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Autore: Carpediem_hades    01/09/2012    2 recensioni
Un ora per cercare di ritrovare il sorriso perduto.
La nostra Tonks in un momento di pura gioia.
Immaginatevi una ragazza che corre un pericolo che non rientri in quelli degli Auror o dell'Ordine della fenice.
Immaginatevi un pericolo "casalingo".
“I rischi erano ben altri.”
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Remus e Tonk: come si fa a non amarli?'
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Un ora di pericolo.

La vertigine non è

paura di cadere

ma voglia di volare.”

-Lorenzo “Jovanotti” Cherubini.

 

Una ragazza camminava a piedi nudi su uno spesso,alto muretto di pietra, un passo dopo l'altro.

Capelli grigio topo che non si intonavano alla sua giovinezza fresca e sorriso ampio e sereno come una giornata di primavera dopo un rigido inverno.

Ed effettivamente, era un sorriso dopo giorni e giorni di pianti.

Si divertiva a guardare le facce sconvolte delle poche persone che passavano di là, ognuno aveva una reazione diversa.

Un bambino piccolo che la guardava curioso e la madre che lo trascinava via, una signora sulla cinquantina che scuoteva il capo al ritmo delle parole “i giovani di oggi”, una minuta signora a cui le era cascato il cappello per lo spavento quando si era sporsa un po' più oltre il bordo.

-Incosciente ragazzina, attenta che cadi!

Una litània che le ripetevano tutti ma lei rideva.

La sua ultima paura era di cadere giù.

Sì, perchè il muretto apparteneva alla cima della sua casa, precisamente contornava un piccolo terrazzo pieno di piantine e fiori, ad una quindicina di metri da terra.

E, lei, noncurante delle possibili conseguenze, si sporgeva e fissava il vuoto, ridendo.

I rischi erano ben altri.

La ragazza era una strega, di quelle vere che fanno le magie ma per gioco o per ripicca al pericolo aveva lasciato la bacchetta in casa.

Non aveva paura di morire o di farsi male.

 

Infondo, come puoi avere paura di morire se sai

che a breve scoppierà una guerra?

Se sai che tua zia vorrebbe ucciderti,

insieme ad un nutrito gruppo di allegri Mangiamorte?

Se corri pericoli ogni volta

che metti un piede fuori casa?

 

Rideva con tutto il fiato che aveva in quella lieta ora che si era concessa, in cui si era concessa la gioia di ridere, la gioia che avrebbe dovuto accompagnare sempre una giovane.

Ma pian piano, i suoi capelli si tinsero di un chiarissimo rosa, senza che lei se ne accorgesse.

E lei rise ancora, fino a scoprire quel suo piccolo cambiamento d'aspetto fissando una macchia d'acqua che la rifletteva, lasciata da un innaffiatoio nero a pois argento inclinato sul suolo.

E subito, chiuse fuori il sole.

E subito, le nuvole scure prima dei temporali ispirarono il suo colore di capelli.

 

Cos'è successo?”

Vi chiederete.

 

Si era ricordata il motivo della sua depressione.

Anzi, lo aveva pure intravisto dal balcone, che bussava

alla porta di casa sua insieme ad una familiare

figura di un uomo dalla pelle scura.

-Remus.

Sussurrò.

E a passo lento e traballante rientrò

in casa, infilando le infradito.
 

L'angolo di Calliope
E' finita la pausa estivaaaa :D
Torno a scrivere :D
Che ne dite?
Ne vado molto fiera.
Tonks è il mio personaggio preferito e Jovanotti
[citazione iniziale] il
mio cantautore preferito in assoluto.
Quanto amore.
Forza, lasciate un parere :D

   
 
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