrime di reale dolore.

 

Dorme dorme, sognando cose felici e dolci.

 

Dorme il tuo odio. Non hai mai provato odio per nessuno, vero Sasuke?

 

Fra poco il sole lo sveglierà.

 

Si sveglierà la tua rabbia, il tuo odio, il lato che tu non pensavi nemmeno di avere.

 

Dormi Sasuke, dormi.

 

Stasera lo desidererai per la prima volta. Vorrai non essere mai nato.

 

Il tuo stesso sangue, la persona di cui ti fidavi, tuo fratello, Sasuke!

 

Tuo fratello!

 

Ha già ucciso le persone a te vicine.

 

Ma non lo sai ancora.

 

Presto ti sveglierai Sasuke.

 

E la tua parte piena di sentimenti che ora ti fanno ribrezzo non si riaddormenterà mai più.

 

Dormi, dormi, anche se sei sveglio.

 

Dormi, ma stai già correndo a casa.

 

Chiudi gli occhi ora! Ma la scuola è già lontana.

 

Addormentati! Ma il risveglio è troppo vicino.

 

Fermati e vai a letto! Ma già il sole gioca con le tue palpebre.

 

 

 

Sveglia!

 

Avanti Sasuke, che fai lì impalato a fissare cadaveri che mai più ti parleranno!

 

Corri a casa, corri!

 

Moccioso va’ a cercare la tua mamma e il tuo papà!

 

Forza, che aspetti!

 

Non c’è tempo per le lacrime, no!

 

Non c’è tempo per nulla, corri e basta!

 

La casa è troppo silenziosa, hai paura ad entrare?

 

Sveglia! Sveglia! Ormai non stai più dormendo in un sogno dolce!

 

Ormai i tuoi occhi sono aperti, l’altra metà del tuo cuore infantile è destata!

 

Fino ad oggi non hai potuto, ma preparati a conoscere l’odio, la vergogna, la tristezza, la solitudine e tutta quella marea di sentimenti di cui per ora sai a mala pena il nome!

 

Apri la porta Sasuke, aprila!

 

Non distogliere lo sguardo, bambino.

 

La tua mamma. Il tuo papà.

 

Morti.

 

Tuo fratello, Itachi.

 

Sporco di sangue.

 

Ma vivo.

 

La tua mente si ferma, il tuo cuore da bambino non può capire cosa è successo.

 

E anche se lo intuisse, fuggirebbe quell’ipotesi.

 

Itachi-nii-san è vivo. Lui è tutta la famiglia che mi è rimasta.

Lui mi proteggerà. Ora io ho solo lui.

 

Ricomincia a pensare, bambino!

 

Sasuke corre da Itachi, vorrebbe abbracciarlo. Sente di voler l’abbraccio di qualcuno.

 

Un occhio terribile ti fissa, sposta lo sguardo!

 

Sasuke rivede al rallentatore, scena per scena, l’orribile spettacolo che Itachi ha allestito.

 

Crollano i suoi parenti. Muoiono gli Uchiha.

 

Sasuke non avrebbe mai pensato bastasse un colpo di lama, uno shuriken ben lanciato, un kunai affilato per frantumare una vita.

 

Ma ora non sta capendo più nulla. Vede solo un lago rosso che lo inghiottisce.

 

È un incubo.

 

Ma lui è già sveglio, non si può svegliare un’altra volta. Questa è realtà. Ma nemmeno il suo incubo peggiore era così insopportabile.

 

Vorrebbe scappare, ma le gambe sono immobili. Vorrebbe serrare gli occhi, ma le palpebre non gli ubbidiscono. Vorrebbe girare il volto, ma dappertutto solo sangue, cadaveri e Itachi.

 

Itachi è dappertutto.

 

I segni indelebili delle sue mani sono evidenti su tutti i cadaveri. I suoi occhi rossi sembrano onniscienti, sanno perfettamente dove la gente vorrà correre e nascondersi.

 

Itachi si muove veloce fra quella folla di persone pronte a cadere per sempre.

 

Itachi è anche dietro di lui, gli tiene la testa ferma, gli occhi aperti. Vuole che suo fratello veda.

 

Ed ecco la mamma, ed ecco il papà… Non è triste vedere gli ultimi istanti di vita dei propri genitori senza poter nemmeno tapparsi le orecchie o serrare le palpebre?

 

Sasuke, sveglia! Tu ucciderà, Sasuke, corri!

 

-Ti odio!-

 

Va all’attacco Sasuke, con il piccolo pugno chiuso. Itachi è immobile, nemmeno divertimento è dipinto nel suo viso in ombra.

 

Allora cosa volevi fare, eh? Eh? Buon per te che ti sei preso solo un pugno in pancia, stupido!

 

Che aspetti bamboccio? Corri! Corri! Corri!

 

Fuori da quella che farai fatica a considerare ancora “casa”, via dall’unico parente che ti è rimasto,

 

SCAPPA! SCAPPA! SCAPPA!

 

FUGGI!

 

Non importa dove, non hai più un posto dove sarai accolto!

 

Fuggi via dal lago di sangue e preparati ad anni di sofferenza e solitudine, Sasuke!

 

Ma per questa notte corri, corri! E illuditi di poter sfuggire a quello schifoso destino che tuo fratello ha preparato per te.

 

Ingannati, e continua a correre, come se ci fosse ancora un posto bello per te, in questo mondo.

 

Quando il cuore dovrà riposare e il respiro si farà troppo affannoso, ti fermerai.

 

Il dolore sarà come un sedativo, e quasi non sentirai nulla a parte la stanchezza lacerante.

 

Allora crollerai, e dormirai. Un sonno orribilmente agitato.

 

Un sonno fatto solo di incubi.

 

E quando ti sveglierai, scoprirai che ormai la tua vita è solo un orribile sogno bagnato di sangue e paura.

 

Ma per ora, Sasuke, corri! Corri!

 

CORRI!

 

E capirai che la tua è una fuga cieca e impossibile verso una tomba. La tua. O quella di tuo fratello. O entrambe.

 

 

 

 

Se state leggendo qui, vuol dire che avete terminato la fic. Come mi è sembrata?

È la prima volta uso colori diversi per creare effetti visivi, ma non sono curati. Sempre per la storia che se li avessi curati meglio, non sarebbe una fic-di-getto.

Se vi è sembrata piuttosto frammentata o confusionaria, ne sono soddisfatta,avrebbe dovuto suscitare un effetto simile, se ci avessi lavorato sopra.

Non ho altro da dire, solo che un esperimento del genere avevo abbastanza voglia di provarlo.

Ora l’ho pubblicato e mi sento a posto con la curiosità.

 

EDIT: visto che qualcuno me l’ha fatto notare, spiego il perché del titolo. Avete letto le prime due righe? Ho immaginato che il giorno dello sterminio il cielo si colorasse simbolicamente di rosso, riflettendo tutto quel sangue che Itachi ha sparso. Sasuke si accorge dello strano colore e chiede al fratello il perché.

Una cosa simbolica, ecco, un dialogo che sarebbe potuto avvenire ma non è successo.

 

Scintilla

 

Strange Inside, fanfictions by Asmesia alias Scintilla

 

 

  
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