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Autore: AniaS    01/09/2012    2 recensioni
Anastasia giovane donna di 25 che tramite un Erasmus va ad Atlanta luogo dove girano TVD, il suo passato travagliato complicherà la sua nuova vita, ma oltre le nebbie c'è sempre uno spettacolo fantastico...
PS: E' la mia prima storia di questo genere metto AU perchè non si può conoscere a piene come è una persona se non la conosci e poi le vicende sono Au in fin dei conti... Non massacratemi XD
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 22: Notti insonne e preparativi per il matrimonio 

"Nella vita incontrerai 3 tipi di persone:
quelle che ti cambieranno la vita,
quelle che ti rovineranno la vita e quelle che
saranno la tua vita.”

 

 

E’ sera sono stanca, mi addormento sul petto di Paul, mi hanno prosciugata letteralmente sono stanca, le notti se sono fortunata dormo 2 ore, se non sono fortunata neanche un’ora, devo dire che Paul mi aiuta, ma ora sono arrivata allo stremo delle forze.

Passano due ore e sento i bambini piangere, Paul si muove e mi dice

-Dormi ancora domani hai abbiamo la ricerca dell’abito!-

Sento Paul parlare con i bambini e poi non so cosa dicono perché in pochi minuti e sono crollata dal sonno

 

 

Arrivo alla nursery, e vedo le piccoli pesti che reclamano le nostre attenzioni, peccato che sono da solo, per primo scendo in cucina con loro e li posiziono nel box, poi riscaldo il latte, e vedo che devo cambiare anche il pannolino, ma per fortuna no, qualcuno lassù mi ama, loro due invece mi vogliono tormentare.

Dopo aver riscaldato il latte comincio a darlo ai bambini ed entrambi lo gustano con piacere, e dopo aver finito il latte, cominciano a sbadigliare, allora li porto su e ritornano nelle loro culle, comincio a ricaricare il carillon e quando vedo che stanno per dormire me ne vado non dopo averli coccolato ancora un po’, ma non mi danno nemmeno il tempo di ritornare in camere che subito emettono i loro dolci suoni soavi per le mie orecchie, rientro nella loro camera e dico

-Oh non piangete tesori di papà,volevo vedere se eravate attenti,ora papino vi racconta una storia- vedo i miei bambini attenti ma nei loro visini ci sono ancora tracce delle lacrime di ieri, comunque ora sono a corto di storie, poi mi vedo in quella piccola libreria riempita a pieno dalla mia adorata fidanzata/futura moglie/madre dei miei due tesori, conosco le sue passioni, ci sono molti libri dalle favole dalle mille una notte a quelle dei fratelli Grimm e le classiche, ma vengo incuriosito dalla passione della mi compagna quella sulla Saga di Harry Potter, non voglio leggergli il primo libro, visto che ogni sera lo fa già la mia bellissima futura moglie , ma vedo un altro piccolo volume “Le favole di Beda il Bardo”

Comincio a leggerne qualcuno prima in mente ma poi vengo incuriosito da una favola la leggo e mi piace, e poi dico ai miei bambini

-Papà ha trovato una favola, la leggiamo?- dico entusiasta

Vedo i loro sorrisini e poi io dico

-Lo prendo per un si?- e loro continuano a sorridermi, allora mi siedo sulla sedia a dondolo e comincio a leggerlo

 

C’erano una volta tre fratelli che viaggiavano lun­go una strada tortuosa e solitaria al calar del sole. Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiu­me troppo profondo per guadarlo e troppo peri­coloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche, e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acque infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incap­pucciata.

E la Morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l’avevano appena imbrogliata: di so­lito i viaggiatori annegavano nel fiume. Ma la Mor­te era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro me­ritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.

Così il fratello maggiore, che era un uomo belli­coso, chiese una bacchetta più potente di qualun­que altra al mondo: una bacchetta che facesse vin­cere al suo possessore ogni duello, una bacchetta degna di un mago che aveva battuto la Morte! Così la Morte si avvicinò a un albero di sambuco sulla riva del fiume, prese un ramo e ne fece una bac­chetta, che diede al fratello maggiore.

Il secondo fratello, che era un uomo arrogante, decise che voleva umiliare ancora di più la Morte e chiese il potere di richiamare altri dalla Morte. Così la Morte raccolse un sasso dalla riva del fiu­me e lo diede al secondo fratello, dicendogli che quel sasso aveva il potere di riportare in vita i morti.

Infine la Morte chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fi­dava della Morte. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la Morte, con estrema riluttanza, gli conse­gnò il proprio Mantello dell’Invisibilità.

Poi la Morte si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, di­scutendo con meraviglia dell’avventura che aveva­no vissuto e ammirando i premi che la Morte ave­va loro elargito.

A tempo debito i fratelli si separarono e ognuno andò per la sua strada.

Il primo fratello viaggiò per un’altra settimana o più, e quando ebbe raggiunto un lontano vil­laggio andò a cercare un altro mago con cui ave­va da tempo una disputa. Armato della Bacchetta di Sambuco, non poté mancare di vincere il duello che seguì. Lasciò il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda, dove si vantò a gran voce della potente bacchetta che aveva sottratto alla Morte in persona e di come essa l’aveva reso invincibile.

Quella stessa notte, un altro mago si avvicinò furtivo al giaciglio dove dormiva il primo fratello, ubriaco fradicio. Il ladro rubò la bacchetta e per buona misura tagliò la gola al fratello più anziano.

E fu così che la Morte chiamò a sé il primo fra­tello.

Nel frattempo, il secondo fratello era tornato a casa propria, dove viveva solo. Estrasse la pietra che aveva il potere di richiamare in vita i defunti e la girò tre volte nella mano. Con sua gioia e stupore, la figura della fanciulla che aveva sperato di sposare prima della di lei prematura morte gli ap­parve subito davanti.

Ma era triste e fredda, separata da lui come da un velo. Anche se era tornata nel mondo dei mor­tali, non ne faceva veramente parte e soffriva. Alla fine il secondo fratello, reso folle dal suo disperato desiderio, si tolse la vita per potersi davvero riuni­re a lei.

E fu così che la Morte chiamò a sé il secondo fra­tello.

Ma sebbene la Morte avesse cercato il terzo fra­tello per molti anni, non riuscì mai a trovarlo. Fu solo quando ebbe raggiunto una veneranda età che il fratello più giovane si tolse infine il Mantello dell’Invisibilità e lo regalò a suo figlio. Dopodiché salutò la Morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari, congedandosi da questa vita.

 

I bambini si addormentarono subito ma qualcuno inginocchiata mi ascolta, era la donna più bella del mondo, così dico

-Come mai sveglia?-

-Mi sono svegliata al secondo pianto dei bambini, non eri tornata così sono venuta a vederti, sai mi piace anche a me questa favola, anche se ce ne sono altre più divertenti, Adoro Harry Potter!- mi dice sorridendo

-Lo so- dico sorridendo e chiudendo leggermente la porta ho paura che qualcuno, anzi che due piccole pesti si svegliano, ma non succede così la abbraccio da dietro e andiamo nella nostra camera, ci addormentiamo subito, siamo stremati , e pensare che domani dobbiamo andare in giro per i negozi, l’idea non mi alletta.

 

 

E’ mattina, ci siamo appena svegliati, i nostri due piccoli tesori ci hanno già allettato con i loro soavi suoni e profumati  odori, ci divertiamo sempre con loro due,ora sono due piccoli bambini con occhiali da sole nei loro passeggini, le pazze scatenate si sono presi le mie due donne, invece noi macho ci siamo presi il nostro ometto e siamo andati via in giro per i negozi.

 

Siamo in un fantastico negozio di abiti da sposa, c’è ne sono una migliaia,c’è una passerella e moltissime assistenti, come ci vedano tutti sono sovraeccitati,loro sono famosi,io sono solo la futura moglie di Paul e questo mi basta, ho 2 assistenti mi portano molti vestiti, e in quel camerino non riesco a respirare per quando è  zeppo di vestiti.

Il primo abito da sposa ha un corpetto tempestati di diamanti stretto con le stecche e lacci dietro, e poi scende come un tutù, quando mi vedo lo specchio comincio a ridere come una pazza, non è il mio abito, somiglio una mongolfiera, dopo pochi secondi mi ritrovo su quella passerella, la mia piccola signorina era in braccio a Jean e sorrideva,non sapevo cosa dicevano ma quando faccio una piroette su me stessa, tutte mi guardano e Nina mi dice

-Ania questo vestito è un delitto contro la moda!-dice Nina ridendo

-Sembri una bomboniera!- dico insieme Alice e Sara

-Vedi la mamma è proprio una bellissima bambolina!- dice Jean alla mia bambina

Io allora dico

-questo vestito non mi piace, il sopra potrebbe andare ma questa gonna fa schifoo!- e  vado nel mio camerino

Mi fanno indossare un altro abito questo è tutto aderente con uno strascico enorme, e poi la schiene tutta scoperta e non mi piace, si vedono ancora le forme della mia gravidanza, esco solo per il loro piacere, e riprendono i commenti, mi sono già scoraggiata, come mai in questo negozio non esiste l’abito perfetto???

Dopo mezz’ora che le due assistente mi hanno propinato migliaia di abito e non riesco  a trovarne neanche uno che mi piace, poi ad un certo punto mi fanno vedere un abito semplice ma ricercato, mi piace, me ne sono innamorata, lo misuro è perfetto, fa per me, come arrivo sulla passerelle tutte sono già con le lacrime agli occhi, e dopo aver messo il velo e combinato gli accessori comincio a piangere anche io, è l’abito giusto, ora non resta che finire di organizzare il matrimonio, prenoto l’abito e usciamo dal negozio, ora dobbiamo andare a vedere un abito per la mia piccola e per quelle pazze di damigelle, per la mia bambina è stato facile, ne avevo adocchiato uno da qualche tempo, il vestitino è bianco con una fascia blu con un fiocco  e anche sull’orlo c’è una striscia blu, sul pettino c’è una coroncina a strass e poi c’è una scarpetta bianca a fiocco con la scritta dior con gli strass.

Per il vestito delle damigelle fu complicato ad ogni abito nessuno ci piaceva, poi mi è venuta un’idea e dico

-Nina ti ricordi il vestito della tua prima stagione color blu elettrico?-

-Si, perché?- mi dice curiosa

-Perché abbiamo trovato l’abito, piace a tutte, devi solo dirlo alla sarta, a te va bene?-

-Va benissimo, saremmo perfette!- dico tutte e quattro abbracciandosi e io e la mia bimba stiamo sedute e mentre le guardiamo ridiamo e io dico alla mia bambina

-Ecco cosa fanno le tue zie, piccola mia!- dico abbracciandola e riempiendola di coccole.

Andiamo a fare altre mille comprere e poi torniamo a casa, dove trovi i due uomini della mia vita, Paul e Anthony, ci sediamo vicino a loro, e ci baciamo, mi piace stare così, ho lottato tanto per esserci.

Poi guardo Paul e dico

-Ho le nostre partecipazioni sono viola ed eleganti, e poi dobbiamo scegliere i fiori, e il catering,e la torta, per fortuna che la chiesa è già stata decisa!- dico con tono un po’ isterico

-Vediamo domani, ora voglio stare con la mia famiglia!- e poi mi bacia, e mi abbraccia e vediamo i nostri bambini dormire nel loro box, così li prendiamo e li portiamo nelle loro culle, poi li guardiamo dormire, mi piace questa pace, mi piace l’isteria delle organizzazioni e sono sicura che mi piacerà anche il mio matrimonio, ma no perché sarà pieno di addobbi per il vestito o il catering la torta le damigelle o il resto, ma mi piacerà perché finalmente sarò sua moglie, non mi basta più essere la sua compagna o madre dei suoi figli voglio essere sua moglie e per sempre, voglio che il nostro amore nato così velocemente e messo alla mercé di tutti i giornali, e quell’amore che ha superato qualsiasi ostacolo, come la morte, abbia la sua giusta cerimonia, e che nessuno mi possa separare dalla mia famiglia!

 

 

 

Angolo Scrittice "Emozionata"

Buon Pomeriggio ragazze, è arrivato anche questo capitolo, non ve lo dico che siamo quasi arrivati alla fine, per paura che qualcuno si suiciderà!!! XD 

Eh si ragazze fra pochi capitoli salutermo la nostra compagnia, già scendono i lacrimoni dai miei occhi castano/nero.


Ora passiamo al capitolo:

Prima di tutto ho rubacchiato la favola dei tre fratelli dal libro "Le favole di Beda e il Bardo" Che fanno parte della  Saga di "Harry Potter", Saga che io adoro, mi ha accompagnata durante la mia infanzia e adolescenza, ricordo ancora quando avevo 8 anni vidi per la prima volta Harry Potter, e poi incuriosita ho letto i libri e ancora mi accompagnao la mia vita...

Dopo questo elogio, che dirvi dei capitolo????

Volete vedere l'abito che Ania ha scelto??????????




Eccolo















No mi dispiace ma non posso farvelo vedere, è una sorpresa, posso solo dirvi che fanno parte della mia lista dei preferiti....

Detto questo ci vediamo sabato prossimo con un capitolo da mozzare il fiato...

Almeno è quello che spero

Vi ricordo ancora il mio gruppo Fb  AniaS Efp <3 Tutti i segreti delle mie storie<3 

Detto questo 

XO XO

AniaS



  
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